Italian masters

Gianni Berengo Gardin, Alfa Castaldi, Luigi Ghirri. Tre sguardi e procedimenti creativi diversi. Che oggi ricevono il giusto tributo
Italian masters

Le immagini di Berengo Gardin sono alla Casa dei Tre Oci, a Venezia, dove possiamo ammirare una selezione di centotrenta scatti che coprono tutta la sua lunga carriera. Curata da Denis Curti e sottotitolata Storie di un fotografo, la mostra parla, appunto, delle tante storie che si ricongiungono con la Storia, in particolare quella dell’Italia della seconda metà del XX secolo.A Milano, presso la Galleria Carla Sozzani, dal 16 del mese va in scena un’altra retrospettiva, dedicata ad Alfa Castaldi. Anche qui una selezione dei suoi scatti più significativi, tra i quali le immagini in bianco e nero di Milano e i  servizi di moda. Nella mostra non poteva mancare un omaggio alla compianta Anna Piaggi, moglie, musa, complice e sparring partner intellettuale.

Luigi Ghirri ha sperimentato con la pellicola a colori, per dare vita a un universo singolare. A vent’anni dalla scomparsa del maestro, l’editore londinese Mack Books ha appena ripubblicato una chicca che avevamo quasi dimenticato: Kodachrome, edito nel 1978 e, da allora, praticamente introvabile.

Maria Grazia Meda, Vogue Italia, febbraio 2013, n. 750, p. 82