Matrimonio a San Lazzaro tra la pianura e i colli bolognesi. L'abito da sposa è un completo con bra e pantaloni cucito dalla suocera
L'abito da sposa è un puzzle di elementi vintage, ed è ispirato a una creazione della primavera estate 2008 di Jean Paul Gaultier
Matrimonio a San Lazzaro: il romantico sì di Nadine e Andrea tra Bologna e San Lazzaro, a Casa Castiglia 11
Quando Nadine e Andrea si sono incontrati, non cercavano una storia d'amore. «Quando ci siamo conosciuti, tramite amici in comune, non ci sopportavamo, ma successivamente la nostra relazione è stata fortemente voluta e coltivata, fino all’arrivo della gioia più immensa, la nostra Violante nata il 21 settembre del 2022. Il nostro matrimonio è la nostra grande rivincita sull’amore e sulla famiglia, che non abbiamo mai veramente avuto da bambini. Abbiamo sempre sognato una cerimonia bella, ma intima, solo con le persone che amiamo».
L'abito da sposa è stato cucito dalla suocera di Nadine, la stilista Giovanna Guglielmi. «Ho avuto tantissimi dubbi, come tutte le spose, su come mi sarei vista questo giorno, ho salvato miriadi di abiti su Pinterest per mesi, cercando di capire cosa potesse appartenermi e solo due mesi prima del matrimonio ho deciso. Avevo bisogno di un abito autentico e con un tocco vintage che è la mia grande passione. Ho preso ispirazione da una creazione di Jean Paul Gaultier indossata da Sheila Márquez nella sfilata ready-to-wear primavera estate 2008, e dall’abito da sposa della modella Hanne Gaby Odiele. Da lì ho sviluppato con mia suocera un abito che si addicesse alla mia personalità, classico ma eccentrico, semplice ma particolare nei dettagli. Abbiamo scelto un bellissimo pizzo e da lì abbiamo iniziato a costruirlo. Ho cercato dei centrini nei mercatini vintage di Ant, Gambettola, Forte dei marmi e Lugo, per fare il mio copricapo e il reggiseno di crochet (e poi successivamente il runner del tavolo royal) e avevo il desiderio di scrivere sul mio abito come nelle favole Disney “e vissero per sempre felici e contenti”. Così è venuto fuori un abito che mi rispecchiava alla perfezione, con quel pizzico di eccentricità che mi contraddistingue: una maglia-abito di pizzo tutta abbottonata sul davanti con dei pantaloni di seta con cuciture a vista, abbinato a un reggiseno fatto di centrini, come il corpicapo». Le scarpe erano Jimmy Choo e i guantini crochet di Les Flueurs Studio. Il beauty look era molto semplice, poiché la sposa non è abituata a truccarsi. «Avevo il desiderio di un bouquet monocolore verde, e in chiusura ho messo una vecchia spilla d’oro di mia nonna con dei ciondoli che mi aveva regalato durante la mia infanzia: volevo averla con me anche quel giorno, nonostante la sua assenza». Andrea invece era molto più deciso: sapeva che Nadine aveva il desiderio che fossero entrambi in avorio e ha optato per un bellissimo abito di Sapio in quel colore abbinato a delle scarpe di Lidfort.
«Io desideravo un matrimonio elegante, sognavo la Costa Azzurra, Saint Tropez, il nostro posto del cuore ma sarebbe stato troppo impegnativo spostare tutti, quindi abbiamo scelto la casa dov’è cresciuto Andrea, un bellissimo borgo in stile francese, costruito da sua madre, Giovanna Guglielmi, che ha chiamato Casa Castiglia 11, a San Lazzaro. Ad accompagnarmi in comune è stato il compagno di mia mamma, che essendo anche un collezionista di auto d’epoca ci ha prestato uno dei suoi gioielli, una Porsche 356 speedster gialla decappottabile con tettuccio verde». Dopo il rito civile nel Comune di Bologna, gli ospiti si sono spostati nella location dove ad attenderli c'era un calice di benvenuto e poi un ricco buffet di antipasti composti da verdure, formaggi italiani e francesi, affettati, fritti, un uovo con tartufo e letteralmente una vasca di champagne. L’aperitivo si è svolto nella limonaia. L’allestimento era composto da vecchi tavolini di legno con verdura decorativa e composizioni verdi su ogni tavolo. Gli sposi hanno scelto un menù stagionale che fosse adatto a un pranzo e al primo caldo estivo. Il tavolo Royal era composto da tavoli di legno con runner di crochet centrale, piatti bianchi con decoro, posate color bronzo, tovagliolo a quadretti verde-bianco e bicchieri verdi. Il menu includeva una prima portata, un risotto con crema di basilico, burrata pugliese e pomodorini al pesto, e una seconda portata, un branzino in crosta di verdure ed erbe con variazione di verdure. Come dolce c'era un sorbetto fresco che era dentro a un simpatico tubetto. «Abbiamo organizzato un pranzo conviviale ma abbastanza veloce perché volevamo dedicarci al divertimento e per questo abbiamo scelto un ampio aperitivo e solamente due portate da seduti».
Finito il pranzo, è stata la volta della torta “il dolce sì”. «La volevo a forma di cuore, una crostata di pasta frolla con crema pasticciera e frutti rossi». La playlist era inizialmente composta da canzoni vicine alla storia degli sposi e alla loro passione per la musica, poi gli ospiti si sono scatenati sulle note del Dj Davide Casacci. Per il party c'è stato anche un cambio d'abito: Nadine ha indossato una maglia di tulle trasparente, per far intravedere il reggiseno crochet, un pantalone cargo, e delle Jordan Travis Scott con una borsina di perle bianca trovata durante una delle sue ricerche vintage.
Guarda tutte le foto dell'album del matrimonio a San Lazzaro di Nadine e Andrea.
Credits
FOTO e VIDEO: Matteo Fagiolino @thelittlebean e @matteofagiolino.weddings
WEDDING PLANNER: Marie Tinti @marietinti
LOCATION: Casa Castiglia 11 San Lazzaro di Savena @casacastigliaundici
FIORI: Fridas @fridasitalia @fridasbologna
ABITO SPOSA: Custom Giovanna Guglielmi @giovannaguglielmi_official
SCARPE SPOSA: Jimmy Choo @jimmychoo
ABITO SPOSO: Sapio @sapiowebsite
SCARPE SPOSO: Lidfort @lidfort
MAKE UP: Make Art Studio @make_art_studio_bo
HAIRSTYLING: Gran Coiffeur @gran_coiffeur
CATERING: FuoriRosa @fuorirosa_catering
MUSICA: Dj Davide Casacci
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