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Come le serie tv hanno cambiato la moda e il nostro modo di fare shopping

Anche l'abito è protagonista nei nostri show preferiti. E inconsciamente influenza il nostro modo di vestire
serie tv moda

Serie tv e moda, un legame speciale sempre più in crescita (anche nella nostra vita di tutti i giorni)

C'è chi attinge informazioni su quali tendenze stagionali andranno di moda tramite i reel di Tik Tok (per esempio la Frazzled English Woman) e chi invece prende ispirazione direttamente dalle sue eroine delle serie tv preferite. A sdoganare questo fenomeno, ancor prima dell'avvento di Internet, sono state le ragazze di Gossip Girl e di Sex and the city, attuali anche tra gli Zeta. Pioniera su tutte è stata però Sailor Moon, con i suoi abiti couture in versione manga.

Serena van der Woodsen e Blair Waldorf in Gossip Girl

©CW Network/Courtesy Everett Collection

Carrie Bradshaw in Sex and the city

©New Line Cinema/Courtesy Everett Collection

Se ben ci pensiamo, negli anni 2000, emulavamo tutto delle nostre “paladine”: i collant colorati di Blair Waldorf, i layering creativi di Carrie Bradshaw, le divise alla marinara di Bunny & Co., i mini look della Marissa Cooper di The O.C. e quelli più audaci, firmati prettamente Moschino, di Tata Francesca Cacace, e ancora il vibe anni Novanta lanciato da Pamela Anderson, le ragazze di Beverly Hills 90210 e di Friends. Di Rachel Green, per esempio, ancora amiamo il suo rossetto nude, il Satin Paramount di Mac Cosmetics, che, ciclicamente, va sold out. Un fenomeno, questo del rapporto tra serie tv e moda, analizzato anche da Antonella Mascio nel suo libro-Bibbia Serie di Moda. Il ruolo dell'abbigliamento nelle narrazioni televisive.

Serie di moda. Il ruolo dell'abbigliamento nelle narrazioni televisive, di Antonella Mascio

Oggi, merito soprattutto del colosso dello streaming Netflix, sono proprio le protagoniste delle serie tv attuali a indirizzare (anche inconsciamente) il nostro shopping

Se infatti in America sono state le ragazze di Euphoria e le donne di Succession, e Sienna Miller in Anatomia di uno scandalo, a lanciare rispettivamente i trend dell'Y2K throwback e del quiet luxury, in Italia chi davvero “influenza” sono personaggi come Emily Cooper, Mercoledì Addams, la famiglia dei Bridgerton e gli amici di Stranger Things.

Non dimentichiamoci anche il caso dell'abito rosa soffice come una nuvola di Molly Goddard, abbinato a combat boots di Balenciaga, indossato da Villanelle (Jodie Comer) in Killing Eve, ricercatissimo sul web e pronto a essere emulato. Non meno degno di nota è stato il guardaroba di Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) ne La regina degli scacchi, che ha incrementato di oltre il 43% le ricerche per i capi a quadri.

Villanelle (Jodie Comer) in Killing Eve

BBC AMERICA

Anya Taylor-Joy in La regina degli scacchi

©Netflix/Courtesy Everett Collection

Netflix si è così interrogato su quanto i look delle serie tv di successo riescano ad avere un impatto non solo sull’immaginario culturale ma anche sulle abitudini collettive di vestirsi. Dopo approfonditi sondaggi ecco cosa è emerso.

Emily in Paris

Emily e le sue amiche, per 4 stagioni, hanno incrementato le ricerche sulla piattaforma di moda ShopStyle, nello specifico per richieste di capi come blazer con paillettes (+69%), borse a secchiello rosse (+60%), cappotti leopardati (+53%) e cappelli di feltro nero (+24%). Hanno aumentato anche l'interesse nei confronti di Vestiaire Collective, che non solo ha vestito Mindy ed Emily con alcuni look vintage ma che ha anche permesso alla piattaforma di luxury second-hand di lanciare una selezione di must-have ispirati al loro stile unico, parigino ma dai guizzi americani.

Emily in Paris

GIULIA PARMIGIANI/NETFLIX

Squid Game

Tornerà presto con la seconda stagione e l'hype è altissima. Ma già dall’uscita della serie, nel 2021, le slip-on a quadretti bianchi e neri di Vans sono diventate fondamentali per i fan, al punto di registrare un +7.800% nelle vendite.

Squid Game

©Netflix/Courtesy Everett Collection

Bridgerton

Inutile dire che la serie in costume abbia riportato in noi quella voglia di vestire tornando indietro nel tempo. Per esempio il mercato della corsetteria stima di poter raggiungere un valore pari a circa 3,5 miliardi di euro entro il 2031. L’estetica regencycore ha registrato un aumento del 225% del Media Impact Value, tra condivisione e commenti sui social, ed è stato osservato un aumento nelle ricerche per i guanti (+67%), gli abiti stile impero (+94%) e i cerchietti di perle e piume (+49%).

Bridgerton

©Netflix/Courtesy Everett Collection

Stranger Things

Attendiamo tutti il grande finale della serie tv che ci ha riportati indietro nel tempo, esattamente negli anni Ottanta. Quanto ha influenzato la moda? Molto. Per esempio Louis Vuitton ha presentato, nella sua collezione primavera estate 2018, una T-shirt stampata a tema che è andata presto sold out, mentre gli analisti del sito Lovesthesales.com hanno registrato un aumento dell’80% per la moda Eighties e del 108% per lo stile rètro.

Stranger Things

©Netflix/Courtesy Everett Collection

Stranger Things

Mercoledì

Jenna Ortega ci ha fatto sentire un po' tutti “bimbi del gotico”. Solo l’hashtag #goth, su Tik Tok, aveva ottenuto, con l'uscita della serie tv, più di 14 miliardi di visualizzazioni. E ci ha anche invogliati ad abbracciare l'estetica, super glamour, del Succubus chic.

Mercoledì

©Netflix/Courtesy Everett Collection

The Crown

L'amore per il guardaroba della principessa Diana è ancora innegabile. Solo con la quarta stagione della serie tv dedicata alla vita dei royal, lo stile della giovane principessa interpretata da Emma Corrin ha colpito nel segno: la ricerca dei maglioni con ricamate pecore ha avuto un'impennata (+110%), mentre i completi rosa a quadretti sono tornarti a popolare i nostri guardaroba (+73%).

The Crown

©Netflix/Courtesy Everett Collection

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