Esiste questa cosa per cui alcuni tra i più grandi registi al mondo aggiornano una classifica decennale con i migliori film di sempre secondo chi i film li fa, cioè i filmmaker, appunto.

La ricognizione e la lista ordinata delle opere più belle della storia del cinema è merito di Sight and Sound, il magazine del British Film Institute, l'organizzazione senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di promuovere e preservare i capolavori della Settima Arte.

Dal 1992, il numero di autori che ha partecipato al sondaggio di Sight and Sound del BFI è aumentato, al ritmo di centinaia di nuovi ingressi a ogni giro di giostra: dai 101 registi degli anni Novanta, si è passati ai 358 del 2021, quindi ai 480 del 2022, l’anno in cui è stata aggiornata l'ultima volta la top 100 stilata dagli addetti ai lavori.

Il miglior film di sempre, votato da 480 registi famosi

Tra i votanti, ci sono registi assai noti, come Martin Scorsese, e alcuni meno noti e sperimentali, ad esempio l’ungherese Béla Tarr. Per l’Italia, hanno votato Pupi Avati, Alberto Fasulo (autore di Menocchio e Tir, tra gli altri), Michelangelo Frammartino (Il buco, Le quattro volte), Luca Guadagnino, Roberto Minervini (di cui abbiamo ampiamente parlato qui su Esquire) e Alice Rohrwacher.

Veniamo al dunque. Qual è il film più bello di tutti i tempi, scelto tra 480 registi in tutto il mondo?

Gli 11 film più belli della storia del cinema, secondo i registi

Per non fare torto ai migliori, scaldiamoci almeno con la top 11 (ricordiamo che sul sito di Sight and Sound c'è una top 100, però), che trovate (escluso il primo) subito qui sotto.

9. a pari merito:

  • Persona, 1966, Svezia. Diretto da Ingmar Bergman.
  • Close-up, 1989, Iran. Diretto da Abbas Kiarostami.
  • In the Mood for Love, 2000, Hong Kong/Francia. Diretto da Wong Kar Wai.

8. Lo specchio (Mirror), 1975, USRR. Diretto da Andrej Tarkovskij.

6. a pari merito:

  • Otto e mezzo, 1963, Italia. Diretto da Federico Fellini.
  • La donna che visse due volte (Vertigo), 1958, USA. Diretto da Alfred Hitchcock.

4. a pari merito:

  • Tokyo Story, 1953, Giappone. Diretto da Yasujirō Ozu.
  • Jeanne Dielman, 23, quai du Commerce, 1080 Bruxelles, 1975, Belgio/Francia. Diretto da Chantal Akerman.

3. Il padrino, 1972, USA. Diretto da Francis Ford Coppola.

2. Quarto potere, 1941, USA. Diretto da Orson Welles.

Il miglior film di sempre, un capolavoro senza tempo

Siamo finalmente arrivati al primo posto. Il film più bello di tutti i tempi, secondo 480 registi (tra cui i già citati Scorsese e Luca Guadagnino, che hanno inviato ciascuno la propria scheda a Sight and Sound), è 2001: Odissea nello spazio, diretto da Stanley Kubrick e uscito al cinema nel 1968.

I meriti del capolavoro della fantascienza sci-fi? Su Sight and Sound si legge che 2001 ha rivoluzionato la rappresentazione del cosmo su pellicola, lanciando allo stesso tempo, con il computer HAL-9000, un avvertimento sul progresso tecnologico sfrenato. Con le sue scene psichedeliche, e grazie alla sua portata intellettuale, il film di Kubrick ha rappresentato un punto di non ritorno per il cinema. La soluzione di montaggio per cui un osso, lanciato in aria da una scimmia, diventa una navicella spaziale copre millenni di evoluzione umana in un attimo: non può mancare in nessun manuale dedicato alla Settima Arte.

Tra i registi che hanno votato per 2001, i francesi Olivier Assayas e Gaspar Noé, gli americani Martin Scorsese, Phil Tippett, Ti West, Edgar Wright, Robert Eggers (autore di The Witch, The Lighthouse, The Northman), Barry Jenkins, Richard Kelly di Donnie Darko e l’iraniano Panah Panahi.