Neticon - Software and Digital Agency

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Tecnologia, informazioni e internet

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Chi siamo

At Neticon we define successful Digital Strategies with clear business objectives and design advanced technical solutions tailor made on our client’s needs. Our goal is to combine online and offline communication and branding, providing frictionless unified commerce experience, integrating centralized data and asset management systems and repositories. Neticon realizza strategie e soluzioni avanzate nel settore del Digital Business. Supportiamo le aziende in tutto il loro percorso, partendo dall’analisi strategica dei business process e delle infrastrutture E-commerce, per arrivare alla progettazione e l’implementazione di architetture complesse e soluzioni tecnologiche volte all'ottimizzazione delle vendite online. Forniamo soluzioni avanzate e altamente personalizzate in termini di piattaforme di engagement marketing, aiutando i Brand nel convertire iniziative digitali in risultati tangibili.

Sito Web
http://www.neticon.it
Settore
Tecnologia, informazioni e internet
Dimensioni dell’azienda
11-50 dipendenti
Sede principale
Segrate, MI
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
1993
Settori di competenza
Analysis, strategy and development concerning digital communication, Internet application and web based innovative environment., E-commerce solutions specialist, Marketing online development, digital marketing, Digital Consulting, Digital Strategy, UX - User Experience Strategy e UI - User Interface Strategy

Località

Dipendenti presso Neticon - Software and Digital Agency

Aggiornamenti

  • I nostri colleghi del Team UX/UI, Emiliano Di Clemente e Federico Pozzato, hanno recentemente partecipato al Deadline Festival! 😎 Per due giorni, sono stati immersi in un ambiente stimolante insieme a tanti altri Designer, imprenditori e aziende innovative, e hanno avuto l'occasione di ascoltare numerosi speech sull'impatto (e l'importanza!) della User Experience nei processi di progettazione. Grazie a matteo marchesano, Talent Garden e Caffè Design per l'organizzazione di un evento a cui non vediamo l'ora di partecipare nuovamente. Un ringraziamento anche a tutte le realtà che sul palco ci hanno presentato assaggi di futuro e case history di altissimo livello. È stata un'esperienza ricca di idee innovative e trend emergenti che non vediamo l'ora di mettere in pratica nei nostri progetti! #DeadlineFestival #UX #design #userexperience 

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  • Ti sei mai chiesto come le aziende riescano a gestire tutti gli ordini dei clienti in ottica omnicanale?🤯 Forse non lo sapevi, ma esiste un sistema chiamato Order Management System (OMS). È una soluzione software che consente alle aziende di gestire l'intero ciclo di vita di un ordine, dalla sua creazione fino alla consegna al cliente. L'OMS svolge, di fatto, diverse funzioni, tra le quali possiamo annoverare: -aggregazione di ordini che arrivano da diversi canali (es. e-commerce, punti vendita fisici, call center ecc.); -gestione dell’inventario in tempo reale; -coordinamento della logistica, per garantire efficienza e puntualità; -miglioramento del servizio clienti tramite strumenti per tracciare lo stato degli ordini e per risolvere eventuali problemi (approccio customer centric); -creazione di report utili a monitorare e - se necessario - ottimizzare l’intero processo. 📈In termini strategici, quali sono, quindi, i benefici che si possono ottenere utilizzando un sistema di gestione degli ordini? 1. Efficienza operativa: molte attività manuali vengono automatizzate, riducendo drasticamente il rischio di errore e aumentando la velocità di elaborazione degli ordini. 2. Migliore esperienza del cliente: oltre a poter fornire informazioni chiare e trasparenti in tempo reale, le aziende possono davvero dedicarsi ai clienti offrendo valore aggiunto e generando - si spera - fedeltà. 3. Scalabilità: un OMS ben progettato può scalare con l'azienda, assicurando che i processi rimangano efficienti anche con un aumento del volume degli ordini. 4. Integrazione con altri sistemi: ciò permette di avere una visione completo e definita del processo aziendale facilitando una gestione coordinata e strategica. 5. Risparmio sui costi: ottimizzando le operazioni e minimizzando gli errori è possibile tagliare i costi e ottenere un risparmio significativo e una migliore allocazione delle risorse. In Neticon ci occupiamo di creare infrastrutture headless all'avanguardia per costruire ecosistemi ottimizzati per OMS di ultima generazione. Se vuoi saperne di più siamo a tua disposizione e continua a seguirci per scoprire cosa si nasconde dietro alle buzzword del mondo digitale! #ordermanagementsystem #software #ottimizzazioneprocesso #riduzionecosti

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    La società cinese ByteDance, che detiene l’algoritmo di TikTok, è entrata nel mirino delle autorità statunitensi che hanno intimato di cedere la proprietà del social ad un’azienda americana, pena il ban dal mercato.🚫 I problemi riscontrati sono legati principalmente alla privacy dell’utente e alla possibilità di raccogliere dati spendibili in diversi ambiti - dall’AI a scopi militari. 📲La verità è che, però, gli utenti di TikTok, con particolare riferimento ai più giovani, si stanno muovendo in una direzione ben definita: per acquistare un prodotto prima viene fatta una ricerca su TikTok. Ciò dimostra la forza della piattaforma che, grazie al suo algoritmo, è in grado non solo di rispondere soddisfacentemente alle query degli utenti ma di guidarli anche alla conversione. A questo punto resta da chiedersi se ByteDance deciderà o meno di vendere e quali saranno gli effetti sul mercato italiano e europeo, sia lato utente, ma anche lato aziende, soprattutto per quei Brand che lo utilizzano come canale di conversione. Continua a seguirci per non perderti gli sviluppi di questa curiosa vicenda! #tiktok #bytedance #conversion #genz

    TikTok nel mirino dei legislatori Usa: o ByteDance vende o ban. Si fa avanti Kotick, ex Ceo Activision

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    ilsole24ore.com

  • Ti piacerebbe tenere traccia del comportamento degli utenti sul tuo sito web?👣 È qui che entra in gioco la heat map, o mappa di calore, uno strumento sempre più importante per gli esperti di CRO e SEO, interessati a comprendere gli spostamenti virtuali degli utenti sul web. Il tracciamento avviene grazie a software professionali, ad esempio Hotjar e Crazyegg, e l’output è una mappa termica con variazioni di colore che vanno dai più freddi - a indicare zone con attività inferiore - ai colori più caldi - a evidenziare le zone con più alta attività da parte dell’utente. Questo strumento, utilizzato su un e-commerce, permette di ridisegnare tutto il sito in un’ottica di miglioramento della user experience, dando rilievo a quegli elementi che statisticamente catturano maggiormente l’attenzione dell’utente o correggendo errori di progettazione che distraggono gli utenti dalla main user journey. 🖱️Ma, precisamente, cos'è che traccia una heat map? In realtà esistono molteplici attività mappabili: -Mouse Tracking: si utilizza per visualizzare dove l’utente posiziona il cursore (ovviamente non ha rilevanza se si naviga da mobile); -Click monitoring: si monitorano i clic dell’utente, non solo sui link ipertestuali ma anche su immagini ed elementi grafici; -Scroll Tracking: viene tracciato lo scorrimento delle pagine web, utile per comprendere come quest’ultimo si rapporta con la lunghezza/brevità del contenuto; -Eye-tracking (necessita di software ad hoc e dell’utilizzo della webcam): permette di comprendere il percorso visivo tracciato dell’utente e quali sono gli elementi di maggiore attenzione e rilevanza. Tutti questi elementi concorrono alla creazione di una user experience efficace e coinvolgente, basata su ciò che l’utente vuole davvero - e non sulle nostre aspettative - che stimoli la Conversion Rate Optimization (CRO). Se necessiti di un supporto UX/UI per il tuo sito web il nostro Team è pronto per sostenerti ed elaborare una strategia ad hoc. Per qualsiasi dubbio puoi contattarci a [email protected] #heatmap #CRO #userexperience #digitalmarketing

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  • La rilevanza dei contenuti video è ormai ben nota a tutti. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una drastica riduzione della durata di questi contenuti, che sempre più hanno cavalcato l’onda delle brevità - complice anche la diffusione di piattaforme come TikTok.🕺 I video brevi, o shorts, hanno una durata che va dai 15 ai massimo 60 sec e portano diversi vantaggi: maggiore visibilità del messaggio, intrattenimento veloce, maggiore coinvolgimento dell’audience e opportunità di generare monetizzazione dai contenuti - per dirne solo alcuni. La cosa più interessante - e che interessa anche a Google - è che rispondono ad un intento di ricerca di tipo ispirazionale. Per questo motivo gli utenti in cerca di suggerimenti dirottano le proprie query verso piattaforme come TikTok e Instagram, senza passare più da Google. 😤La madre di tutti i motori di ricerca non si è tirata indietro e, già da tempo, ha inserito la sezione video shorts all’interno di YouTube, promuovendola sia nella home sia nei risultati di ricerca interni. Da poco però, pare che Google si sia spinto ancora più in là, inserendo la tab “video shorts” all’interno della barra dei risultati di ricerca in SERP. Questa azione è per ora in fase di test e l’etichetta appare solo nel 10% dei casi in cui viene fatta una ricerca su Google da mobile a livello globale. 🔎Ma come impatta questa - apparentemente innocua - tab sulla SEO? La risposta è semplice: sarà necessario tenere conto anche degli shorts nelle proprie strategie SEO, ampliando le proprie conoscenze relative all’intero ecosistema Google e agli altri ecosistemi con cui interagisce. I video brevi, infatti, rappresentano già una parte fondamentale del piano strategico di marketing per molte industry e, per questo motivo, gli esperti SEO sono tenuti a posizionare e spingere questi contenuti, tanto quanto si farebbe con un blog o un sito. Se sei interessato ad attuare strategie SEO innovative, contattaci a [email protected] #SEO #shortsvideo #Google #marketingstrategy

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  • Sembra il nome di un dolce🍮, invece è un ingrediente digitale che appartiene alla sfera del Web Development e del Design. Il padding è lo spazio interno che circonda un elemento grafico e lavora in sinergia con il margine, che invece è lo spazio esterno dell’elemento in questione. 🔎Più nello specifico, il padding è lo spazio tra il contenuto e il bordo di un elemento. La sua presenza assicura che ci sia una distanza funzionale tra un elemento di un sito web e gli altri. Una gestione corretta di padding e margini consente di realizzare un sito web dal design pulito ed elegante. Creare i giusti spazi e allineamenti è fondamentale per guidare l’utente durante l’esplorazione e la lettura del contenuto del tuo sito. Vediamo due casi in cui l’uso del padding può venirci in soccorso: ✅ modifica delle dimensioni di un elemento: può essere utile quando si lavora con elementi interattivi e si ha la necessità di aumentare lo spazio attorno per renderli maggiormente fruibili; ✅ aggiunta di spazio tra il contenuto e i bordi: si usa per garantire il corretto allineamento con gli altri elementi della pagina e aumentare lo spazio bianco nel sito - fondamentale per il web design. Vuoi creare un’interfaccia web pulita e accessibile? Il nostro Team UX/UI è pronto per fornirti il supporto di cui hai bisogno. [email protected] #webdevelopment #webdesign #digitalinterface #ux

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  • In contemporanea al Core Update lanciato da Google - di cui abbiamo parlato settimana scorsa - è stato introdotto anche il nuovo Spam Update. 🚫Le nuove policy anti-spam sono volte a migliorare l’identificazione delle pagine considerate spam, che verranno così penalizzate o addirittura prontamente rimosse dalla SERP. Questa novità, come il Core Update, si pone in linea con il rinnovato intento di Google di dare sempre più rilevanza, a livello di posizionamento, a siti che propongono contenuti di qualità, a scapito di coloro che si affidano a pratiche di spam o di Black-Hat. Lo Spam Update si occuperà in particolare di: ➡️impedire l’uso illecito di contenuti su larga scala: la violazione si verifica quando vengono creati contenuti non originali in modo massivo, con l’obiettivo di manipolare il ranking del sito, senza aggiungere valore all’esperienza dell’utente; ➡️impedire l’uso illecito della reputazione del sito ospitante: ciò accade quando un sito con alta reputazione condivide senza nessun controllo - o quasi - contenuti di bassa qualità provenienti da siti terzi, che hanno il solo scopo di manipolare il proprio ranking sfruttando quello del sito ospitante; ➡️impedire l’uso illecito di un dominio scaduto: la violazione avviene quando vengono acquistati o riutilizzati domini scaduti, con l’intento di mantenere il ranking del sito precedente senza però apportare nuovi contenuti di qualità. Il Team di Google specifica che non è considerato illecito l’utilizzo di un vecchio nome di dominio per un sito nuovo, se progettato per essere originale e per servire innanzitutto le persone. Continua a seguirci per rimanere sempre aggiornato. Per qualsiasi dubbio o curiosità puoi contattarci a: [email protected] #Google #spamupdate #ranckingsystem #policyantispam

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    Negli ultimi anni Google ha trasformato più volte l’aspetto e le funzioni della SERP, ovvero delle pagine che elencano i risultati di ricerca. Tra queste modifiche rientrano anche i rich snippet. 🔎Di cosa stiamo parlando? Lo snippet è ciò che appare dopo aver inserito la query (ricerca) nel motore di ricerca; esso è composto da titolo, descrizione e URL del sito, che sono gli ingredienti standard per la costruzione dello snippet. Esiste però la possibilità di arricchire lo snippet, inserendo elementi aggiuntivi - i cossidetti microdati - volti a dare maggiori informazioni all’utente e invogliarlo al click.🖱️Quali sono questi elementi? -la autorship, -le recensioni e le valutazioni (spesso accompagnate dalle stelline), -prezzi dei prodotti o dei servizi, -video e immagini. Questi elementi contribuiscono a rendere lo snippet più accattivante e di conseguenza appetibile agli occhi di chi naviga sul web. Pur non avendo un impatto diretto sul ranking, questi “enrichment” portano comunque diversi vantaggi: ➡️aumento del CTR: l’occhio dell’utente viene più facilmente catturato da elementi differenzianti, immagini e informazioni aggiuntive ritenute utili; ➡️miglioramento della reputazione a giudizio dei motori di ricerca; ➡️inserimento della geolocalizzazione, che ha un elevato valore a livello di attribuzione del ranking; ➡️aumento dell’author rank: i motori di ricerca premiano i siti popolati da autori che si sono dedicati a svariati contenuti, se valutati di qualità. È bene quindi ottimizzare anche il proprio snippet in ottica SEO, stando attenti ad implementare dati strutturati rilevanti per il nostro sito e la nostra attività. Se vuoi implementare una strategia mirata di snippet enrichment contattaci a: [email protected] #SEO #richsnippet #serp #clickthroughrate #datistrutturati

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  • Ci sentivamo orfani degli aggiornamenti di Google?🤯Ecco le novità! Dopo un paio di mesi di calma, a marzo Google ha lanciato due nuovi aggiornamenti: il Core Update e lo Spam Update (di cui parleremo la settimana prossima). Il nuovo Core Update comporta diverse modifiche ai ranking system attivi utilizzati dagli algoritmi di Google e richiederà un certo tempo di implementazione. 🔎Nello specifico, viene segnata un’evoluzione nel modo in cui il motore di ricerca riconosce e valuta l’utilità dei contenuti, con l’obiettivo di migliorare sempre di più la user experience e la pertinenza dei risultati di ricerca. L’Helpful Content - utilizzato in precedenza per analizzare i contenuti - non sarà più un sistema di valutazione a sé stante, ma entrerà a far parte dell’algoritmo principale di Google. In questo modo Google si pone l’obiettivo di ridurre del 40% i risultati di ricerca in cui compaiono contenuti valutati come “inutili”. A fronte di un possibile calo di traffico è bene quindi investire tempo e risorse nell’ideazione di contenuti non solo di qualità, ma anche affidabili, utili e incentrati sull’intento di ricerca dei nostri utenti, non, quindi, basati su strategie “sterili” di aumento del traffico organico. ✅Un’analisi costante delle prestazioni è essenziale se si vuole lavorare in ottica di continua crescita e al fine di intervenire tempestivamente su ciò che non funziona. Se sei interessato a questi temi, contatta il nostro Team SEO! [email protected] #Google #coreupdate #helpfulcontent #rankingsystem

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  • Chi sa cosa siano le strategie di link building alzi la mano🔗 Quando parliamo di link building facciamo riferimento ad una delle attività più salienti della SEO off-page: per “link building” intendiamo la costruzione di una rete di collegamenti tra un sito target ed una serie di altri portali, con l’obiettivo di portare traffico aggiuntivo qualificato al sito target. Come ben sappiamo👀, per Google i link rappresentano uno dei principali fattori di ranking in quanto sono in grado, da un lato, di conferire fiducia al sito che viene linkato, dall’altro, di aiutare i motori di ricerca a valutarlo e, quindi, posizionarlo. Il link building funziona efficacemente solo se tiene conto di due aspetti fondamentali: ➡️la reputazione dei siti o dei portali che andremo a scegliere per farci da referral, ➡️la qualità del contenuto che andiamo a linkare, non solo rispetto alla rilevanza delle informazioni fornite, ma anche rispetto all’affinità con la pagina in cui lo andiamo a inserire. Solo in questo modo saremo in grado di consolidare la nostra reputazione come preziosa fonte di informazioni autorevoli in grado di rispondere al meglio alle query degli utenti. Vuoi iniziare a fare le cose seriamente? Scopri come possiamo migliorare il ranking del tuo sito con strategie mirate di link building. Contattaci a: [email protected] #linkbuilding #SEO #offpage #strategia #ranking #website

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