Kafka scrisse che alla copertina scelta dall’editore (la stessa della mia edizione Einaudi) ne avrebbe preferita un’altra, una in cui la famiglia di GKafka scrisse che alla copertina scelta dall’editore (la stessa della mia edizione Einaudi) ne avrebbe preferita un’altra, una in cui la famiglia di Gregor si fosse trovata in una stanza, sotto la luce, nelle vicinanze di una porta aperta su un altro spazio, completamente buio. Un’immagine potente come queste 79 pagine....more
Straniante, l’ho divorato in un pomeriggio di noia, mi ha lasciato col fastidio. Non so dire fino in fondo che ne penso ma sicuramente è notevole, scrStraniante, l’ho divorato in un pomeriggio di noia, mi ha lasciato col fastidio. Non so dire fino in fondo che ne penso ma sicuramente è notevole, scritto benissimo, sa di montagna e di infanzia, sa di cose belle già lette ed ha un finale brutto, ma io, comunque, incantata....more
Nevrotico e inquietante, tutto quello che ci aspettiamo dalla Jackson, in questa prova forse ancora leggermente acerba - una cinquantina di pagine quaNevrotico e inquietante, tutto quello che ci aspettiamo dalla Jackson, in questa prova forse ancora leggermente acerba - una cinquantina di pagine qua e là io le avrei sfrondate. Ad ogni modo lascia il segno assieme ad un sorriso amaro....more
,Le realtà del mondo mi colpivano come visioni, e solo come visioni, mentre le idee sfrenate della terra dei sogni divenivano, a loro volta, non già i,Le realtà del mondo mi colpivano come visioni, e solo come visioni, mentre le idee sfrenate della terra dei sogni divenivano, a loro volta, non già il materiale della mia esistenza quotidiana, ma effettivamente, in tutto e per tutto ed esclusivamente quell’esistenza in se stessa.
L'incubo di Hill House (o La casa degli invasati, delizioso) è una lettura ansiogena, una scrittura capace di T'arrise la vittoria, t'arriderà l'amor.
L'incubo di Hill House (o La casa degli invasati, delizioso) è una lettura ansiogena, una scrittura capace di far vivere un sentiero che altro non è che una lenta discesa nella follia; dai lunghi periodi che compongono la prima parte del romanzo, lineari anche se già infarciti di estenuanti fantasticherie si arriverà senza quasi rendersene conto a paragrafi sempre più brevi e pensieri sempre meno lucidi fino al culmine, il finale aperto. Ma ciò che di questo romanzo ho apprezzato più di ogni altra cosa è la maniera magistrale con cui la Jackson descrive il progressivo frammentarsi della mente della protagonista. L'ho divorato con la costante immagine di una lastra di vetro già incrinata sulla quale Eleanor muove un passo dopo l'altro, incerto e zigzagante, mentre le striature si allungano sempre di più e tu aspetti solo il momento finale in cui - quasi un sollievo! - cederà di schianto facendo crollare tutto.
Di questa scrittrice davvero notevole ormai ho letto quasi tutto e non sono mai rimasta delusa. Abbiamo sempre vissuto nel castello rimane comunque il mio preferito ma credetemi, Hill House vi trascinerà, anche recalcitranti, oltre il suo cancello. Poi starà a voi, forse, uscirne....more
Leggere questo romanzo per me è stato come entrare per la prima volta, da bambina, da sola, nel Labirinto degli specchi.
Una lettura di straniamento, dLeggere questo romanzo per me è stato come entrare per la prima volta, da bambina, da sola, nel Labirinto degli specchi.
Una lettura di straniamento, di solitudine, di follia che serpeggia innocentemente fra un salottino da the e il servizio in porcellana accuratamente riposto nella credenza, una lettura viva di parole magiche che proteggono dal mondo esterno, che recintano la mente delle due protagoniste come il castello del titolo le imprigiona in porzioni di mondo sempre più limitate.
L'ho letto in formato ebook ma penso che acquisterò la copia cartacea. Questo romanzo è una perfida filastrocca al miele, perfetto da leggere alla fine dell'estate, va sfogliato....more
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