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Amare un libertino. Serie Bridgerton (Vol. 6) Copertina flessibile – 18 maggio 2021

4,4 4,4 su 5 stelle 2.156 voti

Dopo anni di dissolutezze, il noto libertino Michael Stirling ha deciso di cambiare vita: è bastata un'occhiata a Francesca Bridgerton per farlo innamorare come non avrebbe mai creduto possibile. Peccato che Francesca stesse per sposarsi… Tutto ciò è avvenuto tempo fa. Ora Michael ha ottenuto il suo titolo e Francesca è libera, ma continua a vederlo solo come un caro amico. Fino a quando non si ritrova, quasi casualmente, tra le sue braccia appassionate.
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Dettagli prodotto

  • Editore ‏ : ‎ Mondadori (18 maggio 2021)
  • Lingua ‏ : ‎ Italiano
  • Copertina flessibile ‏ : ‎ 360 pagine
  • ISBN-10 ‏ : ‎ 8804740310
  • ISBN-13 ‏ : ‎ 978-8804740315
  • Peso articolo ‏ : ‎ 320 g
  • Dimensioni ‏ : ‎ 14 x 2 x 21.5 cm
  • Recensioni dei clienti:
    4,4 4,4 su 5 stelle 2.156 voti

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Julia Quinn
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Recensioni clienti

4,4 su 5 stelle
2.156 valutazioni globali
Si può resistere a Michael? 😍
5 stelle su 5
Si può resistere a Michael? 😍
“In ogni vita c’è sempre un punto di svolta. Un momento così chiaro e folgorante che si ha la sensazione di essere stati colpiti in pieno petto e si sa, con assoluta certezza e senza la minima ombra di dubbio, che nulla sarà più come prima. Per Michael Stirling quel momento giunse quando posò per la prima volta gli occhi su Francesca Bridgerton.”Ebbene, questo è proprio l’inizio, ed è eloquente perché qui capirete già tutto: anche un libertino è capace di amare, soprattutto se questo “titolo” è dovuto al bisogno di dimenticare un paio di occhi blu.Michael Stirling ha assistito alle nozze, ha gioito con gli sposi, ha “invidiato” la posizione di marito, è diventato il migliore amico della sposa… e quando Francesca è rimasta vedova ha dovuto raccogliere i cocci del grande amore infranto. Se pensate che abbia cercato di soppiantare la figura di John vi sbagliate – arriverà il momento, per questo – nel frattempo ha continuato a esserle di supporto proprio – e ribadisco – come un amico, il migliore, può fare.Eppure le strade si dividono: Francesca mantiene il titolo di contessa di Kilmartin e Michael, non riuscendo più a recitare una parte che non gli confà, parte per l’India. Giorni, mesi, anni di distanza necessari per dimenticarla… Un espediente inutile perché rincontrare lo sguardo di Francesca significherà fare un tuffo nel passato e rinfrancare un sentimento che non si è mai spento; tornare, appropriarsi del titolo che gli spetta di diritto, mettere mano alle proprietà di famiglia fa di lui l’uomo più ambito e, chissà, forse anche la contessa riuscirà a vederlo sotto un altro punto di vista…Una nuova stagione inizia per entrambi e si rivelerà fondamentale per iniziare a mettere in discussione i propri sentimenti: Micheal dovrà decidere di rivelarsi, finalmente, mentre Francesca – pronta a togliere il mezzolutto – dovrà dare un nome alla scintilla scoccata… È stotto shock, non riesce più a vedere solo l’amico e non sa che nome dare a questo rapporto che si fa sempre più focoso e appagante. D’altra parte Stirling inizia a vedere la luce della speranza, fino a che…“Sei anni. Resto lì immobile, con un solo pensiero nella mente. Si era tenuto tutto dentro per sei maledetti anni, riuscendo a non far trapelare i propri sentimenti ogni volta che la guardava, senza dirlo ad anima viva”Non è vero che la fortuna premia gli audaci? Dopo un atto così coraggioso Michael sogna l’amore eterno, invece Francesca continua a tentennare. Perché? Probabilmente perché non si chiama Daphne o Eloise… già, lei è diversa, ama la solitudine seppur adori la sua numerosa famiglia; scappa e non affronta i problemi a testa alta come avrebbe fatto le sorelle. Ma è la donna più generosa e leale che un uomo possa chiedere e Michael la vuole per sé… e vi anticipo che l’avrà, ma dovrà giocarsi bene tutte le sue carte, e tra queste c’è anche quella del “fascino”; vi lascio immaginare.«Dopotutto, sono soltanto un uomo. E tu decisamente una donna.»Micheal, Micheal… l’uomo che non vi farà dormire la notte per un po’; l’uomo che sa amare e lo dimostra in mille modi. Questo personaggio è sicuramente il più riuscito tra i protagonisti maschili della Quinn. È prorompente, spiattella in faccia al lettore che già amava Francesca Bridgerton e ha continuato ad amarla da contessa. Si presenta come un libertino e non lo si odia perché lo è per necessità: deve relegare la donna proibita nel più piccolo anfratto del suo cuore, ma questa si approfitta e si appropria di tutto. Ecco chi è Micheal Stirling, uno spiantato sciupafemmine… con la fortuna spacciata di aver conquistato un titolo e la sposa dei sogni.Di Francesca abbiamo già anticipato, e proprio per la distanza dalle sorelle, per uno stereotipo che si ferma solo ai tratti somatici dei Bridgerton, la si apprezza dall’inizio alla fine del romanzo. Sapete qual è la scena che ho amato di più? Quando se ne escono a braccetto per una passeggiata, da amici, proprio all’inizio; la Quinn ci ha mostrato lì la loro complicità e sarebbe stato impossibile non immaginarli insieme.Una piccolissima parentesi e un grosso plauso a Colin Bridgerton, che seppur l’abbiamo appena visto, ha avuto un ruolo fondamentale… e mi ha riportato alla sua storia, con il suo acume che lo contraddistingue dal resto della famiglia. Tanti personaggi e non un cattivo, infatti l’ostacolo non sarà in carne e ossa. Un encomio, ancora e ancora, alla regina tra tutte, Violet, che soprattutto nel secondo epilogo vi farà commuovere.Aggiungere altro è superfluo, come sempre; una serie favolosa, la magia della penna della Quinn è indiscussa… ma anche stavolta devo dire: forse questo è il migliore!Ma diciamo pure un’altra verità: ogni volume è una storia a sé e si ama i Bridgerton proprio per le loro diversità nella loro grande unione! Un amore di famiglia.
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Recensioni migliori da Italia

Recensito in Italia il 31 agosto 2024
Bellissimo. emozionante. Questo romanzo mi ha veramente emozionato. Ho pianto e riso con i protagonisti.
Storia di vita vera e non solo zucchero e miele
Recensito in Italia il 23 agosto 2024
Diciamo che letto uno di questa serie, ti sembra di averli letti tutti. Se si vuole una lettura poco impegnativa ma scorrevole e piacevole, questo, assieme a "La proposta di un gentiluomo" (storia di Benedict ) sembra il migliore. Ne ho letti 5 su 8. Lo consiglio ad un pubblico adulto.
Recensito in Italia il 6 luglio 2024
Uno dei miei libri preferiti della serie Bridgerton. La psicologia dei personaggi è estremamente approfondita, realistica ed interessante. Lo consiglio!
Recensito in Italia il 16 agosto 2024
Innamorata di questa autrice
Recensito in Italia il 24 maggio 2021
“In ogni vita c’è sempre un punto di svolta. Un momento così chiaro e folgorante che si ha la sensazione di essere stati colpiti in pieno petto e si sa, con assoluta certezza e senza la minima ombra di dubbio, che nulla sarà più come prima. Per Michael Stirling quel momento giunse quando posò per la prima volta gli occhi su Francesca Bridgerton.”

Ebbene, questo è proprio l’inizio, ed è eloquente perché qui capirete già tutto: anche un libertino è capace di amare, soprattutto se questo “titolo” è dovuto al bisogno di dimenticare un paio di occhi blu.

Michael Stirling ha assistito alle nozze, ha gioito con gli sposi, ha “invidiato” la posizione di marito, è diventato il migliore amico della sposa… e quando Francesca è rimasta vedova ha dovuto raccogliere i cocci del grande amore infranto. Se pensate che abbia cercato di soppiantare la figura di John vi sbagliate – arriverà il momento, per questo – nel frattempo ha continuato a esserle di supporto proprio – e ribadisco – come un amico, il migliore, può fare.

Eppure le strade si dividono: Francesca mantiene il titolo di contessa di Kilmartin e Michael, non riuscendo più a recitare una parte che non gli confà, parte per l’India. Giorni, mesi, anni di distanza necessari per dimenticarla… Un espediente inutile perché rincontrare lo sguardo di Francesca significherà fare un tuffo nel passato e rinfrancare un sentimento che non si è mai spento; tornare, appropriarsi del titolo che gli spetta di diritto, mettere mano alle proprietà di famiglia fa di lui l’uomo più ambito e, chissà, forse anche la contessa riuscirà a vederlo sotto un altro punto di vista…

Una nuova stagione inizia per entrambi e si rivelerà fondamentale per iniziare a mettere in discussione i propri sentimenti: Micheal dovrà decidere di rivelarsi, finalmente, mentre Francesca – pronta a togliere il mezzolutto – dovrà dare un nome alla scintilla scoccata… È stotto shock, non riesce più a vedere solo l’amico e non sa che nome dare a questo rapporto che si fa sempre più focoso e appagante. D’altra parte Stirling inizia a vedere la luce della speranza, fino a che…

“Sei anni. Resto lì immobile, con un solo pensiero nella mente. Si era tenuto tutto dentro per sei maledetti anni, riuscendo a non far trapelare i propri sentimenti ogni volta che la guardava, senza dirlo ad anima viva”

Non è vero che la fortuna premia gli audaci? Dopo un atto così coraggioso Michael sogna l’amore eterno, invece Francesca continua a tentennare. Perché? Probabilmente perché non si chiama Daphne o Eloise… già, lei è diversa, ama la solitudine seppur adori la sua numerosa famiglia; scappa e non affronta i problemi a testa alta come avrebbe fatto le sorelle. Ma è la donna più generosa e leale che un uomo possa chiedere e Michael la vuole per sé… e vi anticipo che l’avrà, ma dovrà giocarsi bene tutte le sue carte, e tra queste c’è anche quella del “fascino”; vi lascio immaginare.

«Dopotutto, sono soltanto un uomo. E tu decisamente una donna.»

Micheal, Micheal… l’uomo che non vi farà dormire la notte per un po’; l’uomo che sa amare e lo dimostra in mille modi. Questo personaggio è sicuramente il più riuscito tra i protagonisti maschili della Quinn. È prorompente, spiattella in faccia al lettore che già amava Francesca Bridgerton e ha continuato ad amarla da contessa. Si presenta come un libertino e non lo si odia perché lo è per necessità: deve relegare la donna proibita nel più piccolo anfratto del suo cuore, ma questa si approfitta e si appropria di tutto. Ecco chi è Micheal Stirling, uno spiantato sciupafemmine… con la fortuna spacciata di aver conquistato un titolo e la sposa dei sogni.

Di Francesca abbiamo già anticipato, e proprio per la distanza dalle sorelle, per uno stereotipo che si ferma solo ai tratti somatici dei Bridgerton, la si apprezza dall’inizio alla fine del romanzo. Sapete qual è la scena che ho amato di più? Quando se ne escono a braccetto per una passeggiata, da amici, proprio all’inizio; la Quinn ci ha mostrato lì la loro complicità e sarebbe stato impossibile non immaginarli insieme.

Una piccolissima parentesi e un grosso plauso a Colin Bridgerton, che seppur l’abbiamo appena visto, ha avuto un ruolo fondamentale… e mi ha riportato alla sua storia, con il suo acume che lo contraddistingue dal resto della famiglia. Tanti personaggi e non un cattivo, infatti l’ostacolo non sarà in carne e ossa. Un encomio, ancora e ancora, alla regina tra tutte, Violet, che soprattutto nel secondo epilogo vi farà commuovere.

Aggiungere altro è superfluo, come sempre; una serie favolosa, la magia della penna della Quinn è indiscussa… ma anche stavolta devo dire: forse questo è il migliore!

Ma diciamo pure un’altra verità: ogni volume è una storia a sé e si ama i Bridgerton proprio per le loro diversità nella loro grande unione! Un amore di famiglia.
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5,0 su 5 stelle Si può resistere a Michael? 😍
Recensito in Italia il 24 maggio 2021
“In ogni vita c’è sempre un punto di svolta. Un momento così chiaro e folgorante che si ha la sensazione di essere stati colpiti in pieno petto e si sa, con assoluta certezza e senza la minima ombra di dubbio, che nulla sarà più come prima. Per Michael Stirling quel momento giunse quando posò per la prima volta gli occhi su Francesca Bridgerton.”

Ebbene, questo è proprio l’inizio, ed è eloquente perché qui capirete già tutto: anche un libertino è capace di amare, soprattutto se questo “titolo” è dovuto al bisogno di dimenticare un paio di occhi blu.

Michael Stirling ha assistito alle nozze, ha gioito con gli sposi, ha “invidiato” la posizione di marito, è diventato il migliore amico della sposa… e quando Francesca è rimasta vedova ha dovuto raccogliere i cocci del grande amore infranto. Se pensate che abbia cercato di soppiantare la figura di John vi sbagliate – arriverà il momento, per questo – nel frattempo ha continuato a esserle di supporto proprio – e ribadisco – come un amico, il migliore, può fare.

Eppure le strade si dividono: Francesca mantiene il titolo di contessa di Kilmartin e Michael, non riuscendo più a recitare una parte che non gli confà, parte per l’India. Giorni, mesi, anni di distanza necessari per dimenticarla… Un espediente inutile perché rincontrare lo sguardo di Francesca significherà fare un tuffo nel passato e rinfrancare un sentimento che non si è mai spento; tornare, appropriarsi del titolo che gli spetta di diritto, mettere mano alle proprietà di famiglia fa di lui l’uomo più ambito e, chissà, forse anche la contessa riuscirà a vederlo sotto un altro punto di vista…

Una nuova stagione inizia per entrambi e si rivelerà fondamentale per iniziare a mettere in discussione i propri sentimenti: Micheal dovrà decidere di rivelarsi, finalmente, mentre Francesca – pronta a togliere il mezzolutto – dovrà dare un nome alla scintilla scoccata… È stotto shock, non riesce più a vedere solo l’amico e non sa che nome dare a questo rapporto che si fa sempre più focoso e appagante. D’altra parte Stirling inizia a vedere la luce della speranza, fino a che…

“Sei anni. Resto lì immobile, con un solo pensiero nella mente. Si era tenuto tutto dentro per sei maledetti anni, riuscendo a non far trapelare i propri sentimenti ogni volta che la guardava, senza dirlo ad anima viva”

Non è vero che la fortuna premia gli audaci? Dopo un atto così coraggioso Michael sogna l’amore eterno, invece Francesca continua a tentennare. Perché? Probabilmente perché non si chiama Daphne o Eloise… già, lei è diversa, ama la solitudine seppur adori la sua numerosa famiglia; scappa e non affronta i problemi a testa alta come avrebbe fatto le sorelle. Ma è la donna più generosa e leale che un uomo possa chiedere e Michael la vuole per sé… e vi anticipo che l’avrà, ma dovrà giocarsi bene tutte le sue carte, e tra queste c’è anche quella del “fascino”; vi lascio immaginare.

«Dopotutto, sono soltanto un uomo. E tu decisamente una donna.»

Micheal, Micheal… l’uomo che non vi farà dormire la notte per un po’; l’uomo che sa amare e lo dimostra in mille modi. Questo personaggio è sicuramente il più riuscito tra i protagonisti maschili della Quinn. È prorompente, spiattella in faccia al lettore che già amava Francesca Bridgerton e ha continuato ad amarla da contessa. Si presenta come un libertino e non lo si odia perché lo è per necessità: deve relegare la donna proibita nel più piccolo anfratto del suo cuore, ma questa si approfitta e si appropria di tutto. Ecco chi è Micheal Stirling, uno spiantato sciupafemmine… con la fortuna spacciata di aver conquistato un titolo e la sposa dei sogni.

Di Francesca abbiamo già anticipato, e proprio per la distanza dalle sorelle, per uno stereotipo che si ferma solo ai tratti somatici dei Bridgerton, la si apprezza dall’inizio alla fine del romanzo. Sapete qual è la scena che ho amato di più? Quando se ne escono a braccetto per una passeggiata, da amici, proprio all’inizio; la Quinn ci ha mostrato lì la loro complicità e sarebbe stato impossibile non immaginarli insieme.

Una piccolissima parentesi e un grosso plauso a Colin Bridgerton, che seppur l’abbiamo appena visto, ha avuto un ruolo fondamentale… e mi ha riportato alla sua storia, con il suo acume che lo contraddistingue dal resto della famiglia. Tanti personaggi e non un cattivo, infatti l’ostacolo non sarà in carne e ossa. Un encomio, ancora e ancora, alla regina tra tutte, Violet, che soprattutto nel secondo epilogo vi farà commuovere.

Aggiungere altro è superfluo, come sempre; una serie favolosa, la magia della penna della Quinn è indiscussa… ma anche stavolta devo dire: forse questo è il migliore!

Ma diciamo pure un’altra verità: ogni volume è una storia a sé e si ama i Bridgerton proprio per le loro diversità nella loro grande unione! Un amore di famiglia.
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19 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 8 dicembre 2022
L’idea di base era buona, ma lo svolgimento mi ha delusa tantissimo. Non amo la Quinn, ma i suoi libri sono sempre piuttosto piacevoli e scorrevoli. Peccato che alle volte manchino di un adeguato approfondimento psicologico o di una trama più ricca e approfondita, proprio come in questo caso. Il libro vuole un po’ riproporre la storia di Paolo e Francesca, ma con le dovute modifiche. Michael è innamorato della moglie del cugino John dal primo giorno in cui l’ha vista. Quando Francesca resta improvvisamente vedova, Michael eredita tutte le proprietà ed il titolo di John, tuttavia sa che non potrà mai avere lei. Egli appare distrutto dalla morte del suo più caro amico e dai sensi di colpa per il desiderio che ha sempre provato per sua moglie. Francesca dal canto suo è a sua volta distrutta per il lutto e il successivo aborto e cerca in tutti i modi di aggrapparsi alla grande amicizia che la lega a Michael. L’uomo però si sente sopraffatto dagli eventi, dal senso di colpa e dalle richieste di lei e scappa in India. Dopo quattro anni Francesca ha ormai deciso di risposarsi per avere un figlio. Per Michael, appena tornato, risulta impossibile rimanere a guardare mentre altri uomini le si accalcano attorno. Se la prima metà del libro si basa su un Michael diviso tra sensi di colpa e desiderio per una Francesca incapace di vederlo in nessun altro modo se non come amico, la seconda metà è, invece, scandita dai focosi amplessi tra i due, mentre Michael cerca di convincerla a sposarlo e Francesca non sa cosa provare. Sinceramente non so come Michael abbia superato così, di botto, i propri sensi di colpa nei confronti di John e la scrittrice ci parla solo brevemente di un’epifania piuttosto banale e scontata del tipo “John vorrebbe la nostra felicità”. So però che dai sensi di colpa a giocare il ruolo del dominatore e seduttore con Francesca passa un battito di ciglia. Perché sì Michael non si limita a dichiarare il suo amore per Francesca, al contrario, inizia a farle proposte sconce senza spiegazioni. E Francesca? Beh, a quanto pare anche per lei il passaggio da carissimo amico ad amante avviene di colpo e senza un motivo preciso. Ovviamente però tra un amplesso e l’altro si strugge per il senso di colpa. Alla luce di tutto ciò credo sia chiaro che non c’è stata molta attenzione nello sviluppo psicologico dei personaggi e nella loro crescita emotiva. Entrambi appaiono un po’ piatti, incoerenti e personalmente sgradevoli. Michael è un uomo fondamentalmente egoista e lo dimostra prima fuggendo nel momento di massimo bisogno di Francesca e poi seducendola mentre lei è chiaramente confusa e destabilizzata. Il fatto poi che tenti di manipolarla attraverso la seduzione per convincerla a sposarlo è squallido. Egli stesso afferma di aver cercato di metterla incinta per costringerla a sposarlo, cosa che Francesca trova molto romantica, ma io trovo disgustosa. Come non sciogliersi davanti a un’affermazione del tipo: “Se vorrò legarvi al letto e tenervi lì finché non sarete rimasta incinta lo farò”? Beh, con Francesca tali frasi funzionano. Il tono delle scene d’amore è a mio parere estremamente dissonante con il contesto. Francesca si sente in colpa nel provare passione per un uomo che non sia John, Michael si sente in colpa nel desiderare la vedova di John, ma entrambi sono molto espliciti a letto nel chiedere e dare ciò che desiderano, quasi in un gioco tra dominante e dominato. Insomma potrei capire se fossero sopraffatti da un turbine di passione ma la verità è che si prendono tutto il tempo per parlare e pensarci, per poi sentirsi in colpa dopo soli tre secondi. Ho trovato Francesca di una passività disarmante mentre Michael esige da lei corpo e anima con un’arroganza che stona con i sensi di colpa che provava fino ad un attimo prima. La parte finale poi è banale e deludente allo stesso tempo. Tra i due non c’è un vero chiarimento sul passato. Si limitano a pulirsi la coscienza affermando che John sia felice e contento nell’’aldilà. Insomma mi sembra che il tema sia stato trattato con una certa superficialità. L’epilogo, invece, l’ho trovato molto dolce ed emozionante e per la prima volta ho visto tutte le meravigliose qualità attribuite a Michael, ma che nel libro sono ahimè assenti. Certo, il tema dell’infertilità è delicato e mi chiedo se il lieto fine sempre e comunque non sia un po’ forzato. Nella realtà alle volte non si può far altro che rassegnarsi e leggere libri in cui tutto si sistema sempre come per magia lascia un po’ di amarezza. Comunque alla Quinn c’è da riconoscerle sempre l’estrema scorrevolezza e fluidità della narrazione e la discreta capacità di coinvolgere.
4 persone l'hanno trovato utile
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Recensito in Italia il 17 agosto 2024
Sicuramente una storia diversa dalle altre, forse bisognava soffermarsi di più su alcune cose ma cmq bella storia
Recensito in Italia il 29 agosto 2024
Un romanzo bellissimo come tutti gli altr di questa serie
Letto in un baleno
Lo consiglio vivamente