SFILATE

L'attivista non vedente Lucy Edwards ha sfilato per Sinéad O'Dwyer, Zalando Visionary Award 2024 alla Copenhagen Fashion Week

Nella giuria dello Zalando Visionary Award 2024 anche Giuliano Calza di GCDS a premiare il talento inclusivo dell'irlandese Sinéad O'Dwyer, che ha chiamato in passerella anche l'ambassador della prima Barbie ipovedente
Copenhagen Fashion Week
L'attivista non vedente Lucy Edwards sfila per Sinéad O'Dwyer, vincitrice dello Zalando Visionary Award 2024 alla Copenhagen Fashion WeekJames Cochrane

La Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025 ospita l'inclusività emergente di Sinéad O'Dwyer grazie al premio Zalando Visionary Award 2024. In passerella, per la prima volta in città, anche una modella non vedente.

È la piattaforma tedesca targata Zalando a supportare l'inclusività più marcata della Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025, premiando il talento emergente dell'irlandese Sinéad O'Dwyer. Lo Zalando Visionary Award 2024 arriva, così, a Londra – dove la designer è basata – ma tocca le coste danesi per portare in passerella capi «per donne, femmes e individui di genere non conforme con corpi diversi», spiega O'Dwyer. Nella capitale britannica il brand si era già fatto conoscere per il suo approccio innovativo ai capi, che superano il dominio della taglia da campionario (la famosa “sample size”) coniugando maglieria elastica a costruzioni duttili.

La vincitrice dello Zalando Visionary Award 2024 Sinéad O’Dwyer e i suoi design inclusivi

courtesy of Zalando

Anche a Copenhagen hanno sfilato, così, fasce di raso arricciate lavorate a coste e denim scultorei modellati sul corpo di chi li indossava. Spingendosi, poi, oltre alla connessione tra abbellimento e costruzione, la creatività di Sinéad O'Dwyer reinterpreta una tecnica di bondage giapponese sviluppato un proprio stile caratteristico “Shibari”.

Oltre agli abiti inclusivi, il casting diversificato – ancora una volta curato da Emma Matell, che già seguiva Paolina Russo fra Londra e Copenhagen durante le stagioni precedenti del premio Zalando e della fashion week danese – calcifica ulteriormente una ricerca costante nella rappresentazione in passerella. Sfila la quotidianità sociale, con corpi ancora poco rappresentati altrimenti, disabilità comprese, come Matell è solita fare.

La sfilata di Sinéad O'Dwyer, vincitrice dello Zalando Visionary Award 2024, alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025James Cochrane

In passerella anche Lucy Edwards, cieca dall'età di 17 anni a causa di una malattia: autrice di “Blind not Broken”, ambassador della prima Barbie non vedente della storia e podcaster assieme al neo marito – si sono sposati nel settembre scorso, con una cerimonia in cui lo sposo e tutti gli invitati hanno coperto gli occhi con una mascherina al suo arrivo, per sperimentare le stesse sensazioni e viverle come Lucy avrebbe fatto – ha sfilato con il suo cane guida Ella in un completo color crema. L'intera sfilata è stata resa accessibile a tutti gli ospiti grazie all'impegno di Anna Cofone, hairstylist che con il suo progetto “Hair and Care” si impegna a rendere alle persone ipovedenti l'esperienza in salone un momento di gioia, consapevolezza ed empowerment. Grazie alla collaborazione con l'associazione danese dei ciechi e ipovedenti, inoltre, la collezione è stata resa fruibile tramite libretti con campioni di tessuto da toccare e audioguide dettagliate, che i partecipanti hanno ascoltato con cuffie donate da Sony.

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

«Vincere lo Zalando Visionary Award 2024 è un grande onore ed è estremamente significativo per il nostro business, specialmente in questo momento critico per i marchi indipendenti», racconta Sinéad O'Dwyer nel backstage della sfilata. «Ci offre il sostegno necessario per continuare la nostra missione, approfondendo il lavoro che stiamo facendo per portare nel mondo una visione più ampia ed equa della bellezza. La diversità corporea è la nostra fonte di ispirazione e la nostra forza trainante, e crediamo fermamente che progettare in modo inclusivo sia l'unico modo per creare abbigliamento etico, sostenibile, funzionale e moderno», aggiunge.

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

Nella giuria del premio, anche un noto designer italiano: Giuliano Calza si è raccontato felice e onorato di poter supportare la creatività degli emergenti. «L'impegno costante di Sinéad a favore della diversità e dell'innovazione pionieristica in un settore che spesso si sente bloccato nel passato è davvero encomiabile», ha raccontato il fondatore di GCDS, spinto a partecipare dalle numerose volte in cui si è sentito inascoltato da emergente.

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

La sfilata di Sinéad O’Dwyer alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

Lena Sophie Röper, General Manager Designer di Zalando, ha infine dichiarato: «Sinéad O’Dwyer incarna chiaramente i valori che vogliamo promuovere e rappresenta lo spirito dello Zalando Visionary Award. Il marchio riesce a trovare il giusto equilibrio tra questi valori attraverso design unici e soluzioni innovative, con una collezione provocatoria, indossabile ed emozionante. Si tratta di moda fresca e progressiva, e l'approccio di Sinéad riflette esattamente ciò che Zalando rappresenta: sostenere la nuova generazione di designer che osano sognare e creare un futuro migliore per la moda».

Sinéad O’Dwyer, vincitrice dello Zalando Visionary Award 2024, chiude la sua sfilata alla Copenhagen Fashion Week primavera estate 2025

James Cochrane

Con la vincita dello Zalando Visionary Award 2024, la designer irlandese approda alla Copenhagen Fashion Week oltre a essere premiata con 50.000€ e un ulteriore supporto per la produzione dello show danese.

Leggi anche:

Vuoi ricevere tutto il meglio di Vogue Italia nella tua casella di posta ogni giorno?