Château La Coste, in Provenza nel resort del vino che è un museo a cielo aperto
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Esiste un luogo in Provenza, dove si sposano in un legame indissolubile tre elementi: vino, arte e natura. Nelle terre di Cézanne, a Aix-En-Provence dove l'aria profuma di lavanda, c'è Château La Coste. Duecento ettari di campagna, di cui centrotrenta coltivati a vigna e un museo a cielo aperto creato dal facoltoso collezionista d'arte e uomo d'affari Paddy (Patrick) McKillen.
Arte
Artisti e architetti di fama mondiale sono stati chiamati da quest'ultimo per creare un percorso di architetture e sculture unico al mondo. Il parco, aperto dal 2010, è un work in progress che ogni anno si arricchisce di nuove opere e suggestioni. Tra gli altri archistar e artisti che hanno lasciato la loro testimonianza su queste splendide colline ci sono Renzo Piano, Frank O. Gehry, Jean Nouvel, Tadao Ando, Richard Rogers, Liam Gillick, Andy Goldsworthy, Guggi, Kengo Kuma, Paul Matisse, Larry Neufeld, Sean Scully e molti altri.
Inoltre, per la programmazione dell'estate 2024, l’artista francese Claire Tabouret presenta «L'Éloquence des Larmes» una serie di vasi in ceramica e opere figurative che esplorano l'identità e il tema dell'infanzia, in collaborazione con il meraviglioso Manufacture et Musée Nationaux de Sèvres. Ding Yi, figura di spicco dell'astrazione geometrica cinese, espone oltre 30 opere in «Prediction and Retrospection». Infine, il pittore californiano Joel Mesler presenta «Me, You and the Sunset», una collezione di tele e sculture ispirate ai paesaggi provenzali e ai suoi tramonti.
Ospitalità
Le 28 Ville Suite dello Château La Coste possiedono tutte un patio e una terrazza privata con vista panoramica sulla valle del Luberon e sulle distese del vigneto La Coste. All'alba svelano uno spettacolo naturale grazie anche al clima del Luberon. La SPA regala un viaggio dei sensi che abbraccia i colori, i profumi, gli oli, le argille, i sali estratti dalla terra e reinventa il relax in Provenza. Inoltre, novità del 2024, ha appena aperto la deliziosa locanda Auberge Lacoste, spazio di quiete e bellezza sempre all'interno della proprietà del castello.
Come si mangia
Due i ristoranti dello Château: Hélène Darroze a Villa La Coste, è il ristorante della Darroze, chef stellata pluripremiata che offre una cucina che sublima i prodotti locali della Provenza e il meglio che la stagione ha da offrire. E il ristorante argentino Francis Mallmann che si distingue per il suo arredamento in bianco e nero che evoca una hacienda. In cerca di un rifugio di classe a un passo da casa? Eccolo.
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Richard HaughtonBenvenuti al Domaine
Il Domaine de Château La Coste si trova a metà strada tra la storica città di Aix-en-Provence e il famoso Parco Naturale del Lubéron. Immerso nel cuore di un terreno di 200 ettari (di cui 130 coltivati a vigna), è un destinazione dedicata al vino, all'arte, all'architettura e al benessere.
Richard HaughtonIl ristorante argentino Francis Mallmann
Il ristorante argentino Francis Mallmann, all'interno di Château La Coste, si distingue per il suo arredamento in bianco e nero che evoca una hacienda chic. Sotto la guida di Mallmann, famoso chef argentino, impegnato nel rispetto di ogni prodotto e nel valorizzare con una cottura estremamente precisa: manzo, maiale, pesce e verdure.
Richard HaughtonVista sui vigneti da una terrazza di Villa La Coste
La terrazza di una delle suite di Villa La Coste, la struttura all'interno dello Château La Coste dove sono ubicate le suite. Questo resort è un centro d’arte, un’azienda vinicola ed un centro benessere. La tenuta è conosciuta per la sua collezione all’aperto, formata da installazioni artistiche e da padiglioni progettati da alcuni tra i più conosciuti artisti e architetti internazionali.
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Richard HaughtonIl ristorante Hélène Darroze a Villa La Coste
Il ristorante “Hélène Darroze a Villa La Coste”. Chef premiata con 3 stelle nella Guida Michelin per il suo ristorante londinese "Hélène Darroze at The Connaught" e 2 stelle per "Marsan by Hélène Darroze" a Parigi, ora orchestra la cucina di Villa La Coste. Offre una cucina che si ispira ai giardini di La Coste e dintorni e cerca di sublimare i prodotti locali della Provenza e il meglio che la stagione ha da offrire.
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Bernhard WinkelmannLe tomate du jardin, uno dei piatti di Hélène Darroze
“Le tomate du jardin” è uno dei piatti di Hélène Darroze chef pluripremiata che si ispira ai semplici sapori della Provenza. Il ristorante "Helene Darroze a Villa La Coste" è organizzato attorno a diverse aree dell'hotel e alla sua terrazza per lasciare agli ospiti la scelta del luogo della loro degustazione.
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Nelle vigne, l'architettura di Renzo Piano
Disegnato da Renzo Piano, questo padiglione espositivo è l’ultima aggiunta al complesso architettonico dello Château La Coste. Inaugurato a maggio 2017 il nuovo padiglione è un piccolo edificio ipogeo concepito per accogliere mostre d’ arte, in particolare di fotografia contemporanea, circondato da vigneti di Sauvignon Blanc e Vermentino.
Andrew PattmanLa cantina vinicola opera di Jean Nouvel
Nella parte più bassa della proprietà Château La Coste, si trova la cantina vinicola progettata da Jean Nouvel. Un semicilindro diviso in due sezioni direttamente poggiato sul terreno, lucido ed interamente metallico, che accoglie macchine per la spremitura delle uve e impianti per l'imbottigliamento.
Andrew PattmanIl padiglione per eventi musicali firmato da Frank O. Gehry
Il padiglione all'aperto per eventi musicali firmato da Frank O. Gehry, una delle installazioni all'interno del parco dello Château La Coste. Nel 2003, Paddy McKillen, proprietario di Château La Coste, facoltoso collezionista d’arte e visionario che acquistò quella che al tempo era un’azienda vinicola piuttosto ordinaria con l’idea di trasformarla in un centro dedicato a “Vino, Arte ed Architettura”. Oggi questo resort turistico è anche un museo a cielo aperto.
Andrew PattmanLa reception e la libreria di Tadao Ando
Il maestro dell'architettura giapponese Tadao Ando ha voluto creare un'opera d'arte che si intrecciasse con la natura , ispirandosi ai dipinti di Cézanne e con un vero senso di umiltà, qualcosa che è particolarmente importante per Château La Coste. Una delle sue ali a forma di V ospita la reception e la libreria. L'altra ala di questo edificio a forma di V ospita il ristorante Tadao Ando che si affaccia sull'acqua e sui vigneti. A sua firma anche la Chapelle all'interno dello Château.
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Richard HaughtonUna suite a Villa La Coste
Una delle suite di Villa La Coste. Nel cuore dei vigneti, in collina, Villa La Coste è un hotel dall'architettura atipica sottolineata dall'utilizzo di materiali naturali della regione. Le 28 Suite, di cui dieci con piscina privata, vi offrono una terrazza con vista sul Luberon. Una selezione di sale da pranzo interne ed esterne, ampi giardini intorno alla piscina, bar, biblioteca e spa incoraggiano gli ospiti a rilassarsi.
