Vivienne Westwood chocker, la storia della collana con le perle che ha conquistato il mondo.
Métissage di riottosità underground e aplomb aristocratico, l'estetica Vivienne Westwood è splendidamente british, un mix ideale di Earl Grey allungato con lo scotch. Compendio di questo stile degli opposti è il choker ‘Bas Relief’, una collana di perle creata negli anni 80 e da allora comune denominatore di tutte le collezioni di gioielleria del brand, dove tre file di perle girocollo collidono in una fibbia centrale incastonata di cristalli. Con questo bijoux, la designer redige la sua dichiarazione d'intenti, palesa i suoi riferimenti culturali, dando contemporaneamente vita a un inedito modo di vestire.
Si prosegue con il taglio del bijoux. Nessuna morbidezza da collana pendente per la ‘Bas Relief’, che invece si accosta alla tipica rigidità del choker. Diventato un fenomeno fashion nell'era del punk anni 60, il gioiello evolve in foulard nei 70 per poi abbracciare la pelle total black negli 80, decennio in cui Vivienne dà inizio alla sua opera di rievocazione storica in chiave rock. Stringendo le perle al collo si rompe il circolo vizioso della tradizione, originando il virtuosismo della reinterpretazione, dell'adattamento e dell'immaginazione.
“Lunga vita alla Regina!”, esclama Dama Vivienne Westwood in quanto membro del cavalierato britannico. “Lunga vita a Vivienne!”, il nostro per colei che ha portato una vague blasonata e terribilmente bella nei nostri guardaroba.
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Articolo pubblicato originariamente in data 16 maggio 2021