La principessa Charlotte con l'abito marinière al Trooping The Colour. La storia (bellissima) e il significato del look che piaceva anche a Diana
Nel corso dei suoi 63 anni di regno (1837-1901), la regina Vittoria stabilì una serie di tradizioni che la famiglia reale britannica mantiene ancora oggi, dal soggiorno estivo a Balmoral (fu il principe Alberto ad acquistare il castello nelle Highlands per la moglie, nel 1853) all'erezione dell'albero di Natale all'inizio dell'Avvento (anche se la sovrana preferiva celebrare la festa a Osborne House, sull'Isola di Wight, piuttosto che a Sandringham o a Windsor). Ma uno dei lasciti più singolari di Vittoria riguarda gli abiti di ispirazione nautica.
La regina commissionò per la prima volta una mini uniforme da marinaio per il figlio maggiore, il principe Alberto Edoardo, nel 1846, quando questi aveva appena quattro anni: l'idea era che il principino la indossasse a bordo dello yacht reale durante la navigazione intorno alle Isole del Canale. «È stata realizzata magnificamente da un uomo, qui a bordo, che fa i vestiti per i nostri marinai», scrisse in seguito la monarca nel suo diario, notando che «gli ufficiali e i marinai, tutti riuniti sul ponte per vederlo [il principe], lanciavano grida di evviva e avevano l'aria entusiasta».
Nessuno, tuttavia, era così entusiasta del look quanto lo stesso principe Alberto, che, come regalo di Natale a Vittoria, commissionò all'artista tedesco Franz Xaver Winterhalter un ritratto del figlio con indosso la predetta uniforme. Quando, l'anno successivo, il ritratto del futuro re Edoardo VII venne esposto a St James's Palace, a Londra, oltre 100mila visitatori si affollarono per ammirarlo, mentre stampe e miniature circolavano in gran numero tra i sudditi, dando il via alla moda vittoriana degli abiti da marinaretto per bambini, che inizialmente si diffuse tra l'aristocrazia, per poi estendersi anche agli altri strati sociali. La tendenza si protrasse per tutto il periodo tardo-vittoriano, fino all'Era Edoardiana (1901-1910). All'inizio del XX secolo, Vogue pubblicò spesso articoli dedicati a questa moda. «Per il piccolino», si legge in un numero del 1909, «camicette alla russa e completi da marinaretto sono ancora le tendenze principali».
Tornando alla famiglia reale, anche Edoardo VIII e il fratello Giorgio VI (il padre di Elisabetta II) vennero entrambi ritratti in divisa da marinaio quando erano bambini, e lo stesso successe poi al principe Filippo durante l'infanzia. Da notare che, mentre Edoardo si limitò a ricevere un addestramento come ufficiale di marina, sia Giorgio sia Filippo prestarono servizio attivo nella Royal Navy. La stessa principessa Diana, negli anni 80, non solo seguì (per una volta!) la tradizione con i figli William e Harry, ma fece dello stile à la marinière la propria cifra stilistica per gran parte del decennio. Un esempio? L'abito che indossò a Buckingham Palace subito dopo l'approvazione da parte del Privy Council della sua unione con l'allora principe Carlo, nel 1981.
Facciamo un salto temporale in avanti e arriviamo al 2022: ecco che troviamo il principe Louis, terzogenito di William e Kate, assistere all'annuale parata del Trooping the Colour nello stesso look con cui il padre era apparso al balcone di Buckingham Palace 37 anni prima. E oggi? Sabato 15 giugno, nella medesima occasione, la sorella maggiore di Louis, la principessa Charlotte, ha indossato una versione baby del classico abito à la marinière, che riprendeva, invertendoli, i colori di quello di mamma Kate (alla sua prima uscita pubblica dopo l'annuncio della malattia), citando al tempo stesso quello di nonna Diana.
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue USA.