George Clooney chiede il ritiro di Joe Biden dalla corsa alle presidenziali Usa: «Non può vincere la battaglia contro il tempo»

«È terribile da dire ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimane fa per un raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010» ha spiegato l'attore chiedendo al presidente di fare un passo indietro e non ricandidarsi per i democratici alla Casa Bianca
George Clooney al Kennedy Center
George Clooney al Kennedy CenterTom Williams/Getty Images

La voce di un attore potrebbe contare più di quella di gran parte del partito democratico che da molte settimane, sommessamente, chiede che Joe Biden lasci la corsa alla candidatura democratica alla presidenza degli Stati Uniti. Ora interviene George Clooney e chiede, apertamente, il ritiro dell'attuale presidente dalla corsa per la rielezione alla Casa Bianca.

Non è una frase rubata, non è una dichiarazione ritrattabile, è scritta nero su bianco sul New York Times, uno dei più prestigiosi quotidiani americani che già aveva chiesto al presidente di mettersi da parte. «Non può vincere la sua battaglia contro il tempo. Nessuno di noi può. È terribile da dire ma il Joe Biden con cui sono stato insieme tre settimane fa per un raccolta fondi non era il Joe Biden del 2010. Non era il Joe Biden del 2020. Era la stessa persona che abbiamo visto al dibattito», ha scritto Clooney.

Da sempre democratico, Clooney lo ricorda anche nella lettera aperta, e da sempre impegnato in politica. «Amo Joe Biden. Come senatore. Come vicepresidente e come presidente. Lo considero un amico e credo in lui. Credo nel suo carattere. Credo nella sua moralità. Negli ultimi quattro anni ha vinto molte delle battaglie che ha affrontato. Ma l'unica battaglia che non può vincere è quella contro il tempo».

George Clooney e il presidente Usa Joe Biden

Bloomberg/Getty Images

Altri personaggi noti hanno chiesto al presidente un passo indietro. Lo ha fatto Stephen King su X: «Joe Biden è stato un buon presidente, ma è tempo, nell'interesse di tutti gli americani, che lasci la corsa per la rielezione alla Casa Bianca».

Anche George Clooney non una perifrasi parlando del dibattito e delle condizioni di Biden. «Era stanco? SÌ. Un raffreddore? Forse. Ma i leader del nostro partito devono smetterla di dirci che 51 milioni di persone non hanno visto quello che abbiamo appena visto. Siamo tutti così terrorizzati dalla prospettiva di un secondo mandato di Trump che abbiamo deciso di ignorare ogni segnale di allarme. L’intervista a George Stephanopoulos non ha fatto altro che rafforzare ciò che avevamo visto la settimana prima. Come democratici, tratteniamo collettivamente il respiro o abbassiamo il volume ogni volta che vediamo il presidente, che rispettiamo, uscire dall'Air Force One o tornare al microfono per rispondere a una domanda non scritta».

L'attore dice che non si può mettere la testa sotto la sabbia e pregare per un miracolo in novembre. Bisogna dirsi la verità e la richiesta di Clooney è che i leader democratici escano allo scoperto convincendo Biden a desistere. Soprattutto è un appello ad avere coraggio, a puntare siu giovani, a mettere da parte le divisioni. «Joe Biden è un eroe; ha salvato la democrazia nel 2020. Abbiamo bisogno che lo faccia di nuovo nel 2024». mettendosi da parte.