Red Sea International Film Festival 2023: sfilata di star al gala di apertura

Tantissimi i divi locali e internazionali alla cerimonia di apertura, da Johnny Depp a Will Smith, da Sharon Stone a Diane Kruger
Red Sea International Film Festival 2023 sfilata di star al gala di apertura
Tim P. Whitby/Getty Images

In effetti, come ha ricordato il presidente della giuria di questa edizione, il regista Baz Luhrmann, «il cinema in Arabia saudita è ripartito meno di 6 anni fa», dopo un bando – per motivi religiosi - durato 35 anni, dal 1983 al 2018. La riapertura della prima sala, il 18 aprile di quell’anno in Riyadh, è stata seguita da moltissime altre e l’obiettivo, secondo i piani del governo saudita, è di arrivare, entro il 2030, a 300 cinema, per un totale di 2000 schermi, in tutto nel Paese.

Luhrmann ha raccontato di essere venuto in visita la prima volta in Arabia saudita sei mesi fa, «quando mi hanno proposto di fare il presidente della giuria. Sono stato a Jeddah e in altri bellissimi luoghi. Ma quello che mi ha colpito più di tutto è stato l’entusiasmo dei giovani filmmaker, donne e uomini, che ho incontrato durante il viaggio. Sono rimasto impressionato dal loro fortissimo desiderio di essere visti e ascoltati. Vorrei poter essere di aiuto ed è questa la ragione per cui sono qui con con mia moglie, Catherine Martin (la costumista e scenografa con la quale collabora fin da Romeo + Giulietta di William Shakespeare del 1996, ndr)». Quindi, ridendo, ha spiegato: «Per chi non lo se ricordasse, è lei, non io, ad aver vinto 4 Oscar».

Luhrmann, poi, ha introdotto gli altri membri della giuria, l’attore Joel Kinnaman, e le attrici Freida Pinto, Amina Khalil e Paz Vega. E ha chiamato a raccolta anche i giurati della sezione cortometraggi per una foto di gruppo, di fatto dirigendo fotografi e inquadratura, e chiudendo non a caso con un sonoro e ironico: «And cut!».

I tre premi alla carriera

Prima della premiere di HWJN, film di apertura del Red Sea International Film Festival 2023, alla presenza del regista Yasir Alyasiri, e del cast (Nour Alkhadra, Baraa Alem, Naif Aldaferi, Alanoud Saud, Mohsen Mansour e Shaimaa Al Tayeb), durante l’Opening Night Gala sono stati assegnati anche tre premi alla carriera. All’attore e sceneggiatore saudita Abdullah Al-Sadhan lo ha consegnato da Mohammed Al Turki, mentre il divo del cinema indiano – ma anche produttore e musicista - Ranveer Singh ha ricevuto il premio dalle mani di Sharon Stone.

Infine è toccato a Diane Kruger che, dopo aver ricevuto il riconoscimento dal regista e sceneggiatore (e membro della giuria dei cortometraggi) Fatih Akin, nel suo breve discorso di ringraziamento ha ricordato che il cinema ha il compito di promuovere l’inclusione e la diversità. E ha concluso dicendo: «Quando ero una ragazza mia madre mi diceva sempre di non smettere di sognare. Mi auguro che vedermi su questo palco possa essere d’ispirazione alle giovani donne che hanno una storia da raccontare. O anche solo un sogno da cui cominciare».