Post di Stefano M. Stoppani

𝐃𝐨𝐧𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐫𝐞𝐬𝐚: 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐝𝐚 𝐞̀ 𝐢𝐧 𝐬𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚. 📑 Solo il 16% delle startup e #PMIinnovative nel settore ICT è fondata da #under35, mentre le imprese guidate da #donne rappresentano solo l’11,9%. Emerge dalla V edizione del report di monitoraggio dei trend demografici delle #startup e #PMI innovative del settore ICT, presentato da Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura con Anitec-Assinform l’Associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende dell’#ICT e InfoCamere la società delle Camere di Commercio italiane per l’#innovazione #digitale. 🫤 “La crescita delle startup e PMI innovative nel settore ICT continua a rappresentare un indicatore importante dell’#innovazione tecnologica e del dinamismo del settore - commenta Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform - Il percorso è in salita ma è fondamentale continuare a creare le condizioni per far crescere le #imprese femminili e incrementare la crescita delle donne in azienda.” 💪 Un lavoro importante per affrontare i problemi che rallentano la nascita e lo sviluppo delle imprese guidate da donne lo sta facendo il Comitato Impresa Donna al Ministero delle Imprese e del Made in Italy guidato da Valentina Picca Bianchi che spiega: “In Italia una donna su 3 non lavora, il 37% delle donne non ha un #contocorrente e il 60% del lavoro di #cura è a carico delle donne”. Dati che disegnano un quadro preoccupante del rapporto tra donne e mercato del lavoro nel nostro Paese. 🚀 In questo quadro allarmante, è doveroso però sottolineare come la vocazione e l’attività imprenditoriale rappresentino una via fondamentale per la partecipazione delle donne al mercato del #lavoro. 💻 Leggi l’articolo di Giuseppe Arleo per #Econopoly de Il Sole 24 Ore 👉 https://lnkd.in/dYSnbMWn #imprenditoriafemminile #imprenditrici #gendergap #innovazione #impresa

Negli ultimi anni, le imprese femminili hanno guadagnato un ruolo sempre più centrale nel panorama economico #europeo. Tuttavia, l’assenza di una definizione aggiornata e uniforme di "impresa femminile" ostacola il raggiungimento di una coerenza normativa e di una migliore valutazione delle performance delle realtà guidate da #donne. 🚀 Il Manifesto Start We-Up, promosso da Comitato Impresa Donna, rappresenta un passo cruciale in questo senso, proponendosi di raccogliere dati sul fenomeno per intervenire in maniera organica sulle normative politiche di riferimento e favorire in maniera solida la competizione nel #mercato unico per le #imprese #femminili, obiettivo ancora più impellente nel nostro paese. Secondo l'indagine GEM 2023, infatti, l’#Italia è al 36esimo posto su 46 economie censite, con un divario di #genere ancora ampio e tassi di attivazione #imprenditoriale femminile significativamente più bassi rispetto a quelli maschili. Tra i principali fattori alla base del #gap: un #rolemodel tradizionalmente legato alla donna in contrasto con una #carriera di questo tipo che richiede forte committment e autostima.  🌍 Diventa quindi essenziale investire in istruzione e #formazione: questo permetterebbe di eliminare stereotipi e pregiudizi, favorendo l’#equità di genere, e costruire così un ambiente #inclusivo che consenta alle imprese femminili competere e contribuire efficacemente alla #crescita economica. Qui per approfondire: https://lnkd.in/dki2AhYj

Imprese femminili: sono un milione e 325mila nel 2023, il 22,2% del totale. Sempre più presenti nei settori tradizionalmente maschili https://lnkd.in/gGJBSF2x Sono un milione e 325mila le #impresefemminili registrate in Italia, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale. Il 2023 segna una battuta d’arresto nella crescita delle #imprese guidate da #donne, ma non interrompe “l’invasione” dell’universo femminile in settori tradizionalmente maschili, soprattutto in quelli a maggior contenuto di conoscenza. E pur restando contraddistinto dalla piccola dimensione, dalla minor produttività e da una maggior fragilità che si riflette nella minore “speranza di vita”, il mondo dell’impresa al femminile fa passi avanti sul fronte del rafforzamento della struttura imprenditoriale. Resta inoltre un approdo importante per molte #giovani e risulta particolarmente diffuso nel #Mezzogiorno, offrendo così a tante donne un’opportunità concreta di impegno e di crescita professionale. Questi alcuni degli elementi che emergono dalla lettura dei dati dell’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di #Unioncamere, realizzato con il supporto di #SiCamera e Centro Studi G. Tagliacarne. I dati saranno presentati domani a Lecce e Pisa, nelle tappe del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, il #roadshow promosso da Unioncamere con il diretto coinvolgimento dei Comitati per l’#imprenditoriafemminile delle #cameredicommercio. Il Giro d’Italia, che domani tocca due tappe del 2024 (dopo quelle di Padova e Terni), è ora inserito nel “Piano Nazionale dell’Imprenditoria femminile”, progetto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e finanziato dall’Unione europea con le risorse del Next Generation EU che Invitalia – soggetto gestore – realizza in collaborazione con Unioncamere. “Le imprese femminili sono una realtà importante e consolidata del sistema produttivo italiano”, sottolinea il presidente di Unioncamere, Andrea Prete. “Un universo che ha le carte in regola per continuare a crescere e rafforzarsi, anche grazie alle risorse messe in campo dal Mimit”. #GiroDonnedImpresa

𝗟𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲 𝗳𝗲𝗺𝗺𝗶𝗻𝗶𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮 👩🍳 👩🌾 👩🔧 Sono 1 milione e 325mila le imprese femminili registrate in Italia, il 22,2% del totale del tessuto produttivo nazionale. Il 2023 segna una battuta d’arresto nella crescita delle imprese guidate da donne, ma non interrompe “l’invasione” dell’universo femminile in settori tradizionalmente “maschili”, soprattutto in quelli a maggior contenuto di conoscenza #8marzo #imprenditoriafemminile Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura

Il digitale è sempre più terreno di espressione femminile. 👉 Ne è un esempio la #startup italiana HER, che produce accessori di moda con biomateriali a base di cellulosa senza usare prodotti chimici, è stata premiata al WMF - We Make Future di Bologna per il suo contributo all’innovazione sostenibile e per l’impegno dimostrato nell’empowerment femminile. Il premio è stato conferito da un gruppo di aziende innovatrici che collaborano per aiutare le startup guidate da #donne fornendo loro supporto, mentorship e opportunità di #networking per crescere sia nel mercato locale che in quello globale. 🎯 In #OpenFiber puntiamo molto sulla riduzione del #gendergap e sulla leadership femminile, fondamentale per il successo di aziende e organizzazioni. 🔎 Purtroppo, molte realtà italiane sono ancora indietro su questo, ma gli studi effettuati dimostrano chiaramente che le aziende con più dirigenti donne tendono a performare meglio di quelle con una leadership meno diversificata. Un interessante approfondimento su Forbes Italia ➡

Ci vediamo mercoledì sera a Biella per parlare di Certificazione della parità di genere per le imprese con Livia Schiavi Giulia Leardi e Stefano Azzalin. Una tavola rotonda per analizzare il quadro normativo per avvicinarsi alla certificazione ed i benefici che questa comporta per le imprese!!! #sellalabimpact