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Il metodo CWC, acronimo di Conditioner, Wash, Conditioner è una tecnica per lavare i capelli che, a dispetto della tradizionale sequenza dei prodotti, prevederebbe, come suggerisce il nome stesso, di utilizzare il conditioner due volte, prima e dopo lo shampoo.
Il metodo, non propriamente figlio dei giorni nostri, sta attualmente conoscendo un momento di picco, tanto da essere diventato virale anche sui social, dove non mancano video di persone che mostrano i tre semplici passaggi e i relativi risultati.
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Tra le opinioni più diffuse, sembra che la doppia applicazione del conditioner regali una maggior morbidezza e lucentezza, risultando una valida opzione per le chiome più secche, porose, disidratate. Non a caso, tra i benefici del conditioner c'è proprio quello di sigillare le cuticole, facilitando la pettinabilità e la gestione dei capelli. Ma è davvero una tecnica consigliata per tutte le tipologie di capello? Con l'aiuto di Alessandro Galetti, Direttore Artistico Wella Professionals, abbiamo cercato di capire i pro e i contro.
Conditioner, shampoo e poi di nuovo conditioner: i pro e i contro
«È una tecnica molto utile per la tipologia di capelli afro, così come per lunghezze molto sfruttate e porose perché aiuta a non creare nodi ed evitare rotture in seguito all'azione lavante dello shampoo. I pro di questa tecnica, quindi, specialmente al giorno d'oggi dove i capelli sono trattati o molto ossidati, sono molteplici. I contro potrebbero incorrere per i capelli che presentano una cute pesante, grassa, dove il fattore acidulo del conditioner, se non ben risciacquato, potrebbe rendere meno efficace l'azione lavante. Così come potrebbe essere non ideale per le amanti di coloranti pastello perché il pH acido del conditioner potrebbe far scaricare il tonalizzante e quindi avere una durata del colore molto inferiore.»
La funzione principale del conditioner:
«Il conditioner con il suo pH acidulo crea carica positiva e permette di far aderire e chiudere le cuticole del capello così da dare grande pettinabilità, lucentezza e velocità di risultato perché impegna pochi minuti per sortire il suoi effetti.»
I benefici della doppia applicazione del conditioner: prima e dopo lo shampoo
«Il conditioner pre-lavaggio può far sì che l'effetto lavante dello shampoo non sia troppo aggressivo sulle parti più debilitate dello stelo. Inoltre il suo doppio utilizzo permette di sviluppare una detersione additiva. Ogni sostanza che si deposita sui capelli come resine, grassi, metalli e sali ha una carica elettrostatica propria (positiva o negativa). L'uso di un conditioner in due fasi acidule e uno shampoo leggermente alcalino agisce come una calamita, eliminando le sostanze con carica opposta che si accumulano sui capelli. Questo porta a capelli sani, leggeri, idratati e meno vulnerabili agli effetti dei radicali liberi.»
È adatto a tutte le tipologie di capello?
«Ottimo per capelli afro, decolorati e capelli che tendono ad elettrizzarsi. Da evitare sulla cute seborroica, su capelli sottili e per chi tonalizza i capelli con coloranti crazy o pastello.»
La differenza sostanziale tra conditioner e maschera
«La maschera presenta componenti molto più ricchi e funzionali alla riparazione dello stelo. In genere quest'ultima presenta un pH acido, ma più leggero rispetto al conditioner e implica una posa leggermente più lunga con possibilità di addizionare il calore per una penetrazione superiore.»
