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Servizi di ricerca

Una comunità di 6000 persone che indaga i segreti della materia e dell'universo in Italia e nel Mondo.

Chi siamo

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si occupa di ricerca di base nel campo dei costituenti fondamentali della materia e delle interazioni che ne regolano il comportamento. Conta sulla professionalità di una comunità di oltre 6000 persone, impegnata a far sì che la ricerca fondamentale dia i suoi esiti migliori: ne sono esempio gli storici traguardi raggiunti negli ultimi anni con le scoperte da Nobel del bosone di Higgs e delle onde gravitazionali.

Sito Web
http://www.infn.it/
Settore
Servizi di ricerca
Dimensioni dell’azienda
1001 - 5000 dipendenti
Sede principale
Roma
Tipo
Ente governativo
Data di fondazione
1951
Settori di competenza
research technology experiments theory

Località

Dipendenti presso INFN

Aggiornamenti

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    ⚛️ “Il modello standard è la teoria che attualmente descrive con notevole successo le interazioni tra particelle elementari. Rappresenta un esempio straordinario della capacità umana di comprendere e prevedere le interazioni fondamentali tra i costituenti elementari della materia. L’elenco impressionante di particelle, predette dal modello standard e successivamente scoperte, include il quark charm, i neutrini tau, i bosoni vettori pesanti (W e Z), il quark top e, ultimo ma non meno importante, il bosone di Higgs.” 👉 Per scoprire di più sul #ModelloStandard leggi “Elementari, Watson!”, l’articolo di Giulia Zanderighi, professoressa della Technical University of Munich, pubblicato sul numero 36 della rivista INFN Asimmetrie: https://lnkd.in/dy6KpdaA 🎥Tracce di particelle rivelate da una camera a nebbia.

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    🔍 Dal suo esordio fino alle tecnologie odierne, la #MeccanicaQuantistica ci ha fornito spunti sempre nuovi per guardare il mondo sotto una diversa lente: portare a scuola queste conoscenze fornisce agli studenti strumenti fondamentali per la loro formazione.  Ne abbiamo parlato con Olivia Levrini, professoressa ordinaria di didattica della fisica all’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, che ha tenuto un corso di formazione per i docenti al MUSE - Museo delle Scienze, nell’ambito degli eventi legati alla mostra "Quanto. La rivoluzione in un salto". 👉 Per leggere l'intervista su collisioni.infn: https://lnkd.in/eQpSb629

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    #OndeGravitazionali: vuoi scoprire uno dei più importanti progetti di ricerca dei prossimi decenni? Se sei a Cagliari fino al 24 novembre, il Castello di San Michele ospita la mostra “Einstein Telescope in ascolto dell’Universo”, che racconta gli obiettivi e le tecnologie innovative alla base di #EinsteinTelescopeIT, valorizzando l’impatto che il progetto potrà avere sul territorio ospitante e sul tessuto socioculturale. #EinsteInSardegna 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/eTxH5XDV

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    🌌 Vuoi aiutarci a classificare le galassie osservate dal telescopio spaziale dell’ESA Euclid? Da oggi potrai farlo grazie al progetto Euclid Galaxy Zoo. Le tue classificazioni aiuteranno scienziati e scienziate a rispondere a domande relative alle forme delle galassie, a come queste siano cambiate nel tempo e a quali siano le cause di questi cambiamenti. Euclid Galazy Zoo è un progetto di #CitizenScience nato dalla collaborazione tra l’European Space Agency - ESA, il consorzio Euclid, di cui fa parte anche l’INFN, e la piattaforma Galaxy Zoo di Zooniverse. 👉 Per saperne di più e iniziare a classificare: https://lnkd.in/diHxAc9J 📸©ESA/Euclid/Euclid Consortium/NASA, CC BY-SA 3.0 IGO or ESA Standard Licence

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    🛰️ Stazione Spaziale Internazionale: il rivelatore Mini-EUSO ha catalogato 24.000 meteore osservate per la prima volta dallo spazio nella banda ultravioletta. ☄️ Osservare le meteore dallo spazio presenta notevoli vantaggi, tra cui la possibilità di effettuare una campagna osservativa con ampio campo di vista e di lunga durata, indipendente dalle condizioni atmosferiche a terra. 🔭 Mini-EUSO è un telescopio dell’ Agenzia Spaziale Italiana, sviluppato grazie a una collaborazione internazionale guidata dall’INFN, è stato lanciato nel 2019 e da allora raccoglie dati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. 👉Per saperne di più: https://lnkd.in/d8peH8cs

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    Sviluppare cure oncologiche avanzate con adroterapia di precisione ancora più veloci ed efficaci per combattere tumori inoperabili o resistenti ai tradizionali trattamenti radioterapici: questo l’obiettivo che Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO), HiFuture e INFN hanno perseguito attraverso il progetto INSpIRIT. Scopo del progetto è l’aggiornamento tecnologico dell’impianto di alta tecnologia in dotazione al CNAO di Pavia, per cui l'INFN con i suoi Laboratori Nazionali del Sud e la Sezione di Pavia ha collaborato alla realizzazione di una nuova sorgente adronica del sincrotrone del CNAO. 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/dppZe7Vx

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    🪵 “La parola “materia” è un termine del vocabolario comune, apparentemente intuitivo, ma in realtà ha molti significati a seconda del contesto. Qui vogliamo ripercorrere il cammino della scienza, per arrivare alla nostra attuale comprensione della materia, dall’infinitamente piccolo alle straordinarie dimensioni dell’universo intero.” 👉 Continuate a leggere “Per fare l’albero”, l'articolo di apertura del numero 36 della rivista INFN Asimmetrie, di Wanda Maria Alberico, professoressa ordinaria di fisica teorica presso l’Università degli Studi di Torino: https://lnkd.in/dkeWfcEJ 📸 In foto, Ernest Rutherford davanti alle apparecchiature del suo laboratorio presso la Victoria University di Manchester. Grazie ai suoi esperimenti, condotti all’inizio del ’900, si scoprì l’esistenza di un nucleo atomico, di carica positiva, con un raggio 100.000 volte più piccolo del raggio dell’atomo stesso. ©McGill University, Rutherford Museum, courtesy of AIP Emilio Segrè Visual Archive

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    💫 #Astrofisica. Lo spettro del lampo di raggi gamma più intenso di sempre, osservato nel 2022, conteneva una caratteristica mai osservata in cinquant’anni di ricerche: una riga di emissione, che si forma quando un processo fisico emette radiazione a una specifica energia. A identificarla per la prima volta in un lampo di raggi gamma, dopo ulteriori e accurate analisi dei dati, è stato un giovane team internazionale che ha coinvolto tre Istituti italiani, INAF - Istituto Nazionale di Astrofisica, INFN e GSSI - Gran Sasso Science Institute. La scoperta, che segna un importante passo avanti nella ricerca e nella comprensione dei GRB, è stata pubblicata sulla rivista Science. 👉 Per saperne di più: https://lnkd.in/dXE7mUqu

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    🇮🇹🇷🇸 Questa settimana a Bologna, al CNAF, il centro INFN per le tecnologie informatiche e telematiche, abbiamo accolto una delegazione dell'"Office for Information Technologies and e-Government" serbo, in occasione di un workshop bilaterale in cui abbiamo discusso dell'organizzazione del data center del CNAF e dei i piani per la realizzazione di un Tier1 in Serbia per la gestione dei dati del Large Hadron Collider del CERN.

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