Interviste

Gli anelli del potere, la seconda stagione è perfetta da vedere se volete sapere come collaborano Sauron e Celebrimbor

Che la #Saurimbor Età abbia inizio: intervista agli attori Charlie Vickers e Charles Edwards e al costume designer Luca Mosca
gli anelli del potere Sauron Charlie Vickers

Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere, la seconda stagione «sarà tutta dedicata ai cattivi», ha affermato lo showrunner Patrick McKay

La prima stagione de Il Signore degli Anelli - Gi Anelli del Potere ci aveva lasciato con una grande rivelazione: Sauron, l'Oscuro Signore, non è più un “semplice” occhio cerchiato di fuoco ma ha finalmente un volto, che è quello dell'attore Charlie Vickers. Lo show originale di Amazon Prime Video lasciava però i fan con dei dilemmi. Tra i molti: la vicinanza di Sauron (conosciuto inizialmente come Halbrand) e Galadriel continuerà nelle loro psichi (del resto, a Frodo, nella trilogia di Peter Jackson, la Galadriel di Cate Blanchett aveva dichiarato "conosco la sua mente ed egli cerca sempre di vedere me e il mio pensiero”)? E ancora assisteremo alla forgiatura, insieme a Celebrimbor, di tutti i 19 anelli più uno, ovvero l'Unico “per dominarli tutti”?

Una scena della seconda stagione de Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere

Ben Rothstein / Prime Video

Di certo conosciamo un pizzico di trama

Nella seconda stagione, che ha luogo nella Seconda Età descritta ne Il Silmarillion di J.R.R. Tolkien, l'Oscuro Signore di Mordor torna. Scoperto e scacciato da Galadriel (Morfydd Clark) prima che potesse mettere mano ai tre anelli elfici, Sauron si trova senza alleati né esercito, è arrabbiato, desideroso di potere e vendetta. Così dimostrerà, tramite l'inganno e il suo essere mutaforma, di poter vigilare, tramite l'astuzia, sulla creazione degli anelli del potere, con l'intento di soggiogare la Terra di Mezzo.

Come ci ha accennato la Set Decorator dello show, Tina Jones, «questa stagione sarà incredibilmente oscura e permetterà agli spettatori di addentrarsi in nuovi mondi che prima hanno solo potuto immaginare. La seconda stagione di The Lord of the Rings: The Rings of Power riaprirà le porte dell'opera scritta da Tolkien, permettendoci di vederla con nuovi occhi e scoprendo dettagli nuovi».

All'appello non manca nessuno: stregoni e pelopiedi evolveranno le loro consapevolezze mentre elfi, nani e uomini saranno abbagliati dagli anelli promossi da Annatar, il biondo “signore dei doni” (cioè il nomignolo adottato da Sauron per travestirsi) che si spaccia per elfo inviato dai Valar tra i maestri artigiani elfici, gli Eldar di Eregion, con l'intenzione di guarire la Terra di Mezzo.
Ne abbiamo parlato con gli attori Charlie Vickers e Charles Edwards.

Osservate bene i costumi, rivelano molto dei personaggi come ci ha spiegato il costume designer Luca Mosca

Quello che sappiamo del Sauron creato da Tolkien, che era un cattolico devoto, è che raffigura il diavolo stesso. Perché, come insegnano gli scritti, anche Lucifero era nato con le sembianze di un angelo. Sauron ha in questa serie tv molteplici volti. Il processo per Vickers di scambiare gli umili panni di Halbrand con le nuove vesti divine di Annatar ha richiesto del tempo, non solo nel reparto make-up ma anche nella postura, per muoversi come un dio.

«Il lavoro fatto per Sauron è di trasformazione. Prima assume le vesti angeliche di Annatar, dall’innocenza quasi monastica grazie a tuniche foderate con tessuti preziosi e con drappeggi spettacolari, che sono state tinte a mano in maniera degradante per permettere un cambio di colore dall’alto al basso quando il personaggio si muove - ci spiega Luca Mosca - L’effetto brillante si vede, volutamente, in alcune parti del corpo, come un gomito o un ginocchio, per dare l’idea dell’inganno che vive in Sauron. Tra i nuovi costumi ha anche un’armatura iridescente con serpenti, simbolo di sottigliezza psicologica. Non faccio troppi spoiler ma il costume finale prenderà un twist differente, con lavori sartoriali di scaglie sulle spalle, stampe semi impercettibili, goffrature ed effetto burned lungo la tunica».

Una scena della seconda stagione de Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere

Ross Ferguson / Prime Video

Oscuro Signore che si rispecchia nella “fanciulla dai capelli scintillanti” Galadriel. «La sua stirpe elfica ha un’estetica eterea e delicata, che abbiamo ricreato tramite trasparenze su chiffon e plissé. Un po’ come abbiamo fatto per Sauron, perché queste due figure antagoniste si riflettono, come il bene e il male - prosegue Mosca - Il mio look favorito è però la corazza di Galadriel, lucente e trapuntata a mano, con una trama elaborata che, come una vegetazione, sale e abbraccia il corpo. Un tributo ai due alberi di Valinor, quello della luce d’argento del Telperion e quello della luce d'oro del Laurelin».

Una scena della seconda stagione de Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere

Ross Ferguson / Prime Video

A spalleggiare Sauron, nella seconda stagione, è però soprattutto Celebrimbor, il miglior gioielliere della Terra di Mezzo bramoso di eclissare la fama del suo antenato Fëanor, che Età precedenti la sua ha creato gli anelli Silmaril. E se è vero, come scriveva Tolkien, che “nulla è malvagio all'inizio”, da Celebrimbor qualcosa di oscuro dovremo aspettarcelo. Ma sempre con la sua indistinguibile eleganza. «Per il personaggio interpretato da Charles Edwards mi hanno infatti chiesto di creare una figura che fosse imponente nella sua maestosità. Facendo ricerche ho scelto di regalare al suo look un vibe alla Dante Alighieri. Indossa tuniche molto fluide ma di linea asciutta», conclude il costume designer.

Una scena della seconda stagione de Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere

Ross Ferguson / Prime Video

L'intervista doppia a Charlie Vickers e Charles Edwards, aka Sauron e Celebrimbor

Non so se lo sapete ma sui social avete già un nickname: Saurimbor. Cosa dobbiamo aspettarci da questo duo - l'abile Celebrimbor e l'astuto Sauron - nella seconda stagione?
Charles Edwards: Sono come dei confratelli in una relazione aspra e complessa, dai molti alti e bassi, bella per gli spettatori da guardare e per noi da interpretare. La loro relazione è un incontro di menti che hanno bisogno l'uno dell'altro in un “dare e avere” spesso portato ai ferri corti.
Charlie Vickers: Lavorano a un obiettivo condiviso. Non è come si pensa, non si tratta del burattino o del burattinaio; è un gioco di potere tra i due in continua evoluzione.

Avete forgiato per davvero anelli sul set?
CE: Ho avuto l’opportunità di fare una sessione con una gioielliera (Amy Eira Warburton), ha assemblato tutti gli strumenti e gli attrezzi che pensava potessero essere presenti nel mondo di Tolkien. Ho trascorso diverse ore con lei e sono riuscito a creare un anello. Un solo anello.
CV: L'Unico Anello? L'hai fatto tu?
CE: È pronto, è lì all’occorrenza. Scherzi a parte, sono molto orgoglioso del mio lavoro, credo di essere stato un ottimo studente.

Come avete gestito sul set il segreto che Halbrand è in realtà Sauron?
CE: Con Charlie non condivido solo il nome ma anche questo segreto. In realtà lo sapevo, perché quando ci siamo incontrati sono stato vago e gli ho detto “credo che lavoreremo spesso insieme nella prossima stagione”. E lui mi ha risposto “sì, penso di sì”. Non ci siamo detti altro, mossi dalla paura di dichiarare materiale top secret a voce alta.
CV: Sì lo ricordo, eravamo in un bar. Ho comunque sempre avuto la percezione che la maggior parte del cast lo sapesse.
CE: Quello che ho apprezzato nello show è che sia Halbrand a presentarsi per primo a Celebrimbor, per poi, gradualmente, reinventarsi sotto altre spoglie più intriganti. Voglio dire, l’apparizione di Annatar nella fucina è qualcosa di epico, tra il religioso e il trascendentale.

Charlie (Vickers) solo tu puoi rispondere a questo: come ci si sente a essere Sauron e a forgiare l'Unico Anello?
Forse ho forgiato l'Unico Anello, forse no, chissà (ride). Che l'abbia fatto o meno, è comunque un privilegio. Continuamente leggo e imparo il più possibile sul personaggio; per me si tratta di capire con mente aperta e spontanea cosa ha spinto Sauron. Questo è ciò che più ho amato della seconda stagione, nessuno di noi sapeva cosa aspettarsi. Guardare la sua evoluzione fa stare col fiato sospeso anche me, incredibilmente privilegiato nell'interpretarlo. Non vedo l'ora di assistere a tutti i colpi di scena che verranno.

Una scena della seconda stagione de Il Signore degli Anelli - Gli Anelli del Potere

Ben Rothstein / Prime Video
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