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Un blasfemo
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E-book113 pagine1 ora

Un blasfemo

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Info su questo ebook

Thriller - romanzo breve (62 pagine) - Voleva solo ricomporre i pezzi della sua vita. La vita finì di farlo a pezzi.


Luca Losacco era pulito da anni, ormai. Almeno, così sembrava fino a quell’arresto, quando, più morto che vivo, era arrivato in ospedale. Un caso classico, un copione già visto: la lotta per disintossicarsi e poi l’inevitabile ricaduta. In aggiunta, come indicato dagli agenti nel loro rapporto, aveva “fatto resistenza” all’arresto. Classico, di nuovo. E di nuovo, nel caso, inevitabile.

E allora, perché l’ispettore Daniele Dellino non è del tutto convinto? È soltanto un riflesso condizionato da segugio o davvero tutto è così scontato?


Barbara Bottalico è nata nel 1987 a Bari, dove si è diplomata al Liceo delle Scienze Sociali e dove attualmente vive e lavora. Tre suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie horror Orrore al sole (edizione 2016 e 2017) e Z di zombie (2017). Con Delos Digital ha pubblicato Il Palazzo, Il Tramonto di Venere e People, nella collana Futuro Presente, oltre a un racconto per l'antologia Dark Graffiti. Per la collana Delos Crime, ha pubblicato Delitto di paese e Sally, mentre per The Tube Exposed ha pubblicato i quattro racconti de Il Presidio.

Ha partecipato all'antologia Il grande racconto di Dalì della casa editrice Edizioni della sera, e all'antologia Zodiaco. Antologia fantastica sullo zodiaco orientale, della Watson edizioni.

LinguaItaliano
Data di uscita23 mag 2023
ISBN9788825424676
Un blasfemo

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    Anteprima del libro

    Un blasfemo - Barbara Bottalico

    Delos Crime

    A cura di Andrea Montalbò

    Delos Digital

    Barbara Bottalico

    Un blasfemo

    ROMANZO BREVE

    ISBN 9788825424676

    © 2023 Barbara Bottalico

    Edizione ebook © 2023 Delos Digital srl

    Piazza Bonomelli 6/4 20139 Milano

    Versione: 1.0

    Copertina di Dante Primoverso

    Collana a cura di Andrea Montalbò

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia e la diffusione non autorizzate.

    DELOS DIGITAL È CONTRO IL DRM

    Pensiamo che chi acquista un ebook ne diventi il proprietario. E debba essere libero di gestirlo, copiarselo, convertirlo e conservarlo come meglio crede.

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    Se vuoi aiutarci in questa battaglia, rispetta il nostro lavoro: scarica i nostri ebook in modo legale, e non distribuirli ad altri in modo non autorizzato.

    Grazie, da parte di Delos Digital, dell'autore del libro e di tutti coloro che vi hanno lavorato.

    Indice

    Copertina

    Il libro

    L'autrice

    Un blasfemo

    Prologo

    Capitolo uno

    Capitolo due

    Capitolo tre

    Capitolo quattro

    Capitolo cinque

    Capitolo sei

    Capitolo sette

    Capitolo otto

    Capitolo nove

    Capitolo dieci

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    Il libro

    Voleva solo ricomporre i pezzi della sua vita. La vita finì di farlo a pezzi.

    Luca Losacco era pulito da anni, ormai. Almeno, così sembrava fino a quell’arresto, quando, più morto che vivo, era arrivato in ospedale. Un caso classico, un copione già visto: la lotta per disintossicarsi e poi l’inevitabile ricaduta. In aggiunta, come indicato dagli agenti nel loro rapporto, aveva fatto resistenza all’arresto. Classico, di nuovo. E di nuovo, nel caso, inevitabile.

    E allora, perché l’ispettore Daniele Dellino non è del tutto convinto? È soltanto un riflesso condizionato da segugio o davvero tutto è così scontato?

    L'autrice

    Barbara Bottalico è nata nel 1987 a Bari, dove si è diplomata al Liceo delle Scienze Sociali e dove attualmente vive e lavora. Tre suoi racconti sono stati pubblicati nelle antologie horror Orrore al sole (edizione 2016 e 2017) e Z di zombie (2017). Con Delos Digital ha pubblicato Il Palazzo, Il Tramonto di Venere e People, nella collana Futuro Presente, oltre a un racconto per l'antologia Dark Graffiti. Per la collana Delos Crime, ha pubblicato Delitto di paese e Sally, mentre per The Tube Exposed ha pubblicato i quattro racconti de Il Presidio.

    Ha partecipato all'antologia Il grande racconto di Dalì della casa editrice Edizioni della sera, e all'antologia Zodiaco. Antologia fantastica sullo zodiaco orientale, della Watson edizioni.

    Dallo stesso autore

    Barbara Bottalico, Il palazzo Futuro Presente ISBN: 9788825405439 Barbara Bottalico, Il tramonto di Venere Futuro Presente ISBN: 9788825410563 Barbara Bottalico, People Futuro Presente ISBN: 9788825413540 Barbara Bottalico, Delitto di Paese Delos Crime ISBN: 9788825414431 Barbara Bottalico, Il presidio The Tube Exposed ISBN: 9788825416251 Barbara Bottalico, Il presidio - parte II The Tube Exposed ISBN: 9788825417340 Barbara Bottalico, Sally Delos Crime ISBN: 9788825419559 Barbara Bottalico, Il presidio - parte III The Tube Exposed ISBN: 9788825421569 Barbara Bottalico, Il presidio - parte IV The Tube Exposed ISBN: 9788825424188

    Prologo

    Non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte

    mi cercarono l'anima a forza di botte.

    Faber, Un blasfemo

    Luca Losacco, era quello che da molti sarebbe stato considerato una vita buttata.

    Aveva ventidue anni, e di luminoso aveva solo il sorriso.

    La pelle era spenta da cinque anni passati a cercare un pezzo di pelle libero in un qualsiasi buco della città.

    Dalla spiaggia alle case abbandonate, da solo o accompagnato.

    Erano quei posti da cui la sorella lo andava costantemente a recuperare coperto di vomito ed escrementi suoi e non.

    Nel vederla così, con il pancione e gli occhi gonfi, Luca si sentiva in colpa.

    Giurava, giurava e spergiurava che avrebbe smesso, piangeva sulla sua spalla e le carezzava il ventre tondo.

    Diceva che ne sarebbe uscito per suo nipote.

    Poi riprendeva dopo un paio di settimane.

    In realtà lui voleva farcela.

    Veramente.

    Immaginava di portare i nipoti al parco, di riconquistare la fiducia del fratello maggiore e del cognato.

    Quella di Loredana non l'avrebbe mai persa invece.

    Era l'unica cosa capace di farlo andare avanti, nonostante a volte avesse la tremenda, orribile e impetuosa voglia di lanciarsi dal palazzo più alto di Bari.

    Avrebbe fatto BUM.

    Il Bum più grosso che quello schifo di città avesse mai visto!

    Bum!

    Bloccando il traffico per ore.

    Immaginava di ascendere al cielo sentendo le bestemmie degli automobilisti.

    O forse il treno?

    Alle volte fantasticava di buttarsi sulle rotaie, di interrompere i treni per ore, farsi insultare e odiare anche dopo morto, poi si fermava perché provava pena per il macchinista.

    Quando incontrava gli occhi della sorella però, si sforzava di andare avanti.

    Da due anni, Luca ne era ufficialmente uscito.

    Da due anni, Luca Losacco era lo zio più divertente del mondo.

    Quello che portava i nipoti al parco.

    Li faceva salire sulla ruota quando il padre diceva di no.

    Puliva il vomito dopo che erano scesi dalla ruota.

    Li consolava, diceva che da grandi sarebbero riusciti ad andare sulle giostre senza stare male, e anzi: avrebbero dovuto sorreggere l'ormai vecchio zio.

    Tu non sarai mai vecchio, gli dicevano i bambini.

    Comprava un peluche più grosso di loro.

    Coltivava, in quei bambini, i bei ricordi che Loredana aveva ormai scordato: le bellissime giornate da sobrio, senza l'ombra della droga che incombeva su di lui.

    Da due anni, Luca sembrava rinato.

    Lavorava in pizzeria tre giorni alla settimana, studiava per prendere il diploma di perito elettrotecnico, suonava la chitarra e non beveva nemmeno.

    Non voleva perdersi un singolo secondo di quella nuova vita: era assolutamente entusiasmante poter ricordare finalmente tutto.

    Degli ultimi cinque anni aveva solo ricordi nebbiosi, puzzolenti, ricordi a volte allegri, a volte no, ma era quella risata amara di chi sta male.

    Erano una sola, unica e violenta onda marina, quei ricordi.

    Facevano su e giù.

    Dagli alti dell'ebbrezza più folle che si fosse mai vista, fino alla discesa più spaventosa, alla quasi morte che aveva più volte raggiunto.

    Luca aveva smesso di punto in bianco.

    Era stato male, malissimo.

    Si era rotolato nella sua stanza tra i dolori, aveva pianto e gridato nel cuscino, per non farsi sentire dai bambini, abbracciato il cognato così forte da fargli male, perché Loredana aveva paura di romperla.

    Non con la forza fisica, ma con la forza della disperazione: era sicuro non avrebbe retto, a vederlo stare così male.

    Poi era tutto finito.

    Non in un puff, come aveva sperato.

    Non si era svegliato un giorno totalmente sobrio e in salute, ci erano voluti mesi.

    Ora però stava bene.

    E stava lontano da qualsiasi cosa desse anche solo l'ombra di una dipendenza, terrorizzato dallo stare di nuovo male.

    Aveva una paura folle di ricaderci.

    Soprattutto ora, che i nipoti cominciavano a formare dei ricordi che li avrebbero accompagnati per tutta la vita.

    Diceva alla sorella che, quando tra cent'anni i suoi nipoti sarebbero morti, voleva lo ricordassero così: uno zio allegro e sano, felice, pazzo.

    Lo zio migliore del mondo.

    Loredana rideva, e diceva che, alla morte dei figli, da vecchissimi ovviamente, avrebbe voluto ricordassero

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