Auxologico IRCCS

La riabilitazione cardiovascolare è sicura per tutti? La riabilitazione cardiovascolare dopo infarto miocardico è efficace e sicura anche in presenza di trombo ventricolare: lo prova un recente studio di Auxologico pubblicato su EJPC.  Prima dell’attuale trattamento dell’infarto miocardico acuto, una complicanza frequente era la trombosi nel ventricolo sinistro (TVS), che poneva il paziente a rischio di eventi embolici cerebrovascolari. Attualmente, la TVS si osserva raramente (in circa 3 pazienti su 100), e può essere trattata efficacemente con farmaci anticoagulanti. In questo studio, l'équipe di cardiologi di Auxologico San Luca ha valutato un'ampia casistica di pazienti dal 2012 al 2023, periodo durante il quale le terapie mediche dopo l’infarto hanno raggiunto l'ottimo livello attuale.  I pazienti nei quali un TVS sia presente dopo un infarto possono sottoporsi in sicurezza a un periodo di riabilitazione cardiovascolare, con la possibilità di raggiungere una buona capacità di esercizio fisico, ottenere cure mediche ottimali e ricevere un programma di follow-up standardizzato. Leggi l'articolo per scoprire di più: https://lnkd.in/dkvPyfMj European Society of Cardiology Gianfranco Parati Lia Crotti Gabriella Malfatto Silvia Castelletti Gino Seravalle Gerardina Fratianni Roberto Chianca

Iniziamo il mese di luglia parlando dell'idratazione e nello specifico dell'acqua, una risorsa indispensabile per noi e per la nostra salute. Approfondiamo il tema con articoli scientifici e con i preziosi consigli degli specialisti di Auxologico su come l’acqua sia fondamentale per aiutare e mantenere il nostro organismo sano, soprattutto durante la stagione estiva, dove tendiamo a perdere più liquidi, e quindi necessitiamo più acqua per integrare il nostro fabbisogno giornaliero. Un corretto consumo di acqua contribuisce a aiutare il pianeta, risparmiando dove possibile e utilizzarla evitando gli sprechi. Segui i nostri canali per rimanere aggiornato su approfondimenti e consigli dedicati alla salute.

Vi presentiamo l’équipe della U. O. di Medicina Riabilitativa di Auxologico Piancavallo. L’attività di ricovero dell'Unità Operativa è dedicata a programmi riabilitativi per pazienti con obesità e affetti anche da diversi gradi di disabilità. Spesso sono presenti comorbidità e complicanze, quali: ipertensione, cardiopatie, diabete, apnee ostruttive del sonno, artrosi, depressione o ansia. Per poter affrontare le diverse patologie, l’approccio riabilitativo è di tipo multidisciplinare e individualizzato e prevede il coinvolgimento di diversi specialisti, da sinistra: Daria Ilioska, medico; Daniele Grasso, dietista; Francesco Vanni, coordinatore dei fisioterapisti; Roberta Mari, psicologa, Amina Boulaid, infermiera; Antonella Saezza, endocrinologa; Dott.ssa Amelia Brunani, endocrinologa e Responsabile della U.O.; Theodore Tsaras, pneumologo; Daniela Clerici, coordinatore servizio attività motoria; Valentina Jimenez, medico. Inoltre, l’U.O. collabora trasversalmente con i Servizi di Dietologia, Fisiatria, Fisioterapia, Psicologia, Cardiologia, Psichiatria e con il Centro di Medicina del Sonno. La Dott.ssa Amelia Brunani ci spiega come si svolge il percorso di un paziente: “Le nostre degenze durano circa 28 giorni. In questo tempo, i progressi rispetto al programma riabilitativo vengono monitorati quotidianamente, e i risultati in termini di calo di peso, di recupero funzionale e psicologico si vedono”. Al momento della dimissione, al paziente vengono segnalati gli ambulatori del Centro Obesità, sia in Lombardia che in Piemonte, per visite di controllo. Il vantaggio del ricovero è di essere valutati a tutto tondo e in modo multidisciplinare. Per molti pazienti è importante il tempo trascorso a Piancavallo anche perché hanno modo di concentrarsi esclusivamente sul loro stato di salute, senza dover affrontare le problematiche quotidiane. Continua la Dott.ssa Brunani: “Durante il ricovero a Piancavallo, il paziente deve cambiare le proprie abitudini e acquisirne di nuove. Parte del nostro lavoro è proprio quella di fornire gli strumenti adatti perché possa riuscirci”.

Auxologico 1° classificato per il Premio Eccellenza Formazione (Area Salute, Sicurezza, Benessere Organizzativo) dell'Associazione Italiana Formatori, grazie al progetto “Disturbi del Comportamento Alimentare: conoscerli per evitarli” realizzato in collaborazione con Federazione Ginnastica d’Italia. Il progetto si inserisce nel delicato contesto sportivo, dove salute e benessere degli atleti rappresentano una priorità̀ assoluta. Per realizzarlo, hanno operato in sinergia gli esperti sui DCA-DAN di Auxologico, allenatori e dirigenti sportivi della FGI. L'obiettivo del progetto è cogliere i segnali precoci dello sviluppo di questi disturbi, per saper comunicare con gli adolescenti e le loro famiglie in modo da riuscire ad affrontare il problema se si pone. Tramite una formazione in presenza e lezioni video, si raggiungeranno migliaia tra preparatori, coach e tecnici delle società sportive. "Questo progetto ha il pregio di essere un azzardo formativo, perché ha unito mondi diversi: sanità, ricerca universitaria e sport. Questo premio conferma l'importanza della sensibilizzazione sui DCA: la salute mentale dei nostri giovani è una priorità e deve essere inserita nell’agenda della politica nazionale.", queste le parole di Erica Pantani, Responsabile dell’Area Formazione e Sviluppo di Auxologico. Dichiara Gherardo Tecchi, Presidente FGI: "Da sempre la priorità della FGI è assicurare che gli atleti ricevano protezione in ogni aspetto della loro pratica sportiva, fisica e mentale. Continueremo con orgoglio, dedizione e massima apertura a collaborare con Auxologico anche al fine di fare da "apripista" ad altre federazioni, società sportive e comitati". Per Auxologico, i responsabili del progetto sono Erica Pantani, Responsabile dell’Area Formazione e Sviluppo, il Dott. Leonardo Mendolicchio, psichiatra e Direttore della U.O. Riabilitazione DAN, il Prof. Gianluca Castelnuovo, psicologo e Direttore del servizio di Psicologia Clinica e la Prof.ssa Simona Bertoli, medico nutrizionista, Responsabile dei Centri Obesità Lombardi e Direttrice del Laboratorio di Ricerche sulla Nutrizione e l’Obesità. Congratulazioni a tutto il team! Leonardo Mendolicchio Erica Pantani

Vi mostriamo alcuni momenti di "Meditazione in musica”, il concerto sostenuto da Auxologico e Basilica di Sant’Ambrogio che si è svolto ieri sera nello scenario suggestivo dell’Atrio di Ansperto della Basilica. Le note dei maggiori compositori classici, nell’arrangiamento del maestro Davide di Palma e interpretate magistralmente dall’Ensemble Atmosphere, hanno risuonato come un ideale viaggio in Europa, fatto di musiche, persone, luoghi… a riprova che, dai tempi di Sant’Ambrogio, Milano-Mediolanum è davvero "terra di mezzo", luogo d’incontro con l’altro, crocevia di dialogo. Auxologico, fondazione no profit, nasce in terra Ambrosiana e da essa trae forza e valori per la sua missione di cura della persona e di ricerca scientifica da oltre 60 anni. Ringraziamo la Basilica di Sant’Ambrogio, il pubblico numeroso e Milanophotolab per le immagini che hanno accompagnato il concerto.

Auxologico collabora con Università degli Studi di Milano-Bicocca e Università degli Studi di Milano nell'erogare un dottorato internazionale in Scienze Infermieristiche e Ostetriche (Nursing and Midwifery).   Queste le parole del Prof. Gianfranco Parati, Direttore Scientifico di Auxologico: "Nel mondo della salute il personale infermieristico ha un ruolo fondamentale sia nell'assistenza, sia nel supporto alle attività di ricerca. La figura dell'infermiere di ricerca ha infatti negli ultimi anni assunto un ruolo sempre più importante in tutto il mondo nel sostenere progetti di ricerca in stretta collaborazione con il team di ricercatori medici o biologi”.

Roma, 26 giugno 2024. Festa dell’Estate. Anche quest’anno il Servizio Socio-educativo dell’Auxologico Roma Buon Pastore, coadiuvato dall’équipe sanitaria multidisciplinare, ha organizzato la FESTA DELL’ESTATE 2024. L’evento, che ha visto il coinvolgimento e la partecipazione proattiva di numerosi ospiti della RSA, ha affrontato il tema dell’Educazione alimentare e l’importanza dell’apporto vitaminico, soprattutto della Vitamina C. In particolare, nell’arco della mattinata, si sono tenute una serie di attività sia di “dibattito culturale” che di animazione e intrattenimento finalizzate, da un lato, a valorizzare alcuni messaggi educativi estremamente utili anche in questa fase della vita e, dall’altro, a incrementare la socializzazione e il senso di appartenenza e di convivialità degli ospiti della RSA, così da rendere sempre più saldo il rapporto tra loro, con i propri familiari e con gli operatori di Auxologico Roma Buon Pastore.

Il Dott. Giacomo Gazzano, Direttore del Laboratorio di Anatomia Patologica di Auxologico, è stato invitato al Congresso Europeo di Citologia che si è tenuto a Lipsia dal 23 al 26 giugno. Durante il Congresso, gli è stato affidato il compito di parlare di riproducibilità in citologia urinaria. La riproducibilità, intesa come l'ottenimento dello stesso risultato pur cambiando le condizioni e gli operatori, è una caratteristica che qualsiasi tecnica deve avere per essere considerata affidabile. La citologia urinaria, seppur considerata strumento efficace nel carcinoma ad alto grado dell'apparato urinario, risulta poco sensibile e poco riproducibile nelle neoplasie di basso grado e nelle lesioni indeterminate a causa della variabilità tra gli operatori. Il Dott.Gazzano ha dimostrato come in Auxologico l'applicazione dell'algoritmo diagnostico suggerito dalla classificazione di Parigi (The Paris System) e l'esperienza accumulata negli anni abbiano determinato un aumento della riproducibilità e soprattutto una netta riduzione delle diagnosi indeterminate in citologia urinaria, rispondendo con più aderenza alle necessità dei pazienti e degli urologi.

Si è tenuta venerdì 21 e sabato 22 giugno a Cagliari la conferenza “Nuove frontiere nella cura dei disturbi alimentari e dell’obesità”, organizzata dal Centro “Lo Specchio Dan” insieme ad Auxologico e Food for Mind - Centri per la cura dei Disturbi Alimentari. La maggior parte dei casi accertati di disturbi alimentari e della nutrizione (DCA-DAN) sono adolescenti e giovanissimi, ma l’età media si sta abbassando di anno in anno e ormai coinvolge numerosi bambini. Grande attenzione è stata posta alla bulimia, disturbo che ha una prevalenza del 3% tra le ragazze di età compresa tra i 12 e i 25 anni, anche se è ipotizzabile un’incidenza superiore.  Tra i relatori il Dott. Leonardo Mendolicchio (psichiatra e Direttore Riabilitazione dei Disturbi Alimentari di Auxologico), la Dott.ssa Emanuela Apicella (psichiatra di Auxologico), la Dott.ssa Chiara Cacciatore (endocrinologa, che ha trattato il tema del ruolo del medico endocrinologo nel team multidisciplinare e del ruolo di Auxologico nella rete), il Dott. Alberto Scalia e la Dott.ssa Francesca Manzo (psichiatri di Auxologico Piancavallo), insieme alla Dott.ssa Margherita Boltri (psicologia del Laboratorio di Neuroscienze Metaboliche). "Il cibo può diventare come una sostanza da addiction, ma anche i comportamenti alimentari patologici possono essi stessi provocare una dipendenza. Un parallelismo tra disturbi alimentari, food addiction e modalità alimentari come addiction", commenta la Dott.ssa Apicella. Il Dott. Mario Colombo, Presidente di Auxologico, ha ribadito l’importanza di creare una sinergia tra le istituzioni che si prendono cura dei disturbi del comportamento alimentare al fine di creare una rete che consenta su tutto il territorio nazionale di offrire a pazienti e alle famiglie programmi di cura adeguati.

Il 21 giugno è il Global Day – Giornata mondiale sulla SLA. Nella giornata mondiale della SLA il laboratorio di ricerca di Neuroscienze di Auxologico ribadisce il proprio impegno, insieme all’Unità di Neurologia, nello studio e cura di questa drammatica malattia neurodegenerativa. In particolare il Laboratorio di Neuroscienze, con il Prof. Vincenzo Silani, la Prof.ssa Antonia Ratti e la Dott.ssa Patrizia Bossolasco, studia da anni le basi genetiche causative o di rischio della SLA e genera modelli cellulari direttamente dai pazienti per comprendere i meccanismi patogenetici che innescano la morte neuronale. L’utilizzo di cellule iPSC da paziente e il loro differenziamento in motoneuroni e organoidi cerebrali permette, infatti, di ricreare in vitro modelli umani di malattia in cui poter testare approcci terapeutici.  Il nostro grazie agli enti finanziatori e ai pazienti per il prezioso supporto nel portare avanti le nostre ricerche. Global Day We All Fight for ALS!