Ora Amazon consegna i pacchi con i droni anche in Italia

Ecco come funziona il rivoluzionario servizio di consegna aerea a domicilio Amazon Prime Air
Il drone di Amazon
Courtesy Amazon

Amazon ha scelto l’Italia come uno dei primi Paesi oltre i confini degli Stati Uniti dove inizierà ad effettuare le consegne con i droni. Quando dieci anni fa Jeff Bezos anticipò lo sviluppo del nuovo servizio di consegna sembrò pura fantascienza, invece sarà attivo nel nostro Paese entro la fine del 2024. L’idea non è affatto banale e richiederà un enorme sforzo logistico da parte di Amazon per allineare tutti i fronti: dal magazzino, alla distribuzione fino alla coordinazione con le autorità che si occupano dell’aviazione civile per far sì che tutto vada in porto.

M. Scott Brauer

«ENAV, la società italiana che gestisce il traffico, da tempo non guarda più al solo controllo del traffico aereo, bensì alla gestione dello spazio aereo, inteso come infrastruttura disponibile per la crescita economica del Paese. Siamo un gruppo a disposizione e a supporto di progetti come quello di Amazon, consapevoli del nostro ruolo non solo come fornitore di servizi ma come vero e proprio partner strategico in una logica industriale», ha dichiarato Pasqualino Monti, amministratore delegato del Gruppo ENAV.

Come funziona l'Amazon Prime Air?

Non devi far altro che effettuare un ordine su Amazon, scegliere il servizio Amazon Prime Air – compreso nel prezzo dell’abbonamento Prime – e aspettare meno di 60 minuti scrutando il cielo in attesa dell’arrivo del drone che sgancerà il pacco da un paio di metri d’altezza direttamente nel cortile di casa. Verranno utilizzati i nuovi MK30, droni sicuri ed autonomi con un’innovativa tecnologia sense-and-avoid che consente ai droni di rilevare ed evitare gli ostacoli. Possono trasportare pacchi leggeri (fino a 2,2 chili) direttamente a casa dei clienti e sono in grado di volare anche con condizioni meteo sfavorevoli come nel caso di pioggia leggera.

(C) 2022 - Ben Jenkins - Jenkins Imaging LLC

Questi esacotteri non sono come i droni «domestici» o quelli che si possono usare senza patentino: sono alti due metri, hanno sei motori elettrici e si alzano in verticale come un elicottero per poi volare in orizzontale, come gli aerei. Sono completamente automatici perché raggiungono gli indirizzi degli utenti senza comando remoto, ma saranno comunque seguiti da un team di esperti che controlleranno il loro operato e decideranno in pochi secondi se effettuare un atterraggio d’emergenza o farli rientrare alla base in caso di pericolo.

Dalla California all'Italia

Il nuovo drone sarà impiegato, almeno all’inizio, in aree distanti al massimo 12 chilometri dal magazzino Amazon più vicino e potrà essere sfruttato su migliaia di prodotti, tra cui articoli per la casa, prodotti per la cura della persona, generi di prima necessità, forniture per l'ufficio e prodotti tecnologici. È possibile che Amazon decida di effettuare dei test prima dell’inizio del servizio rendendo noto, in prossimità del lancio, le aree precise in cui sarà possibile sfruttarlo. Ma fino ad allora, vista la peculiarità di centri di smistamento Amazon nel nostro Paese, ipotizziamo che Prime Air possa essere reso disponibile in tutte le grandi città, comprese le periferie, visto che la distanza dai magazzini non è così elevata.

L’espansione del servizio di consegne via drone è il risultato di anni di meticolosa ricerca portati avanti dai team di Prime Air composti da scienziati, ingegneri, professionisti del settore aerospaziale che hanno adottato un approccio a lungo termine e realizzato decine di prototipi per arrivare a offrire un servizio sicuro e scalabile. Nell’ultimo anno, il servizio è stato implementato con successo in California e Texas, creando un servizio di consegna sicuro ed efficiente grazie a una stretta collaborazione con le autorità di regolamentazione e le comunità locali.