Sicuramente la capacità di rispecchiare il mondo attorno, come queste cover dedicate alla bellezza e alla diversità in mostra al PhotoVogue Festival
“La moda è un linguaggio che si esprime essenzialmente attraverso la vita e la fotografia – e quest’ultima può essere un potente strumento narrativo in grado di superare qualsiasi problema di rappresentazione, come emerge in modo evidente guardando tutte le copertine delle nostre edizioni di Vogue a livello mondiale. Attraverso di esse, prendiamo posizione e celebriamo la reale bellezza e diversità del mondo”.
Edward Enninful – Direttore Editoriale Europeo di Vogue
Cosa fa di una copertina una copertina di Vogue? Una domanda che si ripropone costantemente fin da quando la testata è entrata nelle nostre vite nel 1892. Come la stessa Susan Sontag ha affermato "la fotografia è un atto aggressivo che rende atomica la realtà", una copertina di Vogue propone un frammento di realtà, o talvolta di fantasia, che sposta i confini della narrazione.
Sempre all’avanguardia, una copertina di Vogue riflette la cultura e le persone del suo tempo. Specchio imperfetto a volte, le copertine di Vogue si sono evolute nel corso degli anni non solo per rappresentare versioni idealizzate del loro contesto, ma anche per creare messaggi positivi in tema di rappresentazione, diversità e inclusione. Una copertina di Vogue è una testimonianza del suo tempo e una piattaforma che offre l'opportunità di raccontare una storia, di plasmare la cultura e di valorizzare le persone in modo significativo.
Questa mostra analizza ciò che contraddistingue un'immagine di copertina di Vogue oggi, proponendo rappresentazioni della bellezza di tutte le etnie, religioni, identità e abilità. Vuole essere una celebrazione del potere dell'immagine di modificare le percezioni e formare le identità. Quale testata leader a livello globale, Vogue ha la responsabilità di raccontare storie che sappiano interessare il pubblico mondiale, mettendo al centro della narrazione persone diverse e le loro prospettive uniche. Vogue è presente in 27 regioni del mondo e crea storie globali viste attraverso una lente locale.
Yashica Olden
Senior Vice President People, Chief Diversity and Inclusion Officer of Condé Nast