Si pensa che accelerare il metabolismo in estate sia più facile. E quindi che bruciare di più e perdere peso nella bella stagione sia un gioco da ragazzi. Ma non c'è nulla di vero in queste affermazioni che possiamo collocare nell'insieme dele leggende metropolitane e dei falsi miti su nutrizione e dieta.

E' luogo comune pensare che il caldo estivo sia di aiuto al meccanismo di consumo calorico e aiuti a bruciare i grassi: temperature più alte uguale perdita di peso più facile e veloce. Non, non funziona affatto così.

Accelerare il metabolismo in estate, e quindi consumare più calorie e perdere peso, dipende sempre da molti fattori e non dalle temperature esterne della bella stagione. Ti spieghiamo perché.

Accelerare il metabolismo in estate non è facile né veloce

Maurizio Falasconi, personal trainer ed esperto di fitness, spiega che non c'è legame tra caldo, sudore e perdita di grassi. "Il sudore non è grasso bruciato", spiega.

"Il sudore è composto principalmente da acqua ed elettroliti (sali minerali), i quali devono assolutamente essere reintegrati al fine di evitare il pericoloso rischio di disidratazione. Se ci pesiamo prima e dopo un allenamento, la differenza che vediamo sulla bilancia si riferisce soltanto all’acqua ed ai sali minerali che abbiamo perso principalmente tramite il sudore, e non certo al grasso", spiega Falasconi.

Citando uno studio pubblicato nel 2018 sulla rivista Temperature hanno valutato le risposte fisiologiche e percettive di 10 soggetti (6 uomini e 4 donne), durante un esercizio aerobico di 30 minuti su una bike, in due diverse condizioni: prima senza indumenti aggiuntivi e poi indossando una tuta da sauna per la parte superiore del corpo.

"I risultati hanno dimostrato che non ci sono state differenze nella perdita di grasso, mentre si è registrata una maggiore percezione di fatica e perdita di sudore quando si indossava la tuta da sauna", aggiunge Falasconi.

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Dandoci quindi una prima risposta: il caldo aiuta a bruciare più calorie perché ci accorgiamo di sudare di più? No. E quindi non ci sono legami tra aumento delle temperature in estate e accelerazione del metabolismo.

E' il freddo che fa accelerare il metabolismo

Ci sono sicuramente evidenze scientifiche che dimostrano il contrario. E cioè che sia il freddo ad aiutare la riattivazione del metabolismo.

L'inverno quindi è un ottimo momento per "buttare giù la pancia". Ecco un workout invernale suggerito da alcuni esperti: "Dopo un breve riscaldamento eseguito ruotando braccia e gambe, salta quanto più velocemente puoi per un minuto. Fai una pausa di 30 secondi e riprendi a saltare. Ripetendo la sequenza dai 10 ai 20 minuti, comincerai a bruciare le riserve di grasso, quelle più ostinate da eliminare".

L’idea di base è che il corpo, per mantenere costante la sua temperatura, consumi calorie e che quindi, allenandosi all’aperto o in un ambiente freddo, bruci di più. Ray Cronise, ex scienziato della Nasa specializzato in nutrizione, ha spiegato così il motivo per cui Michael Phelps dovesse ingerire anche 12.000 calorie al giorno, quando invece correre una maratona ne richiedeva “solo” 3.000.

E, parallelamente, perché l’uomo contemporaneo, abituato a vivere in ambienti iperriscaldati, soffra spesso di obesità. Per dimostrare la sua teoria, nell’inverno del 2009 aveva iniziato a fare regolarmente docce fredde e camminate a torso nudo, perdendo più di sette chili in sei settimane.

Fulvio Massa, laureato in Scienze Motorie, fisioterapista, esperto in recupero funzionale, preparazione atletica e riatletizzazione, non si spinge fin lì ma conferma la teoria. "Il freddo innesca dei principi di termoregolazione che vanno ad aumentare il consumo di ossigeno anche di tre o quattro volte rispetto alle condizioni basali del caldo", dice. "Il freddo è un attivatore del metabolismo: anche stando seduti su una sedia, se la stanza è fredda, si bruciano calorie in più".