Molte persone non si innamorano di nessuno per un po’ di tempo e una possibile spiegazione è il declino dei terzi spazi (ovvero quei posti che non sono la propria casa o il proprio ufficio) in cui uscire e incontrare nuove persone delle quali potersi innamorare. Emily Nagoski, educatrice sessuale e autrice di Come As You Are, afferma che la chiave per trovare connessioni profonde è "incontrare molte persone poche volte". Quindi, se avete meno posti in cui conoscere qualcuno in agenda, può essere più difficile costruire questo tipo di relazioni. Ciò potrebbe spiegare perché anche le cotte in ufficio – e le conseguenti storie d’amore sul posto di lavoro – sono in calo.

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Westend61//Getty Images

Le app di appuntamenti funzionano?

Tuttavia potrebbe esserci un altro colpevole, uno a cui, ironicamente, molti si sono rivolti per colmare il vuoto di un partner nella vita reale: le app di appuntamenti. La dott.ssa Marie Bergström definisce questi strumenti "la privatizzazione dell'intimità", spiegando che siamo ormai entrati in un'era in cui gli appuntamenti sono quasi completamente isolati dal resto della nostra vita, come il lavoro, la scuola o la vita privata, invece di esserne parte integrante.

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Scrivendo per Dazed, la giornalista Serena Smith sostiene che “all’interno di un sistema così spietatamente efficiente, non c’è spazio per il desiderio”. Parte di ciò che rende le cotte così deliziose è la possibilità di un rifiuto, poichè si tratta di una situazione ad alto rischio e ad alta ricompensa. Potrebbe essere l'amore della vostra vita o potreste essere colpiti nel modo più imbarazzante possibile. Sulle app di appuntamenti tutto il mistero è scomparso, poichè si dichiara già all’inizio di trovare l’altro attraente, quindi non c'è bisogno di chiederselo.

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NIKO TAVERNISE/MGM

La cotta sul grande schermo

Per fortuna c'è stata una recente ondata di film e serie tv che vi hanno permesso di godere indirettamente del "fervore divorante di una cotta" attraverso gli schermi. Dalla storia d'amore a lenta combustione di One Day e la tensione della trama da nemici ad amanti di Everyone But You, a Challengers, questi titoli hanno portato la cotta sul grande schermo.

Se non avete ancora visto quest'ultimo film di Luca Guadagnino, vi sveliamo che include un flashback che incarna la sensazione di avere una cotta adolescenziale. Durante una competizione giovanile di tennis, i migliori amici Patrick Zweig (Josh O'Connor) e Art Donaldson (Mike Faist) guardano con stupore il prodigio del tennis Tashi Duncan (Zendaya), giocare una partita spettacolare, innamorandosi immediatamente di lei. Successivamente, a una festa, nessuno dei ragazzi riesce a smettere di parlare di lei e, dopo essersi presentati ed essere stati insieme per un po', aspettano eccitati nella loro camera d'albergo per vedere se la ragazza accetterà l’invito di unirsi a loro per una birra.

La sensazione di una cotta: cosa si prova

Il film cattura la tensione che si prova quando si ha una cotta; quella sensazione di eccitazione ma anche di ansia. È questo mix inebriante che può rendere la sensazione avvincente – e può farci sentire un po’ vuoti senza, come spiega la terapista sessuale e relazionale Bima Loxley.

“C’è una cosa chiamata limerenza, che è un processo chimico nel nostro cervello dietro il cosiddetto ‘periodo di luna di miele’”. “È allora che la ricerca di cortisolo, adrenalina e dopamina aumenta, ed è qui che entra in gioco quella sensazione di ossessione”. Loxley spiega che quando si ha una cotta, si ricevono colpi di dopamina, aspettando il prossimo messaggio o sognando a occhi aperti il prossimo incontro. "È un momento molto emozionante ed eccitante, sia psicologicamente che sessualmente", aggiunge.

Per quanto emozionante e tortuosa sia la sensazione di "non riuscire a smettere di pensare all’altro", Loxley rassicura che dovrebbe naturalmente fare il suo corso. “Alla fine, tra i sei e i 18 mesi, quella fase di limerenza scompare”. "Se restate con una persona, allora diventa più una fase di legame, che è altrettanto bella e meravigliosa e non dovrebbe essere ignorata.” Le persone spesso cercano la fase della luna di miele a causa dello sballo chimico derivante da una cotta, ma, dice Loxley, "induce anche molta più ansia e comporta un rischio maggiore di finire con il cuore spezzato". Continua: “Non potremmo vivere in quella fase per sempre. Sarebbe irrealistico perché non andremmo avanti con la vita”.

Loxley sottolinea inoltre che cercare costantemente nuove cotte può essere malsano, perché significa appoggiarsi ad altre persone per l'eccitazione e il sollievo dalla noia. Quindi, se non avete una cotta da un po', non preoccupatevi. Prima o poi qualcuno arriverà e susciterà il vostro interesse, e nel frattempo è probabilmente più sano trovare un altro modo per inseguire quel colpo di dopamina. Magari un po’ di sport.

Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione