FAMILIAR STRANGER
 - Immaginari Collettivi nell'epoca della fotografia mobile

A Spazio Labo' una mostra organizzata in collaborazione con PHmuseum esplora il mondo della mobile photography
FAMILIAR STRANGER  Immaginari Collettivi nell'epoca della fotografia mobile

Ognuno di noi ha il diritto di realizzare e condividere fotografie, ma vorrei che vi chiedeste quali immagini vogliate realmente scattare perché, per quanto possa essere vero che tutte le immagini possibili sono state già realizzate, non è detto che tutte le storie siano state raccontate. E sono abbastanza certo che abbiamo tutti qualcosa di originale e unico dentro di noi da condividere.

Erik Kessels, tratto dalla postfazione del libro “Familiar Stranger” (PHmuseum, 2020).

Juha Wikström

In occasione di Art City Segnala 2020, Spazio Labo’ presenta il progetto espositivo Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile, mostra collettiva organizzata in collaborazione con PHmuseum - rinomata piattaforma online dedicata alla fotografia contemporanea internazionale - in seguito alla conclusione del primo Mobile Photography Prize per il quale sono state ricevute 11.000 fotografie da tutto il mondo.

Eugene Schemilin

Come definito dallo psicologo statunitense Stanley Milgram nel 1972, "familiar stranger" è un concetto che si riferisce a quegli individui che non si conoscono ma condividono alcuni attributi comuni come interessi, occupazione, posizione sociale e così via. Milgram parlava, per esempio, delle persone che prendono lo stesso treno ogni giorno e che riconoscono facce di individui già visti ma con cui non hanno mai interagito e di cui probabilmente non sanno nulla. Spostando questo concetto in ambito virtuale, è interessante e stimolante esplorare l'esistenza di potenziali familiar stranger nella vastità del mondo online. I social network rappresentano di fatto un insieme complesso di relazioni umane in cui le interazioni si danno attraverso post, tag, condivisioni e like.

Fatma El Armany

Con queste premesse, la mostra Familiar Stranger - Immaginari collettivi nell'epoca della fotografia mobile propone di riflettere sui modelli comportamentali tipici dell’ambiente virtuale innescando un dialogo tra autori e quegli elementi e tematiche che contraddistinguono la narrativa online contemporanea.

Alberto Lara

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In occasione della mostra, sarà inoltre presentato il libro Familiar Stranger, prima produzione editoriale firmata PHmuseum, e sarà organizzata una tavola rotonda sul tema della post fotografia e dalla fotografia mobile con Erik Kessels, artista particolarmente impegnato su queste tematiche, e Chiara Bardelli Nonino, photo editor di Vogue Italia, in conversazione con Laura De Marco (direttrice e curatrice di Spazio Labo’), Giuseppe Oliverio (direttore di PHmuseum) e Rocco Venezia (curatore di PHmuseum).

Joe Hutt

FAMILIAR STRANGERIMMAGINARI COLLETTIVI NELL’EPOCA DELLA FOTOGRAFIA MOBILE
MOSTRA COLLETTIVA
A CURA DI SPAZIO LABO’ + PHMUSEUM
15 GENNAIO - 5 MARZO 2020

Nell'ambito di ART CITY Segnala 2020 in occasione di Arte Fiera
Spazio Labo’ | Photography
Strada Maggiore 29, Bologna

Inaugurazione mostra:
mercoledì 15 gennaio, ore 19ingresso libero

Eventi speciali:

sabato 25 gennaio, ore 18 – presentazione del libro “Familiar Stranger” + panel discussion con Erik Kessels, Chiara Bardelli Nonino (Vogue Italia), Rocco Venezia (PHmuseum), Giuseppe Oliverio (PHmuseum), Laura De Marco (Spazio Labo’).

Workshop:

sabato 25 e domenica 26 gennaio, ore 10-14 - “Who are you and your work?” con Erik Kessels. Iscrizioni aperte fino esaurimento posti, maggiori informazioni qui: http://bit.ly/2YTIqSs

Orari di apertura in occasione del weekend di ART CITY Bologna
venerdì 24 gennaio | ore 15-20
sabato 25 gennaio | ore 11-24
domenica 26 gennaio | ore 12-18
ingresso libero

Orari di apertura regolari:
Da lunedì a venerdì, dalle 15 alle 18.30
ingresso libero