Best of Summer, gli eventi più cool (e colti) dell'estate 2023

Tra mostre d’arte e paesaggio, festival di musica e fotografia open air, ci aspetta un’estate fun in giro per la Penisola
7Pines resort a Baja Sardinia
7Pines resort a Baja Sardinia

Gli eventi dell'estate 2023, dalle Dolomiti alla Sicilia, le mete fun che celebrano anche la cultura

Che estate sarà? Quali tormentoni balleremo? Che mari navigheremo? L’abbiamo aspettata un anno. È arrivata da qualche giorno e volerà via veloce. Per non perdere un attimo di questa bellissima stagione, abbiamo selezionato in tutto il Paese, con un occhio speciale alle più classiche mete turistiche – dalle Dolomiti alla Sicilia –, festival, mostre, eventi e concerti che la rendono fun, sì, ma anche intellettualmente “fertile”. Sì perché, secondo l’Osservatorio Impresa Cultura Italia di Confcommercio in collaborazione con Swg, nell’estate dello scorso anno gli italiani tra luglio e settembre hanno visitato mostre, musei e siti archeologici, facendo registrare un +14 per cento rispetto all’anno precedente. In aumento sono stati anche i concerti, i festival musicali e anche il teatro (+5%). La cultura, insomma, ci piace. E se anche la nostra meta è una spiaggia assolata con di fronte il mare blu, il tempo per visitare un museo o ascoltare una leggenda della musica, pop o classica che sia, lo troviamo sempre.

#1 - I nostri riti di gruppo — Cortona on The Move

©massimovitali

Siamo noi, nei nostri spazi d’aggregazione nazionale – piscine, discoteche o spiagge – i protagonisti degli scatti di Massimo Vitali. A lui è dedicata una delle 26 mostre del festival della fotografia, che, tra i più noti in Italia, dura dal 13 luglio al 1° ottobre nel centro della città. More or Less è il tema dell’anno: categorie del nostro mondo in contrapposizione tra abbondanza e scarsità, superfluo e essenziale, élite e masse.

©massimovitali

#2 - Tra vigne e ulivi — Castelfalfi Resort

Un antico borgo ma anche una modernissima comunità energetica e idrica indipendente. Castelfalfi Resort si estende in 1100 ettari di collina tra Pisa e Firenze: un luogo idilliaco appena riaperto dopo un completo rinnovamento, dove passeggiare tra opere d’arte, dedicarsi al golf (27 buche), all’apicultura, allo yoga o alle degustazioni di vini biologici prodotti nell’azienda agricola. Cinque i ristoranti coordinati dallo chef Davide De Simone, tra cui segnaliamo Olivina, creato dall’artista e designer internazionale Henry Chebaane.

Un'opera di Paolo Staccioli a Castelfalfi

Mattia Aquila

#3 - Lo stupore dell’arte — Hypermaremma

Una costellazione di mostre d’arte contemporanea con installazioni site-specific, talks, esperienze sonore. Tutto firmato da artisti nazionali e internazionali invitati a innescare un dialogo con il paesaggio della Maremma e la sua storia. Il risultato finale è un museo diffuso a cielo aperto, dove le opere sono in luoghi senza vincoli territoriali o temporali, visitabili sempre senza biglietti d’accesso. A inaugurare la quinta edizione di Hypermaremma, supportato dal brand K-Way, con eventi fino a fine settembre è stata Tulip (foto sopra) dell’artista americana Virginia Overton, una monumentale opera scultorea di 6 metri, alla Polveriera Guzman di Orbetello.

Virginia Overton

Daniele Molajoli

Non solo: il 15 luglio Hypermaremma e Terraforma - sempre col supporto di K-way che per l'occasione ha customizzato una delle sue iconiche giacche - si sono incontrate per un’occasione irripetibile: Chermarlemagne Palestine, figura leggendaria della scena underground newyorkese, si è esibito in una performance artistica nella cornice della storica Ferriera di Capalbio. La Villa ottocentesca vanta uno dei giardini più scenografici d’Italia e sarà aperta al pubblico in via del tutto eccezionale. La Ferriera, che riceveva materiale ferroso dalle miniere dell’Isola d’Elba, funzionò per 300 anni fondendo il ferro tra il XVI e il XIX secolo. La sua pineta secolare ha fatto da palcoscenico esclusivo al live del pioniere del “massimalismo” musicale.

Chermarlemagne Palestine

Daniele Molajoli
Charlemagne Palestine alla Ferriera di CapalbioDaniele Molajoli, courtesy Hypermaremma

#4 - L'arte del ritratto sul lago di Como - VOLTI. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo

Dal Circolo di Bellano (LC) alla Villa Balbianello a Tremezzina (CO), da una sponda all'altra del lago di Como, una mostra collettiva sul ritratto presentata da ArchiViVitali e dal FAI. Inaugura venerdì 21 luglio e prosegue fino a domenica 12 novembre. Titolo: VOLTI. La pittura italiana di ritratto nel XX secolo. Villa del Balbianello, in particolare, è un'interessante dimora del FAI, costruita a fine 700 dal Cardinal Durini - sono state girata qui le scene di alcuni film cult come Star Wars - e per la prima volta apre a un progetto d’arte contemporanea. La mostra è a cura di Luca Beatrice ed è stata ideata da Velasco Vitali e celebra la pittura del ritratto tra committenza e libera interpretazione, attraverso oltre sessanta opere di artisti italiani realizzate dal 1910 a oggi, a testimonianza dell'evoluzione del ritratto e della sua importanza storica e attuale.

Carol Rama, Senza Titolo, 1950

#5 - L’eco dei monti — I Suoni delle Dolomiti

Un mese di concerti tra le Dolomiti trentine in luoghi raggiungibili solo a piedi dal pubblico e dai musicisti. Si va dalla musica classica al jazz, dalla canzone d’autore alla world music, fino al teatro musicale. Si parte il 23 agosto a Malga Tassulla in Val Nana, ai piedi del Monte Peller nelle Dolomiti
di Brenta, con il concerto di Erlend Øye e La comitiva. Per Øye, rappresentante con i Kings of Convenience del New Acoustic Movement, ogni concerto è l’occasione per far dialogare le musiche nordiche e le sonorità mediterranee, sperimentando espressioni inedite, anche grazie a stili e strumenti musicali del Sud Italia da cui è profondamente influenzato.

Val di Fassa - Rifugi dei Monzoni e della MarmoladaArturo Cuel

#6 - Il futuro è qui — Ipotesi Metaverso

Avvincente e imprevedibile, Ipotesi Metaverso è un dialogo interattivo e multimediale tra 32 artisti del passato e del futuro, tra tela, scultura e visori per la realtà virtuale, che va in scena fino al 23 luglio a Palazzo Cipolla (Roma). A cura di Gabriele Simongini e Serena Tabacchi, la mostra si pone domande sul concetto di Metaverso e proietta i visitatori nei mondi immaginari di star dell’arte digitale come Refik Anadol, Krista Kim, Alex Braga e Fabio Giampietro/Paolo Di Giacomo (nella foto accanto, Aiora).

Aiora

Luca Perazzolo

#7 - Dalla Coca-Cola ai Paesaggi Tv — Mario Schifano. Il nuovo immaginario

Una mostra esaustiva su uno dei più importanti artisti italiani del ’900 alle Gallerie d’Italia di Napoli fino al 29 ottobre: 50 opere della sua produzione, a partire da quelle giovanili, per lo più dipinti densi e monocromi, passando dalle tele più iconiche dedicati ai marchi Esso e Coca-Cola, fino alle opere maggiori del periodo maturo e ai suoi notissimi Paesaggi TV.

Mario Schifano “Picasso in TV” 1974-1975. Collezione Tonelli

#8 - Un tocco di Futurismo — Kimono. Riflessi d’arte tra Giappone e Occidente

È uno dei capi più affascinanti della storia del costume. Kimono significa “cosa da indossare” e se un tempo indicava in genere gli indumenti, ora il termine fa riferimento solo all’abito tradizionale giapponese. In mostra al Museo del Tessuto di Prato fino al 19 novembre, ci sono cinquanta modelli da donna e da uomo della prima metà del ’900, quando l’arte nipponica fu di grande ispirazione per quella europea, come testimoniano l’Impressionismo, il Liberty e l’Art Déco. Provengono dalla collezione privata di Lydia Manavello, una docente di storia dell’arte che racconta di essere rimasta folgorata dalla bellezza di questi abiti della tradizione. Qui accanto, in particolare, si vede un kimono informale per una giovane donna, databile intorno al 1920; è in taffetà di seta e ricorda le strutture compositive del Futurismo. La ricerca di tridimensionalità rimanda, invece, alla lezione cubista. In esposizione ci sono anche xilografie, stampe, quadri e tessuti per documentare l’evoluzione delle relazioni, sì economiche, ma soprattutto culturali tra Europa e Giappone che iniziano a metà ’500 e arrivano nel tempo a contaminare i settori dell’arte e della moda di tutto il mondo.

Luigi Vitale

#9 - Il giardino fertile — Radicepura Garden Festival

Tra Catania e Taormina, a Giarre, terra fertile tra il vulcano e il mare, c’è la Biennale del paesaggio mediterraneo, una sorta di osservatorio sulla natura e le sfide ecologiche di oggi. Nel parco botanico Radicepura, fino a dicembre, sarà possibile visitare 15 giardini. Bellissimo quello chiamato Vento e Acqua di Paolo Pejrone, che lo definisce così: «Un tentativo semplice e realistico di resistenza dove si mette in pratica il sistema più ecosostenibile possibile. Il giardino ben progettato è un luogo dove gli ecosistemi si autoregolano, senza sprechi né compiacimenti».

Alfio Garozzo

#10 - Il ballo che ti cura — Notte della Taranta

È ormai uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’estate, nonché il festival di musica popolare più importante d’Europa, che quest’anno compie 25 anni. C’è chi pianifica le vacanze in Salento in base alla data della Notte della Taranta, che quest’anno si svolge il 26 agosto, come sempre a Melpignano in provincia di Lecce. Le origini di questa danza sono avvolte nella magia: secondo la leggenda, chi era stato morso da una tarantola poteva guarire solo se per giorni ballava al suono dei tamburelli. L’edizione 2023 è dedicata alle donne nella musica popolare e ai loro canti di lavoro, di protesta e d’amore. È previsto un omaggio a Fabrizio De André. E un altro, più letterario, a Italo Calvino con le più belle favole raccolte dallo scrittore in Puglia e che saranno musicate in chiave pizzica. Maestra concertatrice è Fiorella Mannoia e coreografa Macia Del Prete.

Elodie alla Notte della Taranta

elena datrino

#11 - Yarn Bombing di stile - Arteparco

L'idea è dell’imprenditore e comunicatore abruzzese Paride Vitale. Era il 2018 quando decise di portare l’arte contemporanea nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. È nata così Arteparco che è diventata nel corso degli anni un vero e proprio museo a cielo aperto sui sentieri C1 e C2 e che nella sua sesta edizione inaugura sabato 29 luglio con il collettivo artistico Accademia di Aracne; la loro installazione site-specific Totemi è un intervento di yarn bombing che letteralmente significa “bombardamento di filati” ed è una tecnica di street art che nasce nelle strade degli Stati Uniti nel 2005 e consiste nella creazione di artwork fatti con colorati tessuti lavorati a uncinetto. Quest'anno tra l'alto il progetto si lega anche al Premio Croce, manifestazione dedicata a Benedetto Croce, grandissima personalità della filosofia, della politica e della cultura, nato proprio a Pescasseroli nel 1866.

Schizzo dell'opera site specific Totemi dell’Accademia di Aracne

#12 - Di poesia e sport — Le Marne Relais

Due cascine, una accanto all’altra: la Dimora dei Poeti con cinque stanze dedicate a grandi autori piemontesi, e quella degli Artisti, con otto stanze ciascuna ispirata all’opera d’arte che ospita. Le Marne Relais è a Costigliole d’Asti in Piemonte, dove c’è anche un castello di origine medievale. La sua vocazione, però, è anche quella di accogliere chi ama lo sport: ha una piscina coperta di 25 metri, un’area benessere e una palestra affacciata sulle colline con attrezzature Technogym e dieci postazioni per ogni tipo di allenamento. Per finire, una bellissima sala massaggi.

#13 - Il bello delle relazioni — Ragusa Foto Festival

La mostra di Giulia Gatti con il progetto Corazonada dedicato alle donne che vivono nella regione meridionale del Messico, sull’istmo di Tehuantepec, è solo una delle nove monografiche del Ragusa Foto Festival che si svolge dal 20 luglio al 27 agosto a Ibla, uno dei borghi più belli d’Italia, tra Palazzo Cosentini e la chiesa di San Vincenzo Ferreri all’ingresso dei Giardini Iblei. Dove tra l’altro ci sarà una grande installazione a cielo aperto di Julia Krahn con tre gigantografie dedicate alle donne magiche, tra sacro e profano. Titolo del festival, Relazioni. E tra i tanti eventi, talk, i workshop e le letture di portfolio, segnaliamo in particolare la mostra di Alessandra Calò, vincitrice della quarta edizione del Premio New Post Photography di Mia Fair di Milano: qui presenta Herbarium. I fiori sono rimasti rosa, un progetto che tocca con delicatezza il tema della disabilità.

Giulia Gatti, Corazonada

#14 - Donne alla console — Polifonic Festival

Un’experience immersiva di musica e arte: il Polifonic è in Valle d’Itria dal 27 al 30 luglio, tra il lido del Cala Maka a Torre Canne, la Masseria Capece a Cisternino e Le Palme Beach Club di Monopoli. Caratteristica del festival il gender balance: tra le donne alla console quest’anno ci sono Sherelle, inserita nella stimata Dazed100, e Paramida, che ha anche una sua etichetta. Tra le installazioni più interessanti Germogli di Marcantonio: dalla terra spuntano gigantesche gemme d’ulivo – un riferimento al dramma della Xylella, batterio che distrugge migliaia di questi alberi.

#15 - Concerti e oltre — Bergamo e Brescia Capitale della Cultura

È iniziata l’estate pop della Capitale Italiana della Cultura 2023: a Bergamo musica e cabaret con nomi di grandi artisti come Madame, Pat Metheny, Francesca Michielin e i Jethro Tull. A Brescia i concerti di Steve Hackett, Mr. Rain, Coma_Cose e Dardust. Parlando d’arte, al GAMeC di Bergamo, la mostra Rachel Whiteread... And the animals were sold dell’artista inglese che indaga i rapporti tra presente e passato, vuoto e pieno, attraverso una serie di strutture architettoniche.

Rachel Whiteread, Nissen Hut, 2018

#16 - L'entertainment sano e sostenibile

All’interno dell'Oasi di Burano a Capalbio, una delle prime aree protette in Italia e nel mondo dal 1963 dal WWF insieme a Terre di Sacra, anche quest’estate torna Dune Camp. Dal 29 Giugno al 2 Luglio l’evento sarà un'esperienza a contatto con la natura e le persone. Un programma di 3 giorni che vede come protagonisti attività sportive (Yoga, Kite Surf, cavallo), balli sotto le stelle e cene sulla spiaggia. L’evento vuole considerarsi un nuovo veicolo di entertainment sano e sostenibile. In collaborazione con HyperMaremma ci sarà anche uno spazio dedicato all’arte.

#17 - Geometrie da spiaggia – Cone Club del 7Pines Resort, Baja Sardinia

Ha inaugurato ufficialmente a fine giugno il “sunset spot” più vivace e spettacolare della Gallura: si chiama Cone Club, ed è il beach club del 7Pines resort a Baja Sardinia. Adagiato su rocce di granito dalle forme zoomorfe, tra calette di spiaggia finissima, l'originale tensostruttura di legno e tessuto offre dalla mattina a notte fonda un menu sofisticato e divertente, ma è al tramonto che richiama una crowd cosmopolita ad ascoltare dj-set in stile Ibiza, ballando e chiacchierando mentre cala il sole. Da non perdere il menu dei cocktail, studiato per i palati più esigenti. Si può raggiungere attraccando al piccolo molto, oppure entrando da resort 7Pines.

Il Cone Club del 7Pines resort si illumina al tramonto.

#18 -Tramonto sul lago - Cape of Senses, Torri del Benaco

In una posizione dominante ma senza impattare sul panorama, Cape of Senses è il resort adults only che mancava sulla riva veronese del lago di Garda. Il progetto nasce dall’esperienza e dalla volontà della famiglia Margesin, da tanti anni albergatori altoatesini già proprietari di Alpiana Green Luxury. L'obiettivo è curare corpo e anima, e lo si fa con la Spa olistica di 2mila mq, le tre piscine, lo yoga mattutino nella natura, le camere di design in legno, due ristoranti di cucina sostenibile, ma soprattutto sorseggiando un bicchiere di vino al tramonto, con la vista che spazia dalla riva meridionale all'estremità nord. Di sicuro tutti e cinque i sensi sono esaltati…

La vista dal ristorante Al Tramonto, uno dei due del Cape of Senses.

Da Vogue Italia, luglio 2023, “Best of summer”, pp. 37-40

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