Elezioni presidenziali in Venezuela del 2024

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Elezioni presidenziali in Venezuela del 2024
StatoBandiera del Venezuela Venezuela
Data28 luglio
Affluenza57,90% (Aumento 11,83%)
Nicolás Maduro 2022 (cropped).jpeg
Edmundo González (cropped).png
Candidati Nicolás Maduro Edmundo González Urrutia
Partiti Partito Socialista Unito del Venezuela Indipendente
Coalizioni Grande Polo Patriottico Piattaforma Unitaria
Voti 6 408 844
51,95%
5 326 104
43,18%
Presidente uscente
Nicolás Maduro (PSUV)

Le elezioni presidenziali in Venezuela del 2024 si sono svolte il 28 luglio per il rinnovo della Presidenza del paese.[1]

I risultati annunciati dalla commissione elettorale, che vedevano come vincitore il presidente in carica, non sono stati riconosciuti dall'opposizione e dalla comunità internazionale, fatti salvi gli alleati del governo Maduro.[2]

Sistema elettorale

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Per le elezioni presidenziali, la legge elettorale venezuelana prevede l’applicazione di un sistema maggioritario secco: per essere eletti, infatti, è necessaria solamente la maggioranza relativa dei voti (Plurality), ossia il maggior numero di preferenze.[3]

Contesto precedente

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Nel novembre 2022, Diosdado Cabello, vicepresidente del Partito Socialista Unito del Venezuela (PSUV), ha insistito affinché le elezioni fossero anticipate al primo semestre del 2023, in modo tale da svantaggiare l'opposizione, considerando che le primarie per definire il loro candidato erano previste per lo stesso anno.[4] Nel maggio 2023, la Piattaforma Unitaria (PU) ha annunciato che il 22 ottobre dello stesso anno si sarebbero tenute le primarie per scegliere un unico candidato per le elezioni presidenziali.[5]

A giugno 2023, il governo venezuelano ha vietato alla principale candidata dell'opposizione, María Corina Machado, di partecipare alle elezioni.[6] Tuttavia, il 17 ottobre, il presidente Maduro ha annunciato che il governo stava conducendo negoziati con l'opposizione, mediati dagli Stati Uniti, per organizzare le elezioni presidenziali e revocare le sanzioni.[7] Il 1º dicembre è stato reso noto che le due parti avevano raggiunto un accordo che avrebbe consentito ai candidati dell'opposizione di contestare le restrizioni imposte dal tribunale sulla loro partecipazione al processo elettorale.[8]

Il 26 gennaio 2024, il Tribunale supremo di giustizia ha stabilito che a María Machado è vietato ricoprire cariche pubbliche fino al 2038.[9] Di conseguenza, il 30 gennaio gli Stati Uniti hanno ripristinato le sanzioni contro il settore petrolifero e del gas del Venezuela a causa della mancanza di progressi nei negoziati.[10] La sostituta di Machado proposta dall'opposizione, Corina Yoris, non è stata altresì ammessa alle elezioni.[11] Dopo le proteste di paesi come Stati Uniti, Brasile, Colombia e Guatemala,[12] è stato registrato come candidato di Piattaforma Unita l'ex diplomatico Edmundo González Urrutia.[13][14]

Il Consiglio nazionale elettorale (CNE) ha annunciato nel marzo 2024 che le elezioni si terranno il 28 luglio, con la presentazione delle candidature fissata dal 21 al 25 marzo e la campagna elettorale dal 4 al 25 luglio.[1][15] Il 2 aprile, Delcy Rodríguez ha presentato la Legge contro il fascismo, il neofascismo e le espressioni simili all'Assemblea nazionale del Venezuela; la legge è stata approvata in prima lettura lo stesso giorno.[16] Quest'ultima, se approvata in seconda lettura, creerebbe sanzioni, incluse pene aumentate, per le organizzazioni che promuovono ciò che il governo di Maduro definisce come fascismo; i critici affermano che sarebbe utilizzata per limitare l'opposizione in vista delle elezioni di luglio.[16]

Il presidente in carica, Nicolás Maduro, ha confermato la sua ricandidatura per un terzo mandato il 16 marzo 2024.[17] Edmundo González Urrutia, invece, è stato scelto il 19 aprile 2024 per rappresentare la Piattaforma Unitaria, la principale alleanza politica dell'opposizione dopo la squalifica di Machado.[18]

Altri importanti candidati dell'opposizione venezuelana sono stati squalificati dalla partecipazione alle elezioni durante la loro campagna. Queste mosse sono state considerate dall'opposizione come una violazione dei diritti politici[19] e sono state condannate da organismi internazionali come l'Organizzazione degli Stati Americani, l'Unione europea e Human Rights Watch.[20][21][22]

Candidati Altre cariche ricoperte Partito/Coalizione
align=centre Nicolás Maduro
  • Presidente della Repubblica (dal 2013)
  • Vicepresidente esecutivo della Repubblica (2012-2013)
  • Ministro degli esteri della Repubblica (2006-2013)
  • Presidente dell'Assemblea nazionale (2005-2006)
  • Deputato all'Assemblea nazionale (2000-2006)
  • Membro dell'Assemblea costituente (1999-2000)
  • Deputato al Congresso nazionale (1999)
Partito Socialista Unito del Venezuela

(Grande Polo Patriottico)

Edmundo González Urrutia
  • Ambasciatore del Venezuela in Argentina (1998-2002)
  • Ambasciatore del Venezuela in Algeria (1991-1993)
Indipendente

(Piattaforma Unitaria)

Luis Eduardo Martínez
  • Governatore dello stato di Monagas (1995-2000)
Azione Democratica

(fazione ad hoc di Piattaforma Unitaria)

José Brito Primero Venezuela
Antonio Ecarri Angola
  • Consigliere del comune di Chacao (2005-2013)
Alleanza della Matita
Enrique Márquez
  • Rettore principale del Consiglio nazionale elettorale (2021-2023)
  • Vicepresidente del Consiglio nazionale elettorale (2021-2023)
  • Primo vicepresidente dell'Assemblea nazionale (2016-2017)
  • Deputato all'Assemblea nazionale (2000-2006; 2011-2021)
Centrados
Benjamín Rausseo Confederazione Nazionale Democratica
Javier Bertucci Speranza per il Cambiamento
Claudio Fermín
  • Membro dell'Assemblea costituente (1999-2000)
  • Sindaco del comune di Libertador di Caracas (1990-1993)
  • Viceministro della gioventù (1984-1989)
Soluzioni per il Venezuela
Daniel Ceballos Arepa Digital

Sondaggi politici

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Risultati diffusi dal Consiglio Nazionale Elettorale (CNE)

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Candidati Liste Voti %
6 408 844 51,95
5 326 104 43,18
Luis Eduardo Martínez
152 360 1,24
Antonio Ecarri Angola
Alleanza della Matita
116 421 0,94
Benjamín Rausseo
Confederazione Nazionale Democratica
92 903 0,75
José Brito
Primero Venezuela
84 231 0,68
Javier Bertucci
Speranza per il Cambiamento
64 452 0,52
Claudio Fermín
Soluzioni per il Venezuela
40 902 0,33
Enrique Márquez
Centrados
29 611 0,24
Daniel Ceballos
Arepa Digital
20 056 0,16
Totale
12 335 884
100
Voti non validi
50 815
0,41
Votanti
12 386 699
57,90
Elettori
21 392 464
Fonte: Risultati [collegamento interrotto][23] - 96,87% dei voti conteggiati CNE]

Risultati diffusi dalla Piattaforma Unitaria (PU)

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Risultati per stato forniti dalla PU
Risultati per comune forniti dalla PU
Candidati Liste Voti %
7 173 152 67,20
3 250 424 30,45
Altri[24]
251 446 2,36
Totale
10 675 022
100
Voti non validi
18 159
0,17
Votanti
10 693 181
60,15
Elettori
17 777 955
Fonte: [Risultati - 81,85% dei voti conteggiati Comando ConVzla]

Risultati per stato (PU)

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Stati vinti da Edmundo González Urrutia (24)
Stati vinti da Nicolás Maduro (0)
Stato Edmundo González Urrutia Nicolás Maduro
Altri Differenza Bianchi/Nulli Totale/Partecipazione
Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Voti %
Amazonas 27.220 59,51 17.375 37,99 1.146 2,50 9.845 21,52 56 0,12 45.797 60,45
Anzoátegui 420.076 66,57 194.615 30,84 16.282 2,58 225.461 35,73 735 0,12 631.708 61,06
Apure 134.304 62,99 75.005 35,18 3.901 1,83 59.299 27,81 194 0,09 213.404 59,74
Aragua 487.938 67,51 212.296 29,37 22.554 3,12 275.642 38,14 921 0,13 723.709 60,07
Barinas 279.157 74,57 88.987 23,77 6.226 1,66 190.170 50,80 285 0,08 374.655 62,78
Bolívar 338.744 71,66 122.314 25,87 11.664 2,47 216.430 45,79 531 0,11 473.253 58,00
Carabobo 465.194 70,89 172.820 26,33 18.249 2,78 292.374 44,55 1.553 0,24 657.816 58,58
Cojedes 108.871 62,88 60.149 34,74 4.112 2,38 48.722 28,14 174 0,10 173.306 66,31
Delta Amacuro 29.541 53,32 24.534 44,28 1.331 2,40 5.007 9,04 61 0,11 55.467 55,49
Distretto Capitale 468.200 64,57 232.653 32,08 24.277 3,35 235.547 32,48 1.493 0,21 726.623 59,54
Falcón 294.993 70,77 112.610 27,02 9.228 2,21 182.383 43,75 1.010 0,24 417.841 61,30
Guárico 221.156 64,06 116.811 33,84 7.265 2,10 104.345 30,22 341 0,10 345.573 66,38
Vargas 97.817 61,03 57.713 36,01 4.747 2,96 40.104 25,02 227 0,14 160.504 63,83
Lara 459.771 68,51 195.436 29,12 15.924 2,37 264.335 39,39 1.295 0,19 672.426 64,97
Mérida 303.664 76,95 84.410 21,39 6.533 1,66 219.254 55,56 1.421 0,36 396.028 63,10
Miranda 649.628 65,60 311.292 31,43 29.391 2,97 338.336 34,17 2.009 0,20 992.320 57,43
Monagas 201.689 60,40 125.364 37,54 6.861 2,06 76.325 22,86 334 0,10 334.248 60,88
Nueva Esparta 151.664 66,50 70.606 30,96 5.804 2,54 81.058 35,54 483 0,21 228.557 61,79
Portuguesa 281.236 64,10 147.641 33,65 9.868 2,25 133.595 30,45 2.671 0,61 441.416 68,57
Sucre 219.377 50,06 208.962 47,69 9.857 2,25 10.415 2,37 531 0,12 438.727 64,00
Táchira 399.267 81,94 79.445 16,31 8.547 1,75 319.822 65,63 455 0,09 487.714 57,54
Trujillo 222.459 63,96 119.976 34,50 5.367 1,54 102.483 29,46 312 0,09 348.114 63,45
Yaracuy 180.334 60,67 109.678 36,90 7.241 2,44 70.656 23,77 393 0,13 297.646 66,33
Zulia 730.852 69,23 309.732 29,34 15.071 1,43 421.120 39,89 742 0,07 1.056.397 51,51
Totale 7.173.152 67,20 3.250.424 30,45 251.446 2,35 3.922.728 36,75 18.227 0,17 10.693.249 60,15

Conseguenze del voto

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I risultati ufficiali diffusi dal CNE, che ha proclamato Nicolas Maduro presidente della Repubblica, sono stati contestati dal candidato Edmundo Gonzalez che si autoproclama presidente eletto[25], sostenendo di avere le prove a sostegno della sua vittoria. In questo clima di conflitto elettorale, il presidente Maduro ha deciso di aprire un contenzioso presso la sala elettorale del tribunale supremo di giustizia, a cui spetterà il compito di indagare sul processo elettorale e certificare quale sia il vero vincitore.[26] Nelle audizioni presso il TSJ, Edmundo Gonzalez non si è presentato, risultando l'unico candidato assente.[27] La presidente del TSJ ha affermato che l'ex candidato non ha rispettato l'ordine di convocazione in spregio alla massima corte e, di conseguenza, non ha presentato la documentazione richiesta come anche Manuel Rosales, José Luis Cartaya e José Simón Calzadilla, rappresentanti dei partiti politici che hanno sostenuto la candidatura di Gonzalez Urrutia; quest'ultimi, a differenza di Edmundo Gonzalez Urrutia, si sono però presentati alle audizioni.[28]

Voci correlate

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  1. ^ a b (EN) Venezuela sets its presidential election for July 28 as the opposition candidate remains barred, su Associated Press, 5 marzo 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  2. ^ I violenti scontri durante le proteste contro la vittoria di Maduro in Venezuela, su Il Post, 30 luglio 2024. URL consultato il 30 luglio 2024.
  3. ^ (EN) Venezuela: Sistemas Electorales / Electoral Systems, su Political Database of the Americas. URL consultato il 1º luglio 2024.
  4. ^ (ES) Diosdado Cabello insistió en la posibilidad de adelantar las elecciones presidenciales para 2023, su El Nacional, 5 novembre 2022. URL consultato il 2 luglio 2024.
  5. ^ (ES) Ronny Rodríguez Rosas, Plataforma unitaria respalda mantener primarias el 22 de octubre, su Efecto Cocuyo, 5 ottobre 2023. URL consultato il 2 luglio 2024.
  6. ^ (ES) Ronny Rodríguez Rosas, Contraloría inhabilita a María Corina Machado por 15 años, dice José Brito, su Efecto Cocuyo, 30 giugno 2023. URL consultato il 1º luglio 2024.
  7. ^ (EN) Venezuela crisis: Government and opposition to resume talks, 17 ottobre 2023. URL consultato il 2 luglio 2024.
  8. ^ (EN) Regina Garcia Cano, Venezuela's government and opposition agree on appeal process for candidates banned from running, su Associated Press, 1º dicembre 2023. URL consultato il 2 luglio 2024.
  9. ^ (EN) Regina Garcia Cano, Venezuela’s highest court upholds ban on opposition presidential candidate, su Associated Press, 26 gennaio 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  10. ^ (EN) US reimposes some sanctions after Venezuela bans presidential hopeful, su Al Jazeera, 30 gennaio 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  11. ^ (EN) Adry Torres, Venezuela opposition leader is blocked from presidential run, su Daily Mail, 26 marzo 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  12. ^ (EN) Tom Phillips e Tom Phillips Latin America correspondent, Brazil and Colombia voice concern as Venezuela bans opposition candidate, in The Guardian, 26 marzo 2024. URL consultato il 3 luglio 2024.
  13. ^ (ES) Venezuela: la principal alianza opositora logra registrar una candidatura presidencial, in El Comercio, 26 marzo 2024. URL consultato il 3 luglio 2024.
  14. ^ (ES) Maduro podría ganar esta elección sin fraude electoral, dice experta, su CNN, 23 luglio 2024. URL consultato il 24 luglio 2024.
  15. ^ (EN) Maduro selected as Venezuela's ruling party candidate for July elections, su France 24, 12 marzo 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  16. ^ a b (EN) Venezuela Opposition Fear Arrests Amid 'Anti-fascism' Bill Debate, su Barron's, 3 aprile 2024. URL consultato il 2 luglio 2024.
  17. ^ (EN) Venezuela’s Maduro accepts party nomination, will seek third term, su The Jordan Times, 17 marzo 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  18. ^ (ES) Oposición venezolana ratifica a Edmundo González como su candidato presidencial, su France 24, 20 aprile 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  19. ^ (ES) Venezuela: oposición denuncia en encuentro con oficialismo violaciones al pacto para las elecciones, su Associated Press, 20 febbraio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  20. ^ (EN) Venezuela: IACHR Condemns Political Disqualifications of Opposition Leaders, su Organizzazione degli Stati Americani, 31 gennaio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  21. ^ (EN) Venezuela: Statement by the Spokesperson on banning opposition politicians, su Servizio europeo per l'azione esterna, 29 gennaio 2024. URL consultato il 1º luglio 2024.
  22. ^ (EN) Venezuela: Concerns Around Upcoming Elections and Lack of Accountability, su Human Rights Watch, 7 luglio 2023. URL consultato il 1º luglio 2024.
  23. ^ (ES) Christian Torres Tutiven, Consejo Nacional Electoral de Venezuela ratifica victoria de Nicolás Maduro, su Canal N, 2 agosto 2024.
  24. ^ Comprende:
    • Luis Eduardo Martínez (Azione Democratica - fazione ad hoc di Piattaforma Unitaria);
    • José Brito (Primero Venezuela);
    • Antonio Ecarri Angola (Alleanza della Matita);
    • Enrique Márquez (Centrados);
    • Benjamín Rausseo (Confederazione Nazionale Democratica);
    • Javier Bertucci (Speranza per il Cambiamento);
    • Claudio Fermín (Soluzione per il Venezuela);
    • Daniel Ceballos (Arepa Digital).
  25. ^ MSN, su www.msn.com. URL consultato il 6 agosto 2024.
  26. ^ Redazione di Rainews, In Venezuela la Corte Suprema avvia un'indagine sulle elezioni, su RaiNews, 6 agosto 2024. URL consultato il 6 agosto 2024.
  27. ^ (ES) Marcos Llull, Venezuela | Maduro y 7 candidatos firmaron documento del TSJ sobre resultados del CNE y González Urrutia no se presentó, su NODAL, 2 agosto 2024. URL consultato il 6 agosto 2024.
  28. ^ La Corte suprema del Venezuela avverte: la nostra sentenza sarà finale, su ansa.it.