SAG Awards 2024: l'abito Armani Privé indossato da Elizabeth Debicki è stato il look più spettacolare della serata. Ha richiesto 88 ore di lavoro solo per i ricami di cristalli e strass
Quando le è stato chiesto come sia arrivata alla scelta di quello scintillante slip dress azzurro ghiaccio, la stylist Elizabeth Saltzman si è limitata a rispondere indicando Elisabeth Debicki: «Guardatela!». In effetti, quest'ultima era un'eterea visione nel look Armani Privé con cui ha sfilato sul red carpet dei SAG Awards 2024, i riconoscimenti assegnati annualmente dalla Screen Actors Guild che, in occasione di questa 30a edizione, tenutasi sabato 24 febbraio a Los Angeles, l'hanno vista premiata come migliore attrice in una serie drammatica per la sua interpretazione della principessa Diana in The Crown 6. «Questa sfumatura cromatica sembra creata apposta per intonarsi al colore dei suoi occhi e al suo incarnato», ha commentato Saltzman. «È stato un autentico colpo di fulmine».
Peraltro, si tratta di una tonalità strettamente associata al personaggio interpretato da Debicki nella sesta stagione della serie trasmessa su Netflix. Alcuni dei look più memorabili di Diana, infatti, erano color blu pallido: da quello per il Festival di Cannes del 1987 a quello indossato alla cena di Vanity Fair tenutasi presso la Serpentine Gallery di Londra nel giugno 1995, entrambi di Catherine Walker, fino all'abito di Azagury che la principessa di Galles sfoggiò all'English National Ballet per una rappresentazione de Il Lago dei Cigni, nell'estate del 1997. «Non voleva essere che un accenno», ha precisato Saltzman, riferendosi all'abito dei SAG. «Stiamo cercando di allontanarci dal suo personaggio, ma, naturalmente, è difficile evitare del tutto i riferimenti».
Il lungo slip dress di Armani Privé indossato da Debicki è un capolavoro di alta sartoria in pizzo azzurro interamente ricamato di cristalli. Il ricamo del corpino, che ha richiesto ben 64 ore di lavoro, è stato eseguito a mano con cotone naturale su tulle effetto “nude” utilizzando circa 1.800 cristalli di forme e misure variabili. Per il ricamo dell’abito, invece, sono stati impiegati 145mila strass azzurro opale e cristalli – anche in questo caso di dimensioni diverse –, per un totale di 24 ore di lavoro.
Quello tra l'abito e Debicki è stato amore a prima vista, tanto che né lei né Saltzman hanno preso in considerazione altre opzioni. «Non appena lo ha indossato, abbiamo capito», riferisce succintamente la stylist. Un atteggiamento, questo, tipico dell'approccio alla moda da parte della 33enne attrice australiana, le cui scelte per il red carpet non conoscono tentennamenti né cambi di abito dell'ultimo minuto. «Niente confusione, niente panico», dice Saltzman a proposito del modo in cui la sua cliente è solita prepararsi per le proprie pubbliche apparizioni.
Un'analoga imperturbabilità è stata dimostrata da Debicki quando, sabato sera, ha sentito chiamare il suo nome dal palco. Mentre il favoloso abito da lei indossato emanava glaciali bagliori a ogni suo movimento, l'attrice si è limitata a commentare che non si sarebbe mai aspettata di vincere in una competizione – quella come come migliore attrice in una serie drammatica – che la vedeva contrapposta a due mostri sacri come Sarah Snook (Succession) e Jennifer Aniston (The Morning Show). Certo, sono cose che gli attori dicono quasi sempre in queste occasioni, ma il fatto che Debicki si fosse tolta le scarpe per stare più comoda e abbia finito per salire sul palco scalza suggerisce che fosse sincera. E tuttavia, con un'abito come quello che indossava, a chi sarebbe venuto in mente di guardarle i piedi?
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Questo articolo è stato pubblicato originariamente su British Vogue.
