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Laser o luce pulsata, le differenze tra i due trattamenti di epilazione (e perché sceglierli)

Promettono entrambe di lasciarci la pelle liscissima a tempo indeterminato ma una delle due è più veloce, più adatta sulla pelle abbronzata e richiede meno sedute. Con l'aiuto di un'esperta le abbiamo messe a confronto
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  • Ogni quanto ripetere il trattamento: una volta all'anno.
  • Con quale frequenza utilizzare il dispositivo: in base alle direttive del produttore, con risultati visibili già dopo 3 settimane.
  • In che zone può essere utilizzato: viso, corpo, ascelle e bikini (inclusi Monte di Venere, grandi labbra e perineo).
  • Modalità: 2 impostazioni di intensità.
  • I plus: adatta l'intensità della luce in base al tipo di pelle. È dotato di modalità gliding per permettere lo scorrimento veloce durante il trattamento. Emette fino a 125 impulsi di luce al minuto.

Qual è la più indicata per la pelle sensibile

«Non esiste un’indicazione particolare nel senso che entrambe le metodiche hanno la possibilità di variare l’intensità dell’energia utilizzata in rapporto alla pelle, quindi se per pelle sensibile intendiamo una pelle molto reattiva possiamo calibrare l’energia per rendere le sedute più soft e tollerabili».

Quale tecnologia agisce più rapidamente

«Il laser è più rapido perché emette una luce con un’unica lunghezza d’onda che viene assorbita solo dalla melanina contenuta nel bulbo del pelo, che si trasforma in calore e lo distrugge. Quindi più il pelo è grosso e scuro più il laser è efficace. Per questo il laser funziona bene su peli grossi come quelli di inguine, ascelle e mezza gamba e più sono scuri più sarà efficace il laser. Se sono chiari con meno melanina e sottili è meno efficace. La luce pulsata, invece, contenendo un fascio di lunghezze d’onda differenti in cui è contenuta anche quella per l’epilazione, non consente l’impiego di potenze elevate, perché la luce prodotta viene assorbita anche dalla pelle con il rischio di scottature».

Laser o luce pulsata: qual è la più efficace

«Entrambi sono metodi di depilazione definitiva, cambia il numero di sedute necessario per arrivare a una epilazione totale: con il laser servono otto sedute per le donne e dodici per gli uomini, con la luce pulsata quindici-venti per la donna, mentre sull’uomo non sempre si riesce a raggiungere la profondità dei bulbi e quindi a ottenere il risultato definitivo. C’è poi da fare una distinzione: i dispositivi laser e luce pulsata in dotazione al medico sono più potenti e quindi efficaci di quelli in dotazione all’estetista, quindi i secondi richiederanno più sedute rispetto a quelli che si fanno dal medico estetico. Infine, apriamo una parentesi sui dispositivi per uso domestico: ovviamente, hanno potenze molto blande, quindi rallentano la crescita del pelo se usati con costanza ma non possono essere considerati metodi di epilazione definitiva».

Sulla pelle abbronzata o più scura, però, è ben sapere che solo un laser a neodimio yag, è l’unica apparecchiatura che può essere utilizzata, perché non viene assorbito dalla melanina della cute.

Macchie: ci sono rischi?

«Tendenzialmente i laser usati per l’epilazione sono tre: quello ad alessandrite, quello a diodo e il neodimioyag. Tre laser diversi che vengono tutti assorbiti dalla melanina presente nel bulbo pilifero ma con un impatto diverso sulla pelle. L’alessandrite si utilizza su persone di pelle chiarissima, neodimio yag su pelle pigmentata, per esempio su soggetti di colore. Avendo una vasta gamma di laser il medico sceglie quello più indicato in base al colore della pelle della paziente per non dare lesioni né macchie. La luce pulsata, invece, essendo un fascio di luce che colpisce anche la pelle, è più facile che dia iperpigmentazioni, soprattutto se in mani inesperte. Il rischio di macchie cutanee dopo una seduta di laser o luce pulsata aumenta se il paziente si espone al sole dopo il trattamento, e questo indipendentemente dal tipo di trattamento».

Dolore, ci sono differenze?

«Non c’è differenza, il dolore non dipende dalla metodica ma dalla zona trattata. Il laser o la luce pulsata possono risultare più dolorosi in zone particolarmente sensibili, come l’inguine o le ascelle, e meno in altre. Per le donne, poi, c’è da considerare un altro fattore: in prossimità del mestruo siamo generalmente più sensibili al dolore e meno tolleranti, quindi avvertiremo più fastidio durante la seduta».