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Rido e penso ma pensando rido
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Rido e penso ma pensando rido
E-book144 pagine1 ora

Rido e penso ma pensando rido

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Info su questo ebook

Mi piace ribaltare i paradigmi, mi piacciono le idee trasversali e la Visione Laterale di De BONO. 
Credo nel lavoro d’equipe e nei Gruppi Allargati, aperti alla varietà di competenze e pensieri. 
In copertina ho scelto un’opera di MATTHEW GRABELSKY perché è un astrofisico con una doppia laurea in Storia dell’arte che dipinge soggetti, usando la metropolitana di New York come ambientazione dei suoi dipinti surreali. 
Tra arte e razionalità, scruta le stelle e trova ispirazioni stellari. 
Geniale è dir poco, Chapeau! Il cangurino ha uno sguardo tipico del bambino che si è appena svegliato dal pisolino pomeridiano. 
Ho fratelli e sorelle più piccoli ed ho visto quello sguardo parecchie volte, un mix di lentezza e scontrosità antipatica. 
Rido ma penso appunto! 
Cerchiamo spesso ricette e scorciatoie per avere soluzioni e poi le troviamo proprio ribaltando il problema. 
Un adepto e convinto seguace di Confucio disse: “Non dare del riso all’affamato, ma regalagli i semi ed insegnagli a coltivare’’. 
Poi un giorno incontrò l’affamato che stizzito rispose: “Devi dire a Confucio di andare a fan culo”.
Le microstorie di questo volumetto rispondono alla logica dell’Affamato. Pensare e Ridere, e mentre vi accadrà, nasceranno idee brillanti e geniali, ne sono certo. Da sempre notoriamente ricordiamo: “Il riso abbonda sulla bocca degli stolti’’.
E l’Affamato: ‘’MAGARI’’.
LinguaItaliano
EditoreBookness
Data di uscita1 ago 2024
ISBN9791254895597
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    Anteprima del libro

    Rido e penso ma pensando rido - Giambi Venturati

    2 DI PICCHE

    Sempre quel mio amico; ha avuto una citazione scientifica su una rivista Tibetana autorevole.

    The Journal of Pazienza IN THE WORLD.

    Con una premessa elogiativa a quattro mani del Panchen Lama e del Dalai Lama.

    Titolo che onora una carriera da collezionista di 2 di picche.

    Alcuni suoi corteggiamenti risalgono alle lotte fratricide tra Sumeri ed Assiri Babilonesi.

    Ma imperterrito continuò.

    Si narra che alcune sue amate siano decedute, erano vittime di un distratto e tardivo corteggiamento iniziato solo nel 1983…

    Balzò agli onori delle cronache Tibetane per la sua irriducibile tenacia ed una resilienza commovente.

    Anche se redarguito più volte dal Panchen per le sue assidue frequentazioni a Youporn, venne comunque premiato con un viaggio premio a Taormina.

    I due Lama fecero di più...

    Nel salone di un grande Hotel a Giardini Naxos, gli fecero trovare tutte bambole gonfiabili, ad immagine e somiglianze di tutte le sue corteggiate.

    Quel mio amico era cosparso di 2 di picche in tutto il corpo, come lamine taglienti e passando tra la folla con i suoi spigoli appuntiti, fece esplodere parecchie bambole....

    Chi di picche ferisce, di picche perisce...

    33° ANNIVERSARIO

    Il 30 luglio 1987 cade un anniversario storico molto noto tra l’entourage delle mie amicizie.

    Il tagliando filtri e olio da un noto meccanico…nella bassa bergamasca.

    I dettagli sono ormai celebri.

    A distanza di anni, i miei compaesani mi chiedevano la testimonianza di quell’evento.

    Tra i bestemmiatori pittoreschi era il mio preferito.

    C’è una vasta gamma di blasfemi provetti, ai cui estremi ci sono l’Adirato Imbufalito e il Serafico Calmo.

    Il meccanico era della seconda razza.

    Aggiungerei una nota molto tecnica:

    La sua velocità di linguaggio denotava tranquillità e sangue freddo.

    Solo nel profondo Veneto e nel Grossetano Maremmano trovai fuoriclasse del suo rango.

    Dopo aver ribaltato la sua officina esclamò un improperio originale molto cosmico.

    Con il suo "DIO ASEN’’ volle punirsi e non volle punire il suo Creatore.

    Quasi come dire:

    "Perché mi hai creato così fragile e facilone’’

    L’acquisto erroneo del filtro della nafta che scatenò il finimondo, se lo imputò a sé stesso assolvendo il

    Nostro Signore....

    Anzi giustificò il suo Dio....

    Onore al grande Cecco!!!

    ACQUA SANTA DEL CALCIO…!!!

    Profumo di erba bagnata e dell’ammorbidente tipico delle casacche gialloblù, che tutti noi ragazzini abbiamo indossato.

    Profumo d’appartenenza.

    Palloni pesanti di cuoio Miura, i Tori della Corrida Spagnola.

    E l’immancabile valvola gonfiabile esposta al centro della sfera.

    Il colpo di testa "svalvolato’’, lasciava sigilli in bassorilievo per una settimana, in cui si annidavano i primi moscerini primaverili.

    Ma ciò che non dimenticherò mai è il secchio dell’acqua, con tanto di spugna!!

    Un lavacro potente, nemmeno in dote a Padre Pio.

    L’improbabile fisioterapista con gli stivali a mezzo polpaccio, con varie mansioni anche Tecnico amministrative, si fiondava sul ferito lamentoso a terra.

    E lo imbeveva di questa terapeutica rugiada miracolosa.

    Vidi un avversario piangere per un calcione sulla tibia, definita ai tempi Stinco, reclamare aiuto in lacrime ed urli da amputazione.

    Il Biomedico con il suo secchio azzurro,

    difficilmente sbagliava diagnosi e con una secchiata in testa al centrocampista sofferente, decretò la nascita della Psicologia del Calcio:

    "Parte tutto dalla testa, Il dolore non esiste.

    Raffreddare la testa per scaldare il cuore.

    Alzati e corri’’

    Nemmeno fosse Gesù di fronte a Lazzaro!!

    Il centrocampista si ammutolì sorpreso,

    sugli spalti un "hhooo’’

    di stupore mistico.

    Da quel giorno ogni martellata sulle dita, veniva curata con lavate fredde di testa. Vere e violente secchiate in pieno volto.

    Nacque la Crioterapia!!!

    AGOSTO 1975

    Nelle città, le serrande dei negozi erano chiuse con tanto di cartello esposto al centro della saracinesca.

    Artigianale e fatto con la fatica di chi anela ed agogna le ferie.

    Un cartone o un foglio a quadretti con lo scotch degli anni 70, che aveva adesivi seri, usati anche dalla Anonima Sequestri Sarda per imbavagliare i rapiti.

    Chiuso per ferie dal 1 al 31 agosto.

    Oggi i passanti appellerebbero subito:

    "I signori se la spassano’’

    Ma negli anni 70 le ferie erano di un mese, i più parsimoniosi facevano 10 giorni.

    I più sfortunati facevano i CA STO’

    In un paese si udivano nell’ordine:

    Gocciolio del rubinetto a 2 km di distanza,

    passi di un pedone a 5 km di distanza.

    E si notavano quei rovi di sterpaglie che roteavano sospinti dal vento nei paesini del Far West narrati dalla cultura Western!!

    Chi restava a casa, conosceva la Solitudine e sperimentava le demenziali iniziative del Signor Robinson interpretato dal Grande Paolo, Mugugnini Broa.

    Parlava con un pappagallo e salutava persone invisibili, nella solitudine dell’isola in cui era naufragato.

    Al ritorno dei villeggianti c’era diffidenza.

    I racconti erano fluenti e logorroici, perché i contatti con la propria famiglia erano di pochi secondi alla settimana, contenuti nel gettone telefonico!!

    L’integrazione dei vacanzieri non era morbida, alcuni per tirarsela parlavano con accenti inconsueti e millantavano presunte conquiste amorose.

    Dopo 20 giorni, si spelavano come serpenti e il culo bianco garantito dagli slip, non risaltava più come i denti degli Africani.

    Anche i Ca Sto potevano sentirsi accettati con la tipica abbronzatura disegnata della t-shirt o della canottiera ed i bozzi violacei e rubicondi provocati dalle zanzare!!!

    L’estate finiva con la speranza di poter vivere la successiva bella stagione in riva al mare, ma senza illusioni…!!!

    Immaginate qualcuno che negli anni 70, invece di spedire la cartolina, mostrava fotografie di piatti gustati al ristorante. E invece oggi le cartoline non si spediscono piu’……

    Anche le tradizioni estive sono tutte dentro il nostro telefonino!!!

    AI MIEI TEMPI…

    Hanno cercato di educarci alla vita spartana e dura che avevano vissuto.

    Parlo dei nostri vecchi.

    Si erano ammorbiditi rispetto ai loro vecchi ma;

    Per educarci alla vita sociale ci hanno surrogato l’alcolismo con il boero sempre vincente.

    Il fumo passivo che preparava le vie aeree e nasali.

    La segatura in

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