Lady Diana e l'abito “condiviso”
Presentarsi a un evento con lo stesso vestito di un altro ospite, nella moda è un passo falso che tutti preferiremmo evitare. Ma cosa succede quando si arriva a una festa e si scopre che si è accidentalmente scelto lo stesso vestito della principessa Diana?
Un invito inaspettato
Questo è proprio quello che è successo a Natasha Fairweather, quando, nel 1985, è stata invitata a una festa al Castello di Windsor per celebrare i 21 anni del principe Edoardo e dei suoi cugini Lady Helen Windsor, Lady Sarah Armstrong-Jones e James Ogilvy.
"Frequentavo la stessa università di Edward, ma non lo conoscevo affatto", racconta al telefono a Vogue la Fairweather, ora agente letterario, "ma due mesi prima che uscissero gli inviti alla festa ho conosciuto James Ogilvy. Non era proprio il mio mondo, ma è stato molto carino da parte sua invitarmi".
Cosa indossare a una festa della royal family?
Dopo aver ricevuto l'invito, Fairweather ha affrontato l'annoso dilemma di cosa indossare alla festa, con l'ulteriore pressione dovuta al fatto che al ricevimento sarebbe stata presente tutta la famiglia reale, compresa la regina. "Mia sorella, che viveva a Londra ed era molto più glamorous di me, aveva questo incredibile vestito comprato con i saldi", rivela.
Lo stesso abito da sera di Diana
Ma, a quel punto, si è scoperto che l'abito preso in prestito era lo stesso modello bianco e nero senza spalline di Murray Arbeid che quella sera indossava anche la principessa Diana (Lady D. lo avrebbe scelto nuovamente per un ricevimento a Londra nel dicembre dello stesso anno).
"Era una festa grandiosa e all'inizio ho faticato a trovare i miei amici, le uniche tre persone che conoscevo", ricorda Fairweather. “Poi ne ho incontrato uno, che mi ha detto: 'Hai un abito incredibile, ma ho appena visto Diana e sono abbastanza sicuro che ne abbia uno identico”. Siamo andati a vedere, e abbiamo realizzato che era proprio così".
Il consiglio della Regina Madre
Incerta su cosa prevedesse il galateo di un evento di così alto profilo (e se fosse meglio andarsene a quel punto), è intervenuto uno degli altri ospiti, che l'ha aiutata a chiedere consiglio alla Regina Madre: "Ho incontrato qualcuno che mi ha detto: 'Beh, conosco un po' la Regina Madre ed è molto brava in questo genere di cose'", continua la Fairweather. "L'abbiamo raggiunta in un salotto e spiegato la situazione. È stata molto gentile con me e mi ha detto: 'Va benissimo; rimani e divertiti'".
La reazione di Diana
Quando diversi ospiti hanno iniziato a notare i due vestiti uguali, questi sono diventati un argomento di discussione della festa: "Fu piuttosto divertente perché tutti volevano parlare con me e vedere questo vestito", rivela Fairweather. "Quando ho visto Diana e Carlo andare sulla pista da ballo, mi sono avvicinata a loro in modo che lo vedessero. Per quanto mi ricordo, Carlo lo fece notare a Diana e lei si mise a ridere; non era certo un grosso problema".
I titoli dei giornali dopo la festa
Dopo la festa, alcuni ospiti hanno raccontato alla stampa quello che era successo, e sui giornali il giorno seguente uscirono titoli come "Di-Dentical", con la Fairweather addirittura bollata in un articolo come “Dishy Natasha”.
"Uno dei miei amici mi ha telefonato e mi ha detto: mi hanno offerto 200 sterline – cosa abbastanza incredibile negli anni 80 – per rivelare il tuo nome e indirizzo. Così i paparazzi si sono appostati fuori dalla mia porta e mi hanno offerto notevoli somme di denaro perché posassi con il vestito".
La Fairweather non ha mai posato per la stampa, e in compenso, trentasei anni dopo, ha deciso di mettere l'abito all'asta grazie al suggerimento dell'amica Chiara Menage, la fondatrice di Menage Vintage che ha fornito alcuni look indossati da Emma Corrin/principessa Diana nella quarta stagione di The Crown.
L'abito da sera di Murray Arbeid 36 anni dopo è andato all'asta
L'abito da sera di Murray Arbeid è così andato all'asta da Kerry Taylor Auctions il 7 dicembre. Dopo tutti questi anni, Fairweather spera che l'acquirente possa valorizzarne la storia. "Non aveva senso lasciarlo chiuso in una soffitta. Sarebbe bello che qualcuno lo indossasse, o magari lo avesse nella sua collezione. È spettacolare".
Questo articolo è stato pubblicato originariamente su Vogue.co.uk
