Storia di

La storia di MCM, il brand di accessori di lusso più amato dalle star della musica

Fin dalla nascita, negli anni 70, a Monaco, MCM ha sempre avuto delle connessioni speciali con il mondo della musica. Lo racconta Sung-Joo Kim, presidente di MCM Group
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MCM accessori, tutta la storia dagli anni '70 a oggi raccontata dalla presidente Sung-Joo Kim

Negli anni 70, Monaco viveva un particolare fermento culturale. Da capitale della disco music, si era trasformata in vera e propria calamita per gli artisti di tutto il mondo. Incuriosiva l’affascinante creatività che si respirava nel luogo, ed esercitava una grande attrattiva per la sua audace vita notturna. Anche Freddie Mercury, Mick Jagger e David Bowie vivevano in città. E in questa atmosfera stimolante nacque MCM. Era il 1976. Con la sua grafica d’impatto e la sua attitudine rivoluzionaria, il brand fu visto fin dall’inizio come una provocatoria alternativa al tradizionale lusso
francese. E nascendo in un contesto in cui la musica era al centro di tutto, non poteva che raggiungere il successo attraverso di essa. Tra le prime star a essere ammaliate dalla sua estetica c’è stata Diana Ross, che in quel periodo era la regina dell’universo disco di Monaco. La cantante scelse MCM per i suoi tour, e da quel momento il marchio iniziò a creare accessori da viaggio per stelle del rock e per tutto il jet set. Indossato, tra gli altri, da Eric B. & Rakim, dalle Salt-N-Pepa, da Jay-Z e LL Cool J, negli anni 80 MCM divenne un punto fermo per la sottocultura hip-hop di New
York grazie al lavoro pionieristico di Dapper Dan. Lui, stilista di Harlem, riuscì a sovvertire le regole del lusso europeo dando vita a uno streetwear personalizzato su tela logata. «Gli anni 70 e 80 sono un periodo di particolare ispirazione per MCM», spiega Katie Chung, direttrice creativa del marchio. «Hanno consolidato la sua reputazione nel mondo degli accessori da viaggio e continuano a influenzare le nostre collezioni ancora oggi». Gli anni 90 furono un’ulteriore conferma: l’azienda decise di celebrare i suoi traguardi con una campagna importante scegliendo il fotografo Herb Ritts e la top model Cindy Crawford. «Lei ha catturato lo Zeitgeist, ed è stata una delle ambasciatrici chiave per MCM», racconta Sung-Joo Kim, presidente di MCM Group, che ha acquisito il marchio nel 2005. È stata proprio lei a volerla di nuovo nella campagna di riposizionamento e rilancio del marchio, uscita nel 2023. Da quando ha iniziato la sua avventura nel marchio, Sung-Joo Kim ha sempre assecondato il suo spirito, continuando a coinvol-
gere i creativi più visionari dei nostri tempi. L’altra sfida riguarda la sostenibilità. «È nostra responsabilità fare le cose meglio per il nostro pianeta in ogni fase della filiera», conclude. «Il dipartimento R.U.N. – “Recycle, Upcycle, Network” – promuove collaborazioni con reti di creativi in tutto il mondo per contribuire attivamente al progresso di un’economia circolare attraverso i nostri materiali e le nostre scorte in eccesso». Anche questo è Zeitgeist.