Helmut Newton Legacy: da mettere in agenda la mostra presso l'Ara Pacis di Roma
Quale eredità ci ha lasciato Helmut Newton? In un momento storico dove le differenze di genere vengono sempre più messe in discussione, come leggere le sue fotografie?
Per rispondere ci si può recare a Roma presso l'Ara Pacis, dove è allestita la retrospettiva Helmut Newton. Legacy, dedicata al leggendario fotografo nato a Berlino nel 1920. L’esposizione è curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation, e da Denis Curti, direttore artistico di Le Stanze della Fotografia di Venezia.
Durante Forces of Fashion - l'evento dedicato al mondo moda a 360 gradi che per la prima volta ha lasciato New York per arrivare a Roma dal 19 al 22 ottobre 2023, sarà possibile visitare la mostra in compagnia di Francesca Marani, Senior Photo Editor di Vogue Italia, grazie alla collaborazione con Marsilio Arte.
La visita guidata è pensata per appassionati di fotografia e di moda desiderosi di approfondire il percorso di Helmut Newton e il suo legame con una delle più prestigiose testate di moda al mondo, Vogue Italia.
Francesca Marani vi accompagnerà in un viaggio alla scoperta della sensibilità unica di un artista che ha saputo farsi magistrale interprete del proprio tempo, dagli albori fino alle ricerche dei primi Duemila. Sarà l’occasione per conoscere gli elementi essenziali della visione di Newton e i retroscena di alcuni degli editoriali di moda che hanno fatto la storia, influenzando intere generazioni di fotografi.
Come prenotare la mostra di Newton con Vogue Italia.
I biglietti, comprensivi di un abbonamento gratuito di 12 mesi alla rivista Vogue Italia in versione digitale, dell'accesso gratuito di 1 mese a Vogue Archive, il più importante archivio digitale di moda al mondo, con oltre 600 numeri in HD e 200.000 pagine digitalizzate e un esclusivo Travel note Vogue sono in vendita sul sito di Forces of Fashion al prezzo di 49€.
Questo il link dove acquistare il biglietto.
Moda, ritratto e nudo. I tre temi in mostra
In mostra oltre 250 immagini, riviste e documenti che ci introducono allo sguardo penetrante di Newton. Racconta Curti: «La mostra si muove su tre traiettorie principali che sono la moda, il ritratto e il nudo.
Il percorso espositivo si snoda attraverso i decenni. Il Newton degli esordi, che predilige il racconto fotografico rispetto al singolo scatto, lascia il passo alle sperimentazioni a colori degli anni Sessanta, per poi approdare alla consapevolezza dei Settanta.
I Big Nudes degli anni 80. In scena una donna nuova
È in questo periodo spartiacque che l’autore approfondisce lo storytelling, introduce nelle proprie foto il tema del doppio, ovvero il labile confine tra realtà e finzione, e prende ispirazione dalla cronaca nera, sua vera ossessione. Il nudo acquista un ruolo sempre più importante fino ad arrivare ai Big Nudes degli anni Ottanta dove le protagoniste sono amazzoni potenti e vestite di fierezza». Continua il curatore: «Newton ha saputo farsi acuto interprete del suo tempo e anticipatore di quello che sarebbe stato, come rivela la fotografia Woman examining man, scattata per Vogue americano nel 1975 a Saint-Tropez. Questa immagine mette in scena il cambio di paradigma che si introduce in quegli anni: è la donna a guardare l’uomo, a osservarlo con desiderio». Del resto Newton amava creare scandalo, provocare la morale per essere all’altezza della propria «cattiva reputazione», come diceva lui.
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