George Clooney, la più grande star a Venezia non è al Festival

Ai Diane von Furstenberg Award, il divo è arrivato ad accompagnare la moglie Amal che ha ricevuto un premio. E a lasciare una scia di glamour e sentimento in Laguna
Amal ClooneyGeorge Clooney

L'arrivo è già un piccolo show. Si presenta: «Ciao, sono George. Questa è mia moglie Amal». Dentro un abito scuro, in faccia il solito leggendario sorriso, a braccetto con Amal, ecco George Clooney. Tra i fotografi che impazziscono e gli ospiti che si avvicinano tutti con le coppe di champagne in mano, l'aria si fa subito diversa. La più grande star che è a Venezia non è alla Mostra del cinema: è sempre in Laguna, ma alla Fondazione Cini ai Diane von Furstenberg Award, i premi ideati dalla stilista per le donne che celebrano altre donne. Al Lido è la giornata di Adam Driver, qui alla Mostra in versione barricadera, con gli attacchi ad Amazon e Netflix che non negoziano con il sindacato degli attori sui compensi. E in questa edizione con poche star, che per via dello sciopero hanno dato forfait, Clooney sembra l'apparizione del santo salvatore di Hollywood, sbarcato all'isola San Giorgio a donare un po' di polvere di stelle e di glamour.

È qui, in realtà, in versione di accompagnatore della moglie Amal, avvocato dei diritti umani tra i più quotati al mondo, che riceve il premio DVF Leadership Award per il suo lavoro a favore delle vittime di abusi dei diritti umani in tutto il mondo, insieme, tra le altre, alla segretaria generale delle Nazioni Unite Amina J. Mohammed, l'attivista ambientale e per i diritti umani Helena Gualinga. Tra gli invitati ci sono, tra gli altri, Emma Thompson, Rita Ora e Nancy Pelosi, la speaker emerita del Congresso americano.

George sorride, sembra molto contento di essere a Venezia: «È bellissimo, qui è dove mi sono sposato. Prima siamo andati a fare un giro all'Amman, dove abbiamo fatto la festa di matrimonio. È la città più romantica del mondo». Poi per uscire gentilmente di scena, si guarda intorno e ci chiede: «Ma dov'è finita mia moglie? L'ho persa». No, George, è andata a salutare Diane Von Furstenberg, che stringe la mano a tutti, ride, fa battute («stasera salviamo il mondo») e parla uno strano esperanto di italiano e inglese. Arriva anche Emma Thompson, si fanno reciprocamente i complimenti su come stiano bene, si prendono un po' in giro, si abbracciano, fanno una foto insieme. Poi George raggiunge Amal, entrano alla cerimonia di premiazione: lei salirà sul palco, lui tra il pubblico. E nel discorso di ringraziamento, lei regala a lui e a tutti noi una dichiarazione d'amore: «È cominciato tutto qui a Venezia nove anni fa. E ora siamo qui insieme». Quest'anno niente red carpet, ma una di scia di glamour e di cuoricini è rimasta qui all'isola San Giorgio.