Brad Pitt e la figlia Shiloh che cambia cognome, «simbolo di un profondo allontanamento»

Secondo le ultime indiscrezioni, la neo maggiorenne avrebbe voluto testimoniare nel 2021 durante un’udienza in materia di affidamento, ma suo padre si sarebbe opposto. Non è dato sapere quando lei abbia cominciato a pensare di chiamarsi soltanto Jolie, certo è che la decisione rappresenta «molto più di un semplice cambio di nome»
Brad Pitt e la figlia Shiloh che cambia cognome «simbolo di un profondo allontanamento»
IPA

Lo scorso 27 maggio, nel giorno del suo 18esimo compleanno, Shiloh Jolie-Pitt ha depositato i documenti per la richiesta di un nuovo nome legale. Che dovrebbe diventare Shiloh Jolie, rimuovendo quindi il cognome di papà Brad. Per l’attore americano, stando alle fonti di Page Six, questa decisione rappresenterebbe «il simbolo di un profondo allontanamento, molto più di un semplice cambio di nome». Ma quando e come nasce l’idea nella testa della giovane ragazza?

Risposte certe, ovviamente, non ce ne sono. Certo è che la prima figlia naturale dei Brangenlina nel 2016, a soli dieci anni, ha assistito da vicino alla burrascosa separazione dei genitori. «Lei era molto vicina al padre, ma quel rapporto è cambiato negli ultimi anni». Logorandosi, forse, mese dopo mese. Secondo un insider di US Weekly, infatti, nel 2021 Shiloh avrebbe voluto testimoniare durante un’udienza in materia di affidamento, ma Brad «si sarebbe opposto».

Il condizionale è d'obbligo, ma va ricordato che nel maggio di quello stesso anno lui ottenne la custodia congiunta dai figli, prima che Angelina chiedesse - con successo - la rimozione del giudice che sovrintendeva il caso, accusandolo di avere avuto rapporti privati con una persona del team legale dell’ex marito: pochi mesi dopo le venne quindi confermata la piena custodia dei figli. Che Pitt, come rivelato da People, «ama ancora moltissimo ed è molto triste perché ne sente la mancanza».

Nonostante «il buon viso», l’attore di Hollywood sarebbe appunto «sconvolto» dalla decisione di Shiloh, la figlia che tanto desiderava: «Non ha mai provato tanta gioia come quando è nata lei», sottolineano fonti anonime, secondo cui la ragazza stava comunque «preparando da anni» questo cambiamento. Eppure, «da quando Angelina ha chiesto il divorzio, Brad si è concentrato sull’avere il miglior rapporto possibile con i figli, che non vedeva anche per lunghi intervalli».

Il punto è che, nonostante si mormori che nessuno dei sei figli abbia «un gran rapporto» con il papà, lui «non è pronto a rinunciare a loro» e sogna di creare «un legame» con ognuno non appena cresceranno e avranno «una vita indipendente». D’altronde, conclude Us Weekly, «hanno faticato a perdonare e connettersi con il padre dopo il divorzio». Quando lui se n’è andato, «per loro è stato molto difficile vederlo aprire una battaglia legale contro mamma Angelina».

Una guerra che, tra l’affidamento dei figli e il castello Château Miraval, ancora non è giunta ad una conclusione.