Farida by Farida
L’OFFICIEL: Ci puoi raccontare del tuo arrivo a Parigi?
FARIDA KHELFA: Quando sono arrivata a Parigi, non sapevo proprio dove andare. Avevo l’indirizzo di una delle mie sorelle, ho cercato un po’ dovunque una sistemazione e poi, quasi per caso, ho incontrato il gruppo del Palace a Les Halles. Era il quartiere alla moda dell’epoca, dove si trovavano i negozi dell’usato anni ’50.
L’O: Parli del Palace e di quegli anni come di un’iniziazione… cosa hai scoperto lì?
L’omosessualità. Penso di aver avuto molti amici gay quando ero molto giovane, ma non si diceva, non si sapeva. Al Palace nessuno si nascondeva. Sono stati tutti molto gentili con me e mi sentivo al sicuro con loro. Venendo da un sobborgo di Lione, non avevo regole e in questa comunità mi hanno accolto a braccia aperte, senza mai giudicarmi. Come il titolare Fabrice Emaer, un uomo affascinante, che ci faceva tornare a casa anche quando non avevamo un soldo e avevamo consumato
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