Glossario Morningstar

Famiglia di fondi (Umbrella Funds)
Una famiglia di fondi, o Umbrella Funds, è un gruppo di fondi messi a disposizione da una società di gestione che perseguono politiche di investimento differenti. Si parla di Umbrella Funds multimanager e multistyle quando la gestione dei fondi è affidata a manager di diverse società che adottano stili di investimento differenti. Lo spostamento da un fondo a un altro (switch) nella stessa famiglia è solitamente esente da commissioni.
Famigliare a carico
È fiscalmente considerato a carico il famigliare con un reddito annuo non superiore a 2.840,51 euro e individuato fra coloro che sono legati da vincoli di parentela tali da comportare, se necessario, l'obbligo degli alimenti, e in particolare: il coniuge, i figli legittimi o legittimati o naturali, e in mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali.
Federal Funds Rate
E' il tasso di interesse di riferimento degli Stati Uniti, di pertinenza della politica monetaria della Federal Reserve.
Fib30
Il Fib 30 è il contratto futures sull’indice di borsa Mib30. Rappresenta il primo stock index future italiano, in cui le parti si impegnano a scambiarsi la differenza tra il valore del Mib30 alla scadenza e quello stipulato dal contratto moltiplicato per 5 Euro. Il numero 30 indica che l´attività scambiata è il Mib30, l´indice delle principali società quotate nella Borsa italiana.
Financial planner
Il financial planner è una figura professionale che, oltre a collocare strumenti di investimento, offre un servizio di consulenza e di pianificazione finanziaria che coniuga diversi aspetti quale quello tributario, previdenziale e successorio.
Finanza
Porzione di portafoglio investita in banche, società finanziarie, di gestione del risparmio, erogatrici di mutui, brokers e compagnie assicurative. Esempi: Citigroup, Fannie Mae e Ing; per l´Italia Generali, Mediobanca e Unicredito.
Flottante
Il flottante di una società corrisponde al numero di titoli della stessa, in possesso del pubblico e quindi contrattabili giornalmente.
FOMC
Il FOMC (Federal Open Market Committee) esercita funzioni di monitoraggio delle operazioni di mercato ed è lo strumento primario per le politiche monetarie nazionali degli Usa: fissa gli ambiti di crescita degli aggregati monetari e dirige le operazioni avviate dalla Federal Reserve nei mercati borsistici stranieri.
Fondi Armonizzati
Sono i fondi e le Sicav di tipo aperto, costituiti nei Paesi dell´Unione europea, che investono prevalentemente in strumenti finanziari quotati, come azioni e obbligazioni. Si dicono "armonizzati" perché seguono le regole e i criteri comuni previsti a livello comunitario nella direttiva n. 85/611/CEE riguardante gli UCITS e recepiti negli ordinamenti nazionali. Tali principi mirano a tutelare i risparmiatori, ponendo dei limiti ai rischi che il gestore può assumere e stabilendo misure di controllo.
Fondi di liquidità
I fondi di liquidità (secondo la categoria Assogestioni) investono tutto il loro portafoglio in titoli di stato o obbligazioni con una durata molto breve (non superiore ai 6 mesi) e sono caratterizzati da un grado di rischio relativamente minore. Tali titoli devono presentare un rating molto elevato.
Fondi di private equity
Sono fondi mobiliari chiusi che raccolgono capitali presso privati e investitori istituzionali, come banche, fondazioni, compagnie assicurative e fondi pensione, per investirli in imprese non quotate ad alto potenziale di crescita. L´obiettivo di questi prodotti è sostenere lo sviluppo delle società nei periodi critici del loro ciclo di vita, per poi trarne profitto attraverso la quotazione in Borsa.
Fondi etici
I fondi etici o socialmente responsabili sono fondi che effettuano investimenti in titoli di Stato o azioni di società che aderiscono a principi etici definiti. In particolare, escludono le nazioni che non rispettano i diritti dell'uomo e le libertà fondamentali, quelle che sono rette da regimi dittatoriali o comunque non democratici. Inoltre evitano di investire in società appartenenti a particolari settori quali quello militare, del tabacco e dell'alcool. Nella scelta delle società vengono anche tenuti presenti criteri ambientali e di trasparenza nella gestione aziendale e nei rapporti con gli azionisti. Si dicono fondi etici anche quelli che devolvono in tutto o in parte le commissioni ad iniziative culturali, di solidarietà o di sviluppo scientifico.
Fondi flessibili
Sono fondi che non hanno alcun vincolo sull´asset allocation di base (azioni-obbligazioni) e non condividono alcuno specifico fattore di rischio (ad esempio, geografico, settoriale o valutario).
Fondi immobiliari
I fondi immobiliari sono caratterizzati dall´investimento esclusivo o prevalente (e comunque in misura non inferiore ai due terzi) in beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari. Fin dalla loro istituzione, gli è stata attribuita la forma chiusa, e perciò essi riconoscono ai partecipanti il diritto al rimborso delle quote sottoscritte solo a scadenze predeterminate: questa previsione si spiega con la natura relativamente poco liquida dell´oggetto di investimento. Con la recente riforma tuttavia, tale tradizionale struttura "chiusa" del fondo è stata mitigata, con l´introduzione del meccanismo delle emissioni successive di quote e dei rimborsi anticipati, che comporta la possibilità per il sottoscrittore di fare ingresso o di uscire - chiedendo alla SGR la liquidazione del proprio investimento - anticipatamente rispetto alla normale scadenza del fondo. Il fondo immobiliare è quindi oggi - anche in virtù del fatto che nella maggior parte dei casi le quote sono negoziate in borsa - uno strumento più facilmente liquidabile.
Fondi non Armonizzati
Si tratta di una particolare tipologia di fondi istituiti nel settembre 1999 e caratterizzati da una maggiore libertà di investimento del patrimonio raccolto. Ad essi, infatti, non vengono applicati i vincoli e le limitazioni previste dalla legge comunitaria per i Fondi Armonizzati. Per le caratteristiche dei loro investimenti essi si differenziano in Fondi speculativi, Fondi riservati e Fondi di fondi.
Fondi pensione a contribuzione definita
Nei fondi pensione a contribuzione definita è certa la misura della contribuzione mentre non è certa la prestazione finale. L'entità della prestazione pensionistica complementare è funzione infatti dell'ammontare complessivo dei contributi versati e dei relativi risultati della gestione finanziaria.
Fondi pensione a prestazione definita
Si tratta di fondi in cui è certa l'entità della prestazione finale mentre è variabile la misura della contribuzione richiesta.
Fondi pensione preesistenti
Forma pensionistica complementare costituita prima del 15 novembre 1992: per questi strumenti la riforma previdenziale prevede uno speciale regime transitorio, con la parziale conservazione delle precedenti disposizioni.
Fondi settoriali
Sono quei fondi che investono in particolari settori dell'economia come salute, tecnologia, media, biotecnologia o finanza. Data la ristrettezza dell'ambito dell'investimento, i fondi settoriali tendono a essere più volatili di quelli che operano su aree più ampie.
Fondo a distribuzione dei proventi
Si definisce a "distribuzione dei proventi" un fondo che periodicamente distribuisce un dividendo all´investitore e nel cui portafoglio sono solitamente contenuti obbligazioni e azioni privilegiate. Al contrario, in un Fondo ad accumulazione dei proventi i proventi vengono reinvestiti automaticamente.
Fondo a elevato rendimento (high yield fund)
E' un fondo obbligazionario che investe in titoli obbligazionari con un rating molto basso, dovuto alle minori garanzie delle società o degli Stati che li emettono a onorare il loro debito. A fronte di un tasso di interesse più elevato, si tratta di un investimento che incorpora pertanto un maggior grado di rischio.
Fondo ad accumulazione dei proventi
I fondi ad accumulazione dei proventi non distribuiscono dividendi, ma prevedono il reinvestimento automatico degli utili che generano. Si differenziano in tal modo dai Fondi a distribuzione dei proventi, che danno invece luogo ad un flusso di reddito periodico.
Fondo aperto
Con fondo aperto si indica un fondo comune di investimento i cui partecipanti hanno diritto di chiedere, in qualsiasi momento, il rimborso delle quote secondo le modalità previste dallo schema di funzionamento del fondo. Il patrimonio di un fondo aperto può dunque variare non solo in base all'andamento degli asset detenuti in portafoglio, ma anche in relazione alle nuove sottoscrizioni e ai riscatti.
Fondo azionario
Secondo la classificazione Morningstar si tratta di un fondo che investe almeno il 75% del suo portafoglio in azioni (nella distinzione effettuata da Assogestioni, è azionario un fondo che investe almeno il 70% in azioni). Tali fondi possono essere distinti per area geografica (Europa, Nord America, Giappone, ecc.) o per settore (finanziari, tecnologici, energetici, ecc.). Sono fondi che investono nel capitale di rischio e mirano a conseguire plusvalenze patrimoniali tramite l´aumento delle quotazioni. Per questo motivo hanno un livello di rischio piuttosto alto.
Fondo azionario indicizzato
È un fondo la cui gestione consiste nella replica fedele del benchmark scelto, acquistando la stessa percentuale degli stessi titoli. In questo caso il risparmiatore non conferisce alcuna delega di gestione al fund manager, preferendo, al contrario, che il rendimento del suo investimento dipenda totalmente dai movimenti del mercato di cui l'indice è espressione.
Fondo bilanciato
Un fondo bilanciato combina l'investimento in azioni e obbligazioni, con l'obiettivo di realizzare una crescita del capitale con un contenuto livello di rischio. A parità di altre condizioni, il rendimento di un fondo bilaciato sarà migliore di quello di un fondo azionario in mercati al ribasso, peggiore in mercati al rialzo.
Fondo chiuso
Per fondo chiuso si intende un fondo comune di investimento con un numero di quote di partecipazione fisso, in cui il diritto al rimborso delle quote viene riconosciuto ai partecipanti solo a scadenze predeterminate. Per uscire da un fondo chiuso in momenti diversi da quelli delle scadenze previste, l´investitore deve vendere a terzi la propria partecipazione. Tra le differenze rispetto ai fondi comuni aperti, l´investimento in fondi chiusi richiede un ammontare minimo da versare superiore. Devono necessariamente assumere la forma chiusa i fondi che investono in attività immobiliari, in strumenti finanziari non quotati in misura superiore al 10 per cento del patrimonio, in crediti e in altri beni diversi dagli strumenti finanziari. Assumono tipicamente questa forma i fondi che esercitano le attività di investimento nel capitale di rischio delle imprese, nel periodo di avvio dell’attività(vedi: Venture capital) o in fasi successive del ciclo di vita aziendale, al fine di favorirne lo sviluppo (Fondi di private equity).
Fondo comune di investimento
Il fondo comune di investimento è una forma per investire i propri risparmi, in base alla quale si affida una determinata somma a una società di gestione del risparmio (SGR), che svolge professionalmente l´attività di intermediazione mobiliare. Si dice "comune" perché concorrono a formalo molti risparmiatori e di "investimento" perché le somme raccolte devono essere investite. La partecipazione al fondo avviene attraverso le quote, in base alle quali vengono ripartiti i guadagni. L´acquisto di quote di un fondo comporta il pagamento di commissioni di diversa natura (ingresso, gestione, uscita, ecc.).
Fondo di fondi
È un fondo il cui portafoglio è costituito non da titoli, ma da quote di altri fondi o sicav (OICR), allo scopo di offire, attraverso un solo investimento, un prodotto diversificato. La diversificazione è indubbiamente la caratteristica principale di questa tipologia di fondi la cui gestione è incentrata sulla definizione dell´asset allocation, vale a dire la valutazione e la scelta dei fondi da inserire in portafoglio. Il fondo di fondi differisce dalla GPF (Gestione patrimoniale in fondi) che è più personalizzata. Potendo investire anche in quote di Hedge Fund, i fondi di fondi costituiscono per il piccolo risparmiatore un accesso diretto a questi ultimi, spesso loro preclusi a causa dell´elevata soglia di patrimonio in entrata.
Fondo indicizzato
E' un fondo che segue un indice definito con l'obiettivo si replicarne l'andamento. Il gestore studia le oscillazioni nell'indice e adegua le sue scelte di acquisto e vendita in modo che i titoli che compongono l'indice siano presenti nelle stesse proporzioni nel portafoglio del fondo.
Fondo no-load
Si chiama no-load un fondo sottoscrivibile senza il pagamento di alcuna commissione di ingresso, nè uscita. Le commissioni di gestione in questo caso possono essere più elevate, rispetto a quelle applicate da un fondo con commissioni di ingresso. I fondi no-load sono solitamente meno costosi nel loro complesso di quelli che invece le prevedono.
Fondo obbligazionario
I fondi obbligazionari investono per il 70-80% in obbligazioni che possono essere emesse da stati (governament bond) e da società private (corporate bond). I fondi obbligazionari che investono in titoli con un elevato livello di rating sono definiti investment grade. Fondi che invece sono caratterizzati da investimento finanziari senza rating o con rating basso sono classificati come High yield.
Un fondo obbligazionario ha come obiettivo un flusso stabile di reddito per l´investitore. Il valore dei fondi obbligazionari tende a essere inversamente correlato alle variazioni nei tassi di interesse. I fondi obbligazionari presentano una volatilità che è tanto maggiore quanto più sono specializzati ed è elevata l´esposizione al rischio valutario per le aree non euro.
Fondo pensione
Istituiti con decreto legislativo 21 aprile 1993, n. 124, sono strumenti che consentono di costruire una rendita pensionistica integrativa (cosiddetto "secondo" o "terzo pilastro"), la quale va a integrare la rendita fornita dai sistemi di previdenza obbligatoria ("primo pilastro"). Il loro funzionamento si esplica in due momenti diversi: in una prima fase, quella detta "di raccolta", il fondo pensione riceve le contribuzioni previdenziali che gli sono versate dal lavoratore aderente e dal datore di lavoro nonchè le quote di accantonamento annuale del trattamento di fine rapporto. Quanto viene così accumulato dal lavoratore serve come montante per la successiva fase, denominata comunemente "di rendita", nella quale al lavoratore è corrisposta, per l´appunto, una rendita pensionistica periodica, proporzionale alla contribuzione effettuata.
Fondo pensione aperto
Strumento di previdenza complementare aperto a tutti. Promosso direttamente dai gestori autorizzati (compagnie di assicurazione, banche, Sim [Società d'intermediazione mobiliare] e Sgr [Società di gestione del risparmio]). Richiede la costituzione, all'interno della società istitutrice, di un patrimonio autonomo e separato destinato esclusivamente alle prestazioni previdenziali.
Fondo pensione multicomparto
Fondo pensione che prevede più comparti d'investimento con differenti profili di rischio e rendimento.
Fondo pensione negoziale
Il fondo pensione negoziale (detto anche chiuso) è uno strumento di previdenza complementare. I fondi negoziali sono istituiti sulla base di accordi tra le organizzazioni sindacali e quelle imprenditoriali di specifici settori. L'adesione a questi fondi è riservata specifiche categorie di lavoratori (ad esempio i metalmeccanici hanno il fondo Cometa, i chimici Fonchim).
Fondo riservato
E' un fondo non armonizzato che riserva la partecipazione a definite categorie di investitori quali banche, sim, fondi pensione, sicav, società finanziarie e assicurative e altri particolari soggetti esperti secondo un elenco fornito dalla Consob.
Fondo speculativo
Vedi Hedge Fund.
Fondo storico lussemburghese
Si tratta di un fondo costituito in Lussemburgo e venduto in Italia. Rappresenta la prima generazione dei fondi comuni venduti in Italia quando molte banche e compagnie di assicurazione, in mancanza di una legge, costituirono i loro fondi in Lussemburgo per venderli in Italia.
Fonti Istitutive
Sono gli atti da cui hanno origine le forme pensionistiche complementari (per esempio contratti o accordi collettivi).
FTSE 100
Indice rappresentativo delle 100 maggiori società, in termini di capitalizzazione di mercato, quotate sul LSE (London Stock Exchange).
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