INTERVISTE

«Io sono il marchio, il marchio è me»: l'irriverenza gentile di Nikki Erwin nel suo brand Established Jewelry

Con i suoi gioielli rigorosamente color oro si diverte a comunicare filosofie e piccole citazioni, esaudendo finalmente il suo sogno di bambina
Established Jewelry
Nikki Erwin fa da modella al suo brand di gioielli Established Jewelrycourtesy of the founder

Quello che pensa lo scrive nei suoi gioielli: Nikki Erwin ha fondato Established Jewelry nel 2015, e quasi dieci anni dopo si diverte più del primo giorno a creare con oro e diamanti.

«Sono sempre stata molto appassionata di moda, del vestirsi, tagliare, cucire e agghindare i miei look», ci racconta Nikki Erwin, designer californiana del suo tanto sognato Established Jewelry. «Chiedevo a mia madre di portarmi alle mostre di gioielli, e compravo pietre e perline per farci collane e braccialetti tornata a casa. Questi ricordi mi rendono felice e mi fanno sentire come se fossi proprio dove dovrei essere, sognando tutto questo processo fin dall'infanzia», aggiunge. Nei sogni di quella bambina cresciuta a Malibu c'era già l'irriverenza gentile che oggi Erwin mette nelle sue catene bold e citazioni divertenti, rigorosamente color oro perché per lei è rumoroso, ma dalle radici antichissime che le piace ricordare».

Nikki Erwin, founder di Established Jewelry

courtesy fo the founder

Quando e come hai capito che i gioielli erano la tua strada?

«A 19 anni, quando ho iniziato a lavorare per un marchio di gioielli: nei successivi 4 anni mi sono profondamente innamorata di tutto ciò che riguarda il loro processo di creazione. È stato allora che ho iniziato a creare pezzi per me stessa e, anche se avevo considerato di iniziare la mia linea in quel momento, era troppo costoso come si può immaginare. Ho passato altri 7 anni a disegnare linee di borse, ma avevo i gioielli in mente e nel cuore. Una volta cresciuta, mi son sentita pronta a raccogliere tutte le lezioni che avevo imparato con le borse e applicarle alla mia vera passione: ho lanciato Established Jewelry nel 2015».

In che modo la tua infanzia ha influenzato la visione che porti oggi nella tua linea di gioielli?

«Sono sempre stata molto appassionata di moda, del vestirsi, tagliare, cucire e agghindare i miei look. Chiedevo a mia madre di portarmi alle mostre di gioielli, e compravo pietre e perline per farci collane e braccialetti tornata a casa. Questi ricordi mi rendono felice e mi fanno sentire come se fossi proprio dove dovrei essere, sognando tutto questo processo fin dall'infanzia».

Qual è stata la tua esperienza come donna di successo nel settore creativo?

«Posso parlare solo per me stessa, ma business e creatività sono due strade molto diverse. È stato e continua a essere un conflitto costante, un processo di apprendimento che non so se padroneggerò mai, alla ricerca di un punto d'unione fra questi due mondi, per bilanciarli e donargli l'amore di cui hanno bisogno. S'impara rapidamente che uno non ha successo senza l'altro. Per fortuna amo così tanto quello che faccio che sono felice di essere in compagnia di me stessa in questo percorso selvaggio».

Alcuni gioielli Established Jewelry

courtesy of the founder

Collana “Taken” di Established Jewelry

courtesy of the founder

Anello “Til Death” di Established Jewelry

courtesy of the founder

Quanto del tuo stile arriva nelle collezioni di Established?

«Tutto. Io sono il marchio, il marchio è me. È per questo che negli ultimi anni sono diventata il volto di Established. Mi sono resa conto che nessuno lo rappresenta in modo autentico come me, perché è tutto creato dentro di me, nessuno lo tradurrà come posso fare io stessa. Non c'è niente che io faccia che non indosserei, comprerei e rappresenterei. È grazie a questo approccio che credo di aver trovato il successo che ho con Established. Alcune persone lo capiscono, altre no. Ad alcune persone piace e lo apprezzano, altre no. Ma non siamo per tutti, questo è certo».

Se dovessi scegliere un gioiello che ti rappresenti, quale sarebbe e perché?

«È una domanda molto difficile perché sono una persona con tanti lati e personalità differenti giorno per giorno. Il primo pezzo che mi viene in mente, che è stato uno dei nostri best seller nel corso degli anni, è il nostro anello “0FG”. Riassume l'identità del marchio, ovvero che non siamo disposti a dare alcuna attenzione a tutto ciò che non ci possa influenzare positivamente».

Qual è il tuo rapporto con le tendenze?

«Le tendenze sono divertenti. Adoro soprattutto i comeback, ora siamo nell'era degli anni '90 ed è il periodo in cui io stessa ho iniziato a esprimermi pienamente con la moda. È divertente rivisitare un momento del passato, ma senza dimenticare che non mi piace entrare in una stanza e sentirmi omologata agli altri».

Al centro: Nikki Erwin, founder di Established Jewelry

courtesy of the founder

Hai ampliato la tua linea aprendoti al menswear molto prima dell'esplosione del mercato intorno al guardaroba maschile. Da dove viene l'ispirazione?

«La prima vendita che abbia mai fatto è stata a un uomo che mi ha chiesto un pezzo che avevo fatto per me stessa. Quando ho lanciato ufficialmente la linea maschile, è stato soprattutto per gli uomini che sentono il desiderio di esprimersi, ma forse hanno paura a farlo. Non c'è letteralmente un solo pezzo che faccio che non mi piacerebbe vedere su un uomo».

La citazione “All Gold Everything” è ricorrente, ma perché l'oro in particolare? Cos'ha di così speciale?

«Per me l'oro è fiducia. È rumoroso, è sexy. Spesso le persone sono intimidite dall'oro, o pensano che sia troppo, che non starà bene sulla loro pelle. L'oro invece è il colore del sole e delle stelle, è un elemento naturale che ci è stato dato dalla nostra terra, è un suggerimento di ricchezza e grande successo, è la forma più antica per decorare se stessi. Per me è un obiettivo, è uno stile di vita. Tutto oro. Tutto».

Se potessi tornare indietro nel tempo, faresti qualcosa di diverso?

«Circa un milione di cose (ride, ndr.), ma non so se qualcuno abbia il tempo per ascoltarmi. Quello che posso dire non cambierei mai, è l'essere autentica con me stessa. Il resto seguirà».

Bracciale “Feral” di Established Jewelry

courtesy of the founder

Anello “Ride or Die” di Established Jewelry

courtesy of the founder

Nikki Erwin, founder di Established Jewelry

courtesy of the founder

Leggi anche:

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?