Spiagge italiane, un mozzicone di sigaretta al metro

Secondo l'indagine Beach litter di Legambiente che ogni anno monitora 33 zone costiere in 12 regioni italiane, i resti delle sigarette sono il 14,4% del totale dei rifiuti sulle spiagge. I divieti di fumo sono solo locali
Mozziconi sigaretta in spiaggia
Mozziconi sigaretta in spiaggiapicture alliance/Getty Images

Un mozzicone di sigaretta ogni metro, pezzi di plastica grandi fino a 50 centimetri ogni due metri. Ci sono 705 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia secondo l'indagine Beach litter di Legambiente che ogni anno monitora 33 zone costiere in 12 regioni italiane. Il 40,2% di questi rifiuti è rappresentato da mozziconi, pezzi di plastica, tappi e coperchi in plastica (da oggi è obbligatorio nell'Ue il tappo agganciato alla bottiglia), materiali da costruzione e demolizione e stoviglie usa e getta in plastica.

I resti delle sigarette sono il 14,4% rispetto al totale, per una media di 101 mozziconi su 100 metri di spiaggia. Da alcuni anni ogni estate ci sono comuni che vietano il fumo in spiaggia. Per la sesta stagione consecutiva lo fa Rimini. Sempre sull'Adriatico non si fuma fra gli ombrelloni a Senigallia. In Abruzzo la Regione ha incluso nell’ordinanza sulla gestione delle spiagge il divieto di fumare nel tratto del libero transito della battigia. Anche in Puglia c'è l'indicazione regionale smoke free. Ci sono ordinanze locali in Sardegna e Toscana.

Non c'è una norma nazionale che vieti il fumo sulle spiagge. Altri paesi hanno invece pensato anche a questo per diminuire da una parte il numero dei fumatori e dall'altro l'inquinamento. Nel piano nazionale francese per la lotta al fumo fra 2023 e 2027 c'è anche il divieto di accendere sigarette in spiaggia.

Secondo quanto pubblicato dalla Fondazione Veronesi, riprendendo uno studio della rivista scientifica Tobacco Control e frutto dell’analisi di fonti pubbliche disponibili in 194 Paesi da parte del Global Center for Good Governance in Tobacco Control, i costi dell’inquinamento ambientale, determinati dalla plastica presente nei mozziconi di sigaretta e negli imballaggi, ammontano addirittura a circa 26 miliardi di dollari l’anno. Aggiunge Roberto Boffi, responsabile della Pneumologia e direttore del Centro Antifumo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: «Il 40% dei rifiuti nel Mediterraneo è composto da mozziconi… I filtri delle sigarette, costituiti da materie plastiche monouso, sono infatti in assoluto il rifiuto più comune raccolto in tutto il mondo». Si sono fatti passi avanti sulla plastica monouso con limitazioni, ma non con i mozziconi delle sigarette che contengono plastica. I Paesi in cui maggiore è l’impatto ambientale dei mozziconi di sigaretta sono Cina, Indonesia, Giappone, Bangladesh e Filippine.