Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Bollywood Babilonia
Bollywood Babilonia
Bollywood Babilonia
E-book92 pagine1 ora

Bollywood Babilonia

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Thriller - romanzo breve (61 pagine) - Bollywood, Mumbai. Cuore pulsante del cinema indiano, fornace di sogni per milioni di persone. Ma, dietro le illusioni della Settima Arte, Bollywood cela anche gli squallidi retroscena dello Star System. E un delitto politicamente pericoloso. Racconto vincitore dell’edizione 2018 del Delos Passport Contest.

Una stella di Bollywood come Mahi Kapoor dovrebbe morire all’apice di un film drammatico. Non crepare, e crepare male, per davvero: sgozzata in un sordido appartamento di un quartiere malfamato e lasciata dissanguare, seminuda e in posa equivoca.
Per il vice commissario Ashit e il suo superiore Khan, questo caso è una vera rogna. E non solo per la notorietà della vittima, che lo pone sotto i riflettori della cronaca nera da prima pagina, ma soprattutto per i pericolosi risvolti politici e sociali che può catalizzare.
L’attrice è una delle protagoniste della discussa pellicola Babilonia, un kolossal biblico che, secondo indiscrezioni, offenderebbe l’induismo. Tutta la nazione è infatti già scossa da violenze innescate dalla controversa produzione bollywoodiana. Il regista del film è Arjun Kapoor, marito della vittima, da poco convertito al cristianesimo.
Sono gli integralisti hindu gli autori dell’efferato omicidio?
O si è trattato di un mero delitto passionale, legato alla vita sessuale piuttosto disinvolta della donna?
O che altro?
Quale sia la risposta, non sarà semplice. Né priva di sorprese.

M. Caterina Mortillaro è nata a Milano nel 1972. È insegnante, giornalista, traduttrice e antropologa esperta di cristianesimo. Nel campo della narrativa ha pubblicato alcuni racconti di fantascienza e un romanzo per ragazzi, Gli amici della torre normanna. In Delos Digital, è uscito il romanzo Cicerone – Memorie di un gatto geneticamente potenziato.
LinguaItaliano
Data di uscita4 dic 2018
ISBN9788825407624
Bollywood Babilonia

Leggi altro di M. Caterina Mortillaro

Correlato a Bollywood Babilonia

Ebook correlati

Gialli hard-boiled per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su Bollywood Babilonia

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Bollywood Babilonia - M. Caterina Mortillaro

    a cura di Fabio Novel

    M. Caterina Mortillaro

    Bollywood Babilonia

    ROMANZO BREVE

    ISBN 9788825407624

    © 2018 M. Caterina Mortillaro

    Edizione ebook © 2018 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.1

    Font Stardon Stencil Bold by Vernon Adams, SIL Open Font Licence 1.1

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

    Perciò cerchiamo di evitare, ogni volta che è possibile, di imporre protezioni e lucchetti ai nostri ebook.

    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autrice

    Bollywood Babilonia

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Capitolo 9

    Capitolo 10

    Capitolo 11

    Capitolo 12

    Capitolo 13

    Capitolo 14

    Capitolo 15

    Capitolo 16

    Capitolo 17

    In questa collana

    Tutti gli ebook Bus Stop

    Il libro

    Bollywood, Mumbai. Cuore pulsante del cinema indiano, fornace di sogni per milioni di persone. Ma, dietro le illusioni della Settima Arte, Bollywood cela anche gli squallidi retroscena dello Star System. E un delitto politicamente pericoloso. Racconto vincitore dell’edizione 2018 del Delos Passport Contest.

    Una stella di Bollywood come Mahi Kapoor dovrebbe morire all’apice di un film drammatico. Non crepare, e crepare male, per davvero: sgozzata in un sordido appartamento di un quartiere malfamato e lasciata dissanguare, seminuda e in posa equivoca.

    Per il vice commissario Ashit e il suo superiore Khan, questo caso è una vera rogna. E non solo per la notorietà della vittima, che lo pone sotto i riflettori della cronaca nera da prima pagina, ma soprattutto per i pericolosi risvolti politici e sociali che può catalizzare.

    L’attrice è una delle protagoniste della discussa pellicola Babilonia, un kolossal biblico che, secondo indiscrezioni, offenderebbe l’induismo. Tutta la nazione è infatti già scossa da violenze innescate dalla controversa produzione bollywoodiana. Il regista del film è Arjun Kapoor, marito della vittima, da poco convertito al cristianesimo.

    Sono gli integralisti hindu gli autori dell’efferato omicidio?

    O si è trattato di un mero delitto passionale, legato alla vita sessuale piuttosto disinvolta della donna?

    O che altro?

    Quale sia la risposta, non sarà semplice. Né priva di sorprese.

    L'autrice

    M. Caterina Mortillaro è nata a Milano nel 1972. È insegnante, giornalista, traduttrice e antropologa esperta di cristianesimo. Nel campo della narrativa ha pubblicato alcuni racconti di fantascienza e un romanzo per ragazzi, Gli amici della torre normanna. In Delos Digital, è uscito il romanzo Cicerone – Memorie di un gatto geneticamente potenziato.

    Dallo stesso autore

    M. Caterina Mortillaro, Cicerone - Memorie di un gatto geneticamente potenziato Odissea Digital ISBN: 9788867756292

    1

    Bellissima.

    Distesa sul letto, supina, con le braccia alzate sopra la testa, come se si stesse stirando languidamente. In realtà, un sottile laccio di seta le cingeva i polsi, assicurandoli saldamente alla testiera del letto. Le mani, i cui palmi erano decorati con l’henné, erano coperte da un’aureola nera di capelli. In quella posizione, sembrava spingesse i seni verso l’alto, verso la mano avida di un amante. Anche la pelle tesa del ventre pareva invitare a morbide carezze. La gamba destra piegava sulla sinistra, in una posa vezzosa. Un angolo del lenzuolo celava il pube, ma non la seducente curva dell’anca.

    Ashit seguì con lo sguardo l’intera lunghezza della coscia e del polpaccio, fino alle caviglie e ai piedi, decorati anch’essi con fregi di foglie e di fiori marrone scuro, non ancora sbiadito.

    Tornò a guardarla in viso. Tutto in lei era perfezione: l’ovale, l’arco delle sopracciglia, in mezzo alle quali occhieggiava un bindu rosso, le ciglia, appoggiate lievemente sulle gote. Aveva le labbra socchiuse, come se stesse per dire qualcosa. O sospirare di piacere. Ma quello che le tingeva non era solo rossetto.

    E la linea rossa sul lungo collo non era una collana.

    Le avevano tagliato la gola. Poi, col suo sangue, sulla parete, avevano scritto: The Babbilony whor is death!

    2

    Il neon si accendeva e spegneva a intermittenza, emettendo un ronzio che si sommava a quello delle pale del ventilatore. Il commissario Ahmed Khan sembrava non farci caso, ma Ashit cominciava sentirsi esasperato. Avevano requisito uno sgabuzzino sudicio dove si erano acquartierati mentre il medico legale e la scientifica procedevano con gli accertamenti e i ragazzi finivano gli interrogatori tra gli squallidi abitanti del palazzo e i passanti.

    La ragazza della ONG, sotto quella luce livida, pareva terrorizzata. Non era propriamente una ragazza, a dire il vero. Ma era ancora molto bella, giovanile, snella, come solo le occidentali sapevano essere. Ashit la immaginò con indosso qualcosa di meglio di quel cavolo di pantaloni pieni di tasche e di quella maglietta troppo grande. O con qualcosa di meno. Insomma, quell’abbigliamento lasciava vedere le curve, ma al tempo stesso le sviliva. Francamente quel corpo lo spiazzava. Era bello, ma alieno. La sua esperienza non andava oltre gli Emirati, dove aveva fatto la guardia del corpo di un petroliere. Ogni tanto, nel suo appartamento segreto (segreto solo alla moglie), il nababbo portava delle russe dalla pelle di latte e i capelli di paglia. Belle, alte, ma, appunto, aliene.

    La donna della ONG non era così asciutta, così assurdamente bionda. Aveva i capelli castani, ma corti, e non si bistrava gli occhi. Forse lo faceva, ma non in quell’occasione.

    Era spaventata e

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1