Post di STEFANO VOLPE

Visualizza il profilo di STEFANO VOLPE, immagine

Consulenza Aziendale basata sull'uso delle Tecniche di Comunicazione Personale per i Team Commerciali e HR

Il Colosseo? È tutto rotto. Gli serve un restauro e una riverniciata, sono queste le incredibili parole scritte da un turista in una recensione su google. Il visitatore, insoddisfatto dell’aria vecchia e cadente del nostro monumento, prosegue imperterrito: «Ci avevano detto che nella visita era inclusa una battaglia tra gladiatori, ma nel giorno della nostra visita non c'era nulla in programma.» Un altro turista insoddisfatto scrive: «L'ho visto per la prima volta nel film Il Gladiatore, ma quando siamo arrivati, siamo rimasti stupiti. È tutto rotto. Non possono ripararlo e farlo funzionare di nuovo?» Qualcuno la prenderà sul ridere, ma io non ci riesco, non ci riesco proprio. Pensate che proprio ieri la Rai ha cancellato la trasmissione Noos di Alberto Angela, perché, e questa è la cosa allucinante, non regge il confronto con Temptation Island, sì una delle trasmissioni più stupide e demenziali mai realizzate nella storia dell’uomo. Una trasmissione su problemi inesistenti di coppie inesistenti che fanno scenate e discorsi privi di un senso logico a beneficio dei telespettatori. «Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute.» Flaubert aveva ragione, ma evidentemente non conosceva l’Italia. Perché se vi manca la prima, tutto è perduto. Qualcuno obietterà: ma cosa c’entra con il Colosseo e il turista? C’entra, c’entra eccome! Il problema è sempre lo stesso: l’ignoranza. Un’ignoranza esibita, conclamata, manifestata con orgoglio, un’ignoranza che diventa arroganza. Ecco cosa scrive un nostro connazionale a proposito del museo egizio «Mummie...mummie... e ancora mummie, troppo deprimente, non portateci i bambini!» Tremila anni di storia, di fascino e di mistero distrutti da un commento! La cosa allucinante non è che abbia pensato una cosa simile, il che già è grave, ma che non si sia vergognato a mettere nero su bianco il suo pensiero. E allora mi domando: dove andremo a finire? Guendalina Middei

  • Nessuna descrizione alternativa per questa immagine
Massimo Sarperi

Project Engineer presso HEILA CRANES S.P.A.

1 mese

Una volta, le persone che, per necessità, non erano riuscite a farsi una cultura, se ne dispiacevano. Ora è un mantra: farsi una cultura è tempo perso. Quindi.....bisognerebbe far comprendere il fascino che c'è nella cultura e nelle persone che ne sono cariche. Far comprendere che a maggiore apertura mentale corrisponde una migliore risposta ai problemi affrontati, che la cultura permette di risolvere problemi sempre più complessi. Quindi: maggiore è la cultura, migliore sara la risposta.

Milena Barreca

Dottoressa Commercialista. Albo Ordine Dottori Commercialisti di RC. Laurea magistrale in Economia e Commercio. Scrittrice.

1 mese

È una grande vergogna la decisione intrapresa dalla RAI di sospendere "Noos" di Alberto Angela, un programma di elevata cultura, a favore di una trasmissione trash. Purtroppo, nella nostra attuale società prevale erroneamente la legge del mercato trainato dal gregge ignorante, ovviamente, la cultura e l'intelligenza di saper scegliere ed andare contro corrente è il privilegio di pochi. La RAI non dovrebbe lasciare il suo originario intrinseco valore, basato sulla qualità dei programmi, a favore di trasmissioni scadenti offerte da altre emittenti, questo denota scarso potere in numerosi ambiti ed errori decisionali basati sull'audiens piuttosto che sulla cultura insita nella tipologia del servizio offerto.

Stefano Galeazzi

Founder Galeazzi Spettacolo / Founder Galeazzi Speakers / personaggi dello sport, coach, giornalisti, scienziati personalità del giornalismo e della cultura / management / fondatore di Italian Entertainment

1 mese

“Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce” non lasciamoci condizionare dai pochi commenti di chi non ha cultura … i nostri musei fanno milioni di visitatori che vengono da tutto il mondo. Per quello che riguarda la rai… solo logiche di mercato, di fatto non si comporta come una rete pubblica ma si sa, la guerra della supremazia degli ascolti (e dei soldi degli sponsor) predomina sulla qualità dei programmi. Ma questo vi stupisce?

Andrea Rilli

intermediario assicurativo ; risk manager certificato Ferma Rimap; Fano (Pesaro) Marche

1 mese

Io proporrei Alberto Angela conduttore di Temptation Island. A parte le battute, dal mio punto di vista giudico inaccettabile la sospensione del programma da parte dei vertici RAI. a parte la netta e neanche discutibile diversità dei contenuti, la RAI non ha più l'obiettivo - da Statuto - di trasmettere contenuti culturali ad utilità e servizio del popolo Italiano? Lo dovrebbe fare ancora più convintamente oggi, dato la dilagante diffusione di programmi trash, diseducativi e mi fermo qui, in pasto a gente che evidentemente non ha le basi per comprendere il valore della cultura, della storia, della società. C'è un conflitto di interessi enorme e di difficile soluzione, che dà priorità al dato dell'odiens rispetto alla qualità intrinseca di un prodotto.

Matteo Muccioli

Tecnico esperto nella gestione dell'energia presso Studio MUMA. Progettista di forni solari presso Studio MUMAlab

1 mese

Forza e coraggio: abbiamo un grandissimo lavoro da fare.

Luca Basciani

--Avvocato presso studio legale Basciani - Real Estate Legal Advisor

1 mese

Lo specchio dei nostri tempi, ahinoi…

Monica Franco

Founder Vicepresident ASSORETIPMI, CEO TEAMRETI ITALIA Rete d'Imprese, Digital Marketing & Communication, Strategy, Innovation, Business network, Reti di Imprese

1 mese

"Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno". Qualcuno molto importante lo disse tanto tempo fa... ed è ancora attuale. SIAMO UN PAESE SOTTO MOBBING COLLETTIVO MEDIATICO da decenni, schiavi delle Multinazionali imperanti e NON PAGANTI le tasse Italiane (nonostante i soliti proclami propagandistici e promesse per qualche scoop, e come sempre nulla di fatto). Chiaro e palese da decenni che la Rai - Radiotelevisione Italiana non vuole creare Cultura, meglio un popolo ignorante e becero che fa audience per mantenere un'emittente che favorisce la disinformazione e il declino, dove vige la cronaca nera, brutture, programmi penosi da due soldi e tanta pubblicità. E MAI MAI MAI! una buona notizia. Un necrologio costante che annulla ogni motivazione nelle persone. Eppure c'è tanta innovazione creata dalle Imprese Italiane e altrettante opportunità da diffondere da parte della Rai - Radiotelevisione Italiana, che è un Organo di Stato tenuto a comunicare! ma su cui è stato messo un tabù da tempo sulle buone notizie e tante opportunità taciute a Imprese e ai cittadini, pazzesco! La Comunicazione di Stato è finita? Bene, evviva la Comunicazione! Meglio staccare la spina per ritrovare la voglia di vivere!

Roberto Cecere

Segretario Generale Cisl Latina - Avvocato - Giornalista pubblicista

1 mese

Mi chiedo perché vi meravigliate, in un paese a ribasso sotto tutti gli aspetti, senza valori, con 3 milioni di giovani che non lavorano e non studiano. Un piano per rilanciare politiche attive dedite alla formazione e alle competenze che non parte… e voi pensate che Alberto Angelo non viene seguito perché? La colpa è dei vertici Rai che lo tagliano… il probleama è a monte, la Rai è un’azienda che vende pubblicità se non ti guardano? Amen. Dispiace perché è un grande professionista, ma paga il prezzo della mediocrità del pubblico.

Giovanni De Filippo

Head of Sales and BD Fine Chemicals presso Angelini Pharma

1 mese

Siamo purtroppo un paese finito…….. la distruzione della cultura “diffusa” iniziata negli anni ottanta ad opera della politica e ‘ ormai compiuta….. e come dice correttamente lei l’ignoranza è ormai diventata arroganza del non-sapere e si intesta ad ogni piè sospinto “l’aver ragione” su tutto e sempre ed in special modo su tutto ciò che spesso nemmeno comprende…….. il motivo di tutto ciò è semplice……… un popolo così ridotto si gestisce (e direi si manipola) molto più facilmente. Come cantava Battiato già diversi anni fa………povera Italia.

Leonardo Frabetti

Amministratore Delegato presso LEF GROUP s.r.l.

1 mese

In questo post c’è scritto egregiamente cause, effetti e conseguenze dello stato sociale e culturale della maggioranza attuale delle persone che ci circondano.. Soluzioni?…io personalmente non ne vedo e percepisco nessuna…bisognerebbe partire dalla scuola?.. e come…se poi qualcosa non gira come dice questo tipo di popolo purgano o ghettizzano i professori…Ci vorrebbe più coraggio rispetto e disciplina nelle istituzioni?…ti smontano subito dandoti del fascista fino a schernirti e ad isolarti….mi dispiace ma a parte sopravvivere nella speranza non vedo altra soluzione che continuare alla deriva fino a ripartire da zero….

Vedi altri commenti

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi