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Setchu sfila per la prima volta a Firenze come Guest Designer di Pitti Uomo

Dopo l'anno d'oro che l'ha visto vincere i premi più importanti, Satoshi Kuwata si prepara a sfilare a Firenze come Guest Designer di Pitti
Setchu
Justin Shin/Getty Images

Minimalismo delle forme e profondità del pensiero, artigianalità Made in Italy e allure nipponica: in Setchu, il brand Satoshi Kuwata, convergono elementi che lo rendono un brand da conoscere.

Satoshi Kuwata, con il suo brand Setchu, sarà il Guest Designer alla prossima edizione di Pitti Immagine Uomo, la n.107 che prenderà il via a Firenze dal 14 al 17 gennaio prossimi. Sarà la prima sfilata per lo stilista per il quale lo scorso anno è stato davvero un anno speciale, con la vittoria al CNMI Fashion Trust Grant 2023 e al LVMH Prize for Young Fashion Designer 2023. Satoshi Kuwata ha commentato così il debutto sulle passerelle, in una location ancora segreta nella città fiorentina: «Sono onorato ed emozionato di presentare a Pitti Uomo, il prossimo gennaio, il primo fashion show di SETCHU. Non vedo l'ora di svelare la mia collezione e condividerla con un pubblico così competente. Lavorerò sui concetti di versatilità, senza tempo, artigianalità e funzionalità, che sono per me così significativi nel creare qualcosa di veramente speciale, e - anche se c'è molto da fare - non vedo l'ora di essere lì tra qualche mese. Sono profondamente grato a tutto il team di Pitti Immagine per questa opportunità».

Lapo Cianchi, direttore comunicazione & eventi di Pitti Immagine ha aggiunto: «In giapponese, il nome SETCHU definisce un punto equidistante tra cultura nipponica e occidentale: mondi diversi che Kuwata accosta e fa dialogare con tenace eclettismo nel segno del contemporaneo. Sono sicuro che anche l’evento pensato per il prossimo Pitti Uomo rappresenterà un’interessante novità rispetto alle presentazioni precedenti».

Setchu primavera estate 2025

Il percorso che ha portato Satoshi Kuwata fino a qui, raccontato da lui stesso nell'intervista in occasione di LVMH Prize

Dopo la vittoria nel luglio 2022 a Who is on Next? - il progetto di scouting di Altaroma in collaborazione con Vogue Italia - nel 2023 il brand è stato vincitore di CNMI Fashion Trust Grant 2023 e di LVMH Prize for Young Fashion Designer. Intanto, sono sempre di più i buyer che portano la sua collezione nel mondo: Setchu è nelle vetrine di boutique iconiche come 10 Corso Como, Antonia e Biffi a Milano, A’maree’s a Newport Beach, in California, Bergdorf Goodman a New York, Beams a Tokyo, Helgadesign a Tel Aviv, Machine A a Londra, Space Mue a Seul. 
Abbiamo chiesto a Satoshi Kuwata di raccontare il suo percorso e il suo brand, il cui nome deriva dall'espressione giapponese “Wayo Setchu” che significa compromesso tra la cultura nipponica e quella occidentale. In effetti, guardando le sue collezioni sembra che rielabori con la tecnica dell'origami i classici della tradizione sartoriale europea. Ne è un esempio la giacca Origami, che fonde il Kimono e il blazer: è il capo iconico del brand.

Tutti gli occhi sono puntati su di te. Dopo WION, anche il premio LVMH sta mettendo in luce il tuo talento: questi concorsi come stanno cambiando la tua vita?

«Quando mi candido per un concorso è una grande opportunità per rivedere il motivo per cui ho avviato la mia attività: questi concorsi mi spingono a domandarmi spesso perché ho iniziato.

L'essere stato selezionato mi rende molto grato per le persone che mi circondano, più che per me. Sono stata sostenuto da tante persone che lavorano sodo. Senza queste persone, non sarei dove sono ora. Poiché la moda è un lavoro di squadra, credo che questi riflettori abbiano motivato le persone che credono in me!»

Setchu primavera estate 2025

Nella tua ispirazione si fondono Oriente e Occidente: come avviene questa magia?

«Quando incontro persone interessanti, spesso sono molto diverse da me. La cultura è la stessa e se si fondono insieme, hanno una sorta di reazione chimica l'uno verso l'altro. E spesso porta a un buon risultato inaspettato!»

Setchu autunno inverno 2023 2024

Setchu primavera estate 2024

Hai vissuto in molte città e hai "collezionato" molte esperienze in diverse Maison tra cui Givenchy, Edun, Kanye West e Gareth Pugh: puoi condividere con noi le migliori ispirazioni e i migliori consigli che ha ricevuto da queste esperienze?

«Credo che il miglior insegnamento lo possa legare alla mia esperienza a Savile Row di Londra, dove il mio capo mi disse che "il nostro lavoro è come quello di uno scultore, stiamo scolpendo il corpo umano con un pezzo di tessuto".»

Setchu autunno inverno 2023 2024

Dopo essere nato in Giappone e aver vissuto Londra, Parigi e New York, ora vivi a Milano. Perché hai scelto questa città come luogo in cui vivere? Quali sono i tuoi luoghi preferiti della nostra città?

«Ritmo di vita, tranquillità e convenienza sono le parole chiave che mi permettono di apprezzare o meno una città e Milano ha un buon equilibrio di questi elementi. Uno dei luoghi che preferisco è casa mia, perché è tranquilla, ma a volte si può sentire il suono del pianoforte delle persone al piano di sotto».

Spesso hai citato il termine giapponese "Mottainai" (che spreco!, n.d.r.) riferendoti alla necessità di produrre collezioni capaci di resistere alla prova del tempo, non soltanto dal punto di vista di durabilità e qualità ma anche per quanto riguarda lo stile. Si ricollegano allo stesso concetto anche l'approccio unisex e intercambiabile. Puoi raccontarci un po' di più di come il concetto di Mottainai influenza il tuo modo di lavorare? Inoltre, quanto sei ispirato dall'approccio sostenibile che all'idea di Mottainai si lega?

«La parola "Mottainai" mi ricorda di non sprecare troppi materiali nella vita quotidiana. Anche quando voglio scrivere qualche idea. Per prima cosa, cerco di trovare una "carta usata" per evitare di usare carta nuova. Si tratta di una piccola cosa, ma mi permette di apprezzare il valore dei materiali che abbiamo intorno a noi. Inoltre, questa limitazione mi ispira spesso nuove idee.

L'approccio sostenibile è essenziale per essere un designer. Mi godo la limitazione invece di sentirla come un vincolo privativo».

Leggete anche: La moda sostenibile che ci ispira nel 2024: brand, idee, collezioni e progetti speciali

Setchu autunno inverno 2023 2024

L'idea del viaggio è fondamentale per la tua ispirazione: qual è il viaggio più memorabile che hai fatto e qual è la destinazione che sogni di visitare?

«È davvero difficile scegliere un luogo... il Buthan e Gabon sono stati fantastici. Nel Buthan mi è sembrato di averlo visitato 1000 anni fa, le persone hanno una vita molto semplice, ma sembrano così felici e produttive. Ho sentito che la nostra vita è circondata da troppe cose rispetto alla loro.

Anche la pesca in Gabon mi ha cambiato la vita. Pescare sotto la luce della luna, nell'oscurità, quando tutto ciò che si può sentire è il rumore delle onde e i versi degli animali da lontano…e all'improvviso, la punta della mia canna da pesca fa una curva molto alta e si inizia a combattere con un pesce gigante. Ci si dimentica di essere in mare, dove l'onda arriva fino al viso. Gli squali nuotano intorno a te mentre combatti.

Mi piacerebbe andare in Congo. Ho sentito dire che lì vivono molte persone alla moda. C'è un piccolo posto dove i ragazzi competono con le loro abilità da stylist vestendosi con abiti di stilisti giapponesi come Yohji Yamamoto, Comme Des Garçons e così via. Potrei gareggiare con gli abiti di SETCHU!»

Setchu primavera estate 2024