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Lo Scambio
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E-book147 pagine1 ora

Lo Scambio

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Info su questo ebook

Dopo aver rubato un famoso dipinto di Rembrandt, Terry viene a sapere che sua figlia Angie è stata rapita… e il dipinto è il riscatto.


Ma Terry ha un’idea su come riavere indietro sua figlia. Essendo un un maestro falsario e un ladro Terry escogita un piano per salvarla e tenere per sé l’opera d’arte senza prezzo.


Un gioco mortale al gatto e al topo sta per iniziare, e la posta in gioco è alta. Con l’aumentare del numero dei morti Terry sarà in grado di portare a termine il suo piano o la sua avidità sarà la sua rovina?

LinguaItaliano
Data di uscita9 set 2022
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    Anteprima del libro

    Lo Scambio - Nick Sweet

    PARTE PRIMA

    CAPITOLO 1

    Terry Statham si avvicinò alla tela che stava sul cavalletto in mezzo della stanza, facendo ta-daa! proprio come un bambino prima di tirar via il telo che la ricopriva, ed Angie si ritrovò a guardare l'autoritratto di Rembrandt all'età di 63 anni.

    Si trovavano nel salotto dell'appartamento di Terry, che egli aveva trasformato in uno studio. Sulle pareti imbiancate erano appesi ovunque i quadri che Terry aveva dipinto con una varietà di stili diversi, ma fu il volto del Rembrandt sessantatreenne che catturò l'attenzione di Angie.

    Avendo avuto Terry per padre, Angie era stata abituata alle opere dei Grandi Maestri sin dalla più tenera età, tanto che anche da bambina conosceva alcune tele come le bambine di oggi conoscono le Barbie o le Bratz.

    A che pensi? disse Terry.

    Angie si avvicinò al quadro per vedere meglio la trama della superficie, poi indietreggiò di qualche passo e mise meglio a fuoco il dipinto davanti sé. Sì, era veramente Rembrandt. Suo padre era riuscito a riprodurne anche la più piccola sfumatura nell'espressione, era verosimilmente ... Angie si voltò verso Terry e disse È una copia, giusto?

    Dimmelo tu.

    Beh, credo che lo sia, ovviamente, eccetto il fatto che sembra troppo bello per esserlo ... troppo autentico. Scosse la testa, con i suoi begli occhi castani spalancati per l'incredulità.

    Come hai fatto a farlo così vero?

    Penso di essere migliorato con l'età. Rispose Terry passandosi una mano tra i folti capelli grigio-argentei.

    Aspetta un minuto, disse Angie, Non puoi pensare di venderlo se l'originale è ancora appeso al muro della National Gallery, giusto?

    Terry continuò semplicemente a sorridere senza dire nulla ed Angie capì cosa significasse quel sorriso. Papà, non ce la farai mai, disse, ti prenderanno.


    Il giorno seguente Terry Statham andò alla National Gallery con un cavalletto, una tela e i pennelli, piazzò il cavalletto davanti all’ Autoritratto di Rembrandt all’età di 63 anni e iniziò a dipingere una copia del capolavoro che era appeso al muro di fronte. Terry si avvide di realizzare la copia in modo che sembrasse molto diversa dall’originale, e di qualità di gran lunga inferiore, a beneficio degli astanti.

    Poi, quando la stanza fu quasi vuota, gettò un piccolo cilindro sul pavimento. Dal cilindro uscì del fumo e Terry gridò Al fuoco! e le poche persone rimaste nella sala corsero via.

    Brian Silver, l’addetto della galleria che si occupava della vigilanza, disattivò immediatamente il sistema a circuito chiuso della galleria e tirò fuori i nastri che erano stati usati quel giorno, poi si mise a presidiare l’entrata della sala e iniziò a dirigere le persone verso l’uscita dell’edificio attraverso un percorso alternativo.

    Mentre Brian era occupato a impedire che chiunque entrasse nella sala, Terry e il suo complice, Kenny Jarrow, si misero al lavoro. Sembravano semplicemente due persone qualunque sulla quarantina che stavano facendo una cosa che erano soliti fare tutti i giorni.

    Tirarono giù dal muro il Ritratto di Rembrandt all’età di 63 anni e lo rimossero dalla cornice, poi tolsero dal cavalletto la tela su cui Terry stava lavorando quel giorno, e sotto a quella c’era il vero falso che egli aveva terminato qualche tempo prima.

    Presero il vero falso di Terry, lo inserirono nella cornice al posto dell’originale e lo appesero al muro. Misero la scadente copia amatoriale sopra al Rembrandt originale, avvolsero entrambi i dipinti con un panno di lana e li misero nella custodia che Terry aveva portato con sé.

    Dopo Kenny uscì e prese i nastri da Brian Silver, la loro talpa, prima che lui, Kenny e Terry lasciassero la galleria separatamente.

    Nessuno fermò Terry quando se ne andò dall’uscita sul retro portando con sé il Rembrandt originale.


    Salve, parla Jeremy Willoughby.

    Ho il Rembrandt… quando possiamo fare lo scambio?

    Presto… ho solo bisogno di un po’ più di tempo.

    Non starai cercando di fregarmi?

    No, niente di tutto ciò, te lo assicuro, disse Willoughby. Ho solo bisogno di qualche giorno in più per sbloccare i cinquanta milioni… dovrei averli tutti per sabato mattina.

    Ti chiamerò sabato mattina, disse Terry. Ma ascoltami, farai meglio ad averli per allora se vuoi ancora il dipinto.

    Terry riagganciò.


    Quindi è questo, disse Angie.

    Non è niente di che, ma volevi vederlo, ed eccoci qui.

    Entrando nell’appartamento c’era una piccola cucina proprio di fronte, il letto si trovava a sinistra, sotto alla finestra, e schiacciato tra la zona cucina e il letto c’era una scrivania con un computer sopra; su entrambi i lati del computer la scrivania era zeppa di libri e giornali.

    Angie sorrise e Liam fece un passo avanti in modo che potessero quasi toccarsi. Si baciarono e ad Angie sentì che non avrebbe voluto più fermarsi, realizzò però che sarebbe stato meglio, dato che non voleva sembrargli troppo presa da lui, dopotutto stavano uscendo solo da una settimana. Sto morendo di fame disse lei. Che mi dici di te?

    Potrei mangiare.

    Cucino qualcosa per tutti e due?

    Certo, se ti va di farlo.

    E così Angie cucinò un po’ di pasta al pomodoro per entrambi. Si sedette accanto a Liam e stava per mangiare il primo boccone quando il suo cellulare iniziò a squillare; lo tirò fuori e lo aprì. Pronto?

    Ciao Angie, sono io.

    Ciao papà, che c’è?

    Hai visto le notizie di oggi?

    No… perché?

    Credo che dovresti...

    P… papà, puoi smetterla di parlare in codice e dirmi a cosa ti riferisci?

    Non voglio rovinarti la sorpresa, tesoro.

    Di cosa stai parlando papà?

    Guarda solo le notizie, cara … muoviti … ti voglio bene.

    Terry riagganciò.

    Che cosa succede? Le chiese Liam.

    Vorrei saperlo. Angie prese il telecomando e accese la TV, poi scorse i canali fino a che non trovò Sky News.

    Intendeva in TV?

    Ha detto di guardare le notizie.

    Ascoltarono un servizio sull’economia, poi un altro sulle elezioni locali, e poi lo speaker disse: "Oggi il custode della National Gallery di Londra ha annunciato che uno dei più preziosi e importanti dipinti è stato rubato al termine di quella che sembra essere stata una scaltra ed elaborata operazione.

    La polizia dice che il lavoro è stato portato a termine da professionisti estremamente abili con un notevole bagaglio di conoscenze sul mondo dell’arte.

    Oltre a questo, sembra che gli autori del crimine debbano essere in contatto con uno dei migliori falsari d’arte perché durante il furto del quadro hanno lasciato al suo posto una magnifica riproduzione…

    Infatti, l’imitazione che i ladri hanno appeso alla parete al posto dell’originale è così ben fatta che nessuno aveva notato che c’era stato un furto fino a quando uno dei ladri ha chiamato per informare del fatto il custode della galleria."


    E io che mi chiedevo se mio padre stesse solo bluffando e che fosse in cerca di un po’ di attenzione, pensò Angie…

    Gli telefonò al cellulare.

    Pronto?

    Papà, disse, Prego Dio che tu sappia cosa stai facendo.

    Non preoccuparti, ok?

    "Come posso non preoccuparmi?"

    Sei proprio come era tua madre.

    Stai solo attento, papà, lo sarai? Ti prego.

    Sono sempre attento, piccola… fa parte del gioco

    Angie incrociò le dita.

    Abbi cura di te, disse Terry, ti ricontatterò presto tesoro. Riattaccò.


    Il campanello di Terry suonò e lui si chiese chi diavolo potesse essere mentre spiava giù in strada attraverso le tende.

    Bene, sono fregato, disse, quando capì chi era.

    Pensò che la cosa migliore da fare fosse fingere di non essere in casa,

    giusto per vedere se se ne sarebbe andata … solo che non lo fece … e fu allora che si ricordò che le aveva dato le chiavi.

    Poi sentì il rumore di una chiave che girava nella porta dell’appartamento…

    Ciao, Naomi cara … devo dire che questa è proprio una bella sorpresa.

    Si abbracciarono e alla fine lei disse: Non hai chiamato.

    Sono stato parecchio impegnato cara… vuoi una tazza di tè?

    Una birra fredda sarebbe meglio.

    Vado a vedere se ne ho in frigo.

    Terry andò in cucina e ritornò con due lattine di Stella Artois e un paio di bicchieri.

    L’aveva rimorchiata in un club una settimana prima e se l’era portata a letto la sera stessa. L’indomani lei se ne era andata dicendo che sarebbe tornata, ed era stato allora che le aveva dato la chiave… l’aveva fatto di impulso, senza pensare alle conseguenze, e poi se ne era completamente dimenticato.

    Che stupido, pensò.

    Non che fosse una brutta ragazza… solo che la tempistica era completamente sbagliata.

    Terry mise su un po’ di Sonny Rollins e parlarono un po’ del niente e poi si diressero verso la porta della camera da letto.

    Terry all’inizio ebbe qualche problema a farlo andar su, così Naomi si chinò su di lui. Rimase sdraiato là, mentre lei stava lavorandoselo, guardando il soffitto e pensando.

    Non vedeva l’ora che arrivasse sabato, ma se Willoughby avesse detto che non se ne faceva più niente e si fosse ritirato all’ultimo momento? Allora in qualche modo avrebbe dovuto trovare un altro compratore. Se ne sarebbe preoccupato se e quando fosse successo.

    Terry lo sentì più duro, fece rotolare Naomi sulla schiena e iniziarono a fare l’amore.

    Andò bene.

    Successivamente le chiese: Ti fermi stanotte?

    Vorresti?

    Certo che lo voglio

    Cos’altro poteva dire?

    Sarebbe stato vero in circostanze normali.


    Terry fu il primo ad svegliarsi l’indomani, e rimase là, tra i suoi pensieri, guardando Naomi dormire. Poi lei si svegliò e

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