60 anni di Johnny Depp in 10 ruoli iconici

Spegne 60 candeline uno attori più amati ed eclettici di Hollywood. Celebriamolo nei suoi ruoli iconici: da Edward mani di forbice a Jack Sparrow
Johnny Depp jack sparrow pirati dei caraibi

Sessant'anni, 40 anni di carriera e quasi 100 filmJohnny Depp festeggia il giro di boa da re del box office di Francia; il suo Jeanne du Barry, dopo l’anteprima a Cannes, è in testa agli incassi d'Oltralpe. Un compleanno nel segno della rivincita per l’eterno Jack Sparrow, confermato come testimonial della fragranza Sauvage di Christian Dior con un contratto record da oltre 20 milioni di dollari: il più alto di sempre per un profumo maschile. A breve, inoltre, inizierà a girare il suo secondo film da regista, un biopic su Modigliani. I tempi bui della battaglia giudiziaria contro l'ex moglie Amber Heard sembrano un ricordo, ormai, lontano.

L’idolo di Hollywood (la stessa che lo ha boicottato) soffierà su 60 candeline immerso nella campagna inglese del Somerset, dopo la frattura alla caviglia che lo ha costretto ad annullare il tour con gli Hollywood Vampires. Eclettico e controverso, è balzato per decenni in vetta alle classifiche dei più sexy del pianeta. Ha sfiorato l’Oscar tre volte, sempre come migliore attore protagonista, per La maledizione della prima luna (2004), Neverland - Un sogno per la vita (2005) e per Sweeney Todd - Il diabolico barbiere di Fleet Street (2008) che gli è valso un Golden Globe.

John Christopher Depp II nasce a Owensboro, un piccolo centro industriale del Kentucky. Negli anni 80', era un giovane chitarrista spiantato che suonava in una punk band chiamata The Kids. Per sbarcare il lunario, scelse di dedicarsi alla recitazione debuttando all’età di 21 anni nel ruolo di Glen Lantz in Nightmare – Dal profondo della notte: primo capitolo della fortunata saga horror con Freddy Krueger. Successivamente, rimpiazza Jeff Yagher nella serie poliziesca 21 Jump Street in cui diventa molto popolare (soprattutto tra le ragazze). La svolta della sua straordinaria carriera avviene con l'incontro del pigmalione Tim Burton che genererà 8 film, a partire dal classico Edward Mani di Forbice. Celebriamo i 60 anni dell’icona del cinema con i 10 ruoli indimenticabili.

Tom Hanson in 21 Jump Street (1987-1991)

Il giovane agente che si occupa di crimini minorili nella serie poliziesca cult. Rimpiazza Jeff Yagher e diventa molto popolare (soprattutto tra le ragazze) tanto che, all’epoca, l’attore esordiente riceveva fino a 4000 lettere a settimana dai fan.

Edward mani di forbice (1990)

La svolta della sua straordinaria carriera avviene con l'incontro del pigmalione Tim Burton che genererà 8 film, a partire dalla favola gotica girata al fianco di Winona Ryder con la quale farà coppia dal 1989 al 1993. A lei, l’attore sex symbol dedicò il tatuaggio «Winona forever» sul bicipite destro e che dopo la rottura modificò in «Wino Forever» ("Ubriaco per sempre"). Fu costretto a perdere 11 kg per infilarsi nella tuta in cinghie e borchie del «ragazzo artificiale».

Gilbert Grape in Buon compleanno Mr. Grape (1993)

Per Lasse Hallström, interpreta il fratello maggiore di un giovanissimo Leonardo DiCaprio affetto da autismo. Johnny e Leo non erano proprio migliori amici; sul set, infatti, Depp era infastidito dal collega che lo tormentava parlando, in continuazione, di videogiochi.

Ed Wood (1994)

Da Tim Burton, il biopic sul «peggior regista della storia di Hollywood». Per calarsi nei panni del re dei B-movies, l’attore si è immaginato a un personaggio a metà tra Ronald Reagan e L’uomo di Latta de Il Mago di Oz (1939).

Donnie Brasco (1997)

La vera storia dell’agente dell'FBI Joe Pistone che si infiltra nella mafia di New York, conquistando la fiducia di un boss, col nome fittizio che dà titolo al film. Fu Al Pacino a volere Depp al suo fianco, nel lungometraggio di Mike Newell.

Raoul Duke in Paura e delirio a Las Vegas (1998)

L'ex Monty Python Terry Gilliam ci trascina nelle allucinogene avventure di Gonzo e Duke (Benicio del Toro) dal reportage culto del Rolling Stone. Johnny Depp incarna Hunter S. Thompson, l'esuberante padre del cosiddetto gonzo journalism. È stato lo stesso Gozo/Thompson a rasare il cranio all’attore. Erano nella cucina dello scrittore e Depp si rifiutava di guardarsi allo specchio.

Jack Sparrow ne La saga dei Pirati dei Caraibi (2003-2017)

Il bislacco capitano Jack Sparrow è iconico: lo sanno bene i fan di Johnny Depp e del franchise originato da La maledizione della prima luna di Gore Verbinski che portò la star, per la prima volta, agli Oscar. Per dare vita al pirata più sexy del pianeta, l’attore s’ispirò a Keith Richards dei Rolling Stone. Sul set esotico, Depp indossava lenti a contatto che fungevano da occhiali da sole quindi non ha, mai, strizzato gli occhi alla camera.

James Matthew Barrie in Neverland (2004)

Per il regista Marc Forster, Depp si cala nei panni leggendario «papà» di Peter Pan in cerca d’ispirazione. Sul set, l’attore è rimasto così colpito dalla performance del piccolo Freddie Highmore che lo ha volto con se nel remake La fabbrica di cioccolato (2005).

Sweeney Todd (2007)

Il diabolico barbiere di Fleet Street segna la sesta collaborazione con il mentore Tim Burton. La trasposizione dell'omonimo musical di Stephen Sondheim e Hugh Wheeler gli frutta un Golden Globe come migliore attore. Sul set, Depp aveva difficoltà a maneggiare il rasoio e pregò il reparto design di costruirgliene uno meccanico che si aprisse con un bottone.

Tarrant Hightopp in Alice in Wonderland (2010)

Balla la «deliranza» nel cilindro a toppe del Cappellaio Matto. Sul set, l’attore si è infortunato per eseguire il ballo maniacale ispirato al romanzo di Lewis Carroll. Per perfezionare l’accento di Glasgow del suo personaggio, Depp ha guardato la sitcom scozzese Rab C. Nesbitt (1988).