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Repubblica Italiana

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio


Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it
Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011

Data 26/05/2015
Numero 42

Periodicit bisettimanale

Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147 ROMA
Direttore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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SOMMARIO
Stato
Comitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione economica
Decreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 28 gennaio 2015
Fondo sanitario nazionale 2011. Ripartizione tra le regioni delle risorse destinate al finanziamento di interventi per la
prevenzione e la lotta all'AIDS (legge 5 giugno 1990, n. 135). (Delibera n. 11/2015).
Pag. 9

Regione Lazio
Atti del Consiglio Regionale
Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 14 maggio 2015, n. 47
Bando per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti sui temi della lotta al tabagismo e i danni provocati dal
fumo, da attuare nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado della Regione Lazio.
Pag. 13
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 256 del 12 maggio 2015.

Pag. 27

Notizia 13 maggio 2015


Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 257 del 12 maggio 2015.

Pag. 29

Notizia 14 maggio 2015


Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 258 del 12 maggio 2015.

Pag. 31

Notizia 15 maggio 2015


Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 259 del 13 maggio 2015.

Pag. 33

Atti del Presidente della Regione Lazio


Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00093
Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini a perito demaniale per la sistemazione delle
terre di uso civico gestite dal Comune di Rocca Priora (RM).
Pag. 35
Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00094
Universit Agraria di Nettuno: scioglimento del Consiglio e contestuale nomina del commissario straordinario regionale
Caperna Germano.
Pag. 38
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00096
Roma Capitale- Sentenza del TAR Lazio sez. II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 - Nomina Commissario ad acta arch. Marco
Rocchi, su ricorso della Immobiliare Paideia s.r.l.
Pag. 42
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00097
Rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 per la sostituzione di un componente del
Consiglio del Personale.
Pag. 46
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00193
Rettifica per mero errore materiale del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del 11 maggio 2015, recante: "Erogazione
contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati, ai sensi dell'articolo 57, comma 3, della
legge 23 dicembre1978, n. 833 - anno 2014. Definizione dei criteri per l'anno 2015".
Pag. 48

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Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00195


Azienda Unit Sanitaria locale di Latina- autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over anno 2015Pag. 51
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05929
Rettifiche alla determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015 concernente "Reg. (CE) n. 1698/2005 e Reg. (UE) n. 1310/2013.
PSR 2007-2013 del Lazio. Disposizioni per la raccolta, nell'annualit 2015, delle domande di aiuto/pagamento relative alle
misure annuali 211 "Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone montane" e 212 "Indennit a favore di
agricoltori in zone svantaggiate diverse dalle zone montane" e ulteriori disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento
(conferma degli impegni assunti nelle precedenti annualit ) relative alle misure pluriennali 214 "Pagamenti agro ambientali" e
215 "Pagamenti per il benessere degli animali". AVVISO PUBBLICO".
Pag. 58
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05932
REG. (UE) N. 1308/2013 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 615/2014. OCM UNICA - SETTORE DELL'OLIO D'OLIVA E
DELLE OLIVE DA TAVOLA - APPROVAZIONE DELLE DISPOSIZIONI REGIONALI DI ATTUAZIONE DEL
REGOLAMENTO UE N. 1308/2013 E DEI REGOLAMENTI DI ESECUZIONE N. 615/2014 E DELEGATO N. 611/2014 E
DEL DECRETO MIPAAF N. 6931 DEL 10/12/2014
Pag. 65
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05993
PSR 2007-2013, D.G.R. n. 360/2009, pagamento saldi domande di aiuto afferenti a Progettazioni Integrate Territoriali
Pag. 70
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06099
Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005). Avviso pubblico DGR n. 74/2014 - Misura
125 "Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura
" - Azione 3 "Miglioramento delle dotazioni idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e dell'approvvigionamento energetico".
Pronunzia della decadenza totale dall'aiuto concesso al Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n. 8475914698, per
un contributo pubblico totale pari ad Euro 84.218,53 - senza recupero somme.
Pag. 74
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06030
Appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) Applicazione art.7.6
dell'Accordo Quadro.
Pag. 78
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06166
Appalto Specifico per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) Scissione di ramo d'azienda da Baxter spa in
favore di Baxalta Italy srl.
Pag. 85
DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 maggio 2015, n. G06243
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29:"Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani" e ss.mm.ii.,
Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: "Disposizioni in materia di comunit giovanili" e ss.mm.ii. Iniziativa Programma
"Lazio Creativo". Avviso pubblico "Interventi a sostegno dell'editoria laziale e dei giovani talenti letterari: incentivi alla
partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino 2015":approvazione graduatorie (D.D. n. G01175 del 11/02/2015).
Pag. 89

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DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO


Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 23 aprile 2015, n. G04872
Percorsi triennali di IeFP - Accertamento in entrata delle risorse trasferite dal MLPS per il finanziamento dei percorsi triennali
finalizzati all'assolvimento del diritto dovere nell'istruzione e formazione professionale ai sensi dell'art. 28 del Decreto
legislativo n. 226/2005.
Pag. 97
Determinazione 14 maggio 2015, n. G05879
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo Autorizzazione e rinuncia corso "NUOVA ESTETICA MEDICA
SRL" a svolgere corsi privati non finanziati..
Pag. 101
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05927
Affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e
successive modificazioni, alla societ GRAN GALA' EXCELSIOR S.R.L. della realizzazione del servizio di catering per light
lunch in occasione dell'evento finale del progetto COoperative CLIL (Partenariato Comenius Regio 2013). Codice C.I.G. n.
Z70148ED64 e Codice C.U.P. n. F23D13000360002
Pag. 106
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05934
D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di
orientamento nella Regione Lazio" - accreditamento "in ingresso" ente "FOREST S.R.L." (P.IVA 02818140606) e contestuale
revoca ente "SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE" (P.IVA 02176490601) per cessione ramo d'azienda.
Pag. 111
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06023
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Autorizzazione "CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI" a
svolgere corsi privati non finanziati. Autorizzazione Corsi.
Pag. 114
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06024
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Rinnovo Autorizzazione "C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL"a
svolgere corsi privati non finanziati.
Pag. 121
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06025
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Antonella Ruscitti presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nel corso di Formazione Professionale per il rilascio della qualifica per ASSISTENTE
FAMILIARE presso Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE nei giorni 18 - 19 - 20
maggio 2015.
Cod progetto RL035593 - Azione 51313
Pag. 126
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06026
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO nei giorni
19 - 20 maggio 2015. Codice progetto ASL LT/12.
Pag. 129
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06027
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Carmen Pegoraro presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 18 - 20 maggio 2015. Codice progetto ASL FR/5
Pag. 132
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06047
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento regionale n.1 del 2002, a
personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione professionale Annalisa Quaglia presidente in
COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente HC TRAINING nei giorni 19 - 20 - 21
maggio 2015. Codice progetto ASL RM G/7.
Pag. 135

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DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE


Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 18 maggio 2015, n. G05995
Pronuncia di Verifica di assoggettabilit a Valutazione di Impatto Ambientale resa ai sensi dell'art. 20, parte II, del
D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto "Nuova attivit estrattiva a cielo aperto di pomice, basalto e inerti vulcanici", Comune di
Tuscania (VT), localit Le Mandrie Proponente Ditta PACITTI ANTONIO Registro elenco progetti n.29/2012 Pag. 138
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06029
Aggiornamento dell'Albo regionale degli enti di servizio civile, in applicazione delle norme disposte con circolare del
Dipartimento della Giovent e del servizio civile Nazionale del 23/09/2013, recante le "Norme sull'accreditamento degli enti di
servizio civile nazionale".
Pag. 154
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06194
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni "New Life societ
cooperative sociale" codice fiscale 13055321007 con sede legale nel comune di Roma, via Oslavia, 30 c.a.p. 00195. Iscrizione
all'albo regionale delle cooperative sociali sezione A.
Pag. 167
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06195
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni "Tuttotondo societ
cooperativa sociale" codice fiscale 13047591006, con sede legale nel Comune di Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p.
00155. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B.
Pag. 170
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06196
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni "Aria societ
agricola cooperativa sociale a responsabilit limitata" codice fiscale 12867071008, con sede legale nel Comune di Roma Via
Nazareno Strampelli, 201 c.a.p. 00134. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B.
Pag. 173
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05930
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa su vari capitoli con
prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.
Pag. 176
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05931
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per
le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: E42531 e T25502.
Pag. 182
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05933
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per
le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: T92600 e T25502.
Pag. 186
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06055
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa su vari capitoli con
prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.
Pag. 190
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06183
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per
le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: D11906 e T25502
Pag. 196

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DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA


Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05950
REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO Via Nettunense, 179A Lanuvio (RM)
Pag. 200
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05951
D. lgs. 193/06 Modifica dell'autorizzazione per commercio all'ingrosso di medicinali veterinari art. 66 Ditta CO.FA.C. SOC.
COOP. A.R.L. Via dei Tumoli snc - 03100 Frosinone (FR)
Pag. 203
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05952
Reg. 1069/09 - Cambio ragione sociale riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di origine animale di
categoria 3 da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL Via Laurentina km 15,000 - 00134 Roma (RM).
Pag. 206
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05953
Reg. 1069/09 Riconoscimento condizionato impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale di categoria 2 e 3 in
biogas Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e Gregorio Ambrosi de Magistris S.S. Via delle
Falcognane 15 - 00134 Roma (RM).
Pag. 209
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05954
REG.853/2004/CE Riconoscimento definitivo stabilimento prodotti a base di latte Ditta LA STELLA SOCIETA'
COOPERATIVA AGRICOLA S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 - Patrica (FR)
Pag. 212
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06060
Avviso, per l'ammissione, in soprannumero, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 20142017.Graduatoria.
Pag. 215
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06028
L.R. 8/2001 art. 7 - Trasferimento di titolarit dell'Autorizzazione petrolifera relativa all'impianto di distribuzione carburanti per
uso autotrazione, sito nel Comune di Anagni (FR), sull'area di servizio denominata " La Macchia Est" dell'Autostrada A1 MINA alla progressione chilometrica 611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia S.p.A.
Pag. 218
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06056
Art. 18 della L.R. 6 dicembre 2004, n. 17 - Cessione dell'autorizzazione dalla Soc. MIRI CAVE S.r.l. alla Soc. IMMOBILIARE
3P.
Pag. 221
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05949
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Cal Roberto, via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma - Conclusione del
procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette
Pag. 224
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05956
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Bellis Daniele, via Carlo Fornara, 48 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di AIA, ai sensi del
Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 228

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Determinazione 15 maggio 2015, n. G05957


Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Demolizioni Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi, Via San Melchiade
Papa, 9 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativo all'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
Pag. 232
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05958
Impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (anche RAEE) - NIKE S.r.l., Via della
stazione di Santa Palomba in comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa
all'istanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 236
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05959
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Ruggeri Stefano, via Casal del Marmo, 620 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non gi soggette.
Pag. 240
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05960
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Monteleone Eduardo, via Cassia km 32+000 in comune di
Campagnano di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 244
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05961
Centro raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Luca Massimo, Via dell'Industria, 12 in comune di Capranica (VT) Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 248
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05962
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta ARC Demolizioni S.r.l., via della Magliana, 535 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 252
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05963
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Bottone Franco, via Casal del Marmo, 713 in comune di Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
Pag. 256
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05964
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l., via del Mare km 7+000, Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ex L. 241/90 relativo all'istanza per il rilascio di AIA, di cui al Titolo III-bis,
Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
Pag. 260
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05965
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Delle Cave Giovanni, via del Foro Italico, 607 in comune di Roma Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non gi soggette.
Pag. 264
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05966
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Petrini Sergio, Via Mattia Battistini, 116 in comune di Roma Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
Pag. 268

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Determinazione 15 maggio 2015, n. G05967


ECO MEDICA ITALIA S.p.A. Determinazione n. G05320 del 18.12.2013 - Approvazione variante non sostanziale alla
Determinazione n. G05278 del 30.04.2015, consistente nell'utilizzo dell'area destinata allo stoccaggio di medicinali pericolosi,
come deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13) per rifiuti pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per la durata
massima di 48 ore e per un quantitativo massimo pari a 5 tonnellate al giorno.
Pag. 272

Enti Locali
Comuni
Comune di Pignataro Interamna
Decreto di esproprio 11 febbraio 2015, n. 1/2015
Decreto di esproprio degli immobili per l'esecuzione dei lavori di: Messa in sicurezza d'emergenza e caratterizzazione della ex
discarica in localit Facciano.
Pag. 280

Enti Pubblici
Camera di commercio
Camera di commercio di Roma
Avviso
Avviso di convocazione esami per l'iscrizione al ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea

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ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 20 aprile 2015, n. 252/CS
AVVISO "Indizione di una gara mediante procedura aperta - ai sensi dell'art 83 comma 1 lett.b) del d. Lgs. 163/2006 - per
l'affidamento del servizio di fornitura di trattamenti di emodialisi e dialisi peritoneale comprendenti le strumentazioni
automatizzate fornite ``in sevice`` e la fornitura di cartella clinica informatizzata, il materiale di consumo dedicato alle
apparecchiature, il servizio di assistenza tecnica necessario a garantire la funzionalita' del sistema per le esigenze del nuovo
servizio di nefrologia e dialisi occorrente alla asl roma a per 2 anni importo complessivo presunto di 450.000,00=i.c."
Deliberazione n 252/CS del 20.04.2015.
Pag. 285
Avviso 27 aprile 2015, n. 277/CS
Pubblicazione Indizione di gara, ai sensi del d. lgs. 163/2006 e ss.mm. e ii. di una gara mediante procedura aperta per
l'affidamento triennale della fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo
complessivo annuo di 450.000,00=iva esente - importo triennale di 1.350.000,00=iva esente. affidamento, ai sensi dell'art.
125, comma 10, lett. c del d. lgs. 163/2006, alle imprese odontotecnica lepini srl ed odontart srl per il periodo: 01/04/2015 30/06/2015 nelle more dell'espletamento della gara in detta con il presente atto, e comunque non oltre il 30/06/2015, della
fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo di
98.000,00=iva esente. periodo 01/04/2015 - 30/06/2015.
Pag. 287

Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Avviso 25 maggio 2015, n. 10918
AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI PER L'AFFIDAMENTO DI
SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA DI IMPORTO INFERIORE A CENTOMILA EURO
DI CUI ALL'ART. 90 D.LGS. 163/2006
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LAIT - LAZIO INNOVAZIONE TECNOLOGIA S.P.A.
Avviso
Avviso volontario per la trasparenza ex ante ai sensi art. 64 Dir. 2009/81/CE, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della
Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 58 20/05/2015
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Stato
Comitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione economica
Decreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 28 gennaio 2015
Fondo sanitario nazionale 2011. Ripartizione tra le regioni delle risorse destinate al finanziamento di
interventi per la prevenzione e la lotta all'AIDS (legge 5 giugno 1990, n. 135). (Delibera n. 11/2015).

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DELIBERA 28 gennaio 2015


Fondo sanitario nazionale 2011. Ripartizione tra le regioni delle
risorse destinate al finanziamento di interventi per la prevenzione e
la lotta all'AIDS (legge 5 giugno 1990, n. 135). (Delibera n.
11/2015).
(Pubbl. sulla G.U. n. 85 del 13 aprile 2015)

IL CIPE
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio
sanitario nazionale;
Vista la legge 5 giugno 1990, n. 135, concernente il Programma di
interventi urgenti per la prevenzione e la lotta contro l'AIDS;
Visto in particolare l'articolo 1 della predetta legge n.135/1990,
che prevede, tra l'altro, il finanziamento a carico del Fondo
sanitario nazionale di parte corrente, di spese vincolate per
specifici interventi di carattere pluriennale per lo svolgimento dei
corsi di formazione e aggiornamento professionale, nonche' per il
trattamento domiciliare dei soggetti affetti da AIDS;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive
modifiche e integrazioni, concernente il riordino della disciplina in
materia sanitaria, secondo l'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992,
n. 421;
Visto l'articolo 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n.
449, il quale dispone, tra l'altro, che le Province autonome di
Trento e Bolzano, la Regione Valle d'Aosta e la Regione Friuli
Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio sanitario
nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'art. 34, comma 3,
della legge 23 dicembre 1994, n. 724, e dell'articolo 1, comma 144,
della legge 23 dicembre 1996, n. 662, senza alcun apporto a carico
del bilancio dello Stato;
Visto l'articolo 1, commi 830 e 836, della legge 27 dicembre 2006,
n. 296 (finanziaria 2007), i quali stabiliscono rispettivamente che
la misura del concorso a carico della Regione Siciliana, e' pari al
49,11 per cento e che la Regione Sardegna dall'anno 2007 provvede al
finanziamento del fabbisogno complessivo del Servizio Sanitario
Nazionale sul proprio territorio senza alcun apporto a carico del
bilancio dello Stato;
Vista la propria delibera del 20 gennaio 2012, n. 15 (Gazzetta
Ufficiale n. 95/2012, errata corrige nel n. 148/2012), relativa al
riparto delle risorse disponibili per il finanziamento del Servizio
sanitario nazionale per l'anno 2011 che accantona, al punto 3.2 del
deliberato, la somma di 49.063.000 finalizzati agli interventi per
la prevenzione e lotta all'AIDS;
Vista la nota del Ministero della salute n. 15122 del 30 maggio
2014, con la quale e' stata trasmessa la proposta del Ministro della
salute di riparto tra le Regioni della somma complessiva di
49.063.000 a valere sul Fondo sanitario nazionale 2011, di cui
18.076.000 per lo svolgimento dei corsi di formazione
e
di
aggiornamento del personale dei reparti di ricovero per malattie
infettive e dei reparti per gli ammalati di AIDS e 30.987.000 per
il trattamento domiciliare dei malati;
Tenuto conto che, nella detta proposta, sono stati utilizzati per
il riparto in esame gli stessi criteri adottati negli anni precedenti
e in particolare, per la formazione, e' stato considerato il numero
di posti letto di day-hospital e di degenza ordinaria previsti per
l'anno 2011 per le malattie infettive e il numero dei casi di AIDS
registrati al 31 dicembre 2011, pesati rispettivamente per il 70 per
cento e per il 30 per cento, mentre, per il trattamento domiciliare,

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e' stato considerato il numero di posti di assistenza domiciliare


complessivi previsti dalla legge n. 135/1990 e il numero di casi di
AIDS registrati al 31 dicembre 2011, pesati in parti uguali;
Tenuto conto che nella tabella allegata alla proposta viene
calcolato l'importo teorico spettante alla Regione Siciliana in base
ai suddetti criteri di riparto e che su tale importo viene calcolata
la quota di compartecipazione della Regione stessa, pari al 49,11 per
cento (ai sensi dei citati commi 830 e 836 dell'articolo 1 della
legge n. 296/2006), e che tale quota viene poi redistribuita tra le
Regioni a statuto ordinario;
Vista l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sancita
nella seduta del 15 maggio 2014 (repertorio atti n. 60/CSR);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del vigente
regolamento di questo Comitato (articolo 3 della delibera 30 aprile
2012, n. 62);
Vista la odierna nota n. 422-P, predisposta congiuntamente dal
Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica
economica della Presidenza del Consiglio dei ministri e dal Ministero
dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del
Comitato;
Su proposta del Ministro della salute;
Delibera:
1. A valere sulle disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per
l'anno 2011 di cui alle premesse, accantonate con la propria delibera
n. 15/2012 e destinate al finanziamento di interventi per la
prevenzione e la lotta all'AIDS, e' assegnata a favore delle Regioni
a statuto ordinario e della Regione Siciliana la somma complessiva di
49.063.000, cosi' ripartita:
1.1. 18.076.000 per le spese di organizzazione dei corsi di
formazione e di aggiornamento del personale dei reparti di ricovero
per malattie infettive e degli altri reparti che ricoverano ammalati
di AIDS;
1.2. 30.987.000 per l'attivazione di servizi per il trattamento
domiciliare a favore dei soggetti affetti da AIDS.
2. Tali importi sono ripartiti tra le predette Regioni come da
allegata tabella che fa parte integrante della presente delibera.
Roma, 28 gennaio 2015
Il Ministro dell'economia e delle finanze
con funzioni di presidente
Padoan
Il segretario: Lotti

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Regione Lazio
Atti del Consiglio Regionale
Deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 14 maggio 2015, n. 47
Bando per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti sui temi della lotta al tabagismo e i
danni provocati dal fumo, da attuare nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado della Regione Lazio.

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LUFFICIO DI PRESIDENZA
VISTA

la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, Nuovo Statuto della Regione Lazio e


successive modifiche;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, Disciplina del sistema organizzativo della


Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale e successive modifiche;

VISTA

la deliberazione dellUfficio di presidenza 29 gennaio 2003, n. 3, concernente


Regolamento di organizzazione del Consiglio regionale del Lazio e successive
modifiche;

VISTA

la deliberazione dellUfficio di Presidenza del 20 gennaio 2015, n. 6, con la quale


sono state conferite allAvv. Costantino Vespasiano le funzioni vicarie di Segretario
generale del Consiglio regionale del Lazio;

VISTA

la legge regionale del 15 Maggio 1997, n. 8, Disciplina dei criteri e delle modalit
per l'erogazione delle spese di rappresentanza del Presidente del Consiglio regionale,
e per la concessione del patrocinio del Consiglio a favore di iniziative di interesse
regionale e successive modifiche;

VISTA

la deliberazione Ufficio di Presidenza 17 settembre 2013, n. 60, recante


Regolamento per la concessione di contributi ai sensi dellarticolo 12 della Legge 7
agosto 1990, n. 241 e successive modifiche, in applicazione della Legge regionale 15
maggio 1997, n. 8 e successive modifiche;

RITENUTO di procedere alla approvazione del bando pubblico di cui allAllegato A e lo


schema di domanda di cui allAllegato B alla presente deliberazione, per la
concessione di contributi a favore di scuole secondarie di primo e di secondo grado
che presentino progetti finalizzati alla sensibilizzazione dei giovani sui pericoli, i
danni e le patologie provocati dal fumo e dal consumo di tabacco;
RITENUTO di nominare, con successivo atto del Segretario generale, un Gruppo di lavoro
composto da membri che abbiano esperienze professionali e competenze idonee a
gestire tutte le attivit inerenti i procedimenti derivanti dal citato bando;
allunanimit ed in seduta stante
DELIBERA

a)

di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, il bando di cui allAllegato A e lo


schema di domanda di cui allAllegato B alla presente deliberazione, per un importo
complessivo di 50.000,00, a valere sul capitolo U.00039 Trasferimenti Correnti a
Ministero Istruzione Istituzioni scolastiche integrando tale capitolo, previa variazione di
bilancio, mediante trasferimento delle risorse necessarie dal capitolo U.00023 del Consiglio
regionale del Lazio, che dispone della necessaria capienza, per lesercizio finanziario 2015;

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b)

di incaricare il Segretario generale pro tempore per la predisposizione di tutti gli atti necessari
a dare esecuzione alla presente deliberazione;

c)

di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio e sul sito
web istituzionale del Consiglio regionale del Lazio alla sezione bandi.

IL SEGRETARIO
Costantino Vespasiano

IL PRESIDENTE
Daniele Leodori

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ALLEGATO A
alla deliberazione dellUfficio di presidenza 14 maggio 2015, n. 47
REGIONE LAZIO
CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO
BANDO PUBBLICO
BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI ECONOMICI A SOSTEGNO DI
PROGETTI SUI TEMI DELLA LOTTA AL TABAGISMO E I DANNI PROVOCATI DAL
FUMO, DA ATTUARE NELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO E DI SECONDO GRADO
DELLA REGIONE LAZIO.
Articolo 1
(Principi ispiratori del bando)
1. In attuazione dei principi costituzionali di decentramento di cui allarticolo 5 e di sussidiariet di
cui allarticolo 118 della Costituzione, il Consiglio regionale si propone di sostenere, attraverso
lerogazione di contributi, le scuole secondarie di primo e di secondo grado che promuovono
campagne a favore della lotta al tabagismo.
2. Le campagne di cui al comma 1 devono sensibilizzare i giovani sui rischi e danni provocati dal
fumo nonch sulle patologie e sulle dipendenze correlate al consumo di tabacco.
Articolo 2
(Soggetti destinatari)
Possono accedere ai contributi di cui allarticolo 1 le scuole secondarie di primo e di secondo grado
del territorio della Regione Lazio, sia in forma singola sia associata, potendo in questultimo caso
presentare un progetto interscolastico.
1. Ciascuna scuola pu presentare, sia in forma singola sia in forma associata, una sola proposta
progettuale. In caso contrario, prevale il progetto presentato per ultimo.
2. In caso di presentazione di domanda, da parte dei soggetti di cui al comma 1, in forma associata:
a) deve essere specificata la scuola capofila;
b) deve essere presentata una sola domanda, da parte della scuola capofila, che tenuta
alla corretta compilazione della modulistica ed referente di tutte le fasi del progetto;
c) le scuole aderenti non possono presentare ulteriori progetti in forma autonoma, pena
lesclusione di questi ultimi.
Articolo 3
(Aree di intervento)
1. I progetti devono riguardare le seguenti attivit e/o interventi:
a) sensibilizzazione dei giovani sui rischi e i danni provocati dal fumo;
b) effetti negativi e dipendenze correlate al consumo di tabacco;
c) possibili patologie causate dal fumo;
d) miglioramento della qualit della vita e della salute degli studenti.
2. I progetti possono avere ad oggetto la realizzazione di seminari, giornate informative,
elaborati cartacei, artistici, grafici, audio/video, o qualsiasi altro elaborato, anche
multimediale, realizzato in forma idonea alle finalit del presente bando.
Articolo 4
(Tempistica)
1. I progetti devono riguardare:
a) attivit e/o interventi che non siano ancora iniziati al momento della pubblicazione
della graduatoria di cui allarticolo 7;

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b) tutte le attivit e/o interventi ammessi a contributo devono concludersi entro e non
oltre il 30 aprile 2016.

1.

2.

3.
4.

Articolo 5
(Termine e modalit di presentazione della domanda)
La domanda di contributo deve essere presentata, a pena di inammissibilit, entro e non oltre le
ore 12.00 del sessantesimo giorno successivo a quello di pubblicazione del presente bando sul
Bollettino ufficiale della Regione Lazio. Se la scadenza coincide con un giorno festivo, il
termine posticipato al primo giorno lavorativo utile.
La domanda di contributo, sottoscritta dal Legale rappresentante della scuola partecipante o della
scuola capofila deve essere presentata, a pena di esclusione, compilando lALLEGATO B al
presente bando.
La descrizione del progetto pu essere corredata da ulteriore materiale ritenuto utile ai fini della
valutazione.
La domanda di contributo, completa della descrizione del progetto e corredata dalleventuale
ulteriore materiale di cui al comma 3 deve essere inviata esclusivamente a mezzo di posta
elettronica certificata (PEC) allindirizzo [email protected]. Loggetto
della e-mail deve contenere la seguente dicitura: BANDO PER LA LOTTA AL
TABAGISMO. Fanno fede la data e lora di invio risultanti dalla e-mail di posta elettronica
certificata ricevuta dallAmministrazione.

Articolo 6
(Nomina e compiti della Commissione valutatrice)
1. La Commissione presieduta dal Segretario generale del Consiglio regionale e i componenti
sono nominati dallo stesso entro i 45 giorni successivi al termine per la presentazione delle
domande;
2. La Commissione procede alla:
a) verifica di ammissibilit delle domande presentate;
b) valutazione dei progetti presentati in base ai criteri di cui allarticolo 7;
c) redazione di una graduatoria dei progetti presentati, con lindicazione del punteggio assegnato
e dellentit del contributo concesso;
3. I lavori della Commissione si concludono entro 90 giorni dalla data del suo insediamento.
Articolo 7
(Criteri di valutazione e graduatoria)
1. I criteri per la valutazione dei progetti sono cos individuati:
a) Qualit dellazione progettuale

Max 25 punti

b) Congruit e coerenza dei costi

Max 20 punti

c) Diffusione territoriale e utenti potenzialmente raggiungibili

Max 15 punti

d) Livello ed esperienza dei soggetti coinvolti nella realizzazione del


progetto

Max 15 punti

e) Rispondenza del progetto alle caratteristiche richieste

Max 10 punti

f) Adesione certificata delle scuole in forma associata

Max 10 punti

g) Valenza innovativa del progetto

Max 5 punti

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2.

3.
4.

5.

Pag. 18 di 296

La qualit dellazione progettuale e la rispondenza ai fini del bando sono valutate verificando le
maggiori capacit del progetto di promuovere campagne a favore della lotta al tabagismo e di
sensibilizzazione dei giovani sui rischi e i danni provocati dal fumo, evidenziando gli effetti
negativi e le dipendenze derivanti dal consumo di tabacco e le possibili patologie ad esso
correlate, anche tramite il coinvolgimento di esperti del settore. Saranno privilegiati i progetti
che garantiscono una duratura produzione degli effetti nel tempo e positivi ritorni in termini di
qualit della vita e della salute degli studenti, con particolare attenzione alla capacit di
raggiungere il maggior numero di utenti possibili attraverso lutilizzo di strumenti innovativi e
nuove tecnologie. La congruit e coerenza dei costi preventivati valutata verificando la
coerenza degli stessi rispetto alle attivit previste e alla realizzazione degli obiettivi strategici del
progetto.
La graduatoria stilata rispettando un ordine progressivo relativo al punteggio ottenuto. A parit
di punteggio data priorit al progetto che avr ottenuto il miglior punteggio in termini di qualit
dellazione progettuale. A parit di punteggio anche sulla qualit, data priorit alle scuole,
anche associate, con un numero di studenti complessivo maggiore.
La graduatoria approvata con provvedimento del Segretario generale il quale, sulla base elle
risorse stanziate, individua i soggetti beneficiari del contributo.
Nel caso le domande ammesse a contributo siano eccedenti rispetto alla disponibilit effettiva di
fondi, i contributi saranno concessi rispettando lordine indicato dal punteggio ottenuto in sede di
valutazione, fino ad esaurimento delle risorse.
Il provvedimento di cui al comma 3 pubblicato sul sito web istituzionale del Consiglio
regionale del Lazio, allindirizzo www.consiglio.regione.lazio.it alla sezione bandi Tale
pubblicazione ha valore di notifica per gli interessati a tutti gli effetti di legge.

Articolo 8
(Spese ammissibili a contributo)
1. Sono ammissibili, purch strettamente finalizzate e riferibili al conseguimento degli obiettivi del
progetto, in particolare le seguenti spese:
a) Compensi e rimborsi spese per risorse umane esterne;
b) Rimborsi spese per risorse umane interne impegnate fuori dellorario di lavoro;
c) Quota parte delle retribuzioni del personale interno impegnato nel progetto;
d) Spese generali di funzionamento e gestione;
e) Forniture di beni e servizi (noleggio attrezzature, servizi di trasporto, ecc.);
f) Spese di comunicazione (eventi e relativi costi di organizzazione, materiali divulgativi, ecc.).

1.
2.
3.
4.

Articolo 9
(Entit del contributo)
Il contributo concesso non pu superare la misura del 90% dei costi indicati nel preventivo
presentato dal richiedente e comunque non pu superare limporto di 2.000,00 per ogni singolo
progetto.
Il richiedente deve assicurare il completamento della copertura finanziaria del progetto.
Il contributo per ogni singolo progetto corrisposto in ununica soluzione, successivamente alla
verifica della rendicontazione da parte degli uffici competenti.
LAmministrazione si riserva la facolt di disporre lassegnazione di contributi in misura ridotta
fino ad un massimo del 20% rispetto allimporto richiesto, nei limiti di quanto disposto al
comma 1, qualora la Commissione valuti che tale riduzione non sia pregiudizievole per la
realizzazione complessiva delliniziativa.
Articolo 10
(Rendicontazione dei contributi)

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1. Con successivo provvedimento del Segretario generale definita la disciplina di dettaglio avente
ad oggetto le modalit e i termini di rendicontazione di cui al presente articolo.
2. LAmministrazione si riserva la facolt di disporre degli elaborati prodotti dalle scuole
beneficiarie di contributo per le proprie attivit divulgative non lucrative, finalizzate al
perseguimento degli obiettivi del presente bando.
Articolo 11
(Controlli, verifiche e partecipazione alle attivit dei soggetti beneficiari)
1. Il Segretario generale pu disporre, a campione, controlli e verifiche sulleffettivo
svolgimento delliniziativa, effettuati anche nella sede ove la medesima si svolge. Pu
inoltre disporre la verifica circa la veridicit delle dichiarazioni e autocertificazioni rese
ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 (Testo
unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa) e successive modifiche.
2. Ai fini della partecipazione della Presidenza del Consiglio regionale alleffettivo avvio
delliniziativa e/o alla presentazione delle attivit prodotte agli studenti, alle famiglie e
alle istituzioni del territorio, le scuole beneficiarie hanno lonere di comunicare la data
stabilita
entro
i
20
giorni
antecedenti
la
stessa,
allindirizzo
[email protected].
Articolo 12
(Revoca o riduzione del contributo)
1. Il contributo revocato nei seguenti casi:
a) qualora liniziativa non abbia avuto luogo entro il termine di cui allarticolo 4, comma
1, lettera b);
b) qualora dal rendiconto o dallattivit di verifica di cui agli articoli 10 e 11, liniziativa
realizzata risulti del tutto difforme da quella illustrata nel progetto presentato;
c) qualora il beneficiario presenti la rendicontazione oltre i termini indicati nel
provvedimento di cui allarticolo 10;
2. In fase di liquidazione il contributo proporzionalmente ridotto qualora il consuntivo
delle spese ammissibili presentato dal soggetto beneficiario sia inferiore a quello
preventivato.
3. Il Segretario generale, con provvedimento motivato, dispone la revoca o la riduzione del
contributo.
Articolo 13
(Norme di salvaguardia)
1. Per quanto non previsto dal presente bando valgono le norme generali in materia di
contrattualistica pubblica di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 (Codice dei contratti
pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e
2004/18/CE) e successive modifiche, la legge regionale 15 maggio 1997, n. 8 (Disciplina dei
criteri e delle modalit per l'erogazione delle spese di rappresentanza del Presidente del
Consiglio regionale, e per la concessione del patrocinio del Consiglio a favore di iniziative di
interesse regionale) e il relativo Regolamento di attuazione di cui alla deliberazione dellUfficio
di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio 17 settembre 2013, n. 60.
Articolo 14
(Trattamento dei dati personali)
1. Ai sensi e per gli effetti di cui allarticolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196
(Codice in materia di protezione dei dati personali) e successive modifiche, i dati personali
raccolti saranno trattati, anche con strumenti informatici, esclusivamente per le finalit del

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presente bando e per scopi istituzionali. Il trattamento dei dati in questione presupposto
indispensabile per la partecipazione al presente bando e per tutte le conseguenti attivit.
2. Qualora lAmministrazione debba avvalersi di altri soggetti per lespletamento delle operazioni
relative al trattamento dei dati, lattivit di tali soggetti sar in ogni caso conforme alle
disposizioni di legge vigenti.
Articolo 15
(Pubblicit e informazioni)
1. Il presente bando pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Lazio, nonch sul sito web
istituzionale del Consiglio regionale del Lazio, alla sezione bandi.
2. Per
informazioni
e
contatti

possibile
rivolgersi
allindirizzo
e-mail
[email protected]
Articolo 16
(Disposizioni finali e procedure di ricorso)
1. Avverso il presente bando ammessa azione di tutela di cui allarticolo 29 del decreto.
legislativo 2 luglio 2010 n. 104 (Attuazione dell'articolo 44 della legge 18 giugno 2009, n. 69,
recante delega al governo per il riordino del processo amministrativo), innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio entro 60 giorni dalla piena conoscenza.
2. proponibile, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199
(Semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi), ricorso straordinario
avanti il Presidente della Repubblica entro 120 giorni dalla piena conoscenza.

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ALLEGATO B
alla deliberazione dellUfficio di presidenza 14 maggio 2015, n. 47

Spett.le
Consiglio regionale del Lazio
Segreteria generale
Via della Pisana, 1301
00163 ROMA

SCHEMA DI DOMANDA DI AMMISSIONE A CONTRIBUTO


Bando per la concessione di contributi economici a sostegno di progetti sui temi della lotta al
tabagismo e danni provocati dal fumo, da attuare nelle scuole secondarie di primo e di secondo
grado della Regione Lazio.
Il/la sottoscritto/a _________________________________________________________________
nato/a a ________________________________________ prov. __________il ________________
residente a ____________________________________ prov. __________ C.A.P. _____________
via/piazza __________________________________________________ n. ___________________
codice fiscale ___________________________
in qualit di legale rappresentante del _________________________________________________
codice fiscale _____________________________ partita I.V.A. ____________________________
con sede legale in _________________________
via __________________________________________________________ CAP ______________
telefono ________________ fax _________________ e-mail ______________________________
PEC: ________________________________________
CHIEDE
che la proposta di progetto avente per titolo:
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
sia ammessa a contributo.
DICHIARA
a) che la presente domanda vale come autocertificazione prodotta sotto la propria responsabilit ai
sensi dellart. 47 del DPR 28/12/2000, n. 445;
b) che a conoscenza delle sanzioni penali previste dallart. 76 dello stesso DPR 28/12/2000, n.
445, in caso di dichiarazioni mendaci;
c) che ha preso visione del contenuto del Bando per la concessione di contributi economici a
sostegno di progetti sui temi della lotta al tabagismo e danni provocati dal fumo, da attuare
nelle scuole di primo e di secondo grado della Regione Lazio e ne accetta tutte le condizioni e
prescrizioni in esso contenute, senza riserva alcuna;
d) di non richiedere per lo stesso progetto ulteriori contributi finanziati dal Bilancio regionale;
e) di assicurare la copertura finanziaria per differenza tra il costo totale del progetto ed il
contributo del Consiglio regionale;

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f) di utilizzare il logo del Consiglio regionale sui documenti e su tutto il materiale promozionale,
divulgativo e pubblicitario impiegato per la comunicazione, promozione e realizzazione del
progetto;
g) che il Codice IBAN della scuola il seguente:
______________________________________________________
Banca di appoggio: ____________________________________
h) che il progetto presentato:
in forma singola
in forma associata
e tutte le scuole partecipanti lo approvano con timbro e firma del Legale rappresentante;
i) di impegnarsi a:
realizzare il progetto nei modi e termini definiti nel progetto di cui alla presente domanda di
contributo;
conservare tutto il materiale attinente la realizzazione del progetto finanziato.
ALLEGA
a) file descrittivo del progetto in forma analitica;
b) i seguenti ulteriori files ritenuti utili ai fini della valutazione complessiva del progetto:
_______________________________________
_______________________________________
Luogo e data _________________________________
IL DICHIARANTE
(timbro e firma)
_______________________________________

Descrizione del/dei Soggetto/i proponente/i:


Forma singola:

Forma associata:

(barrare la casella che interessa)

Scuola:
Codice fiscale/P. IVA:
Sede legale:
Via ., n ..
Citt ...prov . cap ..

Scuola collegata
Scuola collegata

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Sede/i operativa/e in cui si svolger il progetto


..
Referente del progetto
Nome ... Cognome ....
Tel. .... cell ..
e-mail ....
Descrizione del progetto:
Titolo:

Descrizione sintetica delle attivit:

In caso di progetto presentato in forma associata, specificare le attivit proprie di ciascuna


scuola:

Cronoprogramma:

Soggetti destinatari (tipologia e numero):

.....
Metodologie:

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Risultati attesi:

Date progetto: (il progetto deve concludersi entro e non oltre il 30 aprile 2016)
Inizio
Fine ..
Data in cui il progetto verr presentato a studenti, famiglie e istituzioni pubbliche:
...
Innovazione: (indicare caratteristiche innovative)

Diffusione territoriale: (indicare utenti raggiunti, estensione geografica del progetto)

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PREVENTIVO DEI COSTI DA SOSTENERE:


A - Spese per Risorse umane interne ed esterne compreso personale amministrativo (compensi
lordi, rimborsi spese, quota parte retribuzioni dipendenti)
Descrizione
Importo

Totale A
B - Spese generali di funzionamento e gestione
Descrizione

Importo

Totale B
C - Fornitura di beni e servizi (noleggio attrezzature, noleggio mezzi di trasporto, ecc.)
Descrizione
Importo

Totale C
D - Spese di comunicazione (eventi, brochure, materiali divulgativi, catering, ecc.)
Descrizione
Importo

Totale D
E Altro (specificare)
Descrizione
Importo

Totale E

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RIEPILOGO TOTALI (costo complessivo del progetto)


Totale A + B + C + D + E
Contributo richiesto al Consiglio regionale
(MAX 90% del totale e comunque non pi di 2.000,00)
Copertura finanziaria eccedente

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Scuola capofila: ...


Timbro e firma
del Legale rappresentante
_______________________________

Scuola collegata:
Timbro e firma
del Legale rappresentante
_______________________________

Scuola collegata:
Timbro e firma
del Legale rappresentante
_______________________________

Il presente ALLEGATO B, corredato dalleventuale ulteriore materiale che si intende trasmettere,


deve essere inviato esclusivamente tramite PEC della scuola al seguente indirizzo:
[email protected]

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Regione Lazio
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 256 del 12 maggio 2015.

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CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Disciplina in materia di piccole
utilizzazioni locali di calore geotermico.
La proposta, di iniziativa della Giunta regionale, adottata con deliberazione n. 196 del 06
maggio 2015, reca il numero 256 del 12 maggio 2015.

(Avv. Costantino Vespasiano)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Regione Lazio
Notizie
Notizia 13 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 257 del 12 maggio 2015.

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CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Modifiche alla legge regionale 10 agosto
2010, n. 3 Assestamento del bilancio annuale e pluriennale della Regione Lazio, e successive
modifiche.
La proposta, di iniziativa della Giunta regionale, adottata con deliberazione n. 204 del 06
maggio 2015, reca il numero 257 del 12 maggio 2015.

(Avv. Costantino Vespasiano)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Regione Lazio
Notizie
Notizia 14 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 258 del 12 maggio 2015.

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CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: ISTITUZIONE DELLA R.E.L. (RETE
ESCURSIONISTICA DEL LAZIO) E VALORIZZAZIONE CULTURALE, TURISTICA E
AMBIENTALE DELLE STRADE CONSOLARI, SENTIERI E CAMMINI DEL LAZIO.
La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Daniela Bianchi, Valentina Corrado, Riccardo
Valentini, Marta Bonafoni, Gian Paolo Manzella, Riccardo Agostini, Francesco Storace ed Eugenio
Patan, reca il numero 258 del 12 maggio 2015.

(Avv. Costantino Vespasiano)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Regione Lazio
Notizie
Notizia 15 maggio 2015
Notizia di presentazione di proposta di legge regionale n. 259 del 13 maggio 2015.

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CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO

Si d notizia, ai sensi dellarticolo 55, comma 2, del Regolamento del Consiglio regionale,
che stata presentata una proposta di legge concernente: Esenzioni dalla maggiorazione
dellaliquota regionale allIRPEF per soggetti con disponibilit economiche ridotte.
La proposta, di iniziativa dei Consiglieri Valentina Corrado, Gianluca Perilli, Davide
Barillari, Devid Porrello, Silvia Blasi, Silvana Denicolo e Gaia Pernarella, reca il numero 259 del
13 maggio 2015.

(Avv. Costantino Vespasiano)

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00093
Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini a perito demaniale per la
sistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Rocca Priora (RM).

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Oggetto: Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini a perito
demaniale per la sistemazione delle terre di uso civico gestite dal Comune di Rocca Priora (RM).
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dellAssessore regionale allAgricoltura, Caccia e Pesca;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche, concernente Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la L. 16/06/1927, n. 1766;
VISTO il R.D. 26/02/1928, n. 332;
VISTO il D.P.R. 24/07/1977, n. 616;
VISTA la L.R. 03/01/1986, n. 1 e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la L.R. 08/01/1986, n. 8 che istituisce lAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei
delegati tecnici per il conferimento degli incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici;
VISTA la Determinazione del Direttore del Dipartimento Economico ed Occupazionale n. 1930 del
04.12.2003 avente ad oggetto Usi civici e diritti collettivi Principi e criteri per lattribuzione di
incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici ;
VISTA la nota del Comune di Rocca Priora prot. n. 1734 del 10/02/2015, con la quale si chiede la
nomina di un nuovo perito demaniale in sostituzione del Dott. Agr. Francesco Abatini per inattivit
nelle operazioni di sistemazione delle terre di uso civico gestite dallEnte medesimo ;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00148 del 04/04/2012 con il quale il Dott.
Agr. Francesco Abatini stato nominato perito demaniale per il Comune di Rocca Priora;
DATO ATTO che in data 25/03/2015con nota prot. n. 163465, inviata a mezzo di posta elettronica
certificata, la Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e Pesca ha comunicato al
Dott. Agr. Francesco Abatini lavvio del procedimento di revoca dallincarico di che trattasi, con
linvito a presentare, nel termine di quindici giorni, eventuali osservazioni in merito alle motivazioni
addotte dallEnte locale a sostegno della richiesta presentata;
PRESO ATTO del mancato riscontro, da parte del medesimo professionista, alla summenzionata
nota n. 163465/2015;
RITENUTO, pertanto, di dare seguito alla richiesta del Comune di Rocca Priora e provvedere alla
revoca del Dott. Agr. Francesco Abatini;
Per i motivi esposti in premessa,
DECRETA
1. di revocare il Decreto del Presidente della Regione Lazio n. T00148 del 04.04.2012 con il quale
il Dott. Agr. Francesco Abatini stato nominato perito demaniale per il Comune di Rocca
Priora;

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2. il presente provvedimento sar notificato alle parti interessate per la dovuta conoscenza.
Avverso il presente Decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di centoventi giorni dalla data di notifica alle parti interessate.
Il presente Decreto, redatto in due originali, uno per gli atti della Direzione regionale Risorse umane
e Sistemi informativi - Area Attivit Istituzionali laltro per i successivi adempimenti della struttura
competente per materia, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 maggio 2015, n. T00094
Universit Agraria di Nettuno: scioglimento del Consiglio e contestuale nomina del commissario straordinario
regionale Caperna Germano.

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Oggetto: Universit Agraria di Nettuno: scioglimento del Consiglio e contestuale nomina del
commissario straordinario regionale Caperna Germano.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO


Su proposta dellAssessore alle pari opportunit, autonomie locali, sicurezza

VISTA

la Costituzione della Repubblica italiana;

VISTO

lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA

la legge del 16 giugno 1927, n. 1766 Conversione in legge del R.D. 22


maggio 1924, n. 751, riguardante il riordinamento degli usi civici nel Regno,
del R.D. 28 agosto 1924, n. 1484, che modifica lart. 26 del R. D. 22 maggio
1924, n. 751, e del R.D. 16 maggio 1926, n. 895, che proroga i termini
assegnati dallart. 2 del R. D. L. 22 maggio 1924, n. 751 e successive
modifiche ed integrazioni;

VISTO

il regio decreto del 26 febbraio 1928, n. 332 Approvazione del regolamento


per la esecuzione della legge 16 giugno 1927, n.1766, sul riordinamento
degli usi civici del Regno e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO

il decreto del Presidente della Repubblica del 16 maggio 1960, n. 570 Testo
unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle
amministrazioni comunali e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO

il decreto del Presidente della Repubblica del 15 gennaio 1972, n. 11


Trasferimento alle Regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative
statali in materia di agricoltura e foreste, di caccia e di pesca nelle acque
interne e dei relativi personali ed uffici;

VISTO

il decreto del Presidente della Repubblica del 24 luglio 1977, n. 616


Attuazione della delega di cui allart. 1 della legge 22 luglio 1975 n. 382;

VISTA

la legge regionale del 28 febbraio 1985, n. 22 Interventi regionali a favore di


associazioni agrarie e di comuni per il rinnovo delle cariche sociali e per le
verifiche demaniali;

VISTA

la legge del 25 marzo 1993, n. 81 Elezione diretta del sindaco, del presidente
della provincia, del consiglio comunale e del consiglio provinciale e
successive modifiche ed integrazioni;

VISTO

il decreto legislativo del 18 agosto 2000, n. 267 Testo unico delle leggi
sullordinamento degli enti locali e successive modifiche ed integrazioni;

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VISTO

il decreto del Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445


Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di
documentazione amministrativa e successive modifiche ed integrazioni;

VISTA

la legge costituzionale del 18 ottobre 2001, n. 3 Modifiche al Titolo V della


parte seconda della Costituzione;

VISTA

la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale e successive modifiche ed integrazioni;

VISTO

il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di


organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modifiche ed integrazioni;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 23 ottobre 2012, n. 523 Procedure


relativamente agli Enti Agrari del Lazio in materia di indizione delle elezioni,
nomina dei presidenti di seggio elettorale e commissariamenti, pubblicata
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 6 novembre 2012, n. 61;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la


quale stato conferito al dott. Nereo Zamaro lincarico di Direttore della
Direzione regionale Politiche sociali, autonomie, sicurezza e sport;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 16 dicembre 2014, n. 901


Commissariamento dellUniversit Agraria di Nettuno;

RAVVISATO

che necessario procedere allo scioglimento del Consiglio dellUniversit


Agraria di Nettuno ed alla contestuale nomina di un commissario
straordinario regionale dellente agrario che ne garantisca lordinaria
amministrazione fino allinsediamento del nuovo Consiglio a seguito
dellespletamento delle elezioni;

VISTA

la nota dellAssessorato alle pari opportunit, autonomie locali, sicurezza del


16 aprile 2015, prot. n. 571/sp, acquisita dalla Direzione politiche sociali,
autonomie, sicurezza e sport con prot. del 21 aprile 2015, n. 219537 con la
quale ravvisa la necessit di procedere allo scioglimento del Consiglio
dellUniversit Agraria di Nettuno nonch designa Caperna Germano, nato ad
Alatri (FR) il 9 maggio 1979, di cui si allega il curriculum vitae in formato
europeo, come commissario straordinario regionale dellUniversit Agraria di
Nettuno di cui alla deliberazione della Giunta regionale del 16 dicembre
2014, n. 901 con il compito di garantire lordinaria amministrazione dellente
agrario fino allinsediamento del nuovo Consiglio, a seguito
dellespletamento delle elezioni, da svolgersi entro il 31 dicembre 2016;

PRESO ATTO

che Caperna Germano d la propria disponibilit ad essere nominato


commissario straordinario regionale dellUniversit Agraria di Nettuno di cui

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alla deliberazione della Giunta regionale del 16 dicembre 2014, n. 901 e


dichiara:
- di essere in possesso dei requisiti previsti dallart. 356 del regolamento
regionale del 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche ed
integrazioni;
- di non trovarsi nelle situazioni di incompatibilit previste dagli artt. 372 e
374 del regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 e successive
modifiche ed integrazioni.
RITENUTO

che per ladempimento dellincarico al commissario straordinario regionale


non dovuta alcuna retribuzione, fatto salvo quanto diversamente stabilito
dallo statuto dellUniversit Agraria di Nettuno, mentre, il rimborso delle
spese di viaggio , comunque, a carico dellente agrario;
DECRETA

per i motivi espressi in premessa che si intendono integralmente richiamati:


-

di procedere allo scioglimento del Consiglio dellUniversit Agraria di Nettuno;

di designare Caperna Germano, nato ad Alatri (FR) il 9 maggio 1979, commissario straordinario
regionale dellUniversit Agraria di Nettuno al fine di garantirne lordinaria amministrazione.

Lincarico del commissario straordinario regionale dellUniversit Agraria di Nettuno terminer con
linsediamento del nuovo Consiglio a seguito dellespletamento delle elezioni da svolgersi entro il
31 dicembre 2016.
Per ladempimento dellincarico al commissario straordinario regionale non dovuta alcuna
retribuzione, fatto salvo quanto diversamente stabilito dallo statuto dellUniversit Agraria di
Nettuno, mentre, il rimborso delle spese di viaggio , comunque, a carico dellente agrario.
Con successivo decreto del Presidente della Regione Lazio si proceder alla indizione delle elezioni
per il rinnovo del Consiglio del suddetto ente agrario.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni, ovvero ricorso straordinario al
Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti della Direzione regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi - Area Attivit Istituzionali, laltro per i successivi
adempimenti della struttura competente per materia, sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00096
Roma Capitale- Sentenza del TAR Lazio sez. II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 - Nomina Commissario ad
acta arch. Marco Rocchi, su ricorso della Immobiliare Paideia s.r.l.

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Oggetto: Roma Capitale- Sentenza del TAR Lazio sez. II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 Nomina Commissario ad acta arch. Marco Rocchi, su ricorso della Immobiliare Paideia
s.r.l.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO


Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio Mobilit e Rifiuti.
VISTA la Costituzione Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L. R. 18 febbraio 2002, n.6 e successive modifiche, concernente Disciplina del Sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale
regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1, recante Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e s.m.i.;
PREMESSO che:
- con la sentenza n. 3645 del 10 aprile 2013, il TAR Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla
Immobiliare Paideia per la declaratoria dellobbligo di Roma Capitale di pronunciarsi sulla
domanda di stralcio di un immobile dalla Carta per la Qualit allegata al PRG di Roma e ha
ordinato al Comune di provvedere nel termine di 60 (sessanta) giorni prevedendo leventuale
nomina di un Commissario ad acta, previa istanza di parte, in caso di perdurante inerzia del
Comune;
- con la sentenza n. 9278 del 2 settembre 2014, acquisita al prot. regionale n.504461/2014, il TAR
Lazio, sezione II bis, ha disposto la nomina del Commissario ad acta nella persona dellAssessore
competente per lUrbanistica della Regione Lazio o di un esperto funzionario regionale designato
dallAssessore stesso a seguito di inottemperanza alla sentenza n. 3645 del 10 aprile 2013 del
medesimo Tribunale;
-con nota prot. n. 504461 dell8 ottobre 2014 lArea Legislativa e Conferenze di Servizi ha
comunicato al Comune di Roma Capitale che sono in corso di predisposizione gli atti per dare
seguito alla nomina del Commissario ad acta e ha invitato al contempo il Comune stesso, qualora
avesse dato piena esecuzione alla sentenza, a trasmettere subito le proprie determinazioni in merito;
CONSIDERATO che con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. T00011 del 22 gennaio
2015 stato nominato quale commissario ad acta larch. Mario Semola, funzionario della Direzione
Regionale Territorio e Urbanistica, al fine di dare esecuzione alla sentenza n. TAR Lazio sezione II
bis n. 3645 del 10 aprile 2013 in ottemperanza a quanto disposto con sentenza TAR Lazio, sezione
II bis n. 9278 del 2 settembre 2014;

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CONSIDERATO che, con nota acquisita al prot. regionale n. 87575 del 17 febbraio 2015, larch.
Mario Semola ha rinunciato allincarico conferito con Decreto del Presidente della Giunta
Regionale n. T00011 del 22 gennaio 2015;
CONSIDERATO che, ad oggi, non risultano pervenute allArea Legislativa e Conferenza di
Servizi -Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, determinazioni del Comune
di Roma Capitale volte a dare piena esecuzione alle sentenze su richiamate;
RILEVATA la necessit di dare esecuzione a quanto disposto con sentenza TAR Lazio, sezione II
bis n. 9278 del 2 settembre 2014;
CONSIDERATO che in ogni caso, anche come disposto dallart. 356 del regolamento della Giunta
Regionale 6 settembre 2002, n. 1, gli incarichi commissariali devono essere prioritariamente
conferiti a dipendenti regionali dotati di specifici requisiti;
VISTA la nota dellArea Urbanistica e Copianificazione Comunale Provincia di Roma, Rieti e
Viterbo del 30 gennaio 2015 con la quale viene rappresentata la disponibilit allassunzione di
incarichi commissariali dellarch. Marco Rocchi funzionario regionale della Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti;
PRESO ATTO che ai sensi della circolare n. 3494/2007/P della Procura Generale della Corte dei
Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la responsabilit per danno erariale
dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione;
RITENUTO di dover procedere alla nomina dellarch. Marco Rocchi al fine di ottemperare a
quanto disposto con sentenza n. TAR Lazio, sezione II bis n. 9278 del 2 settembre 2014 che, tra
laltro, prevede la nomina del Commissario ad acta affinch provveda allesecuzione della sentenza
TAR Lazio sezione II bis n. 3645 del 10 aprile 2013;

DECRETA
per le motivazioni di cui in premessa:
1. di nominare larch. Marco Rocchi, funzionario regionale della Direzione Regionale Territorio e
Urbanistica, quale Commissario ad acta affinch provveda allesecuzione della sentenza TAR
Lazio sezione II bis n. 3645 del 10 aprile 2013, al fine di ottemperare a quanto disposto con
sentenza n. TAR Lazio, sezione II bis n. 9278 del 2 settembre 2014, secondo le modalit e le
procedure ivi precisate;
3. il Commissario sar tenuto a comunicare alla Direzione Regionale Territorio Urbanistica
Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento delle attivit commissariali;
4. il Commissario nominato, prima della scadenza del termine, potr richiedere direttamente al TAR
la proroga del termine stesso per lespletamento del mandato, debitamente motivata e documentata.
Il Commissario tenuto a comunicare tempestivamente la proroga del mandato alla Direzione
Regionale Territorio Urbanistica Mobilit e Rifiuti;

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5. il Commissario richieder direttamente al TAR lautorizzazione per la nomina di eventuali


consulenti, le cui competenze siano ritenute necessarie al fine dellespletamento del mandato;
6. in assenza della autorizzazione da parte del TAR, qualora il mandato non venga espletato, il
Commissario ad acta si considerer decaduto e si proceder alla nomina di un altro Commissario;
7. il compenso spettante a detto Commissario far carico al Comune inadempiente e sar
successivamente liquidato con separato provvedimento del Tribunale ad avvenuto espletamento
dellincarico, sulla scorta di una relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese sostenute.
La relazione, la parcella e il provvedimento definitivo dovranno essere contemporaneamente
trasmessi alla suindicata Direzione Regionale;
8. la nomina del Commissario ad acta configura una responsabilit per danno erariale per i maggiori
oneri consequenziali procurati allAmministrazione e comporta linsorgenza dellobbligo di
denuncia erariale a carico dei Comuni inadempienti.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di 60 (sessanta) giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 (centoventi) giorni.
Copia del presente Decreto, verr inviata al TAR del Lazio, al Comune, allinteressato, al
Commissario ad acta nominato e alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per gli atti dellArea Attivit
Istituzionali della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi Informativi, laltro per i successivi
adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti sar pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

Il Presidente
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 19 maggio 2015, n. T00097
Rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 per la sostituzione di un
componente del Consiglio del Personale.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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OGGETTO: Rettifica del Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 per
la sostituzione di un componente del Consiglio del Personale.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO

SU PROPOSTA del Direttore della Direzione Regionale Risorse Umane e Sistemi


Informativi;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lart.41 c.8 dello Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L. R.. 18 febbraio 2002, n.6, e successive modifiche, concernente Disciplina del
Sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza del
personale regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n.1, Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTO lart.307 del Regolamento regionale n.1/2002 che disciplina la nomina, la durata, la
composizione e la competenza del Consiglio del Personale;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio n.T00010 del 22/01/2015 con il quale
sono stati nominati i componenti effettivi e supplenti del Consiglio del Personale;
RITENUTO di dover nominare, in sostituzione del Dott. Giuseppe Cotecchia, la Dott.ssa
Maria Chiara Coletti in qualit di membro effettivo;
DECRETA
1. Di nominare, per le motivazioni specificate in premessa che qui si richiamano, membro
effettivo del Consiglio del Personale la Dott.ssa Maria Chiara Coletti in sostituzione del
Dott. Giuseppe Cotecchia
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente Decreto, redatto in duplice originale, uno per gli atti dellArea Attivit Istituzionali,
laltro per i successivi adempimenti della struttura competente per materia, sar pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

IL PRESIDENTE
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00193
Rettifica per mero errore materiale del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del 11 maggio 2015,
recante: "Erogazione contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati,
ai sensi dell'articolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 - anno 2014. Definizione dei criteri
per l'anno 2015".

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OGGETTO: Rettifica per mero errore materiale del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del
11 maggio 2015, recante: Erogazione contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli
invalidi di guerra e assimilati, ai sensi dellarticolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n.
833 anno 2014. Definizione dei criteri per lanno 2015.
IL COMMISSARIO AD ACTA
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi della Giunta e successive modificazioni;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento
regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale);
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013 stato
conferito al Presidente pro-tempore della Giunta della Regione Lazio, Dott. Nicola Zingaretti,
lincarico di Commissario ad Acta per la prosecuzione del vigente piano di rientro dai disavanzi nel
settore sanitario della Regione Lazio, secondo i Programmi operativi di cui allart. 2, comma 88,
della legge 23 dicembre 2009, n. 191 e successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014 lArch.
Giovanni Bissoni stato nominato sub-commissario nellattuazione del Piano di rientro dai
disavanzi nel settore sanitario della Regione Lazio, con il compito di affiancare il Commissario ad
Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in esecuzione dellincarico
commissariale, ai sensi della Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013;
VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00177 dell11 maggio 2015, recante: Erogazione
contributi per cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati, ai sensi
dellarticolo 57, comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 anno 2014. Definizione dei criteri
per lanno 2015;
RILEVATO che, per mero errore materiale nel summenzionato DCA U00177/2015, la seguente
frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel
decreto concessivo di pensione privilegiata, pu essere concesso anche ai soggetti che a giudizio
del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti deve essere sostituita
nelle parti del testo del decreto in cui presente, con la seguente frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69
ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai
soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti;
RITENUTO, pertanto, che il punto 3 del DCA U00177/ 2015, recante: Erogazione contributi per

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cure climatiche e soggiorni terapeutici agli invalidi di guerra e assimilati, ai sensi dellarticolo 57,
comma 3, della legge 23 dicembre1978, n. 833 anno 2014. Definizione dei criteri per lanno
2015, deve sostituito dal seguente:
3. di non prevedere, a far data dallanno 2015, lestensione del contributo giornaliero di
45,00 allaccompagnatore previsto per i grandi invalidi di guerra dal Mod. 69 rilasciato dal
Ministero dellEconomia e Finanze e per gli invalidi per servizio dal modello 69 ter o,
comunque, dal decreto concessivo di pensione privilegiata. Il contributo giornaliero per
laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di
pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai soggetti che a giudizio del
medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti.
DECRETA
per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento,
1. di sostituire, nel citato DCA U00177/2015, la frase: Il contributo giornaliero per
laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di
pensione privilegiata, pu essere concesso anche ai soggetti che a giudizio del medico della
AUSL a ci deputato, siano considerati non autosufficienti, nelle parti del testo del decreto
in cui presente, con la seguente frase:
Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel Mod. 69, nel Mod. 69
ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso neanche ai
soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti.

2. il punto 3 del Decreto del Commissario ad Acta U00177 del 11 maggio 2015, pertanto,
sostituito dal seguente:
di non prevedere, a far data dallanno 2015, lestensione del contributo giornaliero di 45,00
allaccompagnatore previsto per i grandi invalidi di guerra dal Mod. 69 rilasciato dal Ministero
dellEconomia e Finanze e per gli invalidi per servizio dal modello 69 ter o, comunque, dal decreto
concessivo di pensione privilegiata. Il contributo giornaliero per laccompagnatore, non inserito nel
Mod. 69, nel Mod. 69 ter e nel decreto concessivo di pensione privilegiata, non pu essere concesso
neanche ai soggetti che a giudizio del medico della AUSL a ci deputato, siano considerati non
autosufficienti.

Avverso il presente Decreto ammesso ricorso giurisdizionale dinanzi al Tribunale


Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi.
Il presente provvedimento sar pubblicato sul B.U.R.L.

Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
Decreti del Commissario ad Acta
Decreto del Commissario ad Acta 19 maggio 2015, n. U00195
Azienda Unit Sanitaria locale di Latina- autorizzazione all'assunzione in deroga al blocco del turn over
anno 2015-

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IL COMMISSARIO AD ACTA
(Delibera del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013)

OGGETTO: Azienda Unit Sanitaria locale di Latina- autorizzazione allassunzione in


deroga al blocco del turn over anno 2015-

IL COMMISSARIO AD ACTA

VISTA la Legge costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002, n.6 e successive modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
regionale n.1 del 6 settembre 2002;
VISTO il Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. concernente: Riordino
della disciplina in materia sanitaria, a norma dellart. 1 della legge 23 ottobre 1992, n.
421 e successive modificazioni;
VISTO il Decreto-legge 13 settembre 2012, n. 158 - convertito con modificazioni dalla
L. 8 novembre 2012, n. 189 - avente ad oggetto Disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un pi alto livello di tutela della salute
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale n.66 del 12 febbraio 2007 concernente:
Approvazione del "Piano di Rientro" per la sottoscrizione dell'Accordo tra Stato e
Regione Lazio ai sensi dell'art.1, comma 180, della Legge 311/2004 e n.149 del 6
marzo 2007 avente ad oggetto: Presa datto dellAccordo Stato Regione Lazio ai sensi
dellart. 1, comma 180, della legge n. 311/2004, sottoscritto il 28 febbraio 2007.
Approvazione del Piano di Rientro;

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PRESO ATTO che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, il
Dott. Nicola Zingaretti, stato nominato Commissario ad acta per lattuazione del
vigente Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Lazio secondo i
Programmi Operativi di cui allart. 2, comma 88 della Legge n. 191 del 2009 e
successive modificazioni e integrazioni;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione sono stati, altres, confermati i
contenuti del mandato commissariale gi affidato al Presidente pro-tempore della
Regione Lazio con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010 come
riformulato con la successiva Deliberazione del 20 gennaio 2012;
PRESO ATTO che con la suddetta Deliberazione stato assegnato al Commissario
lincarico prioritario di adottare ed attuare i Programmi operativi per gli anni 20132015, redatti sulla base delle linee guida predisposte dai Ministeri affiancanti;
DATO ATTO altres, che con Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 01 dicembre
2014 larch. Giovanni Bissoni stato nominato Sub Commissario per lattuazione del
Piano di Rientro dai disavanzi del SSR della Regione Lazio, con il compito di affiancare
il Commissario ad Acta nella predisposizione dei provvedimenti da assumere in
esecuzione dellincarico commissariale, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei
Ministri del 21 marzo 2013;
PRESO ATTO che tra gli interventi prioritari assegnati al Commissario ad acta per la
realizzazione del suddetto Piano di Rientro vengono annoverati, tra gli altri, il riassetto
della rete ospedaliera con adeguati interventi per la dismissione/riconversione dei
presidi non in grado di assicurare adeguati profili di efficienza ed efficacia;
VISTA la L.R. n. 14 dell11 agosto 2008 e s.m.i. relativa allassestamento del bilancio
2008 con la quale sono state fornite disposizioni in materia di personale del Servizio
Sanitario regionale;
VISTO, in particolare, il comma 73 dellart. 1 della suddetta legge regionale nella parte
in cui dispone che, ai fini del rispetto dellobbligo di riduzione del costo del personale
delle Aziende sanitarie locali, delle Aziende sanitarie ed Enti del Servizio Sanitario
Regionale, previsto dallarticolo 1, comma 98, della Legge 311/04, dallarticolo 1,
comma 198, della Legge 266/05 nonch dallarticolo 1, comma 565, della Legge
27/12/2006 n. 296 e ai fini del Piano di rientro nellequilibrio economico-finanziario
previsto dallAccordo di cui allarticolo 1, comma 180, della Legge 311/04, le
medesime Aziende ed Enti, prima di procedere alla pubblicazione, anche sul sito
internet, dei bandi di concorso o di avvisi per lassunzione, devono acquisire esplicito
parere positivo motivato con decreto del Commissario ad acta per il piano di rientro
dal disavanzo sanitario. Il parere esplicito deve essere acquisito anche per le
assunzioni a tempo determinato, ovvero per rapporti di collaborazione, consulenze o

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per altre tipologie contrattuali, a qualsiasi titolo riconducibili a nuove spese per
personale;
VISTO il comma 74 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui dispone
che, ai fini dellistruttoria per lespressione del parere motivato da parte del
Commissario ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario, i direttori generali
delle aziende ed enti del servizio sanitario regionale devono formulare preventivamente
misure di riorganizzazione e riconversione, sulla base di una valutazione della capacit
operativa delle singole strutture e delle risorse umane disponibili nonch delle
prestazioni effettuate e della produttivit dimostrata negli anni;
VISTO, altres, il comma 75 dellart. 1 della citata legge regionale nella parte in cui
dispone che alle aziende ed enti del servizio sanitario regionale, in caso di mancato
conseguimento degli obiettivi di risparmio di spesa previsti dalle norme di cui al
comma 73, fatto divieto di procedere ad assunzioni di nuovo personale, fatti salvi
leventuale reclutamento di profili infungibili ed indispensabili al fine del mantenimento
dei livelli essenziali di assistenza (LEA) preventivamente autorizzati dal Commissario
ad acta per il piano di rientro dal disavanzo sanitario e la mobilit infraregionale tra le
aziende e gli enti del servizio sanitario regionale;
VISTA lIntesa Stato Regioni del 3 dicembre 2009 concernente il Patto per la salute
per gli anni 2010 2012;
VISTA lIntesa Stato Regioni del 10 luglio 2014 concernente il Patto per la salute per
gli anni 2014 2016;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 17 dicembre 2009, n. U0087 recante
Approvazione del Piano Sanitario Regionale 2010/2012;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 29 settembre 2010, n U0080 avente ad
oggetto la Riorganizzazione della Rete Ospedaliera Regionale;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 dicembre 2010, n. U0111 avente ad
oggetto Decreto del Commissario ad acta n.87/2010 recante Approvazione Piano
Sanitario Regionale (PSR) 2010 2012 - Integrazioni e modifiche;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 25 luglio 2014 n. U00247 recante
Adozione della nuova edizione dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia
degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi sanitari della Regione Lazio;
VISTO il Decreto del Commissario ad acta del 31 ottobre 2014, n. U0368 recante
Attuazione Programmi Operativi 2013 2015 di cui al Decreto del Commissario ad
acta n. U0247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: Riorganizzazione della

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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rete ospedaliera a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro dai disavanzi


sanitari della Regione Lazio;
TENUTO CONTO che i Programmi operativi 2013-2015, approvati con Decreto del
Commissario ad acta n. U00247 del 25/7/2014 recante Adozione della nuova edizione
dei Programmi Operativi 2013-2015 a salvaguardia degli obiettivi strategici di rientro
dai disavanzi sanitari della Regione Lazio, individuano, nellambito degli interventi di
razionalizzazione della gestione del personale, il blocco del turn over quale misura
funzionale ai fini degli obiettivi di contenimento della spesa del personale del S.S.R.
previsti dal Piano di Rientro;
CONSIDERATO che si conclusa la procedura di riconciliazione dei dati della c.d.
Tabella A con il Conto Annuale e con il Conto economico di ciascuna Azienda per
lanno 2004 , tramite linvio, con nota prot. 140664 del 04/12/2013, al Ministero della
Salute e al Ministero dellEconomia e delle Finanze di una apposita relazione, ai fini
della valutazione del rispetto dellobiettivo della riduzione della spesa per il personale
nella percentuale del 1,4% rispetto alla spesa per il personale del 2004;
VISTA la nota della Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria prot. n.
44878 del 28/01/2015 avente per oggetto Schede rilevazione personale e volume
attivit con la quale le Aziende e gli Enti del Servizio Sanitario Regionale sono state
invitate a compilare apposite schede volte alla rilevazione della situazione del personale,
distinto per tipologia di prestazioni e per unit operative, e alla rilevazione del
fabbisogno del personale medesimo, secondo un ordine di priorit individuato da
ciascuna Azienda;
CONSIDERATO che le Aziende ed Enti del SSR hanno compilato le suddette schede,
acquisite agli atti della Regione Lazio, evidenziando la gravissima situazione derivante
dalla carenza di personale tale da compromettere per alcuni servizi il rispetto del
mantenimento dellerogazione dei LEA;
CONSIDERATO in particolare che, con le schede trasmesse lAzienda USL di Latina
ha individuato quelle figure professionali ritenute necessarie, infungibili e indispensabili
per lerogazione dei livelli essenziali di assistenza nonch per garantire il diritto alla
salute e alla tutela della personale per tutto il territorio della Regione Lazio, anche sulla
base delle considerazioni sopra richiamate;
CONSIDERATO che la Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria al fine di
garantire il mantenimento dei LEA ha individuato, sulla base dei dati risultanti dalle pi
volte citate schede, le figure professionali considerate come assolutamente necessarie
per garantire lassistenza sanitaria a tutta la popolazione in tutto il territorio della
Regione Lazio, in attuazione degli artt. 3 e 32 della Costituzione;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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CONSIDERATO inoltre che, con successiva nota prot. n. 12301 del 24/04/2015,
lAzienda USL di Latina ha richiesto lautorizzazione allassunzione per differenti
profili di n. 2 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, per assicurare la gestione dei
turni in modalit h24, lassistenza al punto nascita e al complesso delle attivit del
Presidio Ospedaliero S. Giovanni di Dio di Fondi sede di pronto soccorso, di I livello
della rete perinatale nonch spoke per la rete emergenza pediatrica al fine precipuo,
pertanto, di garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla tutela
della salute e del benessere, quale principio fondamentale del nostro ordinamento;
CONSIDERATO, altres, che con successiva nota prot. n.12801 del 29/04/215
lAzienda USL di Latina ha richiesto lautorizzazione allassunzione per differenti
profili di n. 2 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, per assicurare il Servizio di
Emodinamica del Presidio Ospedaliero Sud di Formia,al fine precipuo, pertanto, di
garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e il diritto alla tutela della salute
e del benessere, quale principio fondamentale del nostro ordinamento;
CONSIDERATO che la Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria ha effettuato
apposita istruttoria in merito al costo del personale, come risultante dalla Tab. B anno
2014, per ciascuna Azienda interessata e alla riduzione del costo del personale rispetto
allanno 2004 e che tale istruttoria ha considerato sia il numero dei cessati dellanno
2014 sia il risparmio derivante in termini economici, per lindividuazione del numero
massimo di deroghe concedibili;
CONSIDERATO necessario autorizzare lAzienda USL di Latina allassunzione di n.
3 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia, con contratto di lavoro a tempo pieno e
indeterminato, per garantire lerogazione dei livelli essenziali di assistenza e dei servizi
di cura e assistenza in ambiti di intervento di estrema rilevanza per la salute e il
benessere dei soggetti interessati;
RILEVATO che la suddetta autorizzazione per un numero di unit inferiore rispetto
alle richieste di assunzione pervenute dallAsl di Latina in quanto nellanalisi delle
richieste di autorizzazione in deroga si considera il rispetto della riduzione dell1.4%
della spesa per il personale rispetto al costo sostenuto nel 2004 nonch le criticit
derivanti dalla carenza di personale non solo in rapporto allAsl di Latina ma a tutte le
Aziende ed Enti del SSR con conseguente rideterminazione del numero di
autorizzazioni concedibili;
CONSIDERATO che dette autorizzazioni sono computate nella quota percentuale di
deroghe concedibili per lanno 2015 e non si pongono in contrasto con la
riorganizzazione della rete dellassistenza e con lapprovazione del nuovo Atto
aziendale;

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RITENUTO NECESSARIO con il presente atto autorizzare lAzienda USL di Latina


allassunzione, con contratto a tempo pieno e indeterminato, nel rispetto della vigente
normativa in tema di accesso al pubblico impiego nonch nel rispetto delle vigenti
disposizioni regionali emanate in materia, di:
n.3 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia
CONSIDERATO che, qualora a seguito dellautorizzazione allassunzione in deroga,
si verifichi lindividuazione di una unit di personale posta in posizione utile in
graduatoria e gi dipendente a tempo determinato (con conseguente invarianza di costo),
presso la medesima Azienda o altra azienda del S.S.R. lAzienda presso cui la risorsa
presta gi servizio a tempo determinato o lAzienda destinataria del presente decreto
commissariale dovr segnalarlo alla Direzione Regionale Salute e Integrazione
Sociosanitaria per una ulteriore valutazione da parte della medesima Direzione;
ACQUISITO il parere favorevole del Sub Commissario;
RITENUTO necessario trasmettere ai Ministeri affiancanti, al termine della procedura
di deroga una relazione riepilogativa dei provvedimenti autorizzativi concessi nel corso
dellanno 2015, cos come richiesto dal Tavolo Tecnico per la verifica degli
adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei LEA, nella
riunione del 24/03/2015;

DECRETA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento di:
1. autorizzare lAzienda USL di Latina allassunzione, con contratto di lavoro a
tempo pieno e indeterminato, nel rispetto della vigente normativa in tema di
accesso al pubblico impiego nonch nel rispetto delle vigenti disposizioni
regionali emanate in materia, di:

n. 3 Dirigenti Medici disciplina Cardiologia;


2. trasmettere ai Ministeri affiancanti, al termine della procedura di deroga una
relazione riepilogativa dei provvedimenti autorizzativi concessi nel corso
dellanno 2015, cos come richiesto dal Tavolo Tecnico per la verifica degli
adempimenti regionali con il Comitato permanente per la verifica dei LEA,
nella riunione del 24/03/2015;
3. pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.L.
Nicola Zingaretti

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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05929
Rettifiche alla determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015 concernente "Reg. (CE) n. 1698/2005 e Reg.
(UE) n. 1310/2013. PSR 2007-2013 del Lazio. Disposizioni per la raccolta, nell'annualit 2015, delle domande
di aiuto/pagamento relative alle misure annuali 211 "Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori
delle zone montane" e 212 "Indennit a favore di agricoltori in zone svantaggiate diverse dalle zone montane"
e ulteriori disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento (conferma degli impegni assunti nelle
precedenti annualit ) relative alle misure pluriennali 214 "Pagamenti agro ambientali" e 215 "Pagamenti per
il benessere degli animali". AVVISO PUBBLICO".

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO: Rettifiche alla determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015


concernente Reg. (CE) n. 1698/2005 e Reg. (UE) n. 1310/2013. PSR 2007-2013 del
Lazio. Disposizioni per la raccolta, nellannualit 2015, delle domande di
aiuto/pagamento relative alle misure annuali 211 Indennit per svantaggi naturali a
favore di agricoltori delle zone montane e 212 Indennit a favore di agricoltori in
zone svantaggiate diverse dalle zone montane e ulteriori disposizioni per la raccolta
delle domande di pagamento (conferma degli impegni assunti nelle precedenti
annualit ) relative alle misure pluriennali 214 Pagamenti agro ambientali e 215
Pagamenti per il benessere degli animali. AVVISO PUBBLICO.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E
SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA

SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Programmazione Comunitaria, Monitoraggio


e Sviluppo Rurale;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, concernente la Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e le disposizioni relative alla dirigenza ed
al personale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il R.R. 6 settembre 2002, n. 1, recante Regolamento di organizzazione degli
uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTA la L.R. 20 novembre 2001, n. 25, recante Norme in materia di
Programmazione, Bilancio e Contabilit della Regione;
VISTA la L.R. 30 Dicembre 2014, n. 17, Legge di stabilit regionale 2015
VISTA la L.R. 30 Dicembre 2014, n. 18, Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del 20 settembre 2005 del Consiglio
relativo al sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo
Sviluppo Rurale (FEASR) , e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974/2006 del 15 dicembre 2006 della Commissione
e successive modifiche e integrazioni, recante disposizioni di applicazione del
regolamento (CE) n. 1698/2005, e successive modifiche e integrazioni;
VISTO il Reg. (CE) n. 65/2011 della Commissione del 27 gennaio 2011 che
stabilisce modalit di applicazione del regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio
per quanto riguarda lattuazione delle procedure di controllo e della condizionalit per
le misure di sostegno dello sviluppo rurale;

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VISTO il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del
17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo
agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n.
1698/2005 del Consiglio;
VISTO il regolamento UE n. 1306/2013 che disciplina le norme di condizionalit ai
sensi del titolo VI, Capo I, come ulteriormente dettagliate nellallegato II del
regolamento medesimo;
VISTO il regolamento UE n. 1307/2013 recante norme sui pagamenti diretti agli
agricoltori nellambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e
che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n.
73/2009;
VISTO il regolamento (UE) n. 1310/2013 del parlamento europeo e del consiglio del
17 dicembre 2013 che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR),
modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e
modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n.
1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;
VISTO il regolamento UE n. 809/2014, recante modalit di applicazione del
regolamento UE n. 1306/2013 per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e
controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalit, che si applica alle domande
di aiuto, alle domande di sostegno e alle domande di pagamento presentate in
riferimento alle annualit che decorrono dal 1 gennaio 2015;
VISTO il regolamento UE n. 640/2014, che integra il regolamento UE n. 1306/2013
per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e controllo e le condizioni per il
rifiuto o la revoca dei pagamenti nonch le sanzioni amministrative applicabili ai
pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalit;
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 747/2015 della Commissione UE dell'11
maggio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 12 maggio
2015 e recante deroga al regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per quanto
riguarda il termine ultimo per la presentazione della domanda unica, delle domande di
aiuto o delle domande di pagamento, il termine ultimo per la comunicazione di
modifiche alla domanda unica o alla domanda di pagamento e il termine ultimo per le
domande di assegnazione di diritti all'aiuto o di aumento del valore di diritti all'aiuto
nell'ambito del regime di pagamento di base per l'anno 2015;
VISTO il D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, recante Semplificazione dei
procedimenti in materia di ricorsi amministrativi, che prevede un termine di 30
giorni per la presentazione del ricorso contro gli atti amministrativi non definitivi

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allorgano sovraordinato, per motivi di legittimit e di merito, da parte di chi vi abbia


interesse;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale del Lazio (PSR) per il periodo di
programmazione 2007/2013 approvato dalla Commissione Europea con Decisione
C(2008) 708 del 15 febbraio 2008;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale n. 163 del 7 marzo 2008 concernente
Reg. (CE) n. 1698/2005 - Presa d'atto dell'approvazione del Programma di Sviluppo
Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione Europea;
VISTA la decisione della Commissione Europea C(2009) 10345 del 17 dicembre 2009
con la quale stata approvata la revisione del PSR 2007/2013 del Lazio a seguito della
verifica dello stato di salute della PAC (Health Check) e del varo di un Piano di
rilancio europeo (European Recovery Plan) da parte della Commissione Europea;
VISTE le deliberazioni della Giunta Regionale:
- n. 62 del 29 gennaio 2010, con la quale la Giunta Regionale del Lazio ha preso
atto della revisione del PSR 2007/2013 il cui iter negoziale con i Servizi della
Commissione Europea e con il partenariato istituzionale si concluso con
ladozione della suddetta Decisione della Commissione Europea C(2009) 10345
del 17 dicembre 2009;
- n. 5 del 13 gennaio 2012, di presa datto della modifica del PSR 2007/2013
inviata in prima istanza alla Commissione UE il 18 maggio 2011 e nuovamente
notificata, a seguito delle osservazioni pervenute, il 3 agosto 2011, il cui iter
formale si concluso con lapprovazione da parte della Commissione UE con
nota Ares(2011)1152521 del 27/10/2011;
- n. 329 del 6 luglio 2012, di presa datto della modifica del PSR 2007/2013 inviata
alla Commissione UE il 28 dicembre 2011 e approvata da parte della stessa
Commissione con nota Ref. Ares (2012)485184 del 19 aprile 2012;
- n. 152 del 19 giugno 2013, di presa datto della modifica del PSR 2007/2013
inviata in prima istanza alla Commissione UE il 5 luglio 2012 e ritrasmessa alla
Commissione medesima, a seguito delle osservazioni pervenute, nella versione
del 18 dicembre 2012, definitivamente approvata dalla Commissione UE con
Decisione C(2013) 375 del 24 gennaio 2013;
- n. 134 del 25 marzo 2014, di presa datto della modifica del PSR 2007/2013
inviata in prima istanza dalla regione Lazio, attraverso il sistema di interscambio
dati SFC2007, alla Commissione UE il 22 ottobre 2013 e ritrasmessa alla
Commissione medesima, a seguito delle osservazioni dei Servizi comunitari
pervenute con nota Ref. Ares(2014)294346 del 07/02/2014, il 26 febbraio 2014, e
definitivamente approvata dalla Commissione UE con nota Ref.
Ares(2014)620404 del 07/03/2014;
VISTI gli Avvisi pubblici per la raccolta delle domande di aiuto/pagamento emanati
nelle annualit ricomprese tra il 2007 e il 2013, a valere sulle risorse allocate
nellambito delle misure 211 Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori
delle zone montane, 212 Indennit a favore di agricoltori in zone svantaggiate,

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diverse dalle zone montane, 214 Pagamenti agro ambientali, 215 Pagamenti per il
benessere degli animali del PSR Lazio 2007-2013, di cui alle deliberazioni di Giunta
regionale n. 531 del 10 luglio 2007; n. 289 del 18 aprile 2008; n. 290 del 18 aprile
2008; n. 284 del 24 aprile 2009; n. 246 del 22 marzo 2010; n. 184 del 6 maggio 2011;
n. 186 dell8 maggio 2012; n. 227 del 25 maggio 2012; n. 76 del 24 aprile 2013; n.
208 del 23 aprile 2014;
VISTA la determinazione del Direttore della Direzione regionale Agricoltura e
Sviluppo rurale, Caccia e Pesca n. G05567 del 7 maggio 2015 Reg. (CE) n.
1698/2005 e Reg. (UE) n. 1310/2013. PSR 2007-2013 del Lazio. Disposizioni per la
raccolta, nellannualit 2015, delle domande di aiuto/pagamento relative alle misure
annuali 211 Indennit per svantaggi naturali a favore di agricoltori delle zone
montane e 212 Indennit a favore di agricoltori in zone svantaggiate diverse dalle
zone montane e ulteriori disposizioni per la raccolta delle domande di pagamento
(conferma degli impegni assunti nelle precedenti annualit ) relative alle misure
pluriennali 214 Pagamenti agro ambientali e 215 Pagamenti per il benessere degli
animali. AVVISO PUBBLICO;
CONSIDERATO che, per un mero refuso materiale, la citata determinazione G05567
del 7 maggio 2015 riporta a pagina 12 un considerando che contiene un erroneo
riferimento allannualit 2014, anzich alla corrente annualit 2015;
CONSIDERATO che, analogamente a quanto sopra enunciato, per un mero refuso
materiale, la citata determinazione G05567 del 7 maggio 2015 riporta a pagina 14 nel
testo del dispositivo un erroneo riferimento allannualit 2014, anzich alla corrente
annualit 2015;
CONSIDERATO che lAvviso pubblico riportato nellAllegato A alla citata
determinazione n. G05567 del 7 maggio 2015, prevede, allarticolo 6, punto 6.2.2
Termini di Presentazione delle domande, dei termini per la presentazione delle
domande iniziali (domande di aiuto/pagamento), delle domande di modifica e il
termine ultimo per la presentazione tardiva della domanda iniziale o di modifica
anteriori alla proroga prevista dal regolamento UE n. 747/2015;
RITENUTO opportuno precisare un termine anche per linoltro della domanda
cartacea afferente alle domande di conferma degli impegni a valere sulle misure 214 e
215, per lannualit 2015;
VISTA la nota del segretariato generale della Regione Lazio, Prot. n. 104008 del 25
febbraio 2015, indirizzata allArea Decentrata Agricoltura (ADA) di Frosinone, con
cui si d comunicazione della tempistica per il completamento del trasloco alla nuova
sede del personale dellADA medesima;
RITENUTO necessario aggiornare lindirizzo della sede dellADA di Frosinone
riportato nellAvviso Pubblico in parola, al fine di consentire il corretto invio delle
domande cartacee da parte dei beneficiari delle misure in oggetto;

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CONSIDERATO infine che il citato Avviso Pubblico riporta allarticolo 9,


Valutazione istruttoria delle domande, un termine di 20 giorni per la presentazione del
ricorso gerarchico alla Direzione Regionale Agricoltura avverso il provvedimento di
irricevibilit pronunciato dallArea Decentrata Agricoltura competente per territorio e
che tale termine non conforme con le disposizioni del DPR 1199/71;
RITENUTO per quanto sopra di rettificare, in conformit con le premesse, il testo
della determinazione G05567 del 7 maggio 2015 e dellAvviso pubblico allegato alla
determinazione medesima, che ne costituisce parte integrante e sostanziale;

DETERMINA
in conformit con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del
presente provvedimento:
- di fissare al 15 giugno 2015, in deroga al regolamento UE n. 809/2014 e in
ottemperanza al regolamento (UE) n. 747/2015, il termine ultimo per la presentazione
delle domande di aiuto/pagamento e delle domande di modifica afferenti alle misure
211 e 212 (domande di aiuto/pagamento) e alle misure 214 e 215 (domande di
conferma) relative allannualit 2015;
- di fissare alle ore 16,00 del 10 luglio 2015 il termine ultimo per linoltro cartaceo
delle domande di conferma degli impegni a valere sulle misure 214 e 215 per
lannualit 2015, da inviare firmate in originale e corredate degli allegati tecnici alle
Aree Decentrate Agricoltura (ADA) competenti per territorio; lorario di scadenza per
linoltro cartaceo deve essere considerato unicamente per le domande recapitate a
mano presso le Aree Decentrate Agricoltura competenti per territorio, fermo restando
il rispetto della data del 10 luglio 2015, mentre le domande spedite a mezzo posta
possono essere considerate ricevibili anche qualora lorario di spedizione sia
successivo alle ore 16,00;
- di precisare che il termine ultimo per la presentazione tardiva delle domande, pena la
loro irricevibilit, sar prorogato sulla base delle indicazioni fornite dallOrganismo
pagatore nazionale AGEA, coerentemente con lo slittamento al 15 giugno 2015 del
termine per la presentazione delle domande di aiuto/pagamento e delle domande di
modifica;
- di precisare che il nuovo indirizzo dellArea Decentrata Agricoltura di Frosinone :
Area Decentrata Agricoltura di Frosinone, Via F. Veccia 23 (gi via Aldo Moro, snc)
03100 Frosinone;
- di stabilire che il termine per la presentazione del ricorso gerarchico alla Direzione
Regionale Agricoltura avverso il provvedimento di irricevibilit pronunciato dallArea
Decentrata Agricoltura competente per territorio di 30 giorni dalla data della
notificazione o della comunicazione dellatto impugnato, in conformit alle
disposizioni del citato D.P.R. 1199/71.

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Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
Internet istituzionale.

Il DIRETTORE REGIONALE
Roberto Ottaviani

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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05932
REG. (UE) N. 1308/2013 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 615/2014. OCM UNICA - SETTORE
DELL'OLIO D'OLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA - APPROVAZIONE DELLE DISPOSIZIONI
REGIONALI DI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO UE N. 1308/2013 E DEI REGOLAMENTI DI
ESECUZIONE N. 615/2014 E DELEGATO N. 611/2014 E DEL DECRETO MIPAAF N. 6931 DEL
10/12/2014

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OGGETTO: REG. (UE) N. 1308/2013 E REG. DI ESECUZIONE (UE) N. 615/2014. OCM


UNICA - SETTORE DELLOLIO DOLIVA E DELLE OLIVE DA TAVOLA APPROVAZIONE DELLE DISPOSIZIONI REGIONALI DI ATTUAZIONE DEL
REGOLAMENTO UE N. 1308/2013 E DEI REGOLAMENTI DI ESECUZIONE N. 615/2014 E
DELEGATO N. 611/2014 E DEL DECRETO MIPAAF N. 6931 DEL 10/12/2014
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA E SVILUPPO
RURALE, CACCIA E PESCA

VISTA la Legge regionale 18 febbraio 2002 n. 6 e successive modificazioni "Disciplina del


sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla Dirigenza ed al
personale regionale e successive modificazioni ed integrazioni";
VISTO il Regolamento regionale 6 settembre 2002 n. 1 recante " Regolamento di
organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale" e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTO il Decreto .Legislativo. n. 33 del 14 marzo 2013, ed in particolare larticolo 26;
VISTO il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17
dicembre 2013 recante organizzazione comune dei mercati agricoli e che abroga i regolamenti
(CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio
VISTO il regolamento delegato (UE) n. 611/2014 della Commissione dell11 marzo 2014
che integra il regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto
riguarda i programmi a sostegno del settore dellolio doliva e delle olive da tavola
VISTO il regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014 della Commissione del 6 giugno
0214 che fissa le modalit di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento
europeo e del Consiglio e del Regolamento 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per
quanto concerne i programmi di attivit e sostegno dei settori dellolio di oliva e delle olive da
tavola
Visto il decreto MIPAAF n. 6931 del 10 dicembre 2014Disposizioni nazionali
concernenti i programmi di sostegno al settore dellolio di oliva e delle olive da tavola, di cui
allarticolo 29 del regolamento (UE) n. 1308/2013 del 17 settembre 2013 modificato dal decreto
MIPAAF n. 7199 del 24 dicembre 2014.
VISTA la circolare AGEA n. DPMU.2015.57 del 12 gennaio 2015 Istruzioni operative n.
7/OCM
CONSIDERATA la necessit di fornire delucidazioni in ordine alle modalit di
applicazione delle norme comunitarie sopra citate per consentire a tutti gli operatori del settore di
agire sia dal punto di vista tecnico che amministrativo in conformit e coerenza con la normativa;
CONSIDERATO che la complessit della materia da trattare prevede una definizione delle
funzioni da svolgere all'interno della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e

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Pesca per quanto concerne l'applicazione del Reg. CE n. 1308/2013, del Reg. di esecuzione (UE) n.
615/2014 e del Reg. delegato (UE) n. 611/2014
RITENUTO pertanto di indicare nel disposto della presente Determinazione, i compiti
attribuiti alle strutture della Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo rurale, Caccia e Pesca per
l'attuazione della predetta normativa riguardante l'organizzazione comune dei mercati nel settore dei
prodotti ortofrutticoli;
DETERMINA
1) LArea Politiche di Mercato ed Organizzazione delle Filiere Progettazione Integrata della
Direzione Regionale Agricoltura e Sviluppo rurale, Caccia e Pesca, preposta allattuazione
della normativa comunitaria nel settore delle Organizzazioni di Produttori non
ortofrutticole (del settore dellolio doliva e delle olive da tavola svolge i seguenti compiti:
a) Ricevere i programmi di attivit triennali di cui allarticolo 29, paragrafo 1, lettere b), c), e d)
del Regolamento (UE) n. 1308/2013, presentati entro il 30 gennaio dalle Organizzazioni di
Produttori del settore dellolio di oliva e delle olive da tavola, riconosciute ai sensi dellarticolo
152 del Reg. (UE) n. 1308/2013 e dalle Associazioni di Organizzazioni di Produttori del settore
dellolio di oliva e delle olive da tavola riconosciute ai sensi dellarticolo 156 del Reg (UE) n.
1308/2013
b) Ricevere entro il 10 febbraio i dati relativi allelenco definitivo dei soci anche utilizzando
lapposito portale SIAN (circolare Agea n. ACIU.2014.75 del 13/11/2014 come modificata dalla
Circolare Agea n.ACIU.2015.2 del 09/01/2015);
c) esaminare e valutare i suddetti progetti di programmi di attivit triennali, presentati dalle
organizzazioni di produttori (articolo 29, paragrafo 1, lettere b) -miglioramento dellimpatto
ambientale dellolivicoltura-,
c) -miglioramento della competitivit dellolivicoltura
attraverso la modernizzazione-, d) -miglioramento della qualit della produzione di olio di
oliva e di olive da tavola-, del regolamento (UE) n. 1308/2013, articolo 3) del Reg. delegato
(UE) n. 611/2014, Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF
n.7199 del 24/12/2014 e relativo allegato e successive modificazioni ed integrazioni) o dalle
Associazioni di Organizzazioni di Produttori costituite da OP della Regione Lazio, potendo
chiedere alle Organizzazioni beneficiarie, come previsto dallarticolo 7, comma 3, del decreto
MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014,
integrazioni, modifiche o chiarimenti sui programmi di attivit nonch ogni utile elemento per la
verifica della corrispondenza alle norme comunitarie e nazionali;
d) trasmettere al MIPAAF, utilizzando le tabelle allegate alla circolare Agea n. DPMU.2015.57 del
12 gennaio 2015 Istruzioni operative n. 7/OCM, i programmi valutati sulla base dei criteri di
cui allarticolo 7, del Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto
MIPAAF n.7199 del 24/12/2014, corredati delle informazioni di cui allallegato VI, del
medesimo decreto entro il 15 febbraio come previsto dallarticolo 5, comma 1, dello stesso
Decreto MIPAAF 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014, delle informazioni in ordine alle attivit previste nei programmi ammissibili e alle
ulteriori risorse eventualmente assegnate dichiarando la disponibilit ad utilizzare eventuali
stanziamenti
e) Ricevere dal MIPAAF entro il 28 febbraio di ogni periodo triennale, (articolo 4, comma 4, del
decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014) lelenco definitivo dei programmi ammissibili con le relative risorse assegnate

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f) Ripartire, nel caso di ulteriori risorse resesi disponibili dal MIPAAF dopo lesame del Comitato
di valutazione, tali fondi tra le Organizzazioni di Produttori dandone comunicazione alle
Organizzazioni di Produttori stesse ed al MIPAAF entro il 4 marzo (articolo 5, comma 5 del
Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del
24/12/2014)
g) Ricevere dal MIPAAF entro il 7 marzo lelenco definitivo dei programmi ammissibili con le
relative risorse; ( Articolo 5, comma 6 del decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014 modificato
dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014 )
h) Ricevere da Agea entro il 12 marzo il provvedimento definitivo di approvazione delle
Organizzazioni beneficiarie (articolo 5, comma 7, del Decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014
modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014)
i) Ricevere, dalle Organizzazioni di Produttori, a seguito del Provvedimento definitivo di Agea, il
programma adeguato a quanto approvato per le attivit b), c) e d) del Regolamento delegato
(UE) n. 611/2014 entro il 20 marzo (articolo 5, comma 8, del Decreto MIPAAF n. 6931 del
10/12/2014 modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014)
j) Ricevere entro il 31 dicembre di ogni anno le richieste di modifica da parte delle OP
dellannualit successiva del programma approvato, eseguire e concludere entro due mesi dalla
ricezione della domanda listruttoria della richiesta di modifica dellannualit successiva;
k) Ricevere in deroga al precedente punto g), le domande di modifica in corso danno che siano
state presentate almeno due mesi prima dellinizio dellattuazione della misura in questione
(articolo 2, paragrafo 6, lettera a) del Reg di esecuzione (UE) n. 615/2014) definendo
listruttoria entro un mese dalla ricezione della domanda che deve essere corredata dei
documenti giustificativi che precisano il motivo, la natura e le conseguenze della modifica
proposta e dimostrano che la modifica non altera lobiettivo iniziale del programma di attivit
(articolo 2, paragrafo 6, lettera b) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014), tenendo
presente che la dotazione attribuita al settore della misura interessata deve rimanere stabile
(articolo 2, paragrafo 6, lettera c) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014), che la
ripartizione finanziaria per le altre misure nel settore della misura interessata non superi Euro
40.000,00 (.(articolo 2, paragrafo 6, lettera c) del regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014)
e che se non vengono presentate entro un mese obiezioni fondate sul mancato rispetto delle
condizioni di cui alarticolo 2, paragrafo 6, del Regolamento /UE) n. 615/2014, la modifica
considerata accettata (articolo 2, paragrafo 7, del Regolamento di esecuzione (UE) n. 615/2014.
l) Ricevere entro il 1 maggio di ogni anno dalle Organizzazioni di Produttori le relazioni
sullattuazione dei programmi, relativamente alle misure b) c) e d) del Regolamento
conformemente a quanto disposto allarticolo 9, del regolamento di esecuzione (UE) n.
615/2014 e secondo lo schema dellallegato VI al decreto MIPAAF n. 6931 del 10/12/2014
modificato dal Decreto MIPAAF n.7199 del 24/12/2014) e che devono contenere:
a. Le fasi del programma di attivit realizzate o in corso;
b. Le principali modifiche apportate al programma di attivit
c. Una valutazione dei risultati gi ottenuti sulla base degli indicatori di cui allarticolo
7, paragrafo 3, lettera f) del regolamento delegato (UE) n. 611/2014.
m) ricevere nellultimo anno di esecuzione del programma di attivit, la relazione finale con i
seguenti elementi:

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a. una descrizione basata come minimo sugli indicatori di cui allarticolo 7, paragrafo
3, lettera f) del regolamento delegato (UE) n. 611/2014, nonch su qualsiasi altro
criterio pertinente, indicante in che misura gli obiettivi del programma sono stati
realizzati;
b. una spiegazione delle modifiche approntate al programma di attivit
c. eventualmente una indicazione degli aspetti da prendere in considerazione in sede di
elaborazione del successivo programma di attivit
n) effettuare i controlli sul mantenimento dei requisiti del riconoscimento come previsto
dallarticolo 6, comma 1, lettera a), del Reg. di esecuzione (UE) n. 615 del 2014 e comunicare i
relativi risultati allAgea prima del pagamento del saldo di ciascuna annualit.
o) Effettuare eventualmente insieme alle Aree Decentrate Agricoltura il controllo relativo al
rispetto della demarcazione/complementariet con i finanziamenti del programma di sviluppo
rurale
Non ricorrono le condizioni di cui allarticolo 26 del Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio
Avverso il presente provvedimento potr essere presentato ricorso entro 60 giorni al Tribunale
Amministrativo Regionale competente o entro 120 giorni al Presidente della Repubblica dalla data
della sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

IL DIRETTORE
Roberto OTTAVIANI

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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05993
PSR 2007-2013, D.G.R. n. 360/2009, pagamento saldi domande di aiuto afferenti a Progettazioni Integrate
Territoriali

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OGGETTO: PSR 2007-2013, D.G.R. n. 360/2009, pagamento saldi domande di aiuto afferenti a
Progettazioni Integrate Territoriali.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA
E SVILUPPO RURALE CACCIA E PESCA
VISTO la Legge Statutaria 11 novembre 2004, n.1, "Nuovo Statuto della Regione Lazio";
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni organizzative alla Dirigenza ed al
Personale;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n. 1 del 6
settembre 2002 e s.m.i.;
VISTA la Legge 7 agosto 1990 n .241 e s.m.i.;
VISTO il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698 del Consiglio del 20/12/2005 e s.m.i. sul sostegno allo
sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), che prevede
la definizione di Programmi regionali di Sviluppo Rurale per il periodo 2007-2013;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974 della Commissione del 15/12/2006 e s.m.i. recante
disposizioni di applicazione del sopra citato regolamento 1698/05;
VISTO il Regolamento (CE) 65/2011 che stabilisce le modalit di applicazione del regolamento
(CE) n. 1698/2005 del Consiglio per quanto riguarda l'attuazione delle procedure di controllo e
della condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale n. 35 del 21 febbraio 2007 con la quale stata
approvata la Proposta di Programma di Sviluppo Rurale del Lazio per il periodo 2007/2013;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2007/2013 approvato dalla
Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 412 del 30/05/2008 e successive modifiche ed
integrazioni, con la quale sono state approvate le Disposizioni per lattuazione delle misure ad
investimento del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 360 del 15 maggio 2009 avente ad oggetto:
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, Approvazione bando pubblico Progettazione Integrata
Territoriale;
VISTA la determinazione n. A05085 del 18/06/2013 con la quale tra l'altro stato approvato il
modello di atto di autorizzazione al finanziamento della Progettazione integrata Territoriale;
TENUTO CONTO che il citato modello di atto di autorizzazione al finanziamento ed i
conseguenti schemi di atti di concessione relativi alle domande di aiuto finanziate in ambito PIT,
prevedono specifiche modalit per la erogazione dei saldi, secondo quanto stabilito dal comma 10
dell'articolo 17 delle "disposizioni per lattuazione delle Misure ad investimento" di cui alla DGR
412/2008;

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CONSIDERATO che il citato comma 10 dell'articolo 17 delle "disposizioni per lattuazione delle
Misure ad investimento", di cui alla DGR 412/2008 e ss.mm.e ii., stabilisce specifiche modalit per
la erogazioni dei saldi nel caso esclusivo di beneficiari le cui operazioni sono ricomprese in Progetti
Integrati di Filiera;
CONSIDERATO che i dati di monitoraggio sullo stato di attuazione del bando Progettazione
Integrata Territoriale evidenziano, per taluni Progetti Integrati Territoriali, un adeguato
avanzamento fisico complessivo, che fa emergere la necessit di procedere, entro la data
30/06/2015, data di conclusione della totalit delle operazioni finanziate, alla istruttoria di una
quota rilevante di pagamenti a favore dei soggetti beneficiari;
CONSIDERATO che in tale contesto, opportuno introdurre adeguamenti e semplificazioni
procedurali alle disposizioni concernenti la rendicontazione degli interventi previsti nelle
Progettazioni Integrate Territoriale, fermo restando la garanzia dei requisiti di base previsti per
lammissibilit dellintero progetto e la coerenza complessiva delliniziativa;
CONSIDERATO che i criteri di valutazione che vengono adottati in sede di esame consuntivo
del progetto integrato Territoriale, sono la permanenza dei presupposti di validit e coerenza
progettuale, verificando quanto meno la permanenza dei requisiti di ammissibilit del bando PIT;
CONSIDERATO che qualora il Progetto Integrato Territoriale, prima della completa
conclusione di tutte le operazioni in esso attivate, dimostri un verificabile avanzamento fisico tale
da attestare la permanenza dei requisiti minimi di ammissibilit di cui all'art. 10 del bando pubblico
PIT, fatta salva la garanzia della permanenza dei requisiti di base previsti per lammissibilit
dellintero progetto integrato territoriale e la coerenza complessiva delliniziativa;
RITENUTO di stabilire che qualora lo stato di avanzamento fisico del Progetto Integrato
Territoriale, verificato dalla Direzione Agricoltura sulla base del monitoraggio analitico delle
operazioni attivate redatto e trasmesso dal Soggetto Proponente, attesti la permanenza dei
requisiti minimi di ammissibilit di cui all'art. 10 del bando pubblico PIT, si potr provvedere alla
erogazione dei saldi eventualmente richiesti, antecedentemente all'esame consuntivo del Progetto
integrato Territoriale stesso e comunque senza la preventiva acquisizione di garanzia fideiussoria,
bancaria o assicurativa.
DETERMINA
In conformit con le premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
di stabilire che qualora lo stato di avanzamento fisico del Progetto Integrato Territoriale, verificato
dalla Direzione Agricoltura sulla base del monitoraggio analitico delle operazioni attivate redatto e
trasmesso dal Soggetto Proponente, attesti la permanenza dei requisiti minimi di ammissibilit di
cui all'art. 10 del bando pubblico PIT, si potr provvedere alla erogazione dei saldi eventualmente
richiesti, antecedentemente all'esame consuntivo del Progetto integrato Territoriale stesso e
comunque senza la preventiva acquisizione di garanzia fideiussoria, bancaria o assicurativa
Non ricorrono le condizioni di cui al del D. Lgs. n. 33/2013.

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Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in


alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del presente
provvedimento.
Il presente provvedimento sar pubblicato sul B.U.R.L. e sul sito internet della Direzione
Regionale Agricoltura www.agricoltura.regione.lazio.it..
Il Direttore Regionale
Dr Roberto Ottaviani

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Regione Lazio
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06099
Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005). Avviso pubblico DGR n.
74/2014 - Misura 125 "Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e
all'adeguamento dell'agricoltura e della silvicoltura " - Azione 3 "Miglioramento delle dotazioni idriche rurali,
delle opere idraulico-forestali e dell'approvvigionamento energetico". Pronunzia della decadenza totale
dall'aiuto concesso al Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n. 8475914698, per un contributo
pubblico totale pari ad Euro 84.218,53 - senza recupero somme.

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OGGETTO: Programma di Sviluppo Rurale (PSR) 2007/2013 del Lazio (Reg. CE n. 1698/2005).
Avviso pubblico DGR n. 74/2014 - Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture
connesse allo sviluppo e alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3
Miglioramento delle dotazioni idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e
dell'approvvigionamento energetico. Pronunzia della decadenza totale dallaiuto concesso al
Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n. 8475914698, per un contributo pubblico
totale pari ad Euro 84.218,53 - senza recupero somme.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA
E PESCA
SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Territorio Rurale, Credito e Calamit Naturali;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss.mm. e ii. Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale, n. 1 del
6 settembre 2002 e ss.mm. e ii.;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio relativo al sostegno allo sviluppo rurale da
parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) e ss.mm. e ii.;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1974 della Commissione del 15 dicembre 2006 e ss.mm. e ii.
recante disposizioni di applicazione del sopracitato regolamento (CE) n. 1698/2005;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1975 della Commissione del 7 dicembre 2006 e ss. mm. e ii., che
stabilisce modalit di applicazione del Reg. (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda lattuazione
delle procedure di controllo e della condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTO il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo di programmazione
2007/2013 approvato dalla Commissione Europea con Decisione C(2008)708 del 15 febbraio 2008
e con decisione della Commissione Europea C(2009) n. 10345 del 17 dicembre 2009, a seguito
della revisione programmatica nellambito della riforma Healt Check e delle azioni previste nel
Recovery Plan;
VISTE le Deliberazioni n. 163 del 7 marzo 2008 e n. 62 del 29 gennaio 2010, con le quali la Giunta
Regionale del Lazio ha preso atto dellapprovazione del PSR Lazio per il periodo 2007/2013 da
parte della Commissione Europea;
VISTO il documento Disposizioni per lattuazione delle misure ad investimento del Programma di
Sviluppo Rurale 2007/2013, approvato con Deliberazione della Giunta Regionale n. 412 del 30
maggio 2008 e ss. mm. e ii.;
VISTA la Determinazione n. C1757 del 22 luglio 2008 con la quale, tra laltro, stato approvato il
manuale delle procedure informatiche;
VISTA la Determinazione n. C1340 del 10 giugno 2009 con la quale, tra laltro, stato adottato un
Modello Organizzativo per la gestione ed il trattamento delle domande di aiuto PSR 2007/2013;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 161 del 5 marzo 2010 concernente il
Recepimento del D.M. 22 dicembre 2009 n. 30125, relativo alla disciplina del regime di
condizionalit ai sensi del regolamento CE n. 73/2009 e delle riduzioni ed esclusioni per
inadempienze dei beneficiari dei pagamenti diretti e dei programmi di sviluppo rurale.

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Disposizioni regionali di attuazione per le misure a investimento, come definite all'art. 25 del
regolamento (CE) n. 1975/2006 e alle misure di cui agli articoli 63 lettera c), 66 e 68 del
regolamento (CE) n. 1698/2005;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 370 del 7 agosto 2010 concernente Reg. CE
1698/2005 Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007/2013. Misure urgenti per
laccelerazione della spesa. Adeguamenti alle Disposizioni per lattuazione delle misure a
investimento;
VISTO il Regolamento (CE) n. 65 del 27 gennaio 2011, che stabilisce modalit di applicazione del
Reg. (CE) n. 1698/2005 per quanto riguarda lattuazione delle procedure di controllo e della
condizionalit per le misure di sostegno dello sviluppo rurale;
VISTO lAtto di organizzazione n. A4372 del 21/04/2011 concernente Reg. (CE) n. 1698/2005 del
Consiglio del 20/09/2005 Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013. Modifica ed integrazione
dellAtto di Organizzazione n. C0608 del 30 marzo 2009 concernente Conferimento dellincarico
di responsabile Unico di Misura, con il quale, tra laltro, sono stati nominati i responsabili unici di
misura con lattribuzione di compiti e responsabilit nellambito delle misure di competenza;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 319 dell8 luglio 2011 concernente Reg. CE
1698/2005 - Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio 2007/2013. Misure urgenti per
laccelerazione della spesa. Ulteriori adeguamenti alle Disposizioni per lattuazione delle misure a
investimento;
VISTA la Deliberazione n. 5 del 13 gennaio 2012 con la quale la Giunta Regionale ha preso atto
delle ulteriori modifiche al PSR Lazio 2007/2013 approvate dalla Commissione Europea con la nota
Ref. Ares(2011)1152521 del 27 ottobre 2011;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 329 del 06/07/2012 concernente Reg(CE) n.
1698/2005 presa datto dellapprovazione della modifica del Programma di Sviluppo Rurale della
Regione Lazio per il periodo 2007/2013 da parte della Commissione Europea con nota Ref
Ares(2012)485184 del 19 aprile 2012;
VISTA la Decisione C(2013)375 finale del 24 gennaio 2013 con la quale, stata approvata dalla
Commissione Europea la modifica al PSR Lazio 2007/2013;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 26 Riordino della disciplina riguardante
gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche
amministrazioni;
VISTO lAvviso pubblico per la presentazione delle domande di aiuto afferenti la Misura 125
Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e alladeguamento
dellAgricoltura e della silvicoltura Azione 1 e Azione 3, approvato con la Deliberazione della
Giunta regionale n. 368 del 2 settembre 2011, pubblicato sul suppl. ord. n. 164 al BURL n. 34 del 14
settembre 2011;
VISTA la Determinazione dipartimentale n. A06091 del 30/07/2013 con la quale stato approvato,
tra laltro, lelenco regionale delle domande ammesse a finanziamento Misura 125 - Azione 3, tra le
quali la domanda di aiuto n. 8475914698 presentata dal Comune di Piansano in data 27/03/2012;
PRESO ATTO che con il Provvedimento di Concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3 del 16/09/2013,
emesso dallArea Decentrata Agricoltura di Viterbo stata disposta la concessione a favore del
Comune di Piansano del contributo di 84.218,53 a fronte di un investimento ammesso pari ad
105.273,16;

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VISTA la nota prot. n. 179398 del 01/04/2015 con la quale il Dirigente dellArea Decentrata
Agricoltura di Viterbo ha trasmesso, allArea Territorio Rurale, Credito e Calamit Naturali, a
seguito della rinuncia presentata dal Comune in oggetto, la proposta di Decadenza totale per il
Comune di Piansano codice domanda 8475914698 - provvedimento di concessione n.
118/VT/2013/125/Az.3;
RITENUTO pertanto di dover procedere nei confronti del Comune di Piansano, titolare della
domanda di aiuto n. 8475914698 - provvedimento di concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3 del
16/09/2013 , alla pronuncia della decadenza totale dal contributo pubblico concesso di 84.218,53,
relativo alla Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse allo sviluppo e
alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3 Miglioramento delle dotazioni
idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e dell'approvvigionamento energetico;
DETERMINA
in conformit con le premesse che qui si intendono integralmente richiamate,
di prendere atto della nota prot. n. 179398 del 01/04/2015 con la quale il Dirigente dellArea
Decentrata Agricoltura di Viterbo ha trasmesso, allArea Territorio Rurale, Credito e
Calamit Naturali, a seguito della rinuncia presentata dal Comune in oggetto, la proposta di
Decadenza totale per il Comune di Piansano codice domanda 8475914698 - provvedimento
di concessione n. 118/VT/2013/125/Az.3;
di dichiarare la decadenza totale del Comune di Piansano, titolare della domanda di aiuto n.
8475914698, dal contributo pubblico di 84.218,53 concesso in applicazione dellAvviso
pubblico afferente la Misura 125 Miglioramento e creazione delle infrastrutture connesse
allo sviluppo e alladeguamento dellagricoltura e della silvicoltura Azione 3
Miglioramento delle dotazioni idriche rurali, delle opere idraulico-forestali e
dell'approvvigionamento energetico approvato con la D.G.R. n. 368/2011.
Nel presente provvedimento non ricorrono le condizioni di cui allart. 26 del Decreto Legislativo 14
marzo 2013, n. 33 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e
diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale o, in
alternativa, al Presidente della Repubblica, rispettivamente entro i termini di sessanta e centoventi
giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio (B.U.R.L.) del
presente provvedimento.
La pubblicazione integrale, allegato compreso, del presente provvedimento avverr sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet della Direzione Regionale Agricoltura
www.agricoltura.regione.lazio.it.
Il Direttore
Roberto Ottaviani

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Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06030
Appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013)
Applicazione art.7.6 dell'Accordo Quadro.

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OGGETTO: Appalto specifico indetto dalla Regione Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici
(gara farmaci 2013) Applicazione art.7.6 dellAccordo Quadro.
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e ss. mm.ii. recante la Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente lorganizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e ss.mm.ii.;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale) ed in particolare lart. 7, comma 2, che modifica la lettera b) del comma 1
dellart. 20 del r.r. 1/2002 e che tra laltro istituisce la Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n.92 del 30 aprile 2013, con la quale stato conferito allAvv. Elisabetta Longo
lincarico di Direttrice della Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n. 121 del 5 giugno 2013 concernente modifiche al regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1;
VISTA la determinazione n. G03407 del 25/03/2015 avente ad oggetto: Riorganizzazione delle
strutture organizzative di base denominate aree e uffici della Direzione regionale Centrale
Acquisti;
VISTA la determinazione n. G04399 del 15/4/2015 che modifica la sopracitata determinazione n.
G03407 del 25/03/2015;
Visto il decreto legislativo n.163/06 e ss.mm.ii. Codice dei contratti pubblici relativi a lavori ,
servizi e forniture nonch il D.P.R. n. 207/2010 e ss.mm.ii.: Regolamento di esecuzione ed
attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163;
VISTA la determinazione n. B02833 del 5 luglio 2013: Appalto specifico indetto dalla Regione
Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) approvazione schemi atti e
indizione gara nonch la determinazione n.G01577 del 17 dicembre 2013 con la quale stata
aggiudicato lappalto specifico;
RILEVATO che la Otsuka Pharmaceutical Italy srl risultata aggiudicataria, con unica offerta in
quanto prodotto commercializzato in esclusiva, del lotto 969 A,B,C,D,E con il medicinale Abilify
(apiprazolo) diverse formulazioni al prezzo complessivo di euro 1.707.583,2 triennali applicando
uno sconto sul prezzo al pubblico pari al 33,35% (ex factory) e precisamente::
ABILIFY 5 (aripiprazolo) - Blister 28 compresse 5 mg - euro 2,85 a compressa;
ABILIFY 10 (aripiprazolo) - Blister 28 compresse 10 mg euro 3,04 a compressa;
ABILIFY OS (aripiprazolo) - Flacone 150 ml soluzione orale 1 mg/ml + 1 bicchiere
dosatore euro 79,80 a flacone;

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ABILIFY IM (aripiprazolo) - Flacone im 1,3 ml soluzione iniettabile 7,5 mg/ml


euro 3,04 a fiala;
ABILIFY 15 (aripiprazolo) - Blister 28 compresse 15 mg 3,04 a compressa;
PRESO ATTO che la societ suindicata ha sottoscritto lAccordo Quadro con la Regione in data
27/08/2014 Reg.Cron.n.17342 e che lo stesso verr a scadere il 31 dicembre 2016;
RILEVATO che lart. 7.6 dellAccordo Quadro prevede che, .per i prodotti in esclusiva, la
Centrale Acquisti si riserva di chiedere al fornitore eventuali ulteriori formulazioni o dosaggi a
base dello stesso principio attivo aggiudicato, a completamento della gamma di prodotti disponibili
messi in commercio dal fornitore nel periodo di validit della gara.. . In questo caso il fornitore
aggiudicatario tenuto ad applicare uno sconto dal prezzo massimo di cessione al SSN almeno
pari allo sconto presentato dal fornitore aggiudicatario sul relativo lotto
RILEVATO che la Otsuka Pharmaceutical Italy srl con note prot.143623 del 16 marzo 2015 e
n.164888 del 25 marzo 2015 chiedeva, ai sensi dellart.7 punto 6 dellAccordo Quadro,
laffiancamento dellAbilify Maintena (apiprazolo) 400 mg polvere e solvente per iniezione/uso
intramuscolare rilascio prolungato (LAI long-acting injectable) A.I.C. 043143027/E alle altre
formulazioni gi aggiudicate in gara regionale a completamento della gamma di prodotti
disponibili A.I.C. 043143027/E essendo il prodotto commercializzato in esclusiva ed il cui
brevetto scadr il 28 ottobre 2024;
TENUTO CONTO che il medicinale viene offerto al prezzo a confezione di euro 253,51 -IVA
esclusa- (flaconcino vetro polvere 400 mg+solvente 2ml 1 flaconcino polvere+1flaconcino
solvente+1 siringa con ago + 1 siringa monouso con punta luer lock+ 1 adattatore flaconcino+ 2
aghi 38 mm e 50 mm) applicando al prezzo al pubblico una percentuale di sconto del 33,35% (ex
factory) nonch gli sconti di legge (-5% -5%) cos come previsto dallart.7.6 dellAccordo Quadro;
ACQUISITO il parere della dirigente dellArea Politica del Farmaco che esprime parere positivo
allaffiancamento del prodotto, visto anche linserimento del prodotto nel PTOTR e che lofferta
rispetta lo sconto ex factory;
ACQUISITA la richiesta da parte di una struttura sanitaria (prot.255456 dell11 maggio 2015), con
la quale si evidenzia il vantaggio che la forma long-acting pu costituire per alcune tipologie di
pazienti che presentano una scarsa compliance alle altre forme farmaceutiche;
TENUTO CONTO che, lintroduzione del prodotto Abilify Maintena (long acting injectable) in
affiancamento al lotto 969 non deve incrementare il valore complessivo del lotto 969 che rimane
invariato rispetto a quello inserito in gara ed indicato nella tabella elenco lotti e in vigore fino al
dicembre 2016;
CONSIDERATO che lart. 7.6 dellAccordo Quadro prevede la possibilit di chiedere ulteriori
formulazioni o dosaggi a base dello stesso principio attivo aggiudicato;
che la Otsuka Pharmaceuticals Italy srl ha effettuato richiesta di affiancare lAbilify Maintena
long-acting preriempita al lotto 969;
che la percentuale di sconto offerta pari al 33,35% pi gli sconti di legge, cos come indicato
nellAccordo Quadro;
che si tratta di prodotto commercializzato in esclusiva;
che la nuova formulazione completa la gamma di prodotti disponibili messi in commercio dal
fornitore nel periodo di validit dellAccordo Quadro;

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CONSIDERATO quanto sopra, si autorizza laffiancamento del prodotto dellAbilify Maintena


(apiprazolo) 400 mg polvere e solvente per iniezione/uso intramuscolare rilascio prolungato (LAI
long-acting injectable) A.I.C. 043143027/E alle altre formulazioni gi aggiudicate in gara regionale
a completamento della gamma di prodotti disponibili nel rispetto del valore complessivo del lotto
969 che rimane invariato a quello inserito in gara pari ad euro 1.707.583,2 triennali riportato nella
tabella elenco lotti in vigore fino al dicembre 2016;
CONSIDERATO, che si ritiene opportuno far sottoscrivere un appendice allAccordo Quadro
gi stipulato dalla Otsuka Pharmaceuticals Italy srl Reg.Cron.n.17342 del 27/08/2014 che si allega
alla presente e ne forma parte sostanziale ed integrante;
TENUTO CONTO che la Otsuka Pharmaceuticals Italy srl ha inoltre comunicato alla Regione
Lazio la modifica del Consiglio di Amministrazione e che, pertanto, ai sensi dellart. 116 del
d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii si reso necessario attivare nuovamente i controlli ex art.38 sul nuovo
assetto societario e che si ancora in attesa di completare lacquisizione delle certificazione di
regolarit da parte di altri enti della pubblica amministrazione;
RITENUTO, non appena perverranno le certificazioni di regolarit richieste di far sottoscrivere
alla Otsuka Pharmaceuticals Italy srl lappendice allAccordo Quadro Reg. Cron. 17342/2014,
allegata alla presente determinazione;
che tutto ci premesso,
DETERMINA

di autorizzare laffiancamento, ai sensi dellart.7.6 dellAccordo Quadro, del dellAbilify


Maintena (apiprazolo) 400 mg polvere e solvente per iniezione/uso intramuscolare rilascio
prolungato (LAI long-acting injectable) A.I.C. 043143027/E al prezzo di euro 253,51 a
confezione ((flaconcino vetro polvere 400 mg+solvente 2ml 1 flaconcino
polvere+1flaconcino solvente+1 siringa con ago + 1 siringa monouso con punta luer lock+ 1
adattatore flaconcino+ 2 aghi 38mm e 50 mm);
di autorizzare la stipula dellAppendice allAccordo Quadro Reg.Cron. 17342/2014 non
appena sar completato lesito dei controlli ex art.116 del d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii.;
di trasmettere il presente atto alla Otsuka Pharmaceuticals Italy srl e di darne comunicazione
alle Aziende Sanitarie.
di pubblicare il presente atto sul BUR.
La Direttrice della Direzione
Avv. Elisabetta Longo

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APPENDICE ALLACCORDO QUADRO REG.CRONOLOGICO N.17342 DEL


27/08/2014.
La Regione Lazio, con sede legale in Roma, via Rosa Raimondi Garibaldi n.7, C.F.
80143490581, di seguito denominata REGIONE, in persona della Direttrice p.t. Avv.
Elisabetta Longo
E
Otsuka Pharmaceutical Italy srl, sede legale a Milano, Viale Giulio Richard n.7, iscritta al
Registro delle Imprese di Milano al n.06516000962, REA n.1896455 P. IVA 06516000962,
domiciliata ai fini del presente atto in _______, via ________, in persona del
_______________ legale rappresentante _________, giusti poteri allo stesso conferiti da
_______ (di seguito nominata, per brevit, anche Fornitore);
PREMESSO
a) che la Regione Lazio ha indetto un Appalto Specifico nellambito del Sistema
Dinamico di Acquisizione costituito, ai sensi dellart. 60 del D. Lgs. n. 163/2006 e
dellart. 287, comma 2, del d.P.R. n. 207/2010, dalla Consip S.p.A. per la fornitura
di prodotti farmaceutici per le Aziende Sanitarie Locali, Aziende Ospedaliere,
Policlinico Universitario Umberto I, Policlinico Universitario Tor Vergata, Istituto
Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Istituti Fisioterapici Ospedalieri e
Ares 118 della Regione Lazio, (per comodit definite nel presente Accordo Aziende
Sanitarie), di cui all'Avviso di gara inviato per la pubblicazione sulla Gazzetta
Ufficiale dell'Unione Europea in data 9/07/2013 e successiva rettificata inviata alla
GUUE 11/07/2013, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, sul
profilo del committente www.regione.lazio.it (d'ora in poi "Sito"), nelle modalit
previste dallart. 66, comma 7, del D.Lgs. n. 163/06;

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b) la documentazione ufficiale di gara stata ed disponibile in formato elettronico,


firmato digitalmente, scaricabile dal sito www.acquistinretepa.it;
c) che lAppalto Specifico stato aggiudicato con determinazione n.G01577 del
17/12/2013 e che la Otsuka Pharmaceutical Italy srl spa risultata aggiudicataria
anche del lotto n.969 A,B,C,D,E;
d) che la Otsuka Pharmaceutical Italy srl

ha sottoscritto lAccordo Quadro

Reg.Cron.17342 del 27/08/2014 e che le clausole ivi indicate si intendono


integralmente riportate nel presente atto;
e) che con determinazione n ------ del -----, la Regione Lazio ha autorizzato, ai sensi
dellart.7.6 dellAccordo Quadro stipulato con la Otsuka Pharmaceutical Italy srl ,
laffiancamento al lotto 969 A,B,C,D,E dellAbilify Maintena (apiprazolo) 400mg
polvere e solvente per iniezione/uso intramuscolare rilascio prolungato (LAI longacting injectable) AIC 043143027/E al prezzo di euro 253,51 a confezione;
ART.1
La presente Appendice allAccordo Quadro Reg. Cron. 17342 del 27/08/2014 ha per
oggetto laffiancamento del dellAbilify Maintena (apiprazolo) 400mg polvere e
solvente per iniezione/uso intramuscolare rilascio prolungato (LAI long-acting
injectable) AIC 043143027/E al prezzo di euro 253,51 a confezione, al prodotto
aggiudicato al lotto 969 A,B,C,D,E e, pertanto, modifica la Tabella Elenco Lotti
allegata allAccordo Quadro sottoscritto dalla Otsuka Pharmaceutical Italy srl solo
nella gamma di prodotti disponibili ma non nel valore complessivo del lotto che
rimane invariato. Nella presente Appendice si intendono integralmente riportate
tutte le clausole dellAccordo Quadro rep.n.17342 del 27/08/2014 che definiscono la
disciplina contrattuale generale, comprese le modalit di conclusione ed esecuzione

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degli Ordinativi di Fornitura, relativa alla fornitura di medicinale di cui al lotto 969
A,B,C,D,E.
Art. 2
1. La durata dellAccordo quadro sar valida ed efficace fino al 31 dicembre 2016, che
costituisce il termine ultimo di vigenza dell Appendice all Accordo Quadro medesimo.
2. In ogni caso la Stazione Appaltante si riserva la facolt di risolvere la presente
appendice contrattuale nel caso in cui decidesse di esperire una nuova procedura di gara
prima della scadenza del dicembre 2016, senza che nulla possa essere

eccepito o

richiesto dal Fornitore, a titolo di risarcimento, compenso, indennizzo e/o rimborso


delle spese, anche in deroga allart. 1671 c.c.
ART.3
1. A garanzia delle obbligazioni contrattuali il Fornitore, ai sensi e per gli effetti
dellart. 113 del D.Lgs. n. 163/2006, ha costituito al momento della stipula dellAccordo
Quadro, a favore della Regione Lazio e delle Aziende Sanitarie deleganti una garanzia
fideiussoria valida fino al 31 dicembre 2016.
2. La presente appendice, avendo la Stazione Appaltante richiesto la certificazione
antimafia alla Prefettura di Milano, in assenza di riscontro , ai sensi di quanto disposto
dallart.92, commi 3 e 4 del d.lgs.n.159/2011 e ss.mm.ii., sottoposto alla condizione
risolutiva.
Roma, l________________________________
Regione Lazio

Il Fornitore

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Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06166
Appalto Specifico per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) Scissione di ramo d'azienda
da Baxter spa in favore di Baxalta Italy srl.

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OGGETTO: Appalto Specifico per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013)
Scissione di ramo dazienda da Baxter spa in favore di Baxalta Italy srl.
LA DIRETTRICE DELLA DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
VISTA la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n.3;
VISTA la legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1, che approva lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1, concernente lorganizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e successive modificazioni ed integrazioni;
VISTO il regolamento regionale 28 marzo 2013, n. 2, concernente: Modifiche al regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della
Giunta regionale) ed in particolare lart. 7, comma 2, che modifica la lettera b) del comma 1 dell
art. 20 del r.r. 1/2002 e che tra laltro istituisce la Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n.92 del 30 aprile 2013, con la quale stato conferito allAvv. Elisabetta Longo
lincarico di Direttrice della Direzione Regionale Centrale Acquisti;
VISTA la D.G.R. n. 121 del 5 giugno 2013 concernente modifiche al regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1;
VISTA la determinazione n.G03407 del 25/03/2015 avente ad oggetto: Riorganizzazione delle
strutture organizzative di base denominate aree ed uffici della Direzione Centrale Acquisti;
VISTA la determinazione n.G04399 del 15/04/2015 che modifica la sopracitata determinazione n.
G03407 del 25/03/2015
VISTO il decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163. recante Codice dei Contratti Pubblici di
lavori, servizi, forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CEE e 2004/18/CE ed in particolare
lart. 116 Vicende soggettive dellesecutore del contratto;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n.207 recante Regolamento di
esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163;
VISTA la determinazione n. B02833 del 5 luglio 2013: Appalto specifico indetto dalla Regione
Lazio per la fornitura di prodotti farmaceutici (gara farmaci 2013) approvazione schemi atti e
indizione gara;
VISTA la determinazione n.G05177 del 17 dicembre 2013 con la quale si proceduto ad
aggiudicare la gara di cui trattasi;
RILEVATO che la Baxter spa tramite pec (prot.186459 del 7 aprile 2015) comunicava alla
Regione Lazio che i prodotti della linea emofilia e bio therapeutics sarebbero stati commercializzati
dalla Baxalta Italy srl, societ nascente da una operazione di scissione societaria a partire dal 1
maggio 2015;

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RILEVATO che i prodotti commercializzati da Baxalta Italy srl, societ oggetto di scissione, erano
stati aggiudicati alla Baxter spa sia come azienda singola che in RTI con altre societ nella gara
farmaci 2013 e precisamente:
lotto 158 Feiba 1.000 UI - AIC 024744070;
lotto 159 Provertinum 600 UI AIC 024748042;
lotto 151 Advate 1000 UI AIC 036160036/E;
lotto 152 Advate 1500 UI AIC 036160048/E;
lotto 153 Advate 2000 UI AIC 036160051/E;
lotto 111 A in RTI Antitrombina III immuno 500UI AIC 027113012;
lotto 111 B in RTI Antitrombina III immuno 1000UI AIC 027113024;
lotto 135 A e B Ceprotin Proteina C Umana 500UI e 1.000UI AIC 035389016/E- 035389028/E;
lotto 147 in RTI Protromplex tim3 600 UI AIC 023288032;
lotto 174 in RTI Flexbumin 200g/100ml AIC 038109031lotto 175 in RTI Flexbumin 200g/50ml AIC 038109017;
lotto 571 in RTI Kiovig tutti dosaggi AIC 037107012/E - 037107024/E - 037107036/E 037107048/E - 037107051/E - 037107063/E;
CONSIDERATO che la Baxter spa, a seguito dellaggiudicazione della gara farmaci 2013, ha
sottoscritto gli Accordi Quadro con la Regione Lazio di seguito indicati:
in forma singola Reg.Cron.17270 del 28/08/2014 (lotti 158, 159, 151, 152, 153 135);
in RTI Grifols, Kedrion, Csl Behring, Octapharma Reg.Cron.17421 del 17/09/2014 (lotti174/175);
in RTI con Csl Behring, Grifols, Octapharma, Kedrion- Reg.Cron.17368 del 28/08/2014 (lotto 111);
in RTI con Kedrion,- Reg.Cron. 17370 del 26/08/2014 (lotto 147);
in RTI con Kedrion Grifols, Csl Behring, Octapharma Reg.Cron.- 17369 del 28/08/2014 (lotto
571);
VISTA la nota prot.n.221105 del 22 aprile 2015, con la quale la Regione Lazio ha chiesto alla
Baxter spa di produrre una serie di documenti necessari ad istruire la procedura per autorizzare la
cessione nel contratto cos come previsto dallart. 116 del d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii. ed attivare i
controlli ex art. 38 del medesimo decreto legislativo sulla nuova societ;
VISTA la comunicazione prot.n.248258 del 6 maggio 2015 con la quale la Baxalta Italy srl
trasmetteva la documentazione richiesta;
TENUTO CONTO che anche le societ capifila dei lotti aggiudicati in RTI con la Baxter,
comunicavano alla Regione Lazio loperazione di scissione della Baxter spa in Baxalta Italy srl
risevandosi di produrre un addendum allatto di costituzione di Raggruppamento di Impresa;
TENUTO CONTO che sono state avviate, sulla base dei dati trasmessi, le richieste di regolarit ai
vari enti competenti (verifiche ex art.38 d.lgs. n. 163/06 e ss.mm.ii) per acquisire la regolarit
sulla nuova societ risultante dalla scissione e che si in attesa di riscontro;
CONSIDERATO che la scissione, in caso di contratto gi stipulato, rientra nella casistica
dellart.116 del d.lgs.n.163/06 e ss.mm.ii., richiamato anche dallart. 16 dellAccordo Quadro:
Cessione dellaccordo quadro e subappalto, e pertanto la Baxalta Italy srl , se risulter regolare,
potr subentrare definitivamente alla Baxter spa nellAccordo Quadro della gara farmaci 2013 e nei
Raggruppamenti di Impresa;

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RITENUTO, al fine di non interrompere le forniture dei medicinali aggiudicati in gara medicinali
2013, di autorizzare la cessione sottoponendola, comunque, alla condizione risolutiva nel caso in
cui si accertasse la non veridicit del contenuto delle dichiarazioni effettuate dalla Baxalta Italy srl;
tutto ci premesso,
DETERMINA

Di autorizzare la cessione dellAccordo Quadro Reg. Cron. Rep. n.17270, 17421, 17368,
17370, 17369 alle medesime condizioni economiche e fino alla scadenza del 31 dicembre
2016 condizionatamente allesito positivo della verifica del possesso dei requisiti di
partecipazione;
di trasmettere la presente determinazione alla Baxalta Italy srl, alle societ facenti parte dei
Raggruppamenti di Impresa ed alle Aziende Sanitarie;
di riservarsi in qualunque momento di adottare i provvedimenti conseguenti
allaccertamento della non veridicit del contenuto delle dichiarazioni effettuate ovvero al
verificarsi di altra causa di risoluzione del contratto;
di pubblicare il presente provvedimento sul B.U.R.
La Direttrice della Direzione
Avv. Elisabetta Longo

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Regione Lazio
DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 21 maggio 2015, n. G06243
Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29:"Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani"
e ss.mm.ii., Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: "Disposizioni in materia di comunit giovanili" e
ss.mm.ii. Iniziativa Programma "Lazio Creativo". Avviso pubblico "Interventi a sostegno dell'editoria laziale e
dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino
2015":approvazione graduatorie (D.D. n. G01175 del 11/02/2015).

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OGGETTO:

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Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29: Promozione e coordinamento delle politiche in


favore dei giovani e ss.mm.ii., Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: Disposizioni
in materia di comunit giovanili e ss.mm.ii. Iniziativa Programma Lazio Creativo.
Avviso pubblico Interventi a sostegno delleditoria laziale e dei giovani talenti letterari:
incentivi alla partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino 2015:
approvazione graduatorie (D.D. n. G01175 del 11/02/2015).

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE CULTURA E POLITICHE GIOVANILI


Su proposta del Dirigente dellArea Politiche Giovanili e Creativit
VISTO

lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA

la Legge 5 giugno 2003, n. 131 Disposizione per ladeguamento dellordinamento


della Repubblica alla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;

VISTA

la Legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 recante: Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale e ss.mm.ii.;

VISTO

il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale n.


1 del 6 settembre 2002 e ss.mm.ii.;

VISTA

la Legge regionale 20 novembre 2001, n. 25 e s.m., che detta norme in materia di


programmazione, bilancio e contabilit della Regione;

VISTA

la Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i., che detta, tra laltro, norme in materia di
procedimento amministrativo;

VISTA

la Legge 4 agosto 2006, n. 248, quale conversione e modificazione del decreto legge
4 luglio 2006, n. 223, recante, tra laltro, disposizioni urgenti per il rilancio
economico e sociale e listituzione del Fondo per le politiche giovanili;

VISTO

il D.P.R. 5 ottobre 2010, n, 207: Regolamento di esecuzione ed attuazione del D.


Lgs. 12 aprile 2006, n. 163;

VISTA

la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto Piano straordinario contro le


mafie, nonch delega al Governo in materia di normativa antimafia e successive
modifiche;

VISTA

la Determinazione dellAutorit per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori,


servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante Linee guida sulla tracciabilit dei
flussi finanziari ai sensi dellart. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136;

VISTO

il D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 recante: Riordino della disciplina riguardante gli


obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni ed in particolare lart. 23;

VISTO

il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118: Disposizioni in materia di armonizzazione dei


sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro
organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42;

VISTA

la Legge regionale 30 dicembre 2013, n. 13 avente per oggetto: Legge di


stabilit regionale 2014;

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VISTA

la Legge regionale 30 dicembre 2013, n. 14 avente per oggetto: Bilancio di


previsione finanziario della Regione 2014-2016;

VISTO

il Decreto del Presidente della Regione Lazio 30 dicembre 2013, n. T00463


avente per oggetto: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20142016. Adozione del bilancio redatto per capitoli di entrata allinterno di ciascuna
categoria e per capitoli di spesa allinterno di ciascun macro aggregato.
Autorizzazione nei confronti del Segretario generale allassegnazione dei capitoli di
spesa delle Direzioni regionali competenti;

VISTA

la DGR 30 dicembre 2013, n. 520 avente per oggetto: Bilancio di previsione


finanziario della Regione Lazio 2014-2016. Adozione del bilancio redatto per
categorie con dettaglio fino al V livello del piano dei conti per le entrate e per macro
aggregati con dettaglio fino al IV livello del piano dei conti per le spese;

VISTA

la Legge regionale del 30/12/2014, n. 17 concernente lapprovazione della legge di


stabilit regionale 2015;

VISTA

la Legge regionale del 30/12/2014, n. 18 concernente lapprovazione del Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la DGR 27 gennaio 2015, n. 24 avente per oggetto: Applicazione delle


disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto legislativo 23 giugno 2011,
n. 118 e successive modifiche, e ulteriori disposizioni per la gestione del bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la Legge regionale 7 giugno 1999, n. 6, concernente Disposizioni finanziarie per la


redazione del bilancio di previsione della Regione Lazio per lesercizio 1999 e
ss.mm.ii. in particolare lart. 82 concernente Disposizioni in materia di Comunit
Giovanili;

VISTA

la Legge regionale 10 maggio 2001 n. 10: Disposizioni finanziarie per la redazione


del bilancio della Regione Lazio per lesercizio finanziario 2001 che allarticolo 45
apporta modifiche allarticolo 82 della L.R. n. 6/99;

VISTA

la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 29, recante norme in materia di


promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani;

VISTO

larticolo 103 della legge finanziaria regionale per lesercizio 2006, n. 4, del 28
aprile 2006 (Modifica allarticolo 82 della legge regionale 7 giugno 1999, n. 6
relativo alle comunit giovanili);

VISTA

la D.G.R. del 26 settembre 2006, n. 611, avente come oggetto: Legge regionale 29
novembre 2001, n. 29: Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei
giovani. Approvazione del Programma annuale degli interventi a favore dei giovani
per lanno 2006. Approvazione dei criteri e delle modalit per lerogazione dei
benefici di cui allart. 82 della legge regionale 7 giugno 1999, n. 6: Disposizioni in
materia di comunit giovanili;

VISTA

la DGR n. 736 del 28 settembre 2007: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani - Approvazione
dellAPQ Lazio Programma Triennale degli interventi in favore dei giovani per gli
anni 2007-2009, con la quale stata prevista, tra laltro, lazione denominata
Erogazione di contributi alle comunit giovanili;

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Pag. 92 di 296

VISTA

la DGR n. 850 del 31 ottobre 2007 di integrazione alla citata DGR n. 736/07 con la
quale, tra laltro, si rimanda a successivo atto deliberativo lapprovazione dei criteri
e delle modalit attuative delliniziativa Bando delle idee;

VISTA

la DGR n. 140 del 29 febbraio 2008: Modifica DGR n. 736 del 28 settembre 2007
Sostituzione dellallegato A7 concernente lo Schema dellAccordo di Programma
Quadro in materia di Politiche giovanili ed Attivit sportive;

VISTO

l"Accordo di Programma Quadro in materia di Politiche Giovanili e Attivit


Sportive sottoscritto in data 26 marzo 2008 tra il Ministero dello Sviluppo
Economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le Politiche
Giovanili e le Attivit Sportive - e la Regione Lazio;

VISTA

la DGR n. 472 del 14 ottobre 2011: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione
Programma Triennale 2010-2012 degli interventi in favore dei giovani.;

VISTA

la DGR n. 511 del 28 ottobre 2011: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29,
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani. Approvazione
del Piano annuale Interventi a favore dei giovani. Approvazione schema di
Accordo. E.F. 2011;

VISTO

lAccordo sottoscritto in data 11/11/2011 tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri
Dipartimento della Giovent e la Regione Lazio avente ad oggetto la
realizzazione del Piano annuale Interventi a favore dei Giovani per un valore
complessivo di 15.125.652,55;

VISTA

la D.D. n. B02725 del 10 maggio 2012, concernente la definizione dei principi a cui
attenersi per la stesura di linee guida nellambito delle Azioni rivolte ai giovani
procedure, modalit ed elementi indicativi, etc. al fine di semplificare lattivit
gestionale delle iniziative approvate e finanziate;

VISTO

il vigente quadro normativo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi


e per la riduzione degli oneri amministrativi di cui allAccordo Stato Regioni
Autonomie Locali del 29 marzo 2007 in materia di Semplificazione e
miglioramento della qualit della regolazione ed allart. 3 bis del D. L. 5/2012
(Disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo);

VISTO

il documento approvato dalla Commissione Europea COM (2010) 183 del


27/04/2014 Il libro verde Le industrie culturali e creative, un potenziale da
sfruttare - nellambito del quale sono formulati i potenziali economici non
pienamente utilizzati e individuate le strategie possibili per definire nuove fonti di
crescita intelligente, sostenibile e inclusiva , di fatto, riconoscendo i settori delle
industrie culturali e creative come settori di crescita catalizzando le ripercussioni su
tutta una serie di contesti economici e sociali,

VISTO

il Regolamento (EU) n. 1295/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell11


dicembre 2013, che istituisce il programma Europa creativa (2014-2020);

VISTO

che la Regione Lazio nellarticolato Documento Strategico di Programmazione


nellambito delle Macroaree, degli Indirizzi e Obiettivi programmatici e delle Azioni
prevede, tra gli altri, interventi rivolti ai giovani disponendo di avviare iniziative per
dare vita a un processo virtuoso per favorire lo sviluppo, potenziamento e
realizzazione di talenti nei diversi settori professionali, sociali, culturali e produttivi
assicurando contesti e sostegno per la realizzazione di processi creativi, quali

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 93 di 296

strumenti per un maggiore impulso di sviluppo economico-finanziario regionale e


nazionale;
VISTO

che il Programma Lazio Creativo approvato quale Memoria di Giunta il 1


luglio 2014 (prot. n. 337 del 2770672014) richiede il finanziamento di azioni atte a
favorire, tra le altre, lemergere del potenziale creativit per la diffusione della
cultura dellinnovazione, importante segmento
economico, imprenditoriale,
occupazionale, culturale e sociale;

VISTA

la DGR n. 552 del 05 agosto 2014: Legge Regionale 29 novembre 2001, n. 29:
Promozione e coordinamento delle politiche in favore dei giovani e ss.mm.ii.,
Legge Regionale 7 giugno 1999, n. 6 art. 82: Disposizioni in materia di comunit
giovanili e ss.mm.ii. Approvazione linee di indirizzo e intervento Lazio
Creativo. E.F. 2014;

VISTA

la D.D. n. G18287 del 18 dicembre 2014 con la quale, tra laltro, stato approvato
lo schema di convenzione con Sviluppo Lazio spa stipulata il 22/12/2014, ovvero
dal 1 gennaio 2015 con Lazio Innova S.p.A. - di cui alla nota del 12/01/2015
prot. n. 12009 dellavvenuta nuova denominazione Rep. N. 18434, Rac. N. 9235 del
17/12/2014 - e assegnate le risorse per la realizzazione delle attivit, quale struttura
di supporto tecnico-operativo;

VISTA

la D.D. n. G01175 del 11 febbraio 2015 - BURL n. 14 del 17 febbraio 2015 - con
la quale stato approvato lAvviso pubblico Interventi a sostegno delleditoria
laziale e dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone
Internazionale del Libro di Torino 2015, contenente, tra gli altri, il modulo di
domanda on-line, la dichiarazione, i destinatari, i termini, i requisiti, le modalit, le
tipologie, lammontare delle spese ammissibili e le modalit di erogazione delle
risorse, destinando alliniziativa complessivi 60.000,00;

VISTO

il termine per la presentazione delle proposte progettuali relative allavviso pubblico


in questione - scaduto il 16 marzo 2015 ex art. 5 dellavviso pubblico in questione;

RILEVATO

che, sulla base dei disposti di cui allavviso pubblico della citata D.D. n. G01175
del 11 febbraio 2015, le operazioni di istruttoria e valutazione delle domande
pervenute, ivi compresa la verifica dei presupposti soggettivi e oggettivi dei soggetti
richiedenti, sono demandate a Lazio Innova S.p.A., quale ente di supporto tecnico
operativo giusta stipulata convenzione reg. cron. n. 17807 del 11/02/2015 e delle
risorse specificatamente affidate di cui alla D.D. n. G18287 del 18 dicembre 2014;

PRESO ATTO

della nota prot. n. 0013064 del 12/05/2015 a firma del Direttore Generale di Lazio
Innova s.p.a con la quale stato trasmesso alla competente Direzione regionale
lesito dei lavori di istruttoria e valutazione compiuti, dai quali risulta lelenco delle
domande pervenute numero trentacinque - con specifica indicazione di quelle
ritenute:
- ammissibili e la relativa agevolazione concedibile comprensiva della quota
minima di iscrizione;
- ammissibili con riserva e le relative cause di riserva nonch lammontare
dellagevolazione concedibile comprensiva della quota minima di iscrizione;
- non ammissibili e la relativa motivazione;

RITENUTO

pertanto di approvare le graduatorie inerenti lavviso pubblico in questione sulla


base di quanto emerso dai lavori di istruttoria e di valutazione di cui alla citata nota
prot. n. 0013064 del 12/05/15, come da seguente prospetto:

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

n.

Data protocollo

Ragione sociale

Agevolazione
richiesta

Spese presentate
iva inclusa

2.000,00

2.270,18

18/02/2015 Nutrimenti Srl

18/02/2015 Nottetempo Srl

1.978,00

18/02/2015 Tunu Srl


Sinnos Soc. Coop. Sociale
18/02/2015
ONLUS

2.000,00

18/02/2015 Edizioni Alegre

18/02/2015

CARLO GALLUCCI
EDITORE Srl
18/02/2015 SALERNO EDITRICE Srl

ESITO

1.860,80

AMMESSO

2.413,16

1.978,00

AMMESSO

2.272,61

1.862,80

AMMESSO

2.000,00

1.745,58

1.430,80

AMMESSO

2.000,00

2.103,76

1.524,40

AMMESSO

2.000,00

5.660,80

2.000,00

AMMESSO

2.000,00

4.545,23

2.000,00

AMMESSO

2.000,00

1.708,00

1.400,00

AMMESSO CON
RISERVA

2.000,00

2.149,00

1.562,00

AMMESSO

2.000,00

6.451,85

2.000,00

AMMESSO

11

18/02/2015 Trerefusi Srl


EDIZIONI
18/02/2015
MEDITERRANEE Srl
18/02/2015 Teti Srl

2.000,00

3.506,28

2.000,00

AMMESSO

12

18/02/2015 Fandango Libri Srl

2.000,00

6.208,00

2.000,00

AMMESSO

13

18/02/2015 Lapis snc di R. Punzi e C.

2.000,00

2.516,62

1.862,80

AMMESSO

14

18/02/2015 Voland Srl


Gruppo Editoriale
19/02/2015
Italiano Srl

2.000,00

2.281,40

1.870,00

AMMESSO

2.000,00

2.273,00

1.863,00

AMMESSO

16

19/02/2015 Del Vecchio Editore

1.959,16

1.559,16

1.078,00

AMMESSO

17

19/02/2015

2.000,00

2.518,16

1.862,80

AMMESSO

2.000,00

2.272,61

1.862,80

AMMESSO

8
9
10

15

La Pecora Nera Editore


18/02/2015
di Cargiani Simone e C.

TOTALE
Agevolazione
concedibile iva
esclusa

Pag. 94 di 296

18

Giulio Perrone Editore


Srl
19/02/2015 La Nuova Frontiera Srl

19

19/02/2015 ATMOSPHERE LIBRI

2.000,00

2.103,80

1.524,40

AMMESSO

20

2.000,00

1.288,81

1.056,40

AMMESSO

2.000,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

22

19/02/2015 Ricca Editore Srl


Comunit Editrice di de'
20/02/2015
Liguori Carino Beniamino
20/02/2015 La Lepre Edizioni Srl

1.580,00

2.032,52

1.580,00

23

20/02/2015 EDIZIONI E/O Srl

2.000,00

5.084,40

2.000,00

AMMESSO
AMMESSO CON
RISERVA

24

23/02/2015

1.746,00

2.112,66

1.546,00

AMMESSO

25

23/02/2015 66th and 2nd Srl

2.000,00

2.044,23

1.675,60

AMMESSO

26

25/02/2015 Carocci editore SpA

2.000,00

10.134,08

2.000,00

AMMESSO

27

25/02/2015

2.000,00

2.435,12

1.546,00

AMMESSO

28

25/02/2015 OMGRAFICA Srl

2.000,00

2.874,32

1.906,00

AMMESSO CON
RISERVA

29

02/03/2015 VIELLA Srl

1.859,77

1.859,77

1.524,40

AMMESSO

2.000,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

1.866,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

21

30
31

Ermes. Servizi editoriali


integrati Srl

EDIZIONI LIBRERIA
CROCE DI FABIO CROCE

GIORGIO
04/03/2015 BRETSCHNEIDER
EDITORE Srl
Gorilla Sapiens Edizioni
13/03/2015
di Valentina Presti Danisi

32

16/03/2015 L'Asino d'oro edizioni Srl

2.000,00

3.500,42

2.000,00

AMMESSO

33

16/03/2015 L'orma editore Srl

1.500,00

2.024,71

1.459,60

AMMESSO

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Fondazione Apostolicam
Actuositatem

34

16/03/2015

35

16/03/2015 La talpa Srl


TOTALE VALORI

2.000,00

1.905,64

2.000,00

2.086,20

1.510,00

68.488,93

102.771,64

58.344,60

Pag. 95 di 296

NON AMMESSO
AMMESSO

RITENUTO

di rinviare a successivo atto amministrativo lapprovazione degli esiti inerenti le


domande ammesse con riserva;

RITENUTO

di rinviare a successivo atto amministrativo la quantificazione e il reinvestimento


delleconomia generata quale differenza tra le risorse impegnate e le risorse
necessarie alla copertura delle agevolazioni ammesse e rendicontate;

RITENUTO

di notificare la presente determinazione a Lazio Innova S.p.A. per le conseguenti


attivit di supporto tecnico-operativo;

RITENUTO

infine, di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della


Regione Lazio nonch sul sito internet http://www.regione.lazio.it/rl_giovani/ ;

DETERMINA
che le premesse sopra riportate sono parte integrante della presente determinazione;
1. di approvare le graduatorie inerenti lavviso pubblico Interventi a sostegno delleditoria laziale e
dei giovani talenti letterari: incentivi alla partecipazione al Salone Internazionale del Libro di
Torino 2015 sulla base di quanto emerso dai lavori di istruttoria e di valutazione come da seguente
prospetto:

n.

Data protocollo

Ragione sociale

Agevolazione
richiesta

Spese presentate
iva inclusa

2.000,00

2.270,18

18/02/2015 Nutrimenti Srl

18/02/2015 Nottetempo Srl

1.978,00

18/02/2015 Tunu Srl


Sinnos Soc. Coop. Sociale
18/02/2015
ONLUS

2.000,00

18/02/2015 Edizioni Alegre

18/02/2015

CARLO GALLUCCI
EDITORE Srl
18/02/2015 SALERNO EDITRICE Srl

ESITO

1.860,80

AMMESSO

2.413,16

1.978,00

AMMESSO

2.272,61

1.862,80

AMMESSO

2.000,00

1.745,58

1.430,80

AMMESSO

2.000,00

2.103,76

1.524,40

AMMESSO

2.000,00

5.660,80

2.000,00

AMMESSO

2.000,00

4.545,23

2.000,00

AMMESSO

2.000,00

1.708,00

1.400,00

AMMESSO CON
RISERVA

2.000,00

2.149,00

1.562,00

AMMESSO

2.000,00

6.451,85

2.000,00

AMMESSO

11

18/02/2015 Trerefusi Srl


EDIZIONI
18/02/2015
MEDITERRANEE Srl
18/02/2015 Teti Srl

2.000,00

3.506,28

2.000,00

AMMESSO

12

18/02/2015 Fandango Libri Srl

2.000,00

6.208,00

2.000,00

AMMESSO

13

18/02/2015 Lapis snc di R. Punzi e C.

2.000,00

2.516,62

1.862,80

AMMESSO

14

18/02/2015 Voland Srl


Gruppo Editoriale
19/02/2015
Italiano Srl

2.000,00

2.281,40

1.870,00

AMMESSO

2.000,00

2.273,00

1.863,00

AMMESSO

19/02/2015 Del Vecchio Editore

1.959,16

1.559,16

1.078,00

AMMESSO

8
9
10

15
16

La Pecora Nera Editore


18/02/2015
di Cargiani Simone e C.

TOTALE
Agevolazione
concedibile iva
esclusa

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 96 di 296

18

Giulio Perrone Editore


Srl
19/02/2015 La Nuova Frontiera Srl

2.000,00

2.272,61

1.862,80

AMMESSO

19

19/02/2015 ATMOSPHERE LIBRI

2.000,00

2.103,80

1.524,40

AMMESSO

20

2.000,00

1.288,81

1.056,40

AMMESSO

2.000,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

22

19/02/2015 Ricca Editore Srl


Comunit Editrice di de'
20/02/2015
Liguori Carino Beniamino
20/02/2015 La Lepre Edizioni Srl

1.580,00

2.032,52

1.580,00

23

20/02/2015 EDIZIONI E/O Srl

2.000,00

5.084,40

2.000,00

AMMESSO
AMMESSO CON
RISERVA

24

23/02/2015

1.746,00

2.112,66

1.546,00

AMMESSO

25

23/02/2015 66th and 2nd Srl

2.000,00

2.044,23

1.675,60

AMMESSO

26

25/02/2015 Carocci editore SpA

2.000,00

10.134,08

2.000,00

AMMESSO

27

25/02/2015

2.000,00

2.435,12

1.546,00

AMMESSO

28

25/02/2015 OMGRAFICA Srl

2.000,00

2.874,32

1.906,00

AMMESSO CON
RISERVA

29

02/03/2015 VIELLA Srl

1.859,77

1.859,77

1.524,40

AMMESSO

2.000,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

1.866,00

2.276,52

1.666,00

AMMESSO

17

19/02/2015

21

Ermes. Servizi editoriali


integrati Srl

EDIZIONI LIBRERIA
CROCE DI FABIO CROCE

GIORGIO
04/03/2015 BRETSCHNEIDER
EDITORE Srl
Gorilla Sapiens Edizioni
13/03/2015
di Valentina Presti Danisi

30
31

2.000,00

2.518,16

1.862,80

AMMESSO

32

16/03/2015 L'Asino d'oro edizioni Srl

2.000,00

3.500,42

33

16/03/2015 L'orma editore Srl

1.500,00

2.024,71

1.459,60

34

16/03/2015

2.000,00

1.905,64

35

16/03/2015 La talpa Srl

2.000,00

2.086,20

1.510,00

68.488,93

102.771,64

Fondazione Apostolicam
Actuositatem

TOTALE VALORI

2.000,00

AMMESSO
AMMESSO
NON AMMESSO
AMMESSO

58.344,60

2. di rinviare a successivo atto amministrativo lapprovazione degli esiti inerenti le domande ammesse
con riserva;
3. di rinviare a successivo atto amministrativo la quantificazione e il reinvestimento delleconomia
generata quale differenza tra le risorse impegnate e le risorse necessarie alla copertura delle
agevolazioni ammesse e rendicontate;
4. di notificare la presente determinazione a Lazio Innova S.p.A. per le conseguenti attivit di
supporto tecnico-operativo;
5.

di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio nonch sul
sito internet http://www.regione.lazio.it/rl_giovani/.

IL DIRETTORE REGIONALE
(dott.ssa Miriam Cipriani)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 97 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 23 aprile 2015, n. G04872
Percorsi triennali di IeFP - Accertamento in entrata delle risorse trasferite dal MLPS per il finanziamento dei
percorsi triennali finalizzati all'assolvimento del diritto dovere nell'istruzione e formazione professionale ai
sensi dell'art. 28 del Decreto legislativo n. 226/2005.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 98 di 296

OGGETTO: Percorsi triennali di IeFP - Accertamento in entrata delle risorse trasferite dal MLPS
per il finanziamento dei percorsi triennali finalizzati allassolvimento del diritto dovere
nellistruzione e formazione professionale ai sensi dellart. 28 del Decreto legislativo n. 226/2005.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,


INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

Su proposta dellArea Programmazione dell'offerta formativa e di orientamento

VISTO lo Statuto regionale;


VISTA La Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema
organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.: Regolamento di organizzazione degli uffici
e dei servizi della Giunta Regionale e sue modificazioni e integrazioni ed in particolare il Capo I del
Titolo III, relativo alle strutture organizzative per la gestione;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale stato
conferito al Dr. Fabrizio Lella lincarico di Direttore della Direzione Regionale Formazione,
Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit, Diritto allo Studio;
VISTA la Determinazione n. G03853 del 27/03/2014 concernente: Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit,
Diritto allo Studio;
VISTA la legge 20 Novembre 2001, n. 25 Norme in materia di programmazione, bilancio e
contabilit della Regione e s.m.i.;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 - Legge di stabilit regionale 2015;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 - Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n 942 del 30 dicembre 2014 Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del Documento tecnico di
accompagnamento, ripartito in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi
e macro aggregati per le spese;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale n 943 del 30 dicembre 2014 Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del Bilancio finanziario gestionale,
ripartito in capitoli di entrata e di spesa;
VISTI

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- Il D.lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 avente per oggetto: Disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42;
- il DCPM del 28 dicembre 2011 avente per oggetto: Sperimentazione della disciplina concernente
i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro enti ed
organismi, di cui allarticolo 36 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118;
- il DPCM del 25 maggio 2012 Individuazione delle amministrazioni che partecipano alla
sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio delle
Regioni, degli Enti locali e dei loro enti ed organismi, di cui all'articolo 36 del decreto legislativo
23 giugno 2011, n. 118;
- il Decreto Legislativo del 10 agosto 2014, n. 126 concernente Disposizioni integrative e
correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e
dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42.
VISTO il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226 e s.m.i. concernente Norme generali e livelli
essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e
formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53.
VISTA la legge regionale n. 5 del 20 aprile 2015 concernente: Disposizioni sul sistema educativo
regionale di istruzione e formazione professionale, in corso di registrazione e pubblicazione;
EVIDENZIATO che il finanziamento dei percorsi triennali di IeFP avviene con fondi regionali e
statali;
VISTA lIntesa sancita in Conferenza unificata del 5 agosto 2014 in merito allo schema di decreto
del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dellistruzione,
delluniversit e della ricerca di definizione dei criteri di riparto delle risorse di cui allarticolo 68,
comma 4, della legge n. 144 del 1999, destinate allassolvimento del diritto-dovere allistruzione e
alla formazione nei percorsi di istruzione e formazione professionale;
TENUTO CONTO che con la predetta intesa sono state destinate alla Regione Lazio risorse pari a
14.726.985,00;
VISTO il Decreto Direttoriale del MLPS n. 67/Segr DG del 13 marzo 2015 2014 con il quale sono
state ripartite le risorse statali in favore delle Regioni per il finanziamento dei percorsi finalizzati
allassolvimento del diritto dovere nellistruzione e formazione professionale ai sensi dellart. 28
del Decreto legislativo n. 226/2005;
TENUTO CONTO che nel citato provvedimento direttoriale alla Regione Lazio stata destinata la
somma di 14.726.985,00;

DETERMINA

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di accertare in entrata, per le finalit indicate in premessa, sul capitolo 225237/E titolo 2, tipologia
101, categoria 2.01.01.01.001 dellesercizio finanziario 2014 limporto di 14.726.985,00.
La presente determinazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito
www.regione.lazio.it
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

Il Direttore
Dr. Fabrizio Lella

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 14 maggio 2015, n. G05879
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo Autorizzazione e rinuncia corso "NUOVA
ESTETICA MEDICA SRL" a svolgere corsi privati non finanziati..

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OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo Autorizzazione e


rinuncia corso NUOVA ESTETICA MEDICA SRL a svolgere corsi privati non
finanziati..

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
la L.R. 13 Dicembre 2001, n. 33 Norme in materia di attivit di estetica (1);
le deliberazioni della Commissione Regionale per l'Artigianato della Regione Lazio
Approvate nella seduta del 25/11/2008;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit, Diritto allo Studio del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale;
la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto allo Studio.
la determinazione dirigenziale n. 1803 del 28/04/2015 trasmessa dalla Citt Metropolitana
di Roma Capitale, avente per oggetto: NUOVA ESTETICA MEDICA SRL Rinnovo

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autorizzazione svolgimento corsi privati non finanziati e rinuncia corso - perfezionamento


dellistruttoria ai fini dellintegrazione dellautorizzazione regionale di cui allart. 158 (lett.
m) della L.R. n. 14 del 06/08/1999;
la determinazione dirigenziale n. D2053 del 08/06/2010 di accreditamento in ingresso
dellente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL, per la sede operativa di Viale Bruno
Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM]

PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Citt Metropolitana di Roma Capitale con la
determinazione dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio del rinnovo dellautorizzazione per
lo svolgimento dei corsi di formazione per:

Estetista Biennale (qualifica livello I- ore 1800);


Estetista allEsercizio di Impresa (specializzazione livello 1 900 ore);
Estetista aggiornamento (aggiornamento livello I- ore 300);
Estetista Formazione Teorica (livello I ore 300);
Estetista Riqualificazione (riqualificazione - livello I- ore 900);
Ricostruzione artificiale delle unghie.

I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.

PRESO ATTO della rinuncia allo svolgimento del corso di:


_ trucco cine teatro tv (qualifica livello 1 ore 500)
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dellaccreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto lente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL. legalmente rappresentato
dal Sig. Giorgio Greci con sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM]
accreditato ai sensi della D.G.R. 968/07 e s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dellautorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa pu essere revocata;
RICHIAMATO lente in oggetto:
alladozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, allente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL.
legalmente rappresentato dal Sig. Giorgio Greci con sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 00049 VELLETRI [RM], allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:

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Estetista Biennale (qualifica livello I- ore 1800);


Estetista allEsercizio di Impresa (specializzazione livello 1 900 ore);
Estetista aggiornamento (aggiornamento livello I- ore 300);
Estetista Formazione Teorica (livello I ore 300);
Estetista Riqualificazione (riqualificazione - livello I- ore 900);
Ricostruzione artificiale delle unghie.

I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.

Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

DETERMINA
1. di rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
allente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL. legalmente rappresentato dal Sig. Giorgio Greci
con sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM], allo svolgimento dei corsi di
formazione non finanziati per:

Estetista Biennale (qualifica livello I- ore 1800);


Estetista allEsercizio di Impresa (specializzazione livello 1 900 ore);
Estetista aggiornamento (aggiornamento livello I- ore 300);
Estetista Formazione Teorica (livello I ore 300);
Estetista Riqualificazione (riqualificazione - livello I- ore 900);
Ricostruzione artificiale delle unghie.

I suddetti corsi saranno svolti presso la sede operativa di Viale Bruno Buozzi, 1
00049 VELLETRI [RM], nelle seguenti aule:
Aula 1 (Teorico/pratica) 18 allievi max + docente;
Aula 2 (teorica) 18 allievi max + docente;
Aula 3 (pratica) 24 allievi max + docente.

2. di richiamare lente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL al rispetto degli standard e dei
requisiti prescritti dalla DGR sullaccreditamento delle sedi formative e, in particolare, al rispetto
del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dellaccreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Citt
Metropolitana di Roma Capitale;
5. di notificare la presente determinazione allente NUOVA ESTETICA MEDICA SRL con
sede legale in Viale Bruno Buozzi, 1 - 00049 VELLETRI [RM];

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6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.

Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.

Il Direttore
Fabrizio Lella

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05927
Affidamento diretto, ai sensi dell'art. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006
n. 163 e successive modificazioni, alla societ GRAN GALA' EXCELSIOR S.R.L. della realizzazione del
servizio di catering per light lunch in occasione dell'evento finale del progetto COoperative CLIL
(Partenariato Comenius Regio 2013). Codice C.I.G. n. Z70148ED64 e Codice C.U.P. n. F23D13000360002

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Oggetto: Affidamento diretto, ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12
aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni, alla societ GRAN GALA EXCELSIOR S.R.L. della
realizzazione del servizio di catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto COoperative
CLIL (Partenariato Comenius Regio 2013). Codice C.I.G. n. Z70148ED64 e Codice C.U.P. n.
F23D13000360002.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE, SCUOLA


UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
Su proposta della Dirigente dellArea Programmazione dell'offerta di Istruzione e Diritto allo Studio Scolastico;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 - Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale - e successive modificazioni
VISTO il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 - Organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
Regionale - e successive modificazioni e integrazioni, ed in particolare il Capo I del Titolo III relativo alle
strutture organizzative per la gestione;
VISTO il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 - Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e
forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE - e successive modificazioni;
VISTO il Decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207 - Regolamento di esecuzione ed
attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 recante Codice dei Contratti Pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE- e successive modificazioni;
VISTO il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 - Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di
pubblicit', trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni - e in particolare
larticolo 23, comma 1, lettera b) che prevede lobbligo di pubblicazione dei provvedimenti finali dei
procedimenti di scelta del contraente per l'affidamento di lavori, forniture e servizi, nella sezione Trasparenza,
Valutazione e Merito del portale regionale;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 17 - Legge di stabilit regionale 2015;
VISTA la Legge Regionale 30 dicembre 2014, n. 18 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio
2015-2017;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 30 dicembre 2014, n. 943 - Bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017. Approvazione del Bilancio finanziario gestionale, ripartito in capitoli di entrata e
di spesa;
VISTA la Direttiva del Presidente della Regione Lazio 3 luglio 2013, n. R00003 - Direttiva in materia di
acquisizione di beni e servizi in economia;
VISTO lAccordo Comenius Regio anno 2013 n. 2013 1 IT2 COM13 52384 1 sottoscritto in data 8
agosto 2013 dalla Regione Lazio - Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto alla Studio - con lIstituto Nazionale di Documentazione per lInnovazione e la Ricerca
Educativa (INDIRE) - Agenzia Nazionale LLP Italia - per la realizzazione del progetto COoperative CLIL
Content and Language Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning;
PREMESSO che:
- nellambito del partenariato e al fine di realizzare tale progetto, la Regione Lazio beneficia da parte
dellAgenzia nazionale LLP di un contributo di euro 39.990,00 destinati a coprire i costi per le mobilit (euro

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15.000,00 per la realizzazione di 25 mobilit allestero) e il 75% degli altri costi (euro 24.990,00 come
contributo per i costi aggiuntivi del progetto c.d. di non mobilit);
- la Regione cofinanzia per euro 8.330, coprendo il rimanente 25% dei costi aggiuntivi;
- il costo totale del progetto di euro 48.320,00;
- il progetto ha la durata di due anni dal 1/09/ 2013 al 31/07/2015;
VISTO il Decreto del Presidente della Regione Lazio 14 aprile 2014, n. T00109 - Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2014-2016 - Variazione di bilancio capitoli: 225250/E, F21116/U, F21117/U,
F21118/U, F21527U, F21528/U e C11103/U - con il quale sono stati istituiti il capitolo di bilancio di entrata e i
relativi capitoli di bilancio di spesa per lutilizzo delle risorse in argomento;
VISTA la Determinazione 23 maggio 2014, n. G07532 - Progetto COoperative CLIL Content and Language
Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning di cui allAccordo di partenariato Comenius
Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1 Accertamento somme in entrata;
VISTA la Determinazione 30 dicembre 2014, n. G19204 - Progetto "COoperative CLIL Content and
Language Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning" di cui all'Accordo di partenariato
Comenius Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1. Impegno di spesa. Capitoli F21116 F21117
F21118 F21527 F21528. Esercizio finanziario 2014;
VISTA la Determinazione 20 marzo 2015, n. G03092 - Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio
2015-2017 - Variazione di bilancio, in termini di competenza e cassa mediante il prelevamento dal fondo di
riserva per cofinanziamenti regionali di parte corrente, ed in termini di cassa dal fondo di riserva per le
integrazioni di cassa. Capitoli di spesa C11103, F21116, F21117, F21118, F21527, F21528 e T25502;
VISTA la Determinazione 13 maggio 2015, n. G05823 - Progetto COoperative CLIL Content and Language
Integrated Learning and Coaching Lifelong Innovative Learning di cui allAccordo di partenariato Comenius
Regio 2013, n. 2013 1 IT2 COM 13 52384 1. Conferma impegni assunti con Determinazione 30
dicembre 2014, n. G19204;
EVIDENZIATO che tra i costi del progetto prevista la realizzazione del servizio di catering in occasione
dellevento finale del progetto COoperative CLIL;
TENUTO CONTO che la data dellevento finale fissata per il 21 maggio 2015 stata concordata nel corso
dell8 international meeting tenutosi a Krems/Donau (Austria) dall8 al 10 aprile 2015;
TENUTO CONTO, pertanto, che non vi sono stati i tempi necessari per verificare che la prestazione in oggetto
fosse inserita allinterno dei mercati elettronici disponibili e per procedere allacquisizione della stessa
attraverso il Me.Pa. di Consip;
RAVVISATA, quindi, lopportunit di procedere allaffidamento diretto previa indagine di mercato ai sensi
dellart. 125, comma 11, secondo capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive
modificazioni;
CONSIDERATO che:
- in data 23 aprile 2015, con note inoltrate a mezzo di posta elettronica certificata, sono state invitate a
presentare offerta le societ California Catering s.r.l. (con nota prot. n. 222731), Relais Le Jardin (con nota prot.
n. 222709) e Gran Gal Excelsior s.r.l. (con nota prot. n. 222686);
- entro il termine previsto per le ore 12,00 del 29 aprile 2015 pervenuta una sola offerta da parte della Gran
Gal Excelsior s.r.l. (acquisita al protocollo interno con il n. 228471 del 27/04/2015);

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PRESO ATTO che la prestazione offerta risponde pienamente ai requisiti indicati nella lettera di invito e non
supera, come richiesto, il prezzo complessivo di 3.100/00 (euro tremilacento/00), pari a un men da 25/00
(venticinque/00) comprensivo di IVA per circa 120 partecipanti;
RITENUTO opportuno, quindi, comunicare alla Gran Gal Excelsior s.r.l. laffidamento in oggetto con nota
prot. n. 255391 dell11/05/2015;
ACQUISITA a mezzo di posta elettronica certificata la sottoscrizione per accettazione da parte del legale
rappresentante della societ Gran Gal Excelsior s.r.l. in data 12 maggio 2015;
TENUTO CONTO che, ai sensi dellart. 334, comma 2, del D.P.R. 207/2010, il contratto stato stipulato a
seguito dello scambio della seguente documentazione:
- lettera di invito prot. n. 222686 del 23/04/2015,
- offerta della Gran Gal Excelsior s.r.l. acquisita al protocollo interno con il n. 228471 del 27/04/2015,
- nota di comunicazione dellaffidamento alla Gran Gal Excelsior s.r.l. prot. n. 255391 dell11/05/2015,
sottoscritta per accettazione dal legale rappresentante;
VERIFICATO che la spesa per laffidamento in oggetto, pari allimporto complessivo di euro 3.000,00 IVA
inclusa, pu essere imputata sul capitolo F21116 che presenta sufficiente disponibilit;
CONSIDERATO che lobbligazione giunger a scadenza nel corso del 2015;
RITENUTO necessario procedere allaffidamento diretto - ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo capoverso
del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni - della realizzazione del servizio di
catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto COoperative CLIL (Partenariato Comenius
Regio 2013 - Codice C.I.G. n. 571146847E e Codice C.U.P. n. F23D13000360002) previsto per il 21 maggio
2015 in favore della Societ Gran Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma, via del Casale di San Basilio,
23, p. IVA 04440271007;
RAVVISATA la necessit di acquisire ai sensi dellart. 15 della Legge n. 183/2011 il Documento Unico di
Regolarit Contributiva e di procedere alla verifica dei requisiti previsti per la partecipazione alle gare
pubbliche, ai sensi degli artt. 38 e 39 del D. Lgs. n. 163/2006;
CONSIDERATO che, nel caso in cui non dovesse essere provato il possesso di tali requisiti, il rapporto
contrattuale tra la Regione Lazio e la Gran Gal Excelsior s.r.l. dovr senzaltro ritenersi risolto senza che nulla
e a nessun titolo sia dovuto anche per quanto eventualmente eseguito;

DETERMINA
per le motivazioni indicate in premessa e che qui sintendono sostanzialmente ed integralmente riportate:
1. di acquisire in economia, tramite affidamento diretto - ai sensi dellart. 125, comma 11, secondo
capoverso del decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 e successive modificazioni - alla societ Gran
Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma, via del Casale di San Basilio, 23, p. IVA 04440271007 la
realizzazione del servizio di catering per light lunch in occasione dellevento finale del progetto
COoperative CLIL (Partenariato Comenius Regio 2013 - Codice C.I.G. n. 571146847E e Codice
C.U.P. n. F23D13000360002) previsto per il 21 maggio 2015;
2. di ritenere senzaltro risolto il rapporto contrattuale tra la Regione Lazio e la Gran Gal Excelsior s.r.l.
nel caso in cui non dovesse essere provato il possesso dei requisiti relativi al Documento Unico di
Regolarit Contributiva e di quelli previsti per la partecipazione alle gare pubbliche ai sensi degli artt.
38 e 39 del D. Lgs. n. 163/2006, senza che nulla e a nessun titolo sia dovuto anche per quanto
eventualmente eseguito;

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3. di notificare il presente provvedimento alla Societ Gran Gal Excelsior s.r.l. con sede legale in Roma,
via del Casale di San Basilio, 23.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione (ex artt. 29, 41 e 119 D.Lgs. n 104/2010) ,
ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art.8 e ss. D.P.R. n
1199/1971).

IL DIRETTORE
(dr. Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05934
D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di
formazione e di orientamento nella Regione Lazio" - accreditamento "in ingresso" ente "FOREST S.R.L."
(P.IVA 02818140606) e contestuale revoca ente "SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE" (P.IVA
02176490601) per cessione ramo d'azienda.

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OGGETTO: D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968 e s.m.i. - Direttiva Accreditamento dei soggetti
che erogano attivit di formazione e di orientamento nella Regione Lazio - accreditamento in
ingresso ente FOREST S.R.L. (P.IVA 02818140606) e contestuale revoca ente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per cessione ramo dazienda.

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI :
il decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, Norme generali e livelli essenziali delle
prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a
norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53, e in particolare larticolo 28;
il decreto ministeriale 25 maggio 2001, n. 166 Disposizioni per laccreditamento delle sedi
operative dei soggetti che intendono attuare interventi di formazione e/o orientamento con il
finanziamento pubblico;
la legge n. 845 del 21/12/1978, legge quadro in materia di formazione professionale;
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Ordinamento della formazione professionale;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14, e successive modificazioni Organizzazione delle
funzioni a livello Regionale e locale per la realizzazione del decentramento amministrativo
e in particolare gli articoli 157, 158 e 159;
il D.M. del 29/11/07 concernente i requisiti per laccreditamento delle strutture formative
per lobbligo di istruzione;
la deliberazione di Giunta Regionale 29 novembre 2007, n. 968 (Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio);

PREMESSO CHE, ai sensi della D.G.R. 29 novembre 2007, n. 968, la nuova procedura di
accreditamento prevede linoltro della domanda per via telematica e la successiva verifica in loco
del possesso dei requisiti dichiarati, entro 90 giorni lavorativi;
PRESO ATTO dellesito scaturito dallistruttoria svolta da LAZIOSERVICE spa, a seguito della
domanda di accreditamento "in ingresso" presentata dal soggetto SANIFLEX COOPERATIVA
SOCIALE (P.IVA 02176490601), in data 28/01/2010 con numero di riferimento 15078;
ACQUISITO lesito positivo dellaudit in loco effettuato dalla Task Force RIA & PARTNERS
SPA in data 13/05/2010;
VISTA la determinazione n. D1899 del 21/05/2010 di accreditamento in ingresso del soggetto
SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per la sede di via
Valcomperta snc - 03039 SORA [FR];

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PRESO ATTO dellesito scaturito dallistruttoria svolta da LAZIOSERVICE spa, a seguito della
domanda di conferma di accreditamento in ingresso presentata dal soggetto SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601), in data 16/05/2013 con numero di
riferimento 50398;
ACQUISITO lesito positivo dellaudit in loco effettuato dalla Task Force RIA GRANT
THORNTON SPA in data 18/06/2013;
VISTA la determinazione n. B02560 del 20/06/2013 di conferma accreditamento in ingresso del
soggetto SANIFLEX COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) per la sede di via
Valcomperta snc - 03039 SORA [FR];
PRESO ATTO della cessione di ramo di azienda del 25/03/2015 dellente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601) alla societ FOREST S.R.L. (P.IVA
02818140606) come da atto notarile n. 1005 serie 1T registrato a Sora in data 31/03/2015;
RITENUTO, pertanto, necessario procedere allaccreditamento per la tipologia in ingresso
dellente FOREST S.R.L. (P.IVA 02818140606) e contestuale revoca dellente SANIFLEX
COOPERATIVA SOCIALE (P.IVA 02176490601).
Per le motivazioni espresse in premessa e che sintendono integralmente riportate:

DETERMINA

di prendere atto della cessione ramo dazienda dellente SANIFLEX COOPERATIVA


SOCIALE (P.IVA 02176490601), come da atto notarile come da atto notarile n. 1005
serie 1T registrato a Sora in data 31/03/2015;

di rilasciare laccreditamento per la tipologia in ingresso allente FOREST S.R.L.


(P.IVA 02818140606) per cessione ramo dazienda ente SANIFLEX COOPERATIVA
SOCIALE (P.IVA 02176490601);

di revocare contestualmente laccreditamento dellente SANIFLEX COOPERATIVA


SOCIALE (P.IVA 02176490601);

di autorizzare laggiornamento dei dati nel S.AC. portal, cos come ai precedenti punti;

di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it (sito dedicato http://sac.formalazio.it/login.php).

Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.

Il Direttore
Fabrizio Lella

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06023
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Autorizzazione "CENTRO EUROPEO DI STUDI
MANAGERIALI" a svolgere corsi privati non finanziati. Autorizzazione Corsi.

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OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Autorizzazione CENTRO


EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI a svolgere corsi privati non finanziati.
Autorizzazione Corsi.

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro"
la DGR 5144/98 Rettifica schede didattiche approvate con delibera n. 7363 del 19
settembre 1995 concernente: Approvazione disposizioni sui requisiti di accesso e la durata
dei corsi di: Agenti e rappresentanti di commercio, Registro esercenti il commercio e
Agenti di'affari in mediazione, ai sensi delle LL.RR. 99/79 e 23/92;
la DGR 2335/99 Rettifiche schede didattiche dei corsi di "Agenti e rappresentanti di
commercio" e "Registro esercenti il commercio", approvate con deliberazione n. 5144 del 6
ottobre 1998;
la L.R. 18 Novembre 1999, n. 33 Disciplina relativa al settore commercio;
L.R. 12 Novembre 2002, n. 40 Istituzione del registro regionale degli amministratori di
condominio ed immobili (1);

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il DECRETO 13 agosto 2014, n. 140 Regolamento recante la determinazione dei criteri e


delle modalita' per la formazione degli amministratori di condominio nonche' dei corsi di
formazione per gli amministratori condominiali;
la Determinazione - D1453 del 12/04/2010 recepimento dei contenuti dell'Accordo
approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 27 gennaio 2010 e
approvazione dello standard formativo minimo per la formazione del "personale addetto ai
servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi" di cui all'art. 3 del Decreto Ministeriale del 6 ottobre 2009;
la Deliberazione Giunta Regionale - numero 140 del 06/03/2007
il Decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195 - Recepimento Accordo Stato-Regioni del 26
gennaio 2006 in attuazione dei commi 2 e 4 dell'art. 8 bis del decreto legislativo 19
settembre 1994, n. 626 introdotto dal decreto legislativo 23 giugno 2003, n. 195 e
approvazione delle Direttive per la formazione degli Addetti e dei Responsabili dei servizi
di prevenzione e protezione. Revoca D.G.R. 3 febbraio 1998 n. 166;
la Deliberazione Giunta Regionale - numero 361 del 13/07/2012 Recepimento Accordo
Stato-Regioni e Province Autonome del 21 dicembre 2011 sui corsi di formazione per lo
svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione
dai rischi ai sensi dell'articolo 34, commi 2 e 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81.
Approvazione dello standard formativo e riconoscimento validit corsi di cui al D.M.16
gennaio 1997;
il Decreto Ministeriale - numero 406 del 28/04/1998 Regolamento recante norme di
attuazione di direttive dell'Unione europea, avente ad oggetto la disciplina dell'Albo
nazionale delle imprese che effettuano la gestione dei rifiuti;
la DGR 788 del 18/11/2014 Abrogazione "Nuovo regolamento per il rilascio ed il rinnovo
dell'autorizzazione all'acquisto e all'impiego dei prodotti fitosanitari molto tossici, tossici
nocivi, e relativi coadiuvanti, ai sensi del D.P.R. del 23 aprile 2001, n.290" approvato con
delibera n.669/2002, come modificata dalla D.G.R. n.384 del 19 novembre 2013. Decreto
legislativo 14 agosto 2012, n.150, articoli 7,8 e 9. Approvazione della "Disciplina per il
rilascio ed il rinnovo del certificato di abilitazione all'acquisto e all'utilizzo dei prodotti
fitosanitari e alla consulenza, ai sensi del D.Lgs. n.150/2012";
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit, Diritto allo Studio del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale;
la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto allo Studio;
la determinazione dirigenziale n. 432 del 28/04/2015 trasmessa dalla Provincia di Latina,
avente per oggetto: - perfezionamento dellistruttoria ai fini del rilascio e/o rinnovo
dellautorizzazione regionale di cui allart. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 del
06/08/1999prevista per lo svolgimento di corsi privati non finanziati. Ente CENTRO
EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI
la determinazione dirigenziale n. D1461 del 25/05/2009 di accreditamento definitivo
dellente Ente CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI, per la sede
operativa di Via Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA [LT]
la determinazione dirigenziale n. B8134 del 26/10/2011 di accreditamento definitivo
dellente CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI, per la sede operativa di
Via Bruxelles, 30 Scala N - 04100 LATINA [LT].

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PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Provincia Latina con le determinazione
dirigenziale sopra citate finalizzata allautorizzazione per lo svolgimento dei corsi di formazione
per:
A.I.M. (frequenza 150 ore);
A.R.C. (frequenza 120 ore);
P.I.A. (frequenza 120 ore);
Amministratore di Condominio
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi (frequenza 90 ore);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Datore di lavoro(frequenza ore 1632-48);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B e C (frequenza ore 28 12/68-24);
Addetto ai servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B (frequenza ore 24 -12/68);
Responsabile tecnico di impresa che effettua la gestione dei rifiuti;
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Utilizzatori Professionali(frequenza 20 ore);
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Consulenti(frequenza 25 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni degli utilizzatori (frequenza 12 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Provincia di Latina con la determinazione
dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio dellautorizzazione per lo svolgimento dei corsi di
formazione per:

A.I.M. (frequenza 150 ore);


A.R.C. (frequenza 120 ore);
P.I.A. (frequenza 120 ore);
Amministratore di Condominio
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi (frequenza 90 ore);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Datore di lavoro(frequenza ore 1632-48);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B e C (frequenza ore 28 12/68-24);
Addetto ai servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B (frequenza ore 24 -12/68);
Responsabile tecnico di impresa che effettua la gestione dei rifiuti;
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Utilizzatori Professionali(frequenza 20 ore);
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Consulenti(frequenza 25 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni degli utilizzatori (frequenza 12 ore);

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Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);
I suddetti corsi dovranno essere svolti presso le sedi operative di
_Via Bruxelles, 30 - 04100 Latina nelle seguenti aule:
1 piano aula teorica n. 16 allievi max;
1 piano aula informatica 20 allievi max;
_ Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT) nelle seguenti aule:
piano terra aula teorica 18 allievi max;
piano terra aula informatica 18 allievi max.
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dellaccreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto lente CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI legalmente
rappresentato dal Sig. Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via Lavanga 97/99 - 04023
FORMIA [LT] accreditato ai sensi della D.G.R. 968/07 e s.m.i;
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dellautorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa pu essere revocata;
RICHIAMATO lente in oggetto:
alladozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento
al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;
RITENUTO che sussistono le condizioni per autorizzare ai sensi del Titolo V - della legge
regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, allente CENTRO EUROPEO DI STUDI
MANAGERIALI legalmente rappresentato dal Sig Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via
Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA [LT] allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:

A.I.M. (frequenza 150 ore);


A.R.C. (frequenza 120 ore);
P.I.A. (frequenza 120 ore);
Amministratore di Condominio
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi (frequenza 90 ore);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Datore di lavoro(frequenza ore 1632-48);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B e C (frequenza ore 28 12/68-24);
Addetto ai servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B (frequenza ore 24 -12/68);
Responsabile tecnico di impresa che effettua la gestione dei rifiuti;
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Utilizzatori Professionali(frequenza 20 ore);
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Consulenti(frequenza 25 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni degli utilizzatori (frequenza 12 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);

I suddetti corsi dovranno essere svolti presso le sedi operative di


_Via Bruxelles, 30 - 04100 Latina nelle seguenti aule:
1 piano Aula teorica n. 16 allievi max;

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1 piano aula informatica 20 allievi max;


_ Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT) nelle seguenti aule:
piano terra aula teorica 18 allievi max;
piano terra aula informatica 18 allievi max.

Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

DETERMINA
1. di autorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, lente
CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI legalmente rappresentato dal Sig
Pierpaolo Pontecorvo. con sede legale in Via Lavanga 97/99 - 04023 FORMIA [LT] allo
svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:

A.I.M. (frequenza 150 ore);


A.R.C. (frequenza 120 ore);
P.I.A. (frequenza 120 ore);
Amministratore di Condominio
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e spettacolo in luoghi aperti al
pubblico o in pubblici esercizi (frequenza 90 ore);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Datore di lavoro(frequenza ore 1632-48);
Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B e C (frequenza ore 28 12/68-24);
Addetto ai servizi di prevenzione e protezione Moduli A, B (frequenza ore 24 -12/68);
Responsabile tecnico di impresa che effettua la gestione dei rifiuti;
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Utilizzatori Professionali(frequenza 20 ore);
Corso di formazione per il conseguimento del certificato di abilitazione allacquisto e
allutilizzo dei prodotti fitosanitari Consulenti(frequenza 25 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni degli utilizzatori (frequenza 12 ore);
Corso di aggiornamento per il rinnovo delle abilitazioni dei consulenti (frequenza 12 ore);

I suddetti corsi dovranno essere svolti presso le sedi operative di


_Via Bruxelles, 30 - 04100 Latina nelle seguenti aule:
1 piano Aula teorica n. 16 allievi max;
1 piano aula informatica 20 allievi max;
_ Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT) nelle seguenti aule:
piano terra aula teorica 18 allievi max;
piano terra aula informatica 18 allievi max.
2. di richiamare lente CENTRO EUROPEO DI STUDI MANAGERIALI al rispetto degli
standard e dei requisiti prescritti dalla DGR sullaccreditamento delle sedi formative e, in
particolare, al rispetto del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun
corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dellaccreditamento;

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4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Provincia di
Latina;
5. di notificare la presente determinazione a CENTRO EUROPEO
MANAGERIALI. con sede legale in Via Lavanga, 97/99 -04023 Formia (LT);

DI

STUDI

6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.

Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.

Il Direttore
Fabrizio Lella

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06024
Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 - Titolo V - Rinnovo Autorizzazione "C.A.T. CONFCOMMERCIO
LAZIO SCRL"a svolgere corsi privati non finanziati.

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OGGETTO: Legge regionale 25 febbraio 1992, n.23 Titolo V Rinnovo Autorizzazione


C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRLa svolgere corsi privati non
finanziati.

IL DIRETTORE
DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE, RICERCA E INNOVAZIONE,
SCUOLA E UNIVERSITA, DIRITTO ALLO STUDIO
SU PROPOSTA del dirigente dellArea Programmazione dellOfferta formativa e di
Orientamento
VISTI:
lo Statuto della Regione Lazio, (legge statutaria 11/11/2004 n. 1 Nuovo statuto della
Regione Lazio);
la legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23 Autorizzazione allo svolgimento dei corsi
privati non finanziati - Titolo V - in particolare, gli artt. 39, 40, 41, 42;
la Deliberazione della Giunta regionale 4 giugno 1996, n. 4572 con la quale sono state
approvate le direttive attuative del Titolo V della legge regionale 23/92 Modalit di
procedere per la presentazione delle domande per lo svolgimento e chiusura delle attivit
formative non finanziate e successive modificazioni ed integrazioni;
la legge regionale 6 agosto 1999, n. 14 Organizzazione delle funzioni a livello regionale e
locale per la realizzazione del decentramento amministrativo, (art. 158);
la Deliberazione della Giunta regionale 29 novembre 2007, n. 968 Revoca D.G.R.
21/11/2002, n. 1510 e D.G.R. 20/12/2002, n. 1687. Approvazione della nuova Direttiva
Accreditamento dei soggetti che erogano attivit di formazione e di orientamento nella
Regione Lazio e s.m.i.;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 459 del 17/12/2013 concernente la modifica
all'allegato A della deliberazione della Giunta Regionale del 29 novembre 2007, n. 968;
la Deliberazione della Giunta regionale n. 452 del 11/09/2012 concernente: Istituzione del
"Repertorio regionale delle competenze e dei profili formativi" - Approvazione Linee di
indirizzo e Procedura di aggiornamento - Approvazione di n. 108 profili formativi
caratterizzanti settori economici del territorio regionale e inserimento nel Repertorio.
Revoca della deliberazione di Giunta regionale 22 marzo 2006, n. 128.
il D.lgs 257/92 "Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro";
DGR 5144/98 Rettifica schede didattiche approvate con delibera n. 7363 del 19 settembre
1995 concernente: Approvazione disposizioni sui requisiti di accesso e la durata dei corsi
di: Agenti e rappresentanti di commercio, Registro esercenti il commercio e Agenti di'affari
in mediazione, ai sensi delle LL.RR. 99/79 e 23/92;
DGR 2335/99 Rettifiche schede didattiche dei corsi di "Agenti e rappresentanti di
commercio" e "Registro esercenti il commercio", approvate con deliberazione n. 5144 del 6
ottobre 1998.
il Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa
ai servizi nel mercato interno;
la L.R. 18 Novembre 1999, n. 33 Disciplina relativa al settore commercio;
la Determinazione - D1453 del 12/04/2010 recepimento dei contenuti dell'Accordo
approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 27 gennaio 2010 e
approvazione dello standard formativo minimo per la formazione del "personale addetto ai

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servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al


pubblico o in pubblici esercizi" di cui all'art. 3 del Decreto Ministeriale del 6 ottobre 2009;
la Deliberazione di Giunta Regionale n. 831 del 28 novembre 2014 con la quale stato
conferito alla Dott. Fabrizio Lella lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e Universit, Diritto allo Studio del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale;
la Determinazione n. B03022 del 16/07/2013 concernente: Riorganizzazione delle Aree e
degli Uffici della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione, Scuola e
Universit, Diritto allo Studio.
la determinazione dirigenziale n. 2000 del 07/05/2015. trasmessa dalla Citt Metropolitana
di Roma Capitale, avente per oggetto: C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL
perfezionamento dellistruttoria ai sensi dellart. 158 (lett. m) della L.R. n. 14 prevista per
lo svolgimento di corsi privati non finanziati: Rinnovo dellautorizzazione allo svolgimento
di corsi; - Integrazione aule a seguito di autorizzazione nuova sede operativa;
la determinazione dirigenziale n. G05024 del 27/04/2015 di accreditamento per esenzione
del soggetto C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL per la sede operativa di Via
Properzio, 5 Roma(RM);

PREMESSO CHE,
ai sensi dellart. 158, lettera m) della legge regionale 14/99 la Regione Lazio rilascia
lautorizzazione allo svolgimento di corsi privati non finanziati, di cui al titolo V della
legge 23/92, su istruttoria e proposta delle Province;
laccreditamento ottenuto ai sensi della Direttiva di cui alla D.G.R. 968/2007 e s.m.i.
soggetto a revoca nei casi previsti dallarticolo 16 della medesima;
PRESO ATTO che listruttoria effettuata dalla Citt Metropolitana di Roma Capitale con la
determinazione dirigenziale sopra citata finalizzata al rilascio del rinnovo dellautorizzazione per
lo svolgimento dei corsi di formazione per:

P.I.A. frequenza (92 ore);


A.R.C. frequenza (120 ore);
A.I.M. frequenza (150 ore );
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti
al pubblico o in pubblici esercizi frequenza (90 ore);

da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 allievi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
VERIFICATO attraverso il sistema di gestione dellaccreditamento regionale Sac Portal, che, alla
data del presente atto lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL con sede legale in
Via Marco e Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM] accreditato ai sensi della D.G.R. 968/07 e
s.m.i.
CONSIDERATO che la D.G.R. 4572/96 stabilisce una durata triennale dellautorizzazione e
disciplina i casi in cui la stessa pu essere revocata;
RICHIAMATO lente in oggetto:
alladozione dello standard formativo di cui alla normativa di riferimento

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al rispetto della normativa vigente in materia di edilizia scolastica, sicurezza degli impianti
e prevenzione degli infortuni;

RITENUTO che sussistono le condizioni per rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V - della
legge regionale n. 23 del 25 febbraio 1992, lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO
SCRL con sede legale in Via Marco e Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM] allo svolgimento dei
corsi di formazione non finanziati per:

P.I.A. frequenza (92 ore);


A.R.C. frequenza (120 ore);
A.I.M. frequenza (150 ore );
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti
al pubblico o in pubblici esercizi frequenza (90 ore);

da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 alleivi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
Tutto ci premesso, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto.

DETERMINA
1. di rinnovare lautorizzare ai sensi del Titolo V della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23,
allente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL con sede legale in Via Marco e
Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM], allo svolgimento dei corsi di formazione non finanziati per:

P.I.A. frequenza (92 ore);


A.R.C. frequenza (120 ore);
A.I.M. frequenza (150 ore );
Addetto ai servizi di controllo delle attivit di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti
al pubblico o in pubblici esercizi frequenza (90 ore);

da svolgersi presso la sede operativa di Via Properzio, 5 Roma nelle seguenti aule:
Aula n. 1 teoria
18 allievi max + docente;
Aula n. 2 teoria
16 allievi max + docente;
Aula n. 3 informatica 24 alleivi max + docente;
Aula n. 4 teoria
24 allievi max + docente;
2. di richiamare lente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO SCRL al rispetto degli standard
e dei requisiti prescritti dalla DGR sullaccreditamento delle sedi formative e, in particolare, al
rispetto del numero massimo di allievi per mq. in aule e laboratori per ciascun corso;
3. di procedere alla revoca della presente autorizzazione nei casi previsti dalla D.G.R. 4572/96
ovvero nel caso di perdita dellaccreditamento;
4. di trasmettere per il seguito di competenza, copia della presente determinazione alla Citt
Metropolitana di Roma Capitale;

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5. di notificare la presente determinazione allente C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO


SCRL. con sede legale in Via Marco e Marcelliano 45 - 00147 ROMA [RM];
6. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito internet
www.regione.lazio.it e che tale pubblicazione riveste carattere di formale notifica.

Avverso la presente determinazione consentito il ricorso al TAR entro 60 gg. dalla notifica
ovvero al Capo dello Stato entro 120 gg. dalla notifica.

Il Direttore
Fabrizio Lella

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06025
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Antonella Ruscitti presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nel corso di Formazione
Professionale per il rilascio della qualifica per ASSISTENTE FAMILIARE presso Ente COOPERATIVA
SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE nei giorni 18 - 19 - 20
maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Antonella Ruscitti presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nel corso di Formazione Professionale per il rilascio della qualifica per ASSISTENTE
FAMILIARE presso Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE nei giorni 18
19 20
maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

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PRESO ATTO della nota del 20/04/2015 e successivamente integrata con nota del 08/05/2014,
inviate dallEnte COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE con le quali veniva
richiesta la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione di
esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale per la qualifica di ASSISTENTE
FAMILIARE per i giorni 18 19 - 20 maggio 2015. Cod progetto RL035593 Azione 51313;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Antonella Ruscitti.
Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE Data esami 18 19 - 20 maggio
2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Antonella Ruscitti lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Antonella Ruscitti.
Ente COOPERATIVA SOCIALE LE MILLE E UNA NOTTE Data esami 18 19 20
maggio 2015
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06026
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO nei giorni 19 - 20 maggio 2015. Codice progetto
ASL LT/12.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Mauro Guidoni presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO nei
giorni 19 - 20 maggio 2015. Codice progetto ASL LT/12.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

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PRESO ATTO della nota n. 12 del 21/04/2015 rettificata con nota n. 18 del 06/05/2015 con la
quale lEnte ECOSTUDI ROMA E LAZIO richiedeva la nomina di un rappresentante regionale
in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di formazione
professionale di cui il Codice progetto ASL LT/12 per i giorni 19 20 maggio 2015;

ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in


materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni
Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO. Data esami 19 20 maggio 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Mauro Guidoni lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Mauro Guidoni
Ente ECOSTUDI ROMA E LAZIO. Data esami 19 20 maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06027
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Carmen Pegoraro presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 18 - 20
maggio 2015. Codice progetto ASL FR/5

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Carmen Pegoraro presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente CENTRO DI FORMAZIONE
PROFESSIONALE di Sora (FR) nei giorni 18 20 maggio 2015. Codice progetto ASL FR/5
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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PRESO ATTO della nota n. 2015 05 04 01 del 04/05/2015 con la quale lEnte CENTRO DI
FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR) richiedeva la nomina di un rappresentante
regionale in qualit di Presidente nella Commissione di esame finale ai partecipanti al corso di
formazione professionale di cui il Codice progetto ASL FR/5 per i giorni 18 20 maggio 2015;
ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in
materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Carmen Pegoraro
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR). Data esami
18 20
maggio 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Carmen Pegoraro lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Carmen Pegoraro
Ente CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE di Sora (FR). Data esami 18 20
maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO
Atti dirigenziali di Gestione
Atto di Organizzazione 19 maggio 2015, n. G06047
Conferimento di incarico ai sensi dell'art. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del Regolamento
regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale esperto della formazione
professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI FINALI nei corsi di Formazione
Professionale presso Ente HC TRAINING nei giorni 19 - 20 - 21 maggio 2015. Codice progetto ASL RM
G/7.

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OGGETTO: Conferimento di incarico ai sensi dellart. 66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c,
del Regolamento regionale n.1 del 2002, a personale dipendente regionale - designazione regionale
esperto della formazione professionale Annalisa Quaglia presidente in COMMISSIONI ESAMI
FINALI nei corsi di Formazione Professionale presso Ente HC TRAINING nei giorni 19 - 20
21 maggio 2015. Codice progetto ASL RM G/7.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE FORMAZIONE,
INNOVAZIONE, SCUOLA E UNIVERSIT, DIRITTO ALLO STUDIO

RICERCA

VISTO lo Statuto regionale;


-

la Legge regionale del 18/02/2002, n. 6 e s.m.i. recante Disciplina del sistema


organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale regionale;

il Regolamento regionale 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i. Regolamento di organizzazione


degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale in particolare: il Capo I del Titolo III,
relativo alle strutture organizzative per la gestione; lart. 66, comma 3 e lart. 68, comma 2,
lettera c per i conferimenti degli incarichi; lart. 160, comma1, lett. b per la gestione del
personale; lart. 353 e seguenti; lart. 355 per la tipologia degli incarichi.

lart. 53 del d.lgs. n. 165 del 2001 e s.m.i. per il conferimento degli incarichi;

lart.18 del d.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 concernente il riordino della disciplina
riguardante gli obblighi di pubblicit, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
Pubbliche Amministrazioni;

lart.17 della Legge Regionale 23 del 10 marzo 1992 Composizione della commissione
esaminatrice punto 1 comma a) in cui si prevede che il presidente designato per le
commissioni esaminatrici sia competente in materia di formazione professionale;

la DGR n. 161 del 20 marzo 2009;

l allegato A, comma 1.4, della DGR n. 518 del 04/08/2006;

la Nota Prot. 088791 del 12 novembre 2013 Direzione Regionale Risorse Umane e
Sistemi Informativi, in materia di incarichi conferiti dallAmministrazione Regionale ai
propri dipendenti;

la determina dirigenziale G02031 del 24/02/2014Approvazione dellelenco del personale


idoneo a rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame
come previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale;

la determina dirigenziale G04147 del 01/04/2014 Integrazione e modifica alla


determinazione G02031 del 24/02/2014. Approvazione dellelenco del personale idoneo a
rappresentare la Regione Lazio nellambito alle commissioni di selezione/esame come
previsto dalla vigente normativa in materia di formazione professionale e nellambito delle
commissioni di esame per la verifica finale delle competenze acquisite dagli studenti che
hanno frequentato i percorsi I.T.S. di cui alle linee guida Decreto 07/02/2013;

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PRESO ATTO della nota n. 10 del 04/02/2015 e ss.mm.ii. con la quale lEnte HC TRAINING
richiedeva la nomina di un rappresentante regionale in qualit di Presidente nella Commissione
di esame finale ai partecipanti al corso di formazione professionale di cui il Codice progetto
ASL RM G/7 per i giorni 19 20 - 21 maggio 2015;

ATTESO che la sottoelencata designazione corrisponde a criteri di scelta per competenza in


materia, riscontrata in base al curriculum professionale personale della interessata:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Annalisa Quaglia
Ente HC TRAINING. Data esami 19 20 21 maggio 2015;
PRESO ATTO del consenso espresso dal dipendente regionale Annalisa Quaglia lo svolgimento
dellincarico come da determinazione dirigenziale G02031 del 24/02/2014 sopra espressa,
ATTESO che il suddetto incarico si esplica al di fuori dellorario di servizio, o in orario di servizio
privo del gettone di presenza previsto dalla DGR 161 del 20/03/2009;
CONSIDERATO che detto incarico non d luogo a spese a carico dellAmministrazione Regionale;

DISPONE
Il conferimento di incarico ai sensi dellart.66, comma 3 e art. 68, comma 2, lettera c, del
Regolamento regionale n.1 del 2002 - designazione regionale dellesperto della formazione
professionale, componente in Commissione di esami finali:
1) Designazione regionale dellesperto della formazione professionale Annalisa Quaglia
Ente HC TRAINING. Data esami 19 20 21 maggio 2015;
Le giornate complessive per lespletamento del suddetto incarico saranno riportate allinterno della
SCHEDA INCARICHI CONFERITI - PERSONALE GIUNTA REGIONE LAZIO;
Il presente atto sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito istituzionale
della Regione Lazio.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R Lazio nel
termine di giorni sessanta dalla pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro
il termine di centoventi giorni.

IL DIRETTORE
(Fabrizio Lella)

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Regione Lazio
DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE
ABITATIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 18 maggio 2015, n. G05995
Pronuncia di Verifica di assoggettabilit a Valutazione di Impatto Ambientale resa ai sensi dell'art. 20, parte
II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto "Nuova attivit estrattiva a cielo aperto di pomice, basalto e inerti
vulcanici", Comune di Tuscania (VT), localit Le Mandrie Proponente Ditta PACITTI ANTONIO Registro
elenco progetti n.29/2012

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OGGETTO: Pronuncia di Verifica di assoggettabilit a Valutazione di Impatto Ambientale resa ai


sensi dellart. 20, parte II, del D.Lgs.152/2006 e s.m.i. progetto Nuova attivit estrattiva a cielo
aperto di pomice, basalto e inerti vulcanici, Comune di Tuscania (VT), localit Le Mandrie
Proponente Ditta PACITTI ANTONIO
Registro elenco progetti n.29/2012
Il DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE
E POLITICHE ABITATIVE
Su proposta del Dirigente dellArea Qualit dellAmbiente e Valutazione Impatto Ambientale.
Vista la L.R. n.6 del 18/2002, concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio della Regione Lazio, nonch le disposizioni riguardanti la dirigenza ed il personale
regionale;
Visto il Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale n. 1/2002 e
s.m.i.;
Vista la D.G.R. n. 211 del 6/05/2015 con la quale stato conferito lincarico di Direttore della
Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative allIng. Mauro Lasagna;
Visto il Regolamento Regionale del 30/09/2013, n.16 Modifiche al Regolamento Regionale del
06/09/2012, n. 1 (Regolamento di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi della Giunta Regionale) e
successive modificazioni, con il quale si dispone che le funzioni amministrative esercitate dai
Dipartimenti soppressi ai sensi dellart.14, c.1 della L.R. 4/2013, sono attribuite, contestualmente al
relativo contingente di personale e alle relative risorse, alle Direzioni Regionali e alle Agenzie in
ragione delle rispettive competenze;
Vista la Determinazione n. G09803 del 07/07/2014, concernente Accorpamento, soppressione,
istituzione, modifica e ridenominazione delle strutture organizzative di base e delle funzioni della
Direzione Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative. Modifica delle determinazioni
dirigenziali n. A05885 del 17/07/2013 e n. G03638 del 24/03/2014, revoca della determinazione
dirigenziale n. A07686 del 27/09/2013, che prevede listituzione dellUfficio Valutazione Impatto
Ambientale ordinato allinterno dellArea Qualit dellAmbiente e Valutazione Impatto
Ambientale;
Visto lAtto di Organizzazione n. G10724 del 25/07/2014 con il quale stato conferito lincarico
di Dirigente dellArea Qualit dellAmbiente e Valutazione Impatto Ambientale della Direzione
Regionale Infrastrutture, Ambiente e Politiche Abitative al Dott. Aldo Palombo;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento lArch. Fernando Olivieri;
Visto il Decreto Legislativo 3/04/2006, n. 152 Norme in materia ambientale e s.m.i.;
Vista la Legge regionale 16/12/2011, n. 16, Norme in materia ambientale e di fonti rinnovabili;
Vista la Legge 7/08/1990, n. 241 e s.m.i. Norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi;
Vista listanza del 16/04/2012, acquisita con il prot.n.193854 del 4/05/2012, con la quale la
proponente Ditta PACITTI ANTONIO ha trasmesso alla competente struttura in materia di

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Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Lazio il progetto Nuova attivit estrattiva a cielo
aperto di pomice, basalto e inerti vulcanici, Comune di Tuscania (VT), localit Le Mandrie, ai fini
degli adempimenti previsti per lespressione delle valutazioni sulla compatibilit ambientale
adempiendo alle misure di pubblicit di cui al Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i.;
Considerato che il competente Ufficio Valutazione Impatto Ambientale dellArea Qualit
dellAmbiente e V.I.A., ha effettuato listruttoria tecnico-amministrativa redigendo lapposito
documento che da considerarsi parte integrante della presente determinazione, da cui si
evidenzia che:
- a seguito di valutazioni effettuate in fase di istruttoria tecnica, il proponente ha apportato
una modifica in riduzione al progetto di coltivazione e recupero ambientale, portando la
quota di massimo scavo da 272 a 275 m slm, eliminando dalla coltivazione il livello di tufi e
pozzolane e diminuendo quindi il volume totale di scavo da 1.471.678 mc a 1.308.134 mc;
- da quanto rappresentato negli elaborati di progetto esaminati, larea del cantiere estrattivo
previsto, stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto dei 150
metri del corso delle acque pubbliche rappresentato dal fosso Pellicone, vincolato ai sensi
del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i.;
- come rappresentato nellallegato cartografico alla nota prot.n. 3351 del 16/03/2012 del
Comune di Tuscania, la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica ha rettificato quanto
riportato nella tavola B del P.T.P.R., eliminando per irrilevanza paesistica il corso dacqua
interferente con la cava, identificato come laffluente del fosso Arroncino (id. reg.
c056_0518A);
- il progetto prevede il riassetto morfologico dellarea di cava, utilizzando i soli materiali
sterili e di copertura provenienti dallattivit di coltivazione, con una morfologia finale
simile a quella ante operam, come rappresentato nella tavola 4 Planimetria stato di
recupero finale, caratterizzata da quote finali prossime a quelle attuali e modifiche non
sostanziali al drenaggio delle acque superficiali;
- il progetto prevede la suddivisione del cantiere estrattivo in due comparti, che
corrispondono ad altrettanti fasi di lavorazione, organizzate in modo da procedere con la
coltivazione del Comparto II, contestualmente al recupero del Comparto I;
- come riportato nella Relazione Naturalistica esaminata, larea di intervento caratterizzata
da un uso del suolo agricolo seminativo e il progetto di recupero ambientale prevede il
ripristino dellattivit agricola attuale;
- in base agli elaborati cartografici esaminati, il progetto di coltivazione e recupero
ambientale cos come proposto, consente il reinserimento dellarea di intervento nel
contesto morfologico, paesaggistico e naturalistico di area vasta;
- nonostante il piano di coltivazione preveda lutilizzo di soli mezzi meccanici, anche per lo
scavo del banco di basalto, la presenza di un casale, seppur indicato come non residenziale,
posto ad una distanza di circa 140 metri dal limite degli scavi, costituisce un elemento di
criticit che necessita di opportune azioni ed opere di mitigazione;
- per quanto riguarda il trasporto del materiale utile, il sito proposto ubicato a ridosso di
una viabilit principale (S.P. 13 Piansanese), attraverso la quale si prevede di raggiungere i
centri di commercializzazione utilizzando quattro diverse soluzioni di tracciato, diluendo
cos il traffico indotto dallattivit di coltivazione sui singoli assi viari;
- ad est del sito proposto, attualmente presente unattivit estrattiva ubicata per oltre
lalveo del fosso Pellicone, con una viabilit di servizio che confluisce su un altro asse viario
rispetto alla cava in oggetto;
- la modifica apportata al progetto di coltivazione, con la diminuzione della massima
profondit di scavo, costituisce una maggiore garanzia relativamente alle possibili
interferenze tra lattivit proposta e le condizioni idrogeologiche locali.

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Ritenuto di dover procedere allespressione della pronuncia di esclusione dalla procedura di


Valutazione di Impatto Ambientale sulla base della istruttoria tecnico-amministrativa effettuata
dallUfficio Valutazione Impatto Ambientale;
DETERMINA
Per i motivi di cui in premessa che formano parte integrante e sostanziale del presente atto,
di esprimere pronuncia di esclusione del progetto dalla procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale, ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., secondo le risultanze di cui alla istruttoria
tecnico-amministrativa da considerarsi parte integrante della presente determinazione;
di stabilire che le prescrizioni e le condizioni elencate nella istruttoria tecnico-amministrativa
dovranno essere espressamente recepite nei successivi provvedimenti di autorizzazione;
di precisare che lEnte preposto al rilascio del provvedimento finale tenuto a vigilare sul rispetto
delle prescrizioni di cui sopra cos come recepite nel provvedimento di autorizzazione e a
segnalare tempestivamente allUfficio V.I.A. eventuali inadempimenti ai sensi e per gli effetti
dellart.29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
di stabilire che il progetto esaminato, ai sensi dellart. 26, comma 6 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.,
dovr essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del presente provvedimento
sul BURL. Trascorso tale periodo, fatta salva la proroga concessa su istanza del proponente, la
procedura di impatto ambientale dovr essere reiterata;
di trasmettere la presente determinazione al proponente, al Comune di Tuscania e alla Provincia di
Viterbo.;
di pubblicare la presente determinazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito web
www.regione.lazio.it/ambiente;
di comunicare che i pareri di altre Autorit citati nella presente determinazione sono consultabili
integralmente presso la sede regionale dellUfficio V.I.A.;
di dichiarare che il rilascio del presente provvedimento non esime il proponente dallacquisire
eventuali ulteriori pareri, nulla osta e autorizzazioni prescritti dalle norme vigenti per la
realizzazione dellopera, fatto salvo i diritti di terzi;
di rappresentare che avverso il presente provvedimento esperibile ricorso giurisdizionale innanzi
al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dal ricevimento secondo
le modalit di cui al D.Lgs 2/07/2010, n.104, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di 120 giorni;
di comunicare che gli elaborati progettuali dovranno essere ritirati dal proponente o da altro
incaricato, munito di specifica delega, presso lUfficio V.I.A. dellArea Qualit dellAmbiente e
Valutazione Impatto Ambientale.
Il Direttore
Ing. Mauro Lasagna

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DIREZIONE REGIONALE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVE


AREA QUALITA DELLAMBIENTE E VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
UFFICIO VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE
Progetto

Nuova attivit estrattiva a cielo aperto di pomice, basalto e inerti vulcanici

Proponente

Ditta PACITTI ANTONIO

Ubicazione

Provincia di Viterbo
Comune di Tuscania
Localit Le Mandrie

Registro elenco progetti n. 29/2012

Pronuncia di Verifica di assoggettabilit a V.I.A.


ai sensi dellart. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

ISTRUTTORIA TECNICO-AMMINISTRATIVA

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

IL DIRIGENTE DELLAREA

Arch. Fernando Olivieri ____________________

Dott. Aldo Palombo______________

M.T. ________________________________

Data 04/05/2015

VIALE DEL TINTORETTO, 432


00142 ROMA

TEL +39.06.51689356
FAX +39.06.51689478

WWW.REGIONE.LAZIO.IT
[email protected]

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La Ditta Pacitti Antonio ha presentato istanza di Verifica di assoggettabilit a Valutazione di


Impatto Ambientale in data 16/04/2012 ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i..
Come previsto dallart. 20, comma 1, parte II del Decreto Legislativo 152/2006 e s.m.i., in data
16/04/2012 la proponente Ditta Pacitti Antonio ha effettuato il deposito presso lArea Qualit
dellAmbiente e V.I.A., nonch al Comune di Tuscania, come risulta dallavviso pubblicato sul
BURL, copia degli elaborati di progetto e dello Studio di Impatto Ambientale.
Come dichiarato dal proponente, lopera in esame ricade tra quelle elencate nellAllegato IV, punto
8, lettera i), della parte II del richiamato Decreto Legislativo e pertanto sottoposta a procedura
di Verifica di assoggettabilit a V.I.A..
Per quanto riguarda le misure di pubblicit:
il proponente alla consegna degli elaborati di progetto e dello studio ambientale, ha provveduto
alle misure di pubblicit pubblicando sul B.U.R.L. n. 14 del 14/04/2012 lannuncio di avvenuto
deposito;
il progetto e lo studio sono stati iscritti nel registro dei progetti al n.29/2012 dellelenco;
Per quanto concerne la partecipazione al procedimento nel termine di 45 giorni il progetto e lo
studio non sono stati consultati dal pubblico e non sono pervenute osservazioni.
Esaminati gli elaborati trasmessi elencati a seguire:
Studio di valutazione impatto ambientale;
Relazione tecnica;
Relazione Geologica preliminare;
Piano di coltivazione;
Relazione tecnico economica;
Relazione naturalistica, faunistica e vegetazionale;
Sintesi non tecnica;
o Elaborati grafici:
Corografia Inserimento area di cava fine coltivazione su Stralcio di IGM, CTR, PRG,
PTPR TAV. A TAV. B;
Inserimento ampio dello stato di fine coltivazione su stralcio CTR di PRG;
Coordinate topografiche Scala 1:2.000 punti essenziali intorno cava;
Rilievo dello stato di fatto Scala 1:2.000 su Stralcio catastale;
Rilievo dello stato di fine coltivazione Scala 1:2.000 su Stralcio CTR;
Planimetria dello stato di recupero Scala 1:2.000 su Stralcio catastale;
Profili e Sezioni Scala 1:1000;
Documentazione fotografica
Preso atto che con nota acquisita con prot.n. 592166 del 27/10/2014, la Ditta Pacitti Antonio, a
seguito di colloqui intercorsi, ha trasmesso la seguente documentazione integrativa:
Relazione Geologica ottobre 2014;
Relazione calcolo di stabilit (24/10/2014);
Studio di inserimento ambientale (24/10/2014).
Considerato che nellambito del procedimento in oggetto, in relazione alla natura dellopera ed al
suo impatto sulla componente suolo, con nota prot.n. 626912 del 12/11/2014, stato richiesto un
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parere allArea Difesa del Suolo e Bonifiche di questa Direzione Regionale;


Preso atto che con nota del 23/04/2015, acquisita con prot.n. 226969 del 24/04/2015, la Ditta
Pacitti Antonio, ha trasmesso la seguente documentazione integrativa, che sostituisce
integralmente quella presentata con listanza:
Relazione Tecnica integrativa;
TAV. 03.1 Rilievo dello stato di fine coltivazione su stralcio CTR;
TAV. 03.1.A Elaborato grafico integrativo Fine coltivazione del 1 comparto su rilievo dello
stato di fatto su stralcio catastale;
TAV. 03.1.B Elaborato grafico integrativo Recupero del 1 comparto e fine coltivazione del II
comparto su stralcio catastale;
TAV. 05.1 Elaborato grafico integrativo Profili e Sezioni.
Sulla scorta della documentazione trasmessa, si evidenziano i seguenti elementi che assumono
rilevanza ai fini delle conseguenti determinazioni. Si specifica che quanto successivamente riportato
in corsivo estrapolato dalle dichiarazioni agli atti trasmessi dalla richiedente.
Descrizione del progetto
Lintervento proposto dalla Ditta Pacitti Antonio consiste nellapertura di una nuova attivit
estrattiva ubicata nel Comune di Tuscania in localit Le Mandrie, in prossimit del confine con i
comuni di Piansano a nord e di Arlena di Castro ad ovest.
Il progetto iniziale prevedeva la coltivazione di pomice, basalto e parte di una formazione
sottostante costituita da tufi e pozzolane, fino ad una profondit di scavo di 272 metri slm.
Successivamente, a seguito di valutazioni effettuate in fase di istruttoria tecnica, al fine di mitigare
ulteriormente le possibili interferenze di natura idraulica con ladiacente alveo del fosso Pellicone,
la Ditta proponente ha modificato il progetto di coltivazione. Tale modifica sostanziale consistita
nelleliminazione dalla coltivazione della formazione dei tufi e pozzolane, impostando la stessa ad
una profondit massima di scavo pari a 275 metri slm (vedi TAV. 05.I Profili e Sezioni).
Nel dettaglio larea del cantiere estrattivo individuata al Foglio Catastale n. 1, particella n. 252, in
prossimit della Strada Provinciale Tuscanica dalla quale si accede al sito.
Larea di intervento situata ad una quota tra i 300 ed i 310 m s.l.m. si trova sulla superficie convessa di
unarea ondulata compresa fra due fossati, Il Fosso Copecchio ad est ed il Fosso di Pellicone ad ovest, la cui
confluenza delimita, con un versante leggermente pi acclive, il limite nord-ovest della zona stessa
compresa fra i limiti sud orientali della caldera Vulsina e la costa tirrenica da cui dista una ventina di Km.
Dati di sintesi del progetto
Comune: Tuscania
Localit: Le Mandrie
Tipologia progetto: cava nuova
Tipologia di cava: a fossa
Tipologia materiale coltivato: pomice e basalto
Riferimento cartografico: Carta Tecnica Regionale Sezione 344110 Casale S. Savino
Riferimento catastale: Foglio n. 1, particella n. 252
Destinazione urbanistica: Zona E Agricola
Metodo di coltivazione: trance orizzontali discendenti
Area di intervento: 13 ha
Area cantiere estrattivo: 81.784 mq (suddiviso in due comparti di circa 40.000 mq ciascuno)
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Volume totale materiale di scavo: 1.308.134 mc (di cui 53.266 mc di scoperta)


Volume di pomice: 888.816 mc
Volume di basalto: 366.042 mc
Volume di tufo e pozzolana: 163.554 mc (eliminato)
Volume materiale necessario per il recupero: 973.544 mc
Volume materiale a disposizione per il recupero: 989.446 mc
Volume in esubero: 15.902 mc
Quota fondo scavo: 275 metri slm (quota massima p.c. circa 300 metri slm)
Quota falda: 240.0 metri slm
Geometria scarpate di coltivazione: altezza di 3-4 metri, pedata di 3-4 metri ed inclinazione massima
di 78 (basalto) e 45 (pomice)
Mezzi utilizzati: meccanici
Impianto di lavorazione: ubicato nel piazzale di cava
Produzione media annua: 147.168 mc
Traffico indotto: 17 viaggi giorno
Durata prevista: 10 anni
Destinazione finale dellarea: agricola
Piano di coltivazione e Recupero ambientale
Il progetto prevede una coltivazione per platee orizzontali discendenti, previa rimozione della
scoperta, attraverso la realizzazione di gradoni aventi unaltezza di 3-4 metri ed una inclinazione
massima di 78 per i livelli litoidi (basalto e tufo) e di 45 per i livelli di pomice.
Il cantiere estrattivo stato suddiviso in due Comparti di lavorazione, corrispondenti ad altrettanti
fasi di coltivazione e recupero (vedi Tavole 03.I.A-03.I.B e 03.I), dalle quali risulta che la
coltivazione inizier dal Comparto 1 a sud, utilizzando larea del Comparto II per il deposito
temporaneo del materiale di scoperta. La coltivazione del Comparto II a nord, inizier quando
tutto il Comparto I sar recuperato utilizzando il volume di materiale stoccato in precedenza.
Nelle tavole sopraindicate sono rappresentate anche le canalette drenanti perimetrali previste
durante la fase di cantiere, oltre alle opere di regimazione ed agli interventi vegetazionali finalizzati
sempre al contenimento dei fenomeni erosivi nellarea recuperata.
Per le operazioni di scavo si prevede lutilizzo di soli mezzi meccanici (escavatore); per il banco di
basalto si utilizzer un martello demolitore. Il materiale prodotto viene spinto verso il piazzale
sottostante, caricato e trasportato verso un impianto mobile da ubicare allinterno della cava.
Come riportato in dettaglio nella Tavola 05.I Profili e Sezioni, la quota di fondo scavo stata
impostata a 275 metri slm, alla base di un livello di pomici massive, con al di sopra dello stesso un
banco di basalto di spessore indicato pari a 6/7 metri.
La successione litostratigrafica, ricostruita attraverso la realizzazione di scavi e sondaggi
geognostici, riportata in dettaglio a pag. 19 dello Studio di inserimento ambientale, fino alla
profondit di 26 metri dal piano campagna.
Per quanto concerne la regimazione delle acque superficiali in fase di cantiere . lungo tutto il
perimetro superiore della cava, ad una distanza di circa 2 metri dallimposta del ciglio del primo gradone,
sar realizzata una cunetta di guardia per la regimazione delle acque meteoriche avente forma e
dimensione come riportate dagli elaborati grafici, contenente pietrisco etero metrico drenante e terreno
granulare permeabile.
Dallesame degli elaborati di progetto, risulta un riassetto morfologico a recupero ultimato,
caratterizzato da quote prossime a quello dello stato attuale, con una differenza finale di circa 4-5
metri, dai circa 305 metri di culmine attuali ai circa 300 metri di progetto.
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Dal confronto tra la Tavola 02 Rilievo dello stato di fatto e la Tav. 04 Planimetria dello stato di
recupero, si evince anche un riassetto morfologico generale del cantiere estrattivo simile
allandamento attuale, senza evidenti modifiche nel drenaggio delle acque superficiali dalla
situazione ante operam a quella post operam.
Da quanto riportato nella Relazione Naturalistica, larea di intervento caratterizzata da un uso
del suolo agricolo seminativo, con una vegetazione di tipo prati-pascoli.
Il progetto di recupero ambientale si pone lobiettivo di ripristinare luso del suolo ante operam e
di ripristinare quindi lattivit agricola attuale.
Ultimati i lavori di spianamento e di riporto arricchito da sostanze organiche, risulter uno strato arabile
variabile che avr un'altezza media di circa 50 cm, in modo da permettere un facile attecchimento delle
essenze erbacee da impiantare. Tali lavori saranno effettuati nel periodo estivo in modo da facilitare il
compito dei mezzi meccanici.
A ridosso delle aree che morfologicamente si dimostrano concave per la captazione delle acque meteoriche
di cui versano poi nel fosso Pellicone verranno realizzate dei dreni naturali e delle piantumazioni di
essenze arboree a garanzia di limitare il problema del ruscellamento, per facilitare un attecchimento delle
essenze arboree da impiantare senza essere erose e trasportate via dallacqua.
Nella stessa Relazione Naturalistica, sono descritte tutte le principali operazioni necessarie al
recupero ambientale dellarea di intervento, finalizzate al ripristino dellattivit agricola.
Per quanto riguarda lassetto idrogeologico dellarea di interveneto, nello schema stratigrafico
riportato nella Relazione Geologica integrativa, stata indicata la presenza della falda ad una
profondit di 45 metri dal piano campagna.
Viabilit
Laccesso allarea di intervento localizzato a Est, la viabilit con cui si accede in parte gi esistente ed
di propriet, costituita da una strada non asfaltata che si innesta con la strada provinciale SP13 Strada
Piansanese.
Larea di intervento pertanto assai vicina alla Strada Provinciale Piansanese, in linea darea dista ca 0,3
Km.
Il percorso dei camion che escono dalla cava, si snoda attraverso la suddetta strada SP13 che si collega,
alla strada asfaltata a due corsie S.P.7 e S.P.8 che si innesta alla S.S. Cassia Nord fruibile per tutte le
direzioni (vedi cartografia allegata alla relazione di V.I.A.).
La lunghezza del percorso, fino alla S.S. Cassia Nord, di ca 15 Km.
La produzione giornaliera pari a 332 mc di materiale in banco, se consideriamo degli automezzi di ca
20 mc, saranno necessari mediamente 15/17 viaggi/giorno solo andata, pari a 2/3 viaggi lora
(considerando landata ed il ritorno).
La frequenza del transito sar pari ad un camion ogni 20/30 minuti.
Destinazione urbanistica e vincoli ambientali, paesaggistici ed archeologici
Come da Dichiarazione sostitutiva di atto notorio allegata alla documentazione tecnica, risulta che
larea di intervento, identificata con la particella 252 del Foglio Catastale n. 1, classificata nel
vigente P.R.G. del Comune di Tuscania come Zona E Agricola.
Inoltre, nello studio ambientale, si dichiara che tale destinazione duso non contrasta con lapertura
della cava proposta.
Lo stralcio della Tavola B del P.T.P.R. adottato, evidenzia la presenza di un vincolo paesaggistico ai
sensi del D.Lgs. n. 42/2004 e s.m.i. sullarea del cantiere estrattivo, corrispondente con la fascia di
rispetto di un corso dacqua ubicato lungo il perimetro orientale della cava.
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In merito a tale interferenza, con nota prot.n.3351 del 16/03/2012, il Comune di Tuscania
comunica alla propriet del terreno che tale vincolo stato oggetto di rettifica da parte della
Regione Lazio. In allegato alla nota comunale infatti, si riporta uno stralcio della Tavola B del
P.T.P.R., con in evidenza il tratto eliminato per irrilevanza paesistica, identificato come laffluente
del fosso Arroncino (Allegato A).
Verso ovest la cava stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto del fosso
Pellicone, vincolato ai sensi del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i..
Aspetti ambientali
Flora
In seguito a sopralluogo, i rilievi e le analisi eseguite nellarea in esame hanno messo in evidenza, come del
resto prevedibile, la non precisa rispondenza tra le indicazioni della Carta fitoclimatica e la situazione
realmente esistente.
I risultati di tali indagini indicano che larea di intervento costituita da prati-pascoli.
Queste cenosi erbacee possono essere falciate e/o pascolate.
La composizione floristica varia in funzione del livello di antropizzazione dellarea e del grado di umidit
della stazione. In genere costante la presenza di specie tipiche dei pascoli mesofili, alle quali si associano
specie dei prati e degli incolti umidi. In funzione del livello di disturbo prodotto dalle attivit antropiche si
aggiungono specie tipiche degli ex coltivi. In presenza di condizioni di maggiore umidit possono comparire
specie a carattere di maggiore idrofilia. Tra le infestanti si rinvengono varie specie di cardo, la Malva
sylvestris e la Capsella bursa pastoris,
Nello specifico, da segnalare verso la parte centro sud dellarea la prsenza di una pianta arborea
senescente e fortemente degradata, costituita da un vecchio esemplare di roverella (Quercus pubescens).
Inoltre lungo il confine sud-est, si sviluppa una siepe di origine naturale costituita per circa 10 metri da
individui di prugnolo (Prunus spinosa), a cui segue una fascia di rovi (Rubus spp.) che si estende per circa
100 110 metri.
Caratteristiche idrologiche ed idrogeologiche
Larea studiata appartiene al bacino idrografico del Fosso del Pellicone; il reticolo idrografico, fortemente
condizionato dalla messa in posto dei prodotti piroclastici di flusso, mostra una tessitura di tipo medio.
In zona i clasti di pomice in matrice pozzolanica, presenta una permeabilit secondaria modesta, vista la
mancanza di famiglie di fratture diffuse allinterno dellammasso litoide.
In tufi sabbiosi ed i paleosuoli sottostanti presentano una permeabilit primaria per porosit media,
variabile in funzione della granulometria delle particelle vulcaniche, passando da medio-alta per le
particelle pi grandi, a medio bassa per le particelle pi fini. Per essi la conducibilit idraulica ha valori
dellordine di:
5 x 10-5 < k < 5 x 10-3 cm/s.
La morfologia pseudo-tabulare favorisce i fenomeni dinfiltrazione delle acque meteoriche a discapito di
quelle ruscellanti, questultime concentrate quasi esclusivamente lungo gli assi di drenaggio principali.
I depositi clastici, costituiti dalle ghiaie con lenti pelitiche e pelitico-sabbiose, costituiscono di fatto
lacquifero dellarea esaminata. Localmente possono verificarsi delle falde sospese che danno luogo a
modeste scaturigini dacqua ove i depositi pelitici (limo ed argilla) intersecano la superficie topografica,
tuttavia il grosso della circolazione idrica ipogea avviene nella falda basale, al contatto delle ghiaie con il
substrato argilloso. Le ghiaie hanno una permeabilit primaria k compresa tra:
1x10-4 < k < 1x10-3 cm/sec
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Il substrato impermeabile costituito dalla formazione geologica delle argille grigio-azzurre del PLIOCENE,
molto potente in questa area, con valori di conducibilit idraulica:
k < 1 x 10-9cm/s
Le linee di deflusso di tale acquifero presentano un andamento generale da W verso E e la quota delle
isopieze coincide con il livello dei corsi d'acqua (vd. Carta Idrogeologica): in particolare il Fosso Pellicone
riceve afflussi direttamente in alveo drenando cospicuamente la falda ed assumendo le caratteristiche di
una sorgente lineare con continuo aumento della portata.
Impatti sullambiente e misure di mitigazione previste
Suolo e sottosuolo
Impatti: alterazione delle condizioni di stabilit e consumo di risorse;
Misure di mitigazione: rimodellamento dei fronti secondo angoli di pendenza che
garantiscano la stabilit e il ripristino del suolo;
Ambiente idrico
Impatti: Dissesti superficiali dovuti alle acque dilavanti, inquinamento delle acque
sotterranee dovuto a perdite di olii o carburanti durante rifornimento o manutenzione;
Misure di mitigazione: Realizzazione di scoline di guardia, sistemi di drenaggio e limitazione
della quota di fondo scavo;
Flora, vegetazione e fauna
Non si prevedono impatti sensibili;
Misure di mitigazione: ricollocamento in fase di recupero dei terreni vegetali e delle
essenze arboree tipiche del luogo, ricostituzione delle condizioni di agricole e di naturalit
preesistenti.
Atmosfera
Impatti: produzione di polveri e rumori connessa agli scavi e al transito dei mezzi meccanici
in cantiere;
Misure di mitigazione: sistema di abbattimento delle polveri per mezzo di irrigatori;
Paesaggio
Impatti: modifica temporanea dello stato dei luoghi;
Suddivisione del cantiere estrattivo in due lotti, con coltivazione del lotto II
contestualmente al operazioni di recupero del lotto 1. A fine esercizio ed a recupero
ambientale ultimato, verr ripristinato un assetto morfologico simile a quello ante operam
e verr ripristinato luso agricolo attuale.
*

ESITO ISTRUTTORIO
Listruttoria tecnica stata condotta sulla base delle informazioni fornite e contenute nella
documentazione agli atti, di cui lIng. Agelli Silvio, iscritto allAlbo, ha asseverato la veridicit con
dichiarazione sostitutiva di atto notorio, resa ai sensi degli artt. 46, 47 e 76 del Decreto del
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Presidente della Repubblica del 28 dicembre 2000, n. 445, presentata contestualmente allistanza di
avvio della procedura;
Conclusioni
Con nota prot.n. 066591 del 06/02/2015, acquisita con prot.n. 69934 del 10/02/2015, lArea Difesa
del Suolo e Bonifiche ha comunicato di non poter esprimere un parere in merito allintervento in
oggetto, in quanto lo stesso non prevede lacquisizione del parere ai sensi del D.P.R. n. 380/01 e
del N.O. ai fini del Vincolo Idrogeologico ai sensi del R.D.L. n. 3267/23 e s.m.i..
Effettuata listruttoria relativa al procedimento in oggetto, rilevati tutti gli elementi progettuali e
ambientali inerenti lintervento proposto, si considera che:
- a seguito di valutazioni effettuate in fase di istruttoria tecnica, il proponente ha apportato una
modifica in riduzione al progetto di coltivazione e recupero ambientale, portando la quota di
massimo scavo da 272 a 275 m slm, eliminando dalla coltivazione il livello di tufi e pozzolane e
diminuendo quindi il volume totale di scavo da 1.471.678 mc a 1.308.134 mc;
- da quanto rappresentato negli elaborati di progetto esaminati, larea del cantiere estrattivo
previsto, stata progettata in modo da non interferire con la fascia di rispetto dei 150 metri
del corso delle acque pubbliche rappresentato dal fosso Pellicone, vincolato ai sensi del D.Lgs.
n. 42/2004 e s.m.i.;
- come rappresentato nellallegato cartografico alla nota prot.n. 3351 del 16/03/2012 del
Comune di Tuscania, la Direzione Regionale Territorio e Urbanistica ha rettificato quanto
riportato nella tavola B del P.T.P.R., eliminando per irrilevanza paesistica il corso dacqua
interferente con la cava, identificato come laffluente del fosso Arroncino (id. reg.
c056_0518A);
- il progetto prevede il riassetto morfologico dellarea di cava, utilizzando i soli materiali sterili e
di copertura provenienti dallattivit di coltivazione, con una morfologia finale simile a quella
ante operam, come rappresentato nella tavola 4 Planimetria stato di recupero finale,
caratterizzata da quote finali prossime a quelle attuali e modifiche non sostanziali al drenaggio
delle acque superficiali;
- il progetto prevede la suddivisione del cantiere estrattivo in due comparti, che corrispondono
ad altrettanti fasi di lavorazione, organizzate in modo da procedere con la coltivazione del
Comparto II, contestualmente al recupero del Comparto I;
- come riportato nella Relazione Naturalistica esaminata, larea di intervento caratterizzata da
un uso del suolo agricolo seminativo e il progetto di recupero ambientale prevede il ripristino
dellattivit agricola attuale;
- in base agli elaborati cartografici esaminati, il progetto di coltivazione e recupero ambientale
cos come proposto, consente il reinserimento dellarea di intervento nel contesto
morfologico, paesaggistico e naturalistico di area vasta;
- nonostante il piano di coltivazione preveda lutilizzo di soli mezzi meccanici, anche per lo scavo
del banco di basalto, la presenza di un casale, seppur indicato come non residenziale, posto ad
una distanza di circa 140 metri dal limite degli scavi, costituisce un elemento di criticit che
necessita di opportune azioni ed opere di mitigazione;
- per quanto riguarda il trasporto del materiale utile, il sito proposto ubicato a ridosso di una
viabilit principale (S.P. 13 Piansanese), attraverso la quale si prevede di raggiungere i centri
di commercializzazione utilizzando quattro diverse soluzioni di tracciato, diluendo cos il
traffico indotto dallattivit di coltivazione sui singoli assi viari;
- ad est del sito proposto, attualmente presente unattivit estrattiva ubicata per oltre lalveo
del fosso Pellicone, con una viabilit di servizio che confluisce su un altro asse viario rispetto
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alla cava in oggetto;


la modifica apportata al progetto di coltivazione, con la diminuzione della massima profondit
di scavo, costituisce una maggiore garanzia relativamente alle possibili interferenze tra lattivit
proposta e le condizioni idrogeologiche locali.

Considerato che gli elaborati progettuali nonch lo studio ambientale, depositati presso questa
Autorit Competente, sono da considerarsi parte integrante del presente atto;
Avendo valutato le interrelazioni tra il progetto proposto e i fattori ambientali coinvolti
Per quanto sopra rappresentato
Riscontrato che le informazioni contenute negli elaborati fanno riferimento a quanto previsto
dallAllegato V, alla parte II del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., sulla base delle considerazioni sopra
elencate si ritiene che possa essere rilasciata pronuncia di esclusione dalla procedura di
Valutazione di Impatto Ambientale alle seguenti condizioni:
1. al fine di mitigare limpatto paesaggistico, lattivit di coltivazione dovr procedere
contestualmente a quella di recupero ambientale, in modo da procedere allo scavo del
Comparto II, avendo gi recuperato quasi totalmente il Comparto I;
2. a fine lavori, dovranno essere rimossi tutti gli impianti, le attrezzature e le opere a servizio
dellattivit di coltivazione, compresa la viabilit di cantiere, ripristinando lo stato dei luoghi
ante operam;
3. le canalette drenanti previste nel progetto dovranno essere dimensionate rispetto alle
condizioni idrologiche locali e dovranno permettere il drenaggio delle acque superficiali
senza innescare fenomeni erosivi;
4. le canalette drenanti dovranno seguire landamento del cantiere estrattivo in tutte le fasi di
coltivazione e recupero e dovranno essere mantenute in efficienza durante tutta la fase di
cantiere e rimosse a recupero ultimato;
5. per il recupero ambientale dellarea di intervento, consistente nel ripristino dellattivit
agricola ante operam, dovranno essere attuate tutte le indicazioni contenute nella specifica
Relazione Naturalistica, Faunistica e Vegetazionale;
6. qualsiasi introduzione di specie vegetali nellarea di intervento dovr prevedere limpiego di
ecotipi locali o di specie autoctone certificate, evitando sesti di impianto regolari, in modo
da ottenere un intervento di tipo naturalistico;
7. dovr essere garantita la manutenzione degli impianti vegetazionali per tutta la durata
dellattivit estrattiva e per un congruo periodo dopo la fine dei lavori di recupero
ambientale, tale da garantirne lattecchimento;
8. in corrispondenza degli impluvi ricostruiti a recupero ultimato, al fine di evitare linnesco di
fenomeni di erosione ad opera delle acque superficiali, dovranno essere realizzate opere
antierosive mediante le tecniche dellingegneria naturalistica (manuali Regione Lazio);
9. al fine di garantire condizioni di sicurezza stradale, in corrispondenza della immissione della
viabilit di servizio sulla S.P. Piansanese, dovr essere realizzato uno slargo di dimensioni
adeguate al contemporaneo ingresso ed uscita dei mezzi pesanti e tale da garantire la
massima visibilit dalla strada provinciale;
10. la gestione del materiale di scoperta e dello sterile di coltivazione (scavo, movimentazione,
stoccaggio e riutilizzo), dovr essere condotta in modo da evitare fenomeni di
inquinamento dello stesso;
11. il volume di materiale indicato come in esubero dovr essere prioritariamente riutilizzato in
sito per il riassetto morfologico dellarea di intervento;
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12. i rifiuti derivanti dallattivit estrattiva proposta dovranno essere gestiti in conformit al
D.Lgs. 117/2008;
13. dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni inerenti la sicurezza dei lavoratori
contenute nel D.Lgs. 624/96 e nel D.Lgs. 81/2008 e di polizia mineraria ai sensi del D.P.R.
128 del 09/04/1959;
14. la produzione delle polveri dovr essere limitata al fine di non interferire con gli elementi
antropici pi vicini allarea di intervento e, al fine di consentire il rispetto dei limiti di
emissione previsti dalle normative in vigore, dovranno comunque essere attuate le seguenti
misure:
- periodici innaffiamenti, in particolare nei periodi pi siccitosi, delle piste interne allarea
di cava e dei cumuli di materiale stoccato, attraverso impianti fissi e mobili;
- pulizia dei mezzi in uscita dal cantiere prima dellimmissione sulla strada di collegamento
con la S.P. Piansanese;
- asfaltatura del tratto terminale di strada che collega la cava alla S.P. Piansanese;
- velocit ridotta per i mezzi di trasporto;
- utilizzo di teloni di copertura dei carichi trasportati;
- periodica manutenzione degli automezzi;
15. gli impianti di abbattimento polveri, compresi quelli dellimpianto di lavorazione, dovranno
essere periodicamente controllati ed in caso di malfunzionamento, lattivit di cava dovr
essere interrotta, fino al ripristino degli impianti;
16. la Societ proponente dovr monitorare le emissioni di rumore e polveri derivanti
dallattivit di coltivazione e dal traffico indotto, adottando in caso di superamento dei limiti
previsti dalla normativa, idonee misure atte a mitigare e contenere dette emissioni;
17. considerata la presenza di elementi antropici limitrofi alla cava, dovranno essere predisposti
punti di monitoraggio lungo il settore orientale del sito di cava, in corrispondenza del
casale e della strada provinciale;
18. il monitoraggio delle polveri e del rumore dovr essere predisposto secondo le modalit e
disposizioni contenute nelle relative autorizzazioni, rilasciate dagli uffici competenti;
19. quale opera di mitigazione, da attuare prima dellinizio dei lavori di scavo, relativamente al
contenimento della diffusione delle polveri e del rumore, dovr essere realizzata una
barriera vegetale costituita da filari di alberi lungo tutta la strada di collegamento con la
Strada provinciale nel suo lato meridionale e lungo il perimetro sud orientale della cava;
20. tali barriere dovranno essere costituite da specie arboree sempreverdi, scelte tenendo
conto delle caratteristiche fitoclimatiche del luogo, con unaltezza minima ed un apparato
fogliare al momento dellimpianto tale da risultare efficace allo scopo di limitare la
diffusione delle polveri e del rumore correlate allattivit della cava e del traffico;
21. come previsto dalla D.G.R. n. 222 del 25/03/2005, il proponente, prima dellinizio dei lavori
di coltivazione, dovr attivare il monitoraggio delle acque potenzialmente interagenti con
lattivit estrattiva, con la trasmissione dei dati allArea Centro Funzionale Regionale,
della Agenzia Regionale di Protezione Civile, secondo le specifiche tecniche e le modalit di
volta in volta definite dallArea stessa;
22. i risultati dei monitoraggi (polveri, rumore e falda) dovranno essere conservati presso il
sito estrattivo per tutta la durata della coltivazione e del recupero ambientale, a
disposizione di eventuali controlli effettuati da parte delle Autorit competenti;
23. i lavori di scavo dovranno essere preceduti da indagini geognostiche di dettaglio, in modo
da acquisire le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche delle formazioni interessate, al
fine di garantire le condizioni di stabilit dei fronti durante la fase di coltivazione;
24. durante la fase di cantiere, a prescindere dalle verifiche gi effettuate e dei dati acquisiti
dalle indagini geognostiche, sar cura del Direttore dei Lavori accertare la stabilit dei
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fronti di coltivazione e recupero, in base alle caratteristiche geotecniche dei terreni ed alle
condizioni strutturali dellammasso roccioso a fronte aperto;
25. nel caso durante le fasi di scavo si dovesse intercettare una falda idrica sospesa, si dovranno
interrompere immediatamente i lavori di coltivazione e ne dovr essere data
comunicazione alle autorit competenti; in tal caso, dovranno essere effettuate ulteriori
indagini, al fine di valutare la consistenza e la qualit della falda idrica intercettata;
26. dovranno essere attuate misure di prevenzione dellinquinamento volte a tutelare le acque
superficiali e sotterranee, il suolo ed il sottosuolo. Nello specifico dovranno essere:
- adeguatamente predisposte le aree impiegate per il parcheggio dei mezzi di cantiere,
nonch per la manutenzione e il rifornimento di attrezzature e macchinari di cantiere.
Tali operazioni dovranno essere svolte in apposita area impermeabilizzata, dotata di
sistemi di contenimento e di tettoia di copertura o, in alternativa, di sistemi per il primo
trattamento delle acque di dilavamento (disoleatura);
- stabilite le modalit di movimentazione e stoccaggio delle sostanze pericolose (olii,
carburanti ecc.) e le modalit di gestione e stoccaggio dei rifiuti; gli stoccaggi di
carburanti, lubrificanti, sia nuovi che usati, o di altre sostanze potenzialmente inquinanti
dovranno essere localizzati in aree appositamente predisposte e attrezzate con platee
impermeabili, sistemi di contenimento, pozzetti di raccolta, tettoie;
- gestite le acque meteoriche di dilavamento eventualmente prodotte nel rispetto della
vigente normativa di settore;
- adottate modalit di stoccaggio del materiale sciolto volte a minimizzare il rischio di
rilasci di solidi trasportabili in sospensione in acque superficiali;
- adottate tutte le misure necessarie per abbattere il rischio di potenziali incidenti che
possano coinvolgere sia i mezzi ed i macchinari di cantiere, sia gli automezzi e i veicoli
esterni, con conseguente sversamento accidentale di liquidi pericolosi, quali specifica
segnaletica, procedure operative di conduzione automezzi, procedure operative di
movimentazione carichi e attrezzature, procedure di intervento in emergenza;
- gestiti nel rispetto delle norme vigenti gli eventuali rifiuti prodotti, anche a seguito di
eventuali attivit di manutenzione, identificando i rifiuti pericolosi e non pericolosi
attraverso gli specifici codici CER; in particolare per gli eventuali stoccaggi temporanei di
rifiuti dovranno essere adottate le prescrizioni tecniche previste dal D.Lgs. 152/2006 e
s.m.i.;
27. dovranno essere effettuati periodici controlli sui silenziatori degli automezzi circolanti e
sulla rumorosit degli impianti di lavorazione; gli automezzi e le macchine operatrici in uso,
anche se solo impiegate nelle attivit di cava, dovranno essere sottoposte a verifica annuale
per quanto riguarda lintegrit strutturale del dispositivo di scarico;
28. nellarea di intervento, sia in fase di cantiere che a recupero ultimato, siano realizzate tutte
le opere provvisorie e definitive atte a garantire la sicurezza sui luoghi, la stabilit del suolo,
il buon regime delle acque di deflusso e la protezione delle falde dai fenomeni di
inquinamento;
29. le acque di scarico civili provenienti dai moduli adibiti ad uffici, spogliatoi e servizi,
dovranno essere smaltite ai sensi della normativa vigente;
30. sono fatte salve tutte le autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta e
assensi comunque denominati, in materia ambientale, necessari per la realizzazione e
lesercizio dellintervento in progetto ai sensi delle normative vigenti;
31. come previsto dallart. 26, comma 6 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto valutato dovr
essere realizzato entro 10 (dieci) anni dalla pubblicazione sul BUR del presente
provvedimento di valutazione dellimpatto ambientale; trascorso detto periodo, salvo
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proroga concessa, su istanza del Proponente, dall'autorit che ha emanato il


provvedimento, la procedura di VIA dovr essere reiterata.
La presente istruttoria tecnico-amministrativa redatta in conformit della parte II del D.Lgs.
152/2006 e s.m.i. e non esime il Proponente dallacquisire tutti gli eventuali ulteriori pareri, N.O.
ed autorizzazioni necessari allesercizio dellattivit di coltivazione in oggetto.
Il presente documento costituito da n.12 pagine inclusa la copertina.

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Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06029
Aggiornamento dell'Albo regionale degli enti di servizio civile, in applicazione delle norme disposte con
circolare del Dipartimento della Giovent e del servizio civile Nazionale del 23/09/2013, recante le "Norme
sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale".

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OGGETTO:

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Aggiornamento dellAlbo regionale degli enti di servizio civile, in applicazione


delle norme disposte con circolare del Dipartimento della Giovent e del servizio
civile Nazionale del 23/09/2013, recante le Norme sull'accreditamento degli enti
di servizio civile nazionale.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE,


SICUREZZA E SPORT
Su proposta del Dirigente dellArea Impresa Sociale e Servizio Civile
VISTO

lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6: Disciplina del sistema organizzativo


della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;

VISTO

il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale


del 6 settembre 2002, n. 1 e successive modifiche e integrazioni;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641, con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro l'incarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;

VISTA

la legge del 6 marzo 2001, n. 64, con la quale stato istituito il Servizio Civile
Nazionale ed stata conferita delega al Governo per lemanazione dei decreti
legislativi dattuazione per la gestione delliniziativa;

VISTO

il decreto legislativo del 5 aprile 2002, n. 7, emanato in attuazione della suddetta


delega, le cui disposizioni sono entrate in vigore integralmente il 1 gennaio 2006,
approvando la disciplina del Servizio Civile Nazionale;

RILEVATO

che il decreto suddetto, nel prevedere la partecipazione delle Regioni e delle


Province autonome nella gestione del Servizio Civile Nazionale, ha stabilito,
allarticolo 6, commi 4 e 5, la ripartizione delle competenze in materia di
valutazione ed approvazione dei progetti di servizio civile tra lUfficio Nazionale
per il Servizio Civile, le Regioni e le Province autonome;

PRESO ATTO

del Protocollo dintesa sottoscritto tra lUfficio Nazionale per il Servizio Civile e
le Regioni, approvato dalla Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le
Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, nella seduta del 26
gennaio 2006;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 14 febbraio 2006, n. 82: Istituzione


albo regionale degli enti di servizio civile: procedure e modalit;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 156 di 296

VISTA

la circolare del Dipartimento della giovent e del servizio civile del 23/09/2013
recante le "Norme sull'accreditamento degli enti di servizio civile nazionale", che
dispone, fra laltro, la riapertura della sessione di accreditamento e di
adeguamento allAlbo regionale degli Enti di servizio civile, dal 1 al 31 ottobre
2013 e la definitiva riapertura, senza vincoli temporali, dopo il 1 ottobre 2014;

VISTA

la determinazione dirigenziale del 4/10/2013, n. G00015 di attuazione della


suddetta circolare e lAvviso di avvio procedimento relativo, pubblicato sul
portale regionale in data 14/11/2013;

VISTA

la determinazione dirigenziale del 28/03/2014 n. G03878: Enti accreditati in


seguito alla riapertura della sessione di accreditamento e di adeguamento allAlbo
regionale degli Enti di servizio civile, dal 1 al 31 ottobre 2013;

VISTA

la determinazione dirigenziale n. G01372 del 10/02/2014: Enti adeguati in seguito


alla riapertura della sessione di accreditamento e di adeguamento allAlbo
regionale degli Enti di servizio civile, dal 1 al 31 ottobre 2013;

CONSIDERATE le istanze di accreditamento e di adeguamento presentate dopo il 1 ottobre 2014;


RITENUTO

di dover accogliere positivamente 28 richieste di accreditamento e 20 richieste di


adeguamento, comprese nelle allegate tabelle, parte integrante della presente
determinazione e denominate:
a) Enti accreditati dopo il 1 ottobre 2014;
b) Enti adeguati dopo il 1 ottobre 2014;

RITENUTO

pertanto di dover procedere allaggiornamento dell Albo regionale degli enti di


servizio civile risultante comprensivo di n.231 enti accreditati, come da allegata
tabella c) denominata Albo regionale degli enti di servizio civile, aggiornato al
15 maggio 2015, composta da 7 pagine, parte integrante della presente
determinazione.

DETERMINA

per le motivazioni indicate nelle premesse che formano parte integrante della presente
determinazione:
di accogliere positivamente 28 richieste di accreditamento e 20 richieste di adeguamento,
comprese nellallegate tabelle parte integrante della presente determinazione e denominate:
a) Enti accreditati dopo il 1 ottobre 2014;
b) Enti
adeguati dopo il 1 ottobre 2014;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 157 di 296

di procedere allaggiornamento dellAlbo regionale degli enti di servizio civile risultante


comprensivo di n.231 enti accreditati, come da allegata tabella parte integrante della
presente determinazione e denominata:
c) Albo regionale degli enti di servizio civile, aggiornato al 15 maggio 2015, composta
da 7 pagine;
di pubblicare il presente atto e i relativi allegati sul sito internet www.socialelazio.it:
Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa.

Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso al T.A.R. nei termini e nei modi previsti
dalla legge n. 1034 /71 e s.m.i. o, in alternativa, ammesso ricorso straordinario al Presidente della
Repubblica nei termini e nei modi previsti dal D.P.R. n. 1199/71e s.m.i:

IL DIRETTORE
Nereo Zamaro

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 158 di 296

Allegato A- ENTI ACCREDITATI DOPO IL 1 OTTOBRE 2014

N. Cod.Ente
1
2
3
4

NZ06567
NZ06568
NZ06572
NZ06573

Denominazione

11 NZ06653

COMUNE DI CERRETO LAZIALE


COMUNE DI SAMBUCI
SAVE THE CHILDREN ITALIA ONLUS
COMUNE DI PISONIANO (ROMA)
ASSOCIAZIONE MULTIETNICA NUOVI CITTADINI
CIOCIARI ONLUS
ISTITUTO DELLE SUORE SERVE DI MARIA
RIPARATRICI - PROVINCIA SANTA MARIA
COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO ROMANO
COMUNE DI SARACINESCO
COMUNE DI SONNINO
CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE
METACULTURALE
COMUNE DI CONTIGLIANO

12 NZ06659

AZIENDA USL LATINA

13
14
15
16
17
18
19
20

COMUNE DI SAN VITO ROMANO


CONSORZIO DI BONIFICA VALLE DEL LIRI
COMUNE DI GERANO
OBSERVO ONLUS
COMUNE DI CIAMPINO
GARI 88 - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE
ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AIN KARIM
COOPERATIVA SOCIALE DEMETHRA
ICCROM INTERNATIONAL CENTER FOR THE STUDY OF
PRESERVATION AND RESTORATION OF CULTURAL
PROPERTY
RUOTALIBERA COOPERATIVA SOCIALE
LA MAISON PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELLA
SALUTE DELLE PERSONE DISABILI
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE MONTI AUSONI
E LAGO DI FONDI

5 NZ06576
6 NZ06577
7 NZ06585
8 NZ06603
9 NZ06613
10 NZ06647

NZ06694
NZ06702
NZ06713
NZ06733
NZ06737
NZ06738
NZ06745
NZ06757

21 NZ06763
22 NZ06764
23 NZ06765
24 NZ06776

Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4

Nr.Sedi
Attuazione
1
1
7
1

Privato

Classe 4

Privato

Classe 3

14

Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
1
5

Privato

Classe 4

Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Privato
Privato
Privato

Classe 4

Classe 3

10

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
4
1
1
1
2
4
2

Altri Enti
Pubblici

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 4

Tipologia

Classe

25 NZ06782

COOPERATIVA SOCIALE PRASSI E RICERCA ONLUS

Privato

Classe 4

26 NZ06786

I.C.CARLO PISACANE PONZA

Universit /
Classe 4
Scuole / Istituti

27 NZ06794

ENTE REGIONALE PARCO NATURALE DI VEIO

28 NZ06795

L.O.A.D. ONLUS

Altri Enti
Pubblici
Privato

Classe 4

Classe 4

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 159 di 296

Allegato B - ENTI ADEGUATI DOPO IL 1 OTTOBRE 2014

N. Cod.Ente

Denominazione

1 NZ00018

COMUNE DI RIETI

2 NZ00089

PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI SIMBRUINI

3 NZ00145

CE.S.V. - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO

4 NZ00156

AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA B

5 NZ00628
6 NZ00934
7 NZ01315

COMUNE DI SORA
COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO
CONSORZIO PARSIFAL
CONGREGAZIONE DELLE SUORE ANCELLE DELL'AMORE
8 NZ01546
MISERICORDIOSO
9 NZ01772 Roma Capitale
10 NZ03794 COMUNE DI BASSIANO LT
11 NZ04075 SEMINTESTA ASSOCIAZIONE CULTURALE
12 NZ04126

RISERVA NATURALE MONTI NAVEGNA E CERVIA

13 NZ05651

SOC. COOP LE ROSE BLU A.R.L.

14 NZ05849

OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA FATEBENEFRATELLI

15 NZ06103

VIANDANZA - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE


FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI LIEGRO ONLUS
COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO
ASSOCIAZIONE AGISCO
COMUNE DI ANZIO
COLLEGGIO NAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E DEGLI
AGROTECNICI LAUREATI

16 NZ06117
17 NZ06307
18 NZ06407
19 NZ06409
20 NZ06432

Classe

Nr.Sedi
Attuazione

Classe 3

13

Classe 4

Classe 1

213

Classe 2

27

Classe 3
Classe 4
Classe 1

18
1
111

Privato

Classe 4

Enti Locali
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Privato
Azienda
Ospedaliera
Privato

Classe 1
Classe 4
Classe 4

258
1
1

Classe 3

Classe 4

Classe 4

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali
Privato
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici

Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
5
4

Classe 4

Tipologia

Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Privato
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Privato

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 160 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.

Cod.Ente

Denominazione

Tipologia

Classe

Nr.Sedi
Attuazione

5 NZ00049

CENTRO REGIONALE S.ALESSIO-MARGHERITA DI


SAVOIA PER I CIECHI
COMUNE DI RIETI
ASSOHANDICAP O.N.L.U.S. - ASSOCIAZIONE PER LA
RIABILITAZIONE ED IL RECUPERO DEI PORTATORI
DI HANDICAP
ASSOCIAZIONE SPECIAL OLYMPICS ITALIA ONLUS
(RM)
COMUNE DI LANUVIO

6 NZ00066

COMUNITA' MONTANA XVI MONTI AUSONI

7 NZ00078
8 NZ00088

13 NZ00138

COMUNE DI GENAZZANO
ASSOCIAZIONE NESSUN LUOGO E' LONTANO
PARCO NATURALE REGIONALE DEI MONTI
SIMBRUINI
CENTRO ALFREDO RAMPI ONLUS
COMUNE DI ACUTO
ASSOCIAZIONE ITALIA SOLIDALE VO.S.VI.M. VOLONTARIATO PER LO SVILUPPO DI VITA E
MISSIONE
COMUNE DI CASSINO

14 NZ00145

CE.S.V. - CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO

Privato

Classe 1

213

15 NZ00151
16 NZ00154

COMUNE DI VEROLI
COMUNE DI ISOLA DEL LIRI

Classe 4
Classe 4

1
5

17 NZ00156

AZIENDA SANITARIA LOCALE ROMA B

Classe 2

27

18 NZ00158

CENTRO ITALIANO DI SOLIDARIETA'

Enti Locali
Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Privato

Classe 3

18

19 NZ00169

A.F.S.A.I. - ASSOCIAZIONE PER LA FORMAZIONE,


GLI SCAMBI E LE ATTIVITA' INTERCULTURALI

Classe 4

20 NZ00204

COMUNITA' MONTANA XVII MONTI AURUNCI

Classe 4

21 NZ00448

Classe 4

Privato

Classe 4

23 NZ00489

ASSOCIAZIONE I SANTI INNOCENTI ONLUS


A.S.T.A. - ASSOCIAZIONE PER LA SALUTE E LA
TUTELA DEGLI ANIMALI
COMUNE DI MONTOPOLI DI SABINA

Classe 4

24 NZ00516

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE DI RIETI

Classe 3

13

25
26
27
28
29
30

ASSOCIAZIONE KIM O.N.L.U.S.


PROVINCIA DI RIETI
COMUNE DI CANTALUPO IN SABINA
COMUNE DI PRIVERNO
COMUNE DI SORA
COMUNE DI CECCANO

Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Privato
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Azienda
Sanitaria

Classe 4
Classe 3
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 3

1
2
5
5
18
8

Classe 4

1 NZ00006
2 NZ00018
3 NZ00023
4 NZ00024

9 NZ00089
10 NZ00090
11 NZ00110
12 NZ00112

22 NZ00461

NZ00535
NZ00541
NZ00586
NZ00616
NZ00628
NZ00663

31 NZ00679

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI VITERBO

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 3

13

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali
Comunit
Montana
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Privato
Enti Locali

Classe 4

Classe 3

Classe 4
Classe 4

1
3

Classe 4

Classe 4
Classe 4

1
3

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 3

11

Privato
Comunit
Montana
Privato

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 161 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.

Cod.Ente

Denominazione

Tipologia

Classe

Nr.Sedi
Attuazione

32 NZ00804

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA -E

Azienda
Sanitaria

Classe 3

10

33 NZ00811

A.F.MA.L. - ASSOCIAZIONE CON I


FATEBENEFRATELLI PER I MALATI LONTANI

Privato

Classe 4

34 NZ00823

CONSORZIO DEI COMUNI DEL CASSINATE

Consorzio tra
Enti Locali

Classe 3

25

Privato

Classe 3

Enti Locali

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali
Enti Locali
Privato
Altri Enti
Pubblici
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Comunit
Montana

Classe 4
Classe 4
Classe 3

2
5
9

Classe 4

Classe 4
Classe 1
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
111
1
5
4

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato

Classe 3

38 NZ01023
39 NZ01156
40 NZ01182

ASSOCIAZIONE C.I.I.V.A. - CIECHI, INVALIDI CIVILI,


IPOVEDENTI E VEDENTI ASSIEME
COMUNE DI ARCINAZZO ROMANO
ISTITUTO DI RICERCHE INTERNAZIONALI ARCHIVIO DISARMO
COMUNE DI BOVILLE ERNICA
COMUNE DI GAETA
FONDAZIONE VILLA MARAINI

41 NZ01184

ISTITUTO LEONARDA VACCARI

42
43
44
45
46

COMUNE DI POGGIO MIRTETO


CONSORZIO PARSIFAL
COMUNE LENOLA
COMUNE DI MINTURNO
ASSOCIAZIONE PER LA PACE

35 NZ00868
36 NZ00934
37 NZ00958

NZ01186
NZ01315
NZ01423
NZ01438
NZ01475

47 NZ01520

COMUNITA' MONTANA ZONA XIX DEL LAZIO

49 NZ01657

CONGREGAZIONE DELLE SUORE ANCELLE


DELL'AMORE MISERICORDIOSO
COOPERATIVA SOCIALE LAVORO SOLIDALE

50 NZ01664

COOPERATIVA SOCIALE C.I.S. INIZIATIVE SOCIALI

Privato

Classe 4

51 NZ01680

COMUNE DI FROSINONE

Classe 3

52 NZ01708

UNIONE DI COMUNI ANTICA TERRA DI LAVORO

Classe 2

81

53 NZ01772

Roma Capitale
MUSEO DEI BAMBINI SOCIETA' COOPERATIVA
SOCIALE ONLUS
COMUNE DI MARINO
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE PER ESERCIZIO
SOCIALE - CONSORZIO PER I SERVIZI ALLA
PERSONA
COMUNE DI CASPERIA
COMUNE DI CAMPODIMELE
SPES - ASSOCIAZIONE PROMOZIONE E
SOLIDARIETA'
FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO
COMUNE DI POFI
COMUNE DI PALIANO
COMUNE DI SEZZE
ANTARES 2000 A.R.L. ONLUS
ASSOCIAZIONE DISABILI VISIVI

Enti Locali
Unione dei
Comuni
Enti Locali

Classe 1

258

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 4

Consorzio tra
Enti Locali

Classe 1

105

Enti Locali
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

1
1

Privato

Classe 1

112

Privato
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Privato

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4
Classe 4

5
3
5
11
3
4

48 NZ01546

54 NZ01892
55 NZ01894
56 NZ01937
57 NZ01974
58 NZ01986
59 NZ02016
60
61
62
63
64
65

NZ02067
NZ02151
NZ02181
NZ02183
NZ02209
NZ02254

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 162 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.

Cod.Ente

66 NZ02296
67 NZ02298
68 NZ02312
69 NZ02334
70 NZ02409
71 NZ02467
72 NZ02579
73 NZ02600
74 NZ02644
75 NZ02651
76 NZ02771
77
78
79
80

NZ02785
NZ02805
NZ02809
NZ02914

81 NZ02970
82 NZ02978
83
84
85
86

NZ02991
NZ03000
NZ03022
NZ03063

87 NZ03150
88 NZ03213

Denominazione

Tipologia

COMUNE DI POGGIO MOIANO


ISTITUTO COMPRENSIVO MINERVINI SISTI
COMUNE DI SELCI

Enti Locali
Privato
Enti Locali
Associazione tra
ASSOCIAZIONE INTERCOMUNALE VALLE DEL LIRI
Enti Locali
COMUNE DI FONDI
Enti Locali
COMUNE DI CORI
Enti Locali
COMUNE DI CASTEL MADAMA
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE - SPES CONTRA
Privato
SPEM
COMUNE DI MONTE PORZIO CATONE
Enti Locali
COMUNE DI GIULIANO DI ROMA
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE PROGETTO
Privato
SALUTE
COMUNE DI FORANO
Enti Locali
COMUNE DI CISTERNA DI LATINA
Enti Locali
COMUNE DI POSTA
Enti Locali
UNIONE NOVA SABINA
Privato
Universit /
UNIVERSITA' DEGLI STUDI ROMA TRE
Scuole / Istituti
Azienda
AZIENDA USL ROMA D
Sanitaria
COMUNE DI SANTI COSMA E DAMIANO
Enti Locali
PROVINCIA DI ROMA
Enti Locali
PROVINCIA DI FROSINONE
Enti Locali
COMUNE DI CITTADUCALE
Enti Locali
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ARTEINSIEME
Privato
a.r.l.
UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI ROMA "LA
Universit /
SAPIENZA"
Scuole / Istituti

Classe 4
Classe 4
Classe 4

Nr.Sedi
Attuazione
1
4
1

Classe 3

28

Classe 4
Classe 4
Classe 4

4
4
1

Classe 4

Classe 4
Classe 4

3
3

Classe 4

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

3
3
1
1

Classe 2

28

Classe 4

Classe 4
Classe 3
Classe 2
Classe 4

3
16
45
3

Classe 4

Classe 2

97

Classe

89 NZ03236

SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE C.E.A.S. S.R.L.

Privato

Classe 4

90 NZ03258
91 NZ03275

ASSOCIAZIONE PROTEO FARE SAPERE


PROVINCIA DI LATINA

Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

2
3

92 NZ03291

CONSIGLIO ITALIANO PER I RIFUGIATI - ONLUS

Privato

Classe 4

93
94
95
96
97
98

COMUNE DI VITERBO
COMUNE DI CARPINETO ROMANO
COMUNE DI GORGA
COMUNE DI MONTELANICO
COMUNE VILLA SANTO STEFANO
COMUNE DI MENTANA
CENACOLO DOMENICANO CONGREGAZIONE
RELIGIOSA INSEGNANTI
SOCIETA' ITALIANA MAXILLO
ODONTOSTOMATOLOGICA S.I.M.O.

Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

2
1
1
3
1
5

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Universit /
Scuole / Istituti

Classe 4

NZ03385
NZ03421
NZ03517
NZ03645
NZ03650
NZ03657

99 NZ03729
100 NZ03763
101 NZ03766

ISTITUTO STATALE SORDOMUTI

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 163 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.
102
103
104
105
106

Cod.Ente
NZ03793
NZ03794
NZ03819
NZ03842
NZ03863

Denominazione

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

Nr.Sedi
Attuazione
5
1
4
1
1

Classe 4

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
1
3
1

Privato

Classe 4

Enti Locali
Altri Enti
Pubblici

Classe 4

Classe 3

Privato

Classe 3

10

Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

1
5

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Tipologia

COMUNE DI CASTROCIELO (FR)


COMUNE DI BASSIANO LT
COMUNE DI COLLEFERRO
COOPERATIVA SOCIALE SERVIZI INTEGRATI
COMUNE DI SPIGNO SATURNIA
Riserva Naturale delle Antiche Citt di Fregellae e
Fabrateria Nova
ASSOCIAZIONE "LA PROMESSA" O.N.L.U.S.
ASSOCIAZIONE CULTURALE CASTELLUM
COOPERATIVA DIVERSAMENTE
SEMINTESTA ASSOCIAZIONE CULTURALE

Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Altri Enti
Pubblici
Privato
Privato
Privato
Privato

112 NZ04112

ARSE ASSOCIAZIONE PROGETTO LABORATORIO

113 NZ04120

COMUNE DI FORMIA

114 NZ04126

RISERVA NATURALE MONTI NAVEGNA E CERVIA

115 NZ04139

PARSEC CONSORTIUM SOC. COOP SOCIALE ARL

116 NZ04236
117 NZ04242

ISTISSS-IST. STUDI SERVIZI SOCIALI


COMUNE DI OLEVANO ROMANO
CONSORZIO COESO CONSORZIO DI ECONOMIA
SOCIALE
A.S.D. PARTECIPAZIONE - ASSOCIAZIONE
SPORTIVA DILETTANTISTICA CULTURALE
RICREATIVA

107 NZ03889
108
109
110
111

NZ03931
NZ03965
NZ04053
NZ04075

118 NZ04246
119 NZ04384

Classe

120 NZ04389

DIREZIONE DIDATTICA STATALE 2 CIRCOLO

Universit /
Scuole / Istituti

Classe 4

121 NZ04391

COOPERATIVA SOCIALE DI VOLONTARIATO


"INSIEME PER GLI ALTRI" ONLUS

Privato

Classe 4

122 NZ04395

I.P.S.S.A.R. ISTITUTO PROFESSIONALE PER I SERVIZI Universit /


ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
Scuole / Istituti

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4

4
5
4

Privato

Classe 4

Privato
Enti Locali
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
1
1
4
3
2
1
3

123 NZ04411
124 NZ04415
125 NZ04422
126 NZ04429
127 NZ04437
128 NZ04462
129
130
131
132
133
134
135
136

NZ04466
NZ04501
NZ04505
NZ04522
NZ04609
NZ04618
NZ04640
NZ04642

CONFRATERNITA SAN GIOVANNI BATTISTA


ANMIC - ASSOCIAZIONE NAZIONALE MUTILATI E
INVALIDI CIVILI DI RIETI
COMUNE DI MAGLIAN O SABINA
ASSOCIAZIONE HISTORICAL ITALIAN CARS
COMUNE DI LADISPOLI
SIPEA - SOCIETA' ITALIANA DI PSICOLOGIA
EDUCAZIONE E ARTIETERAPIE
ASI CIAO
COMUNE DI ESPERIA
PARROCCHIA S.MARIA DEL DIVINO AMORE
CNGEI
ARCHEOCLUB D'ITALIA ONLUS
AMICI DEL MONDO WORLD FRIENDS ONLUS
CASA S.ANNA ONLUS
ASSOCIAZIONE JUPPITER

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 164 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.

Cod.Ente

Classe 4
Classe 4

Nr.Sedi
Attuazione
3
1

Classe 4

Classe 4
Classe 4
Classe 4

2
1
3

Classe 4

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
4
1
1
2
1
3

Privato

Classe 4

Privato
Privato
Privato

Classe 4
Classe 4
Classe 4

2
1
1

Privato

Classe 4

Privato
Enti Locali
Privato

Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
3
2

E.RI.FO. ENTE PER LA RICERCA E LA FORMAZIONE Privato

Classe 4

PAIR - PICCOLE ASSOCIAZIONI IN RETE


ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI
SOC. COOP LE ROSE BLU A.R.L.
COMUNE DI RIANO
ASSOCIAZIONE VOLONTARIATO E PROTEZIONE
CIVILE CORI
OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA
FATEBENEFRATELLI
ASSOCIAZIONE PONTEDICONTRO ONLUS
MITOCON ONLUS
ASSOCIAZIONE PER LE UNITA' DI CURA
CONTINUATIVA MOBY DICK ONLUS
Associazione Culturale MUSIKOLOGIAMO
CSDC - CENTRO SERVIZI PER I DIRITTI DEL
CITTADINO
EARTH
ISTITUTO FIGLIE DI MARIA IMMACOLATA
COMUNE DI CAVE

Privato
Privato
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

2
1
1
5

Privato

Classe 4

Classe 4

Classe 4
Classe 4

1
1

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
2
1

Denominazione

Tipologia

137 NZ04682
138 NZ04684

COMUNE DI ALATRI
COMUNE DI TREVIGNANO ROMANO

139 NZ04704

COMUNITA' MONTANA SALTO CICOLANO

140 NZ04724
141 NZ04726
142 NZ04727

SOLIDARIETA' SOC.COOP.SOCIALE
COMUNE CAPRANICA PRENESTINA
MI HOGAR ONLUS

143 NZ04775

AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE RM A

144
145
146
147
148
149
150

156 NZ05436
157 NZ05442
158 NZ05478

ASS. IL MONELLO MARE


ISTITUTO COMPRENSIVO FORUM NOVUM
NOVA URBS
ASSOCIAZIONE ARIANNA ONLUS
COOP. PM1 SERVIZI SOCIO-EDUC.
ASSOCIAZIONE BAMBINI NEL TEMPO ONLUS
DIACONIA COOPERATIVA SOCIALE ONLUS
ASD EQUITAZIONE PER TUTTI ONLUS Amministrazione, ASD EQUITAZIONE PER TUTTI
ONLUS - Maneggio
ASSOCIAZIONE LOIC FRANCIS-LEE
Movimento Italiano Genitori - MOIGE Onlus
ASSOCIAZIONE CULTURALE LA CRISALYDE
TUTTI GIU' PER TERRA SOCIETA' COOPERATIVA
SOCIALE ARL ONLUS
FONDAZIONE KAMBO
COMUNE DI SAN GREGORIO DA SASSOLA
LUMBELUMBE ONLUS

159 NZ05509
160
161
162
163

NZ04800
NZ04879
NZ04888
NZ04955
NZ04974
NZ05179
NZ05252

151 NZ05266
152 NZ05321
153 NZ05345
154 NZ05374
155 NZ05400

NZ05613
NZ05629
NZ05651
NZ05663

164 NZ05737
165 NZ05849
166 NZ05907
167 NZ05947
168 NZ05966
169 NZ05990
170 NZ06006
171 NZ06007
172 NZ06026
173 NZ06034

Enti Locali
Enti Locali
Comunit
Montana
Privato
Enti Locali
Privato
Azienda
Sanitaria
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato
Privato

Azienda
Ospedaliera
Privato
Privato

Classe

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 165 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.

Cod.Ente

Denominazione

Tipologia

175 NZ06066
176 NZ06087

A.S.A. ASS. SALVAGUARDIA AMBIENTE - PROT.


CIVILE
COMUNE DI STIMIGLIANO
COMUNE DI PICO

177 NZ06103

VIANDANZA - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE

174 NZ06053

179 NZ06127
180 NZ06128
181 NZ06145

FONDAZIONE INTERNAZIONALE DON LUIGI DI


LIEGRO - ONLUS
FLC CGIL DI ROMA E DEL LAZIO
MEDICI SENZA FRONTIERE ONLUS
COMUNE DI TREVI NEL LAZIO (FR)

182 NZ06155

IL CAMMINO COOPERATIVA SOCIALE ONLUS

178 NZ06117

Classe

Nr.Sedi
Attuazione

Privato

Classe 4

Enti Locali
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

3
5

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4

2
1
1

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 4

184 NZ06184

A.R.S ARTE RICERCA SPERIMENTAZIONE ASSOCIAZIONE


COMUNE DI MONTASOLA

185 NZ06204

ETA' LIBERA ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO

Privato

Classe 4

186 NZ06213
187 NZ06216

LIBERA CITTADINANZA ONLUS


TERRA E LIBERTA'
COOPERATIVA CASA COMUNE 2000 ONLUS S.C.S. A
R.L.
SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE GIROTONDO
ONLUS
ASINITAS ONLUS
COMUNE DI SORIANO NEL CIMINO

Privato
Privato

Classe 4
Classe 4

2
2

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

2
1

192 NZ06315

ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE VIGILI DEL


FUOCO IN CONGEDO PROTEZIONE CIVILE E
VOLONTARIATO "COMM. VINCENZO ROMANO"

Privato

Classe 4

193 NZ06332

CONSORZIO INTESA SOCIETA' COOPERATIVA


SOCIALE ONLUS CONSORTILE AR.L.

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 4

183 NZ06170

188 NZ06241
189 NZ06251
190 NZ06282
191 NZ06307

195 NZ06377

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO "PA.GINE


ROSA"
COMUNE DI MOROLO

196 NZ06386

LIDU-LEGA ITALIANA DIRITTI DELL'UOMO ONLUS

Privato

Classe 4

197 NZ06407
198 NZ06409

ASSOCIAZIONE AGISCO
COMUNE DI ANZIO

Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4

5
4

199 NZ06432

COLLEGGIO NAZIONALE DEGLI AGROTECNICI E


DEGLI AGROTECNICI LAUREATI

Altri Enti
Pubblici

Classe 4

200 NZ06489
201 NZ06531

FONDAZIONE ALZAIA ONLUS


COMUNE DI NETTUNO

Classe 4
Classe 4

3
5

202 NZ06532

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "SCAURI"

Classe 4

203 NZ06547

COMUNE DI VALMONTONE

Privato
Enti Locali
Universit /
Scuole / Istituti
Enti Locali

Classe 4

194 NZ06348

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 166 di 296

Allegato C - ALBO REGIONALE DEGLI ENTI DI SERVIZIO CIVILE


Aggiornato al 15 maggio 2015
N.
204
205
206
207

Cod.Ente
NZ06567
NZ06568
NZ06572
NZ06573

Denominazione

Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 3
Classe 4

Nr.Sedi
Attuazione
1
1
7
1

Privato

Classe 4

Privato

Classe 3

14

Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali

Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
1
5

Privato

Classe 4

Classe 4

Classe 3

10

Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4
Classe 4

1
4
1
1
1
2

Tipologia

Classe

214 NZ06653

COMUNE DI CERRETO LAZIALE


COMUNE DI SAMBUCI
SAVE THE CHILDREN ITALIA ONLUS
COMUNE DI PISONIANO (ROMA)
ASSOCIAZIONE MULTIETNICA NUOVI CITTADINI
CIOCIARI ONLUS
ISTITUTO DELLE SUORE SERVE DI MARIA
RIPARATRICI - PROVINCIA SANTA MARIA
COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO ROMANO
COMUNE DI SARACINESCO
COMUNE DI SONNINO
CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE
METACULTURALE
COMUNE DI CONTIGLIANO

215 NZ06659

AZIENDA USL LATINA

216
217
218
219
220
221

COMUNE DI SAN VITO ROMANO


CONSORZIO DI BONIFICA VALLE DEL LIRI
COMUNE DI GERANO
OBSERVO ONLUS
COMUNE DI CIAMPINO
GARI 88 - SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE

Enti Locali
Azienda
Sanitaria
Enti Locali
Enti Locali
Enti Locali
Privato
Enti Locali
Privato

222 NZ06745

ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO AIN KARIM

Privato

Classe 4

223 NZ06757

COOPERATIVA SOCIALE DEMETHRA


ICCROM INTERNATIONAL CENTER FOR THE STUDY
OF PRESERVATION AND RESTORATION OF
CULTURAL PROPERTY
RUOTALIBERA COOPERATIVA SOCIALE
LA MAISON PER LA TUTELA DEI DIRITTI DELLA
SALUTE DELLE PERSONE DISABILI
ENTE PARCO NATURALE REGIONALE MONTI
AUSONI E LAGO DI FONDI

Privato

Classe 4

Altri Enti
Pubblici

Classe 4

Privato

Classe 4

Privato

Classe 4

Enti Locali

Classe 4

Classe 4

Classe 4

Classe 4

Classe 4

208 NZ06576
209 NZ06577
210 NZ06585
211 NZ06603
212 NZ06613
213 NZ06647

NZ06694
NZ06702
NZ06713
NZ06733
NZ06737
NZ06738

224 NZ06763
225 NZ06764
226 NZ06765
227 NZ06776
228 NZ06782

COOPERATIVA SOCIALE PRASSI E RICERCA ONLUS Privato

229 NZ06786

I.C.CARLO PISACANE PONZA

230 NZ06794

ENTE REGIONALE PARCO NATURALE DI VEIO

231 NZ06795

L.O.A.D. ONLUS

Universit /
Scuole / Istituti
Altri Enti
Pubblici
Privato

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 167 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06194
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"New Life societ cooperative sociale" codice fiscale 13055321007 con sede legale nel comune di Roma,
via Oslavia, 30 c.a.p. 00195. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione A.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 168 di 296

Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni New Life societ cooperative sociale codice fiscale 13055321007 con
sede legale nel comune di Roma, via Oslavia, 30 c.a.p. 00195. Iscrizione allalbo regionale delle
cooperative sociali sezione A.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT

SU PROPOSTA del dirigente ad interim dellarea terzo settore;


VISTA

la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 disciplina del sistema organizzativo


della Giunta e del consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;

VISTO

il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 recante regolamento di


organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modifiche ed integrazioni;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;

VISTO

latto di organizzazione n. G02103 del 02 marzo 2015, con il quale stata


affidata ad interim a Tiziana Biolghini la responsabilit di dirigente dellarea
Terzo Settore della Direzione Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport,
ai sensi dellarticolo 164, comma 5, del regolamento regionale n. 1/2002;

VISTA

la legge regionale del 27 giugno 1996, n. 24 e successive modifiche ed


integrazioni Disciplina delle cooperative sociali;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 28 gennaio 1997, n. 137 concernente le


direttive per listruttoria della domanda di iscrizione allalbo regionale delle
cooperative sociali, cos come modificata dalla delibera della Giunta regionale del
04 agosto 1998, n. 4105;

VISTA

la determina dirigenziale del 19 giugno 2012, n. B03635 di approvazione delle


nuove procedure di iscrizione on-line allalbo delle cooperative sociali ed ai
registri delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione
sociale;

VISTA

la domanda inoltrata on-line dalla cooperativa New Life societ cooperative


sociale codice fiscale 13055321007 con sede legale nel comune di Roma, via
Oslavia, 30 c.a.p. 00195, e pervenuta in data 15 gennaio 2015 protocollo n.
22193/GR/10/09 tesa ad ottenere liscrizione nellalbo regionale delle cooperative
sociali, sezione A;

RILEVATO

che nel corso di verifica della documentazione trasmessa a corredo dellistanza di


iscrizione si reso necessario acquisire, tramite il sistema informatico ARTeS,
ulteriore documentazione integrativa in data 25 marzo 2015;

RILEVATO

altres che la suddetta cooperativa ha trasmesso informaticamente la


documentazione integrativa in data 24 aprile 2015;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 169 di 296

CONSIDERATO che il comma 5 dellart.4 della L.R. 30/97 prevede che trascorso il termine di
settantacinque giorni dalla data di ricezione della domanda di iscrizione, questa si
intende comunque accolta;
PRESO ATTO che per motivi straordinari e contingenti connessi allorganizzazione dellufficio ed
allattivazione della nuova procedura di informatizzazione delle iscrizioni non si
potuta completare listruttoria nei termini previsti ex lege e che, per quanto
sopradetto, occorre comunque determinare la decorrenza delliscrizione nellalbo
a far data dal settantaseiesimo giorno successivo alla ricezione della
domanda

DETERMINA

Per le motivazioni riportate in premessa e che si intendono integralmente riportate:

di prendere atto che la cooperativa New Life societ cooperative sociale con sede legale
nel comune di Roma, via Oslavia, 30 c.a.p. 00195 iscritta allAlbo regionale delle
cooperative sociali di cui allarticolo 3 della legge regionale 27 giugno 1996 n. 24, come
modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997 n. 30, sezione A a far data dal 1 aprile
2015;

di rinviare a successivo provvedimento lesito dellistruttoria sui requisiti previsti dalla


legge regionale n. 24/96, come modificata dalla legge regionale n. 30/97.

La presente determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

IL DIRETTORE
Nereo Zamaro

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 170 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06195
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"Tuttotondo societ cooperativa sociale" codice fiscale 13047591006, con sede legale nel Comune di Roma
largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155. Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 171 di 296

Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni Tuttotondo societ cooperativa sociale codice fiscale 13047591006,
con sede legale nel Comune di Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155. Iscrizione allalbo
regionale delle cooperative sociali sezione B.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT

SU PROPOSTA del dirigente ad interim dellarea terzo settore;


VISTA

la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 disciplina del sistema organizzativo


della Giunta e del consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;

VISTO

il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 recante regolamento di


organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modifiche ed integrazioni;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;

VISTO

latto di organizzazione n. G02103 del 02 marzo 2015, con il quale stata


affidata ad interim a Tiziana Biolghini la responsabilit di dirigente dellarea
Terzo Settore della Direzione Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport,
ai sensi dellarticolo 164, comma 5, del regolamento regionale n. 1/2002;

VISTA

la legge regionale del 27 giugno 1996, n. 24 e successive modifiche ed


integrazioni disciplina delle cooperative sociali;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 28 gennaio 1997, n. 137 concernente le


direttive per listruttoria della domanda di iscrizione allalbo regionale delle
cooperative sociali, cos come modificata dalla delibera della Giunta regionale del
04 agosto 1998, n. 4105;

VISTA

la determina dirigenziale del 19 giugno 2012, n. B03635 di approvazione delle


nuove procedure di iscrizione on-line allalbo delle cooperative sociali ed ai
registri delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione
sociale;

VISTA

la domanda inoltrata on-line dalla cooperativa sociale Tuttotondo societ


cooperativa sociale codice fiscale 13047591006, con sede legale nel Comune di
Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155, e pervenuta in data 10 novembre
2014 protocollo n. 619834/GR/10/09 tesa ad ottenere liscrizione nellalbo
regionale delle cooperative sociali, sezione B;

RILEVATO

che nel corso di verifica della documentazione trasmessa a corredo dellistanza di


iscrizione si reso necessario acquisire, tramite il sistema informatico ARTeS,
ulteriore documentazione integrativa in data 20 febbraio 2015;

RILEVATO

altres che lesame di detta documentazione, trasmessa informaticamente, dalla


cooperativa in data 27 marzo 2015, ha avuto esito positivo;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 172 di 296

PRESO ATTO che dallistruttoria effettuata risulta che la cooperativa suddetta in possesso dei
requisiti previsti dalla citata legge regionale del 27 giugno 1993, n. 24 per
liscrizione nellalbo regionale delle cooperative sociali, sezione B;

DETERMINA
per le motivazioni riportate in premessa e che sintendono qui integralmente riportate:
liscrizione della cooperativa sociale Tuttotondo societ cooperativa sociale codice fiscale
13047591006, con sede legale nel Comune di Roma largo Nino Franchellucci, 65 c.a.p. 00155
allalbo regionale delle cooperative sociali di cui allarticolo 3 della legge regionale del 27 giugno
1996, n. 24 come modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997, n 30 sezione B.
La presente determinazione verr pubblicata sul bollettino ufficiale della regione lazio.

IL DIRETTORE
Nereo Zamaro

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 173 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E
SPORT
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06196
leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive modifiche ed integrazioni
"Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit limitata" codice fiscale 12867071008, con sede
legale nel Comune di Roma Via Nazareno Strampelli, 201 c.a.p. 00134. Iscrizione all'albo regionale delle
cooperative sociali sezione B.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 174 di 296

Oggetto: leggi regionali del 27 giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit limitata
codice fiscale 12867071008, con sede legale nel Comune di Roma Via Nazareno Strampelli, 201
c.a.p. 00134. Iscrizione allalbo regionale delle cooperative sociali sezione B.
IL DIRETTORE REGIONALE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORT

SU PROPOSTA del dirigente ad interim dellarea terzo settore;


VISTA

la legge regionale del 18 febbraio 2002, n. 6 disciplina del sistema organizzativo


della Giunta e del consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al personale
regionale;

VISTO

il regolamento regionale del 6 settembre 2002, n. 1 recante regolamento di


organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e successive
modifiche ed integrazioni;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 30 settembre 2014, n. 641 con la quale
stato conferito a Nereo Zamaro lincarico di Direttore della Direzione Regionale
Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport;

VISTO

latto di organizzazione n. G02103 del 02 marzo 2015, con il quale stata


affidata ad interim a Tiziana Biolghini la responsabilit di dirigente dellarea
Terzo Settore della Direzione Politiche Sociali, Autonomie, Sicurezza e Sport,
ai sensi dellarticolo 164, comma 5, del regolamento regionale n. 1/2002;

VISTA

la legge regionale del 27 giugno 1996, n. 24 e successive modifiche ed


integrazioni Disciplina delle cooperative sociali;

VISTA

la delibera della Giunta regionale del 28 gennaio 1997, n. 137 concernente le


direttive per listruttoria della domanda di iscrizione allalbo regionale delle
cooperative sociali, cos come modificata dalla delibera della Giunta regionale del
04 agosto 1998, n. 4105;

VISTA

la determina dirigenziale del 19 giugno 2012, n. B03635 di approvazione delle


nuove procedure di iscrizione on-line allalbo delle cooperative sociali ed ai
registri delle organizzazioni di volontariato e delle associazioni di promozione
sociale;

VISTA

la domanda inoltrata on-line dalla cooperativa sociale Aria societ agricola


cooperativa sociale a responsabilit limitata codice fiscale 12867071008, con
sede legale nel Comune di Roma Via Nazareno Strampelli, 201 c.a.p. 00134, e
pervenuta in data 31 luglio 2014 protocollo n. 442183/GR/10/09 tesa ad ottenere
liscrizione nellalbo regionale delle cooperative sociali, sezione B;

PRESO ATTO che dallistruttoria effettuata risulta che la cooperativa suddetta in possesso dei
requisiti previsti dalla citata legge regionale del 27 giugno 1993, n. 24 per
liscrizione nellalbo regionale delle cooperative sociali, sezione B;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 175 di 296

CONSIDERATO che il comma 5 dellart.4 della L.R. 30/97 prevede che trascorso il termine di
settantacinque giorni dalla data di ricezione della domanda di iscrizione, questa si
intende comunque accolta;
PRESO ATTO che per motivi straordinari e contingenti connessi allorganizzazione dellufficio ed
allattivazione della nuova procedura di informatizzazione delle iscrizioni non si
potuta completare listruttoria nei termini previsti ex lege e che, per quanto
sopradetto, occorre comunque determinare la decorrenza delliscrizione nellalbo
a far data dal settantaseiesimo giorno successivo alla ricezione della
domanda

DETERMINA
per le motivazioni riportate in premessa e che sintendono qui integralmente riportate:
liscrizione della cooperativa sociale Aria societ agricola cooperativa sociale a responsabilit
limitata codice fiscale 12867071008, con sede legale nel Comune di Roma Via Nazareno
Strampelli, 201, c.a.p. 00134 allalbo regionale delle cooperative sociali di cui allarticolo 3 della
legge regionale del 27 giugno 1996, n. 24 come modificata dalla legge regionale 20 ottobre 1997, n
30 sezione B a far data del 15 ottobre 2014.
La presente determinazione verr pubblicata sul bollettino ufficiale della regione Lazio.

IL DIRETTORE
Nereo Zamaro

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 176 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05930
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa
su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 177 di 296

OGGETTO: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di


bilancio in termini di cassa su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa, capitolo di spesa T25502.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE


ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

VISTA

la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,


parte seconda, della Costituzione;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,


concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale


stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;

VISTO

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in


materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi e successive
modificazioni;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilit


regionale 2015;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese;

VISTA

la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 178 di 296

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante


Applicazione delle disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per le autorizzazioni di
cassa;

CONSIDERATO

che, ai sensi della gi citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio


2015, n. 24, le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dellarticolo 1, comma 18, della legge regionale 30 dicembre
2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di riserva per le
autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della Direzione
regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio;

VISTA

la nota prot. n. 229876 27 aprile 2015 con cui la Direzione regionale


Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Area
Ragioneria ed Entrate, acquisito il visto dellAssessore competente per
materia, richiede una integrazione in termini di cassa, al fine di consentire
lemissione dei mandati di pagamento relativi a vari interventi;

CONSIDERATO

che, a seguito dellistruttoria effettuata risultato necessario provvedere ad


unintegrazione di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli di spesa di
cui allAllegato 1 al presente atto per un importo complessivo di euro
2.330.328,67;

CONSIDERATO

che, alla suddetta integrazione degli stanziamenti di cassa, a valere


sullannualit 2015, si provvede per un totale complessivo pari ad euro
2.330.328,67, mediante il prelevamento dal capitolo di spesa T25502, iscritto
nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed
accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 179 di 296

DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere allintegrazione degli stanziamenti di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli
di spesa di cui allAllegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale al presente atto, per
un totale complessivo pari ad euro 2.330.328,67, mediante il prelevamento del medesimo
importo dal capitolo di spesa T25502, iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20
Fondi ed accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01.
La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.

IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)

ARMO - SPESE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO (PARTE CORRENTE)

B41904 ORGANI E INCARICHI ISTITUZIONALI DELL'AMMINISTRAZIONE

ARMO - SPESE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO (PARTE CORRENTE)

B41907 IMPOSTA DI REGISTRO E DI BOLLO

Aggr. Liv. IV

Aggr. Liv. III

Aggr. Liv. II

B17450

UTILIZZAZIONE DELLA QUOTA DEL FONDO DI SOLIDARIETA'


NAZIONALE PER INTERVENTI A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE
DANNEGGIATE DA EVENTI CALAMITOSI - LEGGE DEL 13.11.2002, N.
256, ART. 1 LETT. A), B), C) E D-BIS) E ART. 2, ABROGATI DAL D.LGS.
DEL 29/03/2004, N.

Pag. 180 di 296

Aggr. Liv. I

Descrizione Capitolo

16 01

04 03 99

13.964,36

07 01

03 02 01

2.329,69

07 01

02 01 02

949,06

07 01

02 01 99

707,00

07 01

03 02 11

13.504,40

09 01

02 03 99

11.504,03

10 01

02 01 09

1.208.009,29

09 05

03 01 02

4.500,00

09 01

02 03 99

1.426,41

12 02

04 01 02

98.725,00

15 02

04 01 02

93.758,54

13 07

03 02 18

47,18

13 01

04 01 02

1.680,00

13 07

04 01 02

55,30

12 04

04 01 02

446.254,66

12 02

04 01 02

80.000,00

13 05

03 01 02

241.831,84

Missione

Capitolo

Programma

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Variazione
Positiva di cassa
2015

ARMO - SPESE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO (PARTE CORRENTE)

B41909 IMPOSTE, TASSE E PROVENTI ASSIMILATI A CARICO DELL'ENTE


B43909
C12601

D44107

E22538
E42132
F31137
F31938
H11120

H11728

H13527

H41166

H41903
T82601

N.A.C.
ARMO - SPESE PER LA PROMOZIONE TURISTICA (PARTE
CORRENTE) PRESTAZIONI PROFESSIONALI E SPECIALISTICHE
ARMO - PROTOCOLLO D'INTESA PER LA DIFESA DAL RISCHIO
IDRAULICO, LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TRATTO
TERMINALE DEL TEVERE E DEI SUOI PRINCIPALI AFFLUENTI SPESE
DI INVESTIMENTO PER BENI IMMATERIALI N.A.C.
TRASFERIMENTO DELLO STATO PER L'AMMODERNAMENTO E
POTENZIAMENTO TECNOLOGICO DELLE LINEE DI INTERESSE
REGIONALE E LOCALE IN CONCESSIONE A MET.RO S.P.A. (EX LEGGE
611/96) Beni immobili
ARMO - SPESE IN CONTO CAPITALE PER INVESTIEMTNI E PROGETTI
DI SISTEMA CONTRIBUTI AGLI INVESTIEMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - BACINI NAZIONALI FIUME TEVERE E GARIGLIANO (L.
183/89 ART. 31 E L. 253/90, ART. 9) SPESE DI INVESTIMENTO PER
BENI IMMATERIALI N.A.C.
ARMO - UTILIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL FONDO DI CUI ALL'ART.
13, COMMA 4, DELLA LEGGE 68/1999 TRASFERIMENTI CORRENTI
A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO (PARTE CORRENTE)
TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
UTILIZZAZIONE DELL'ASSEGNAZIONE DELLO STATO DELLE SOMME
RIMBORSATE DALLA COMMISSIONE EUROPEA PER LA
REALIZZAZIONE DI INIZIATIVE NELL'AMBITO DEL SETTORE
VETERINARIO SERVIZI SANITARI
RIALLOCAZIONE DI SOMME PERENTI NON RICOGNITE DERIVANTI
DA FONDO SANITARIO NAZIONALE INDISTINTO TRASFERIMENTI
CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
UTILIZZAZIONE IMPORTI SCATURITI DAL PAGAMENTO DI TARIFFE E
DIRITTI SPETTANTI ALLA REGIONE LAZIO VERSATI DAI TITOLARI
DELLE IMPRESE CHE RICHIEDONO IL IL RICONOSCIMENTO E/O
AUTORIZZAZIONE/REGISTRAZIONE COMUNITARIA O REGIONALE AI
SENSI DELLE D.G.R. 1676/2000
UTILIZZAZIONE DELL'ASSEGNAZIONE DEL FONDO PER LE POLITICHE
RELATIVE AI DIRITTI E ALLE PARI OPPORTUNITA' (LEGGE N.
119/2013 E D.P.C.M. 24 LUGLIO 2014) TRASFERIMENTI
CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI (PARTE
CORRENTE) TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI
LOCALI
SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI
IN CONTO CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 181 di 296

SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI VINCOLATI

T84604 CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A IMPRESE


T91633
T92616

CONTROLLATE
RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI
REGIONALI CORRENTI) TRASFERIMENTI CORRENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI
RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI
REGIONALI IN CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A
AMMINISTRAZIONI LOCALI

TOTALE

07 01

03 03 01

84.799,39

09 07

04 01 02

23.175,00

03 01

03 01 02

3.107,52

2.330.328,67

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 182 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05931
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: E42531 e T25502.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 183 di 296

OGGETTO: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di


bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: E42531 e
T25502.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE


ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTA

la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,


parte seconda, della Costituzione;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,


concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale


stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;

VISTO

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in


materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi, e
successive modiche;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilit


regionale 2015;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 184 di 296

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 70, recante:


Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante:


Applicazione delle disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;

CONSIDERATO

che, ai sensi della gi citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio


2015, n. 24, le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dellarticolo 1, comma 18, della legge regionale 30
dicembre 2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di
riserva per le autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della
Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e
patrimonio;

VISTA

la nota prot. n. 208833 del 16 aprile 2015 con cui la Agenzia Regionale per la
Difesa del Suolo, Area Difesa della Costa comunica che, al fine di
procedere alla liquidazione di una fattura elettronica per un servizio
d'ingegneria relativo a studi specialistici di ingegneria costiera, necessario
provvedere allintegrazione in termini di cassa, a valere sullannualit 2015,
pari ad euro 8.500,00, del capitolo di spesa E42531, iscritto nel programma
01 Difesa del suolo, nella missione 09 Sviluppo sostenibile e tutela del
territorio e dell'ambiente;

CONSIDERATO

necessario provvedere allintegrazione in termini di cassa, a valere


sullesercizio finanziario 2015, del capitolo di spesa E42531, allinterno del
programma 01 della missione 09, piano dei conti finanziario fino al IV livello
2.02.03.05, mediante il prelevamento di euro 8.500,00 dal fondo di riserva
per le autorizzazioni di cassa, capitolo T25502, iscritto nel programma 03
Altri fondi della missione 20 Fondi ed accantonamenti, piano dei conti
finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 185 di 296

DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alle seguenti variazioni di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma

09.01

cap.
E42531

piano dei conti finanziario fino al IV livello


2.02.03.05
denominazione capitolo
ARMO - INTERVENTI PER LA DIFESA, RICOSTRUZIONE E
TUTELA DELLA COSTA LAZIALE - ATTUAZIONE
PROGRAMMI DI INTERVENTO (L.R. N. 53/98)- ART. 39,
COMMA 1, L.R. N. 26 DEL 29/12/2007 INCARICHI
PROFESSIONALI PER LA REALIZZAZIONE DI
INVESTIMENTI

cassa 2015
+ 8.500,00

missione e programma

20.03

cap.
T25502

piano dei conti finanziario fino al IV livello


1.10.01.01
denominazione capitolo
FONDO DI RISERVA DA UTILIZZARSI PER LA INTEGRAZIONE DELLE PREVISIONI DI CASSA FONDO DI RISERVA

cassa 2015
8.500,00

La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,


corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.

IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 186 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05933
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: T92600 e T25502.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 187 di 296

OGGETTO: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di


bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: T92600 e
T25502.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE


ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTA

la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,


parte seconda, della Costituzione;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,


concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale


stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;

VISTO

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in


materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi, e
successive modiche;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilit


regionale 2015;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 188 di 296

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale del 24 febbraio 2015, n. 70, recante:


Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante:


Applicazione delle disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;

CONSIDERATO

che, ai sensi della gi citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio


2015, n. 24, le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dellarticolo 1, comma 18, della legge regionale 30
dicembre 2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di
riserva per le autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della
Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e
patrimonio;

VISTA

la nota prot. n. 239832 del 4 maggio 2015 con cui la Direzione regionale
Programmazione Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio, Area
Ragioneria e Entrate comunica che, acquisito il visto dellAssessore
competente, al fine di procedere alla liquidazione dellimpegno a favore di
Autostrade per lItalia, necessario provvedere allintegrazione in termini di
cassa pari ad euro 309.874,13, a valere sullannualit 2015, del capitolo di
spesa T92600 iscritto nel programma 03 Gestione economica, finanziaria,
programmazione e provveditorato, nella missione 01 Servizi istituzionali,
generali e di gestione;

CONSIDERATO

necessario provvedere allintegrazione in termini di cassa, a valere


sullesercizio finanziario 2015, allinterno del programma 03 della missione
01, del capitolo di spesa T92600, piano dei conti finanziario fino al IV livello
2.02.01.09, per euro 309.874,13, mediante il prelevamento del medesimo
importo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo T25502,
iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed
accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 189 di 296

DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alle seguenti variazioni di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma

01.03

cap.
T92600

piano dei conti finanziario fino al IV livello


2.02.01.09
denominazione capitolo
RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI
(FONDI REGIONALI IN CAPITALE) BENI IMMOBILI

cassa 2015
+ 309.874,13

missione e programma

20.03

cap.
T25502

piano dei conti finanziario fino al IV livello


1.10.01.01
denominazione capitolo
FONDO DI RISERVA DA UTILIZZARSI PER LA INTEGRAZIONE DELLE PREVISIONI DI CASSA FONDO DI RISERVA

cassa 2015
309.874,13

La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,


corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.

IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 190 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06055
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio in termini di cassa
su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 191 di 296

OGGETTO: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di


bilancio in termini di cassa su vari capitoli con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa, capitolo di spesa T25502.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE


ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO

VISTA

la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,


parte seconda, della Costituzione;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,


concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale


stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;

VISTO

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in


materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi e successive
modificazioni;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilit


regionale 2015;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese;

VISTA

la Deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 192 di 296

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante


Applicazione delle disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dai fondi di riserva per le autorizzazioni di
cassa;

CONSIDERATO

che, ai sensi della gi citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio


2015, n. 24, le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dellarticolo 1, comma 18, della legge regionale 30 dicembre
2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di riserva per le
autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della Direzione
regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio;

VISTE

le note prot. nn. 244553 del 5 maggio 2015 e 255582 dell 11 maggio 2015
con cui la Direzione regionale Programmazione Economica, Bilancio,
Demanio e Patrimonio, Area Ragioneria ed Entrate, acquisito il visto
dellAssessore competente per materia, richiede una integrazione in termini di
cassa, al fine di consentire lemissione dei mandati di pagamento relativi a
vari interventi;

CONSIDERATO

che, a seguito dellistruttoria effettuata risultato necessario provvedere ad


unintegrazione di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli di spesa di
cui allAllegato 1 al presente atto per un importo complessivo di euro
3.895.943,94;

CONSIDERATO

che, alla suddetta integrazione degli stanziamenti di cassa, a valere


sullannualit 2015, si provvede per un totale complessivo pari ad euro
3.895.943,94, mediante il prelevamento dal capitolo di spesa T25502, iscritto
nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed
accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni di bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 193 di 296

DETERMINA
1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere allintegrazione degli stanziamenti di cassa, a valere sullannualit 2015, dei capitoli
di spesa di cui allAllegato 1, che costituisce parte integrante e sostanziale al presente atto, per
un totale complessivo pari ad euro 3.895.943,94, mediante il prelevamento del medesimo
importo dal capitolo di spesa T25502, iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20
Fondi ed accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01.
La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,
corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.

IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)

Aggr. Liv. IV

Aggr. Liv. III

16 01

04 03 99

2.294,01

07 01

02 01 06

2.451,26

10 05

03 01 02

25.028,74

09 05

04 01 02

16.800,00

09 02

04 01 02

5.500,00

09 05

03 01 02

215.337,37

09 05

04 01 02

2.500,00

09 03

04 01 02

89.331,15

E34523

SPESE PER L'INFORMAZIONE E L'EDUCAZIONE, LA CONSULTAZIONE E IL DIRITTO


D'ACCESSO IN MATERIA DI TUTELA AMBIENTALE E PER L'ACQUISIZIONE DEI
RELATIVI STRUMENTI - C/CAPITALE - (ART. 6, L.R. 18/11/91 N. 74) Contributi
agli investimenti a Amministrazioni Loca

09 02

03 01 02

212.732,01

E46532

ARMO - SPESE IN CONTO CAPITALE IN MATERIA DI PROTEZIONE CIVILE


Contributi agli investimenti a Amministrazioni Locali

11 01

03 01 02

10.000,00

F31116

UTILIZZAZIONE DELL'ASSEGNAZIONE DELLO STATO DELLE RISORSE DEL FONDO


PER LE POLITICHE RELATIVE AI DIRITTI E ALLE PARI OPPORTUNITA' PER LA
REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DI INTERVENTI PER FAVORIRE LA CONCILIAZIONE
DEI TEMPI DI VITA E DI LAVORO - LEGGE N. 248/200

15 03

04 01 02

66.574,00

15 01

04 01 02

140.088,83

15 02

04 01 02

249.598,24

06 01

03 01 02

51.536,20

12 02

04 01 02

1.418.291,48

12 03

04 04 01

6.625,00

12 07

04 04 01

13.381,25

01 07

04 01 02

320.168,84

09 07

03 01 02

9.171,97

Capitolo

B17450
B41908
D12120
E21910
E21920
E22538
E23900
E31900

F31907
F31938
G32518
H41903
H41907
H41923
R15401
R48103

Descrizione Capitolo
UTILIZZAZIONE DELLA QUOTA DEL FONDO DI SOLIDARIETA' NAZIONALE PER
INTERVENTI A FAVORE DELLE AZIENDE AGRICOLE DANNEGGIATE DA EVENTI
CALAMITOSI - LEGGE DEL 13.11.2002, N. 256, ART. 1 LETT. A), B), C) E D-BIS) E
ART. 2, ABROGATI DAL D.LGS. DEL 29/03/2004, N.
ARMO - SPESE PER LO SVILUPPO DEL TURISMO (PARTE CORRENTE) TASSA E/O
TARIFFA SMALTIMENTO RIFIUTI SOLIDI URBANI
UTILIZZAZIONE DELLO STATO DI CUI ALLA LEGGE N. 144/99 PER L'ATTUAZIONE
DEL 3 PIANO NAZIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE Contributi agli
investimenti a Amministrazioni Locali
ARMO - SPESE PER ATTIVITA' TECNICO-OPERATIVE DELL'AGENZIA REGIONALE
PER I PARCHI PREVISTE DAL REGOLAMENTO REGIONALE 17/2012
TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE PER LE ATTIVITA' ED I PROGETTI INERENTI L'EDUCAZIONE
AMBIENTALE TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - SPESE IN CONTO CAPITALE PER INVESTIEMTNI E PROGETTI DI SISTEMA
CONTRIBUTI AGLI INVESTIEMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
SPESE PER LA TUTELA DELLE FORESTE E DEL PATRIMONIO FLORISTICO E
FAUNISTICO (PARTE CORRENTE) - ASS. AMBIENTE Trasferimenti correnti a
Amministrazioni Locali
SPESE IN MATERIA DI RIFIUTI (PARTE CORRENTE) Trasferimenti correnti a
Amministrazioni Locali

ARMO - POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO (PARTE CORRENTE) TRASFERIMENTI


CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
ARMO - POLITICHE ATTIVE PER IL LAVORO (PARTE CORRENTE) TRASFERIMENTI
CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI
FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI VOLTI AL MIGLIORAMENTO
DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI - L.R. N. 11/09 Contributi agli
investimenti a Amministrazioni Locali
ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI (PARTE CORRENTE)
Trasferimenti correnti a Amministrazioni Locali
ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI (PARTE CORRENTE)
Trasferimenti correnti a Istituzioni Sociali Private
ARMO - SPESE PER INTERVENTI SOCIO-ASSISTENZIALI (PARTE CORRENTE)
Trasferimenti correnti a Istituzioni Sociali Private
SPESE PER L'ATTUAZIONE DELLE ELEZIONI REGIONALI (SPESA OBBLIGATORIA)
Trasferimenti correnti a Amministrazioni Locali
FONDO NAZIONALE PER LA MONTAGNA DI CUI ALL'ART. 2 DELLA LEGGE N.
97/94 Contributi agli investimenti a Amministrazioni Locali

Missione

Aggr. Liv. II

Pag. 194 di 296

Aggr. Liv. I

Programma

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Variazione
Positiva di cassa
2015

T81620

SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI DI PARTE


CORRENTE) TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

09 02

04 01 02

50.000,00

T82613

SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI IN CONTO


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

03 01

03 01 02

8.755,20

T82626

SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI IN CONTO


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

06 01

03 01 02

33.475,27

T82629

SOMME RADIATE DA RE-ISCRIVERE IN BILANCIO (FONDI REGIONALI IN CONTO


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

09 05

03 01 02

669.358,59

Aggr. Liv. IV

Aggr. Liv. III

T91633

RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI REGIONALI


CORRENTI) Trasferimenti correnti a Amministrazioni Locali

09 07

04 01 02

29.209,70

T92617

RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI REGIONALI IN


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

03 02

03 01 02

3.961,25

T92618

RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI REGIONALI IN


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

08 01

03 01 02

45.822,85

T93625

RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI VINCOLATI


CORRENTI) TRASFERIMENTI CORRENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

13 07

04 01 02

19.174,32

T94640

RESIDUI PASSIVI PERENTI AGLI EFFETTI AMMINISTRATIVI (FONDI VINCOLATI IN


CAPITALE) CONTRIBUTI AGLI INVESTIMENTI A AMMINISTRAZIONI LOCALI

09 02

03 01 02

178.776,41

Capitolo

Descrizione Capitolo

Missione

Aggr. Liv. II

Pag. 195 di 296

Aggr. Liv. I

Programma

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Variazione
Positiva di cassa
2015

TOTALE 3.895.943,94

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 196 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E
PATRIMONIO
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 maggio 2015, n. G06183
Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio con prelievo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: D11906 e T25502

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 197 di 296

OGGETTO: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di


bilancio con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitoli di spesa: D11906 e
T25502.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE PROGRAMMAZIONE


ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIO
VISTA

la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, recante modifiche al Titolo V,


parte seconda, della Costituzione;

VISTA

la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modificazioni


concernente la disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio regionale;

VISTO

il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni,


concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 aprile 2013, n. 86, con la quale


stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Programmazione
Economica, Bilancio, Demanio e Patrimonio al Dott. Marco Marafini;

VISTO

il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante: Disposizioni in


materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio
delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e
2 della legge 5 maggio 2009, n. 42 e relativi principi applicativi, e
successive modiche;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 17, concernente: Legge di stabilit


regionale 2015;

VISTA

la legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, concernente: Bilancio di


previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 942,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Documento tecnico di accompagnamento", ripartito
in titoli, tipologie e categorie per le entrate ed in missioni, programmi e
macroaggregati per le spese;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 30 dicembre 2014, n. 943,


concernente: Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 20152017. Approvazione del "Bilancio finanziario gestionale", ripartito in capitoli
di entrata e di spesa;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 198 di 296

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 24 febbraio 2015, n. 70, recante:


Bilancio di previsione finanziario della Regione Lazio 2015-2017.
Assegnazione dei capitoli di spesa alle strutture regionali competenti, ai sensi
dell'articolo 1, comma 6, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18;

VISTA

la deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio 2015, n. 24, recante:


Applicazione delle disposizioni di cui allarticolo 39, comma 4, del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche, e ulteriori
disposizioni per la gestione del bilancio di previsione finanziario della
Regione Lazio 2015-2017;

CONSIDERATO

che, ai sensi della gi citata deliberazione della Giunta regionale 27 gennaio


2015, n. 24, le variazioni di bilancio con provvedimento amministrativo, da
adottarsi ai sensi dellarticolo 1, comma 18, della legge regionale 30
dicembre 2014, n. 18, ivi comprese le variazioni con prelievo dal fondo di
riserva per le autorizzazioni di cassa, sono di competenza del Direttore della
Direzione regionale Programmazione economica, bilancio, demanio e
patrimonio;

VISTA

la nota prot. n. 273669 del 19 maggio 2015, con cui la Direzione regionale
Infrastrutture, ambiente e politiche abitative, acquisito il visto
dellAssessore competente per materia, comunica la necessit di provvedere
ad unintegrazione della dotazione di cassa del capitolo di spesa D11906 per
un importo pari ad euro 5.474.520,38, a valere sullesercizio finanziario 2015,
al fine di consentire la copertura delle spese di funzionamento di Astral
S.p.A.;

CONSIDERATO

necessario provvedere allintegrazione in termini di cassa per euro


5.474.520,38, a valere sullesercizio finanziario 2015, del capitolo di spesa
D11906, iscritto nel programma 05 Viabilit e infrastrutture stradali della
missione 10 Trasporti e diritto alla mobilit, piano dei conti finanziario fino
al IV livello 1.04.03.01, mediante il prelevamento del medesimo importo dal
fondo di riserva per le autorizzazioni di cassa, capitolo di spesa T25502,
iscritto nel programma 03 Altri fondi della missione 20 Fondi ed
accantonamenti, piano dei conti finanziario fino al IV livello 1.10.01.01;

VISTO

larticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n.
18, che dispone ladozione del provvedimento amministrativo nel caso delle
variazioni derivanti da prelievi dal fondo di riserva per le autorizzazioni di
cassa;

DETERMINA

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 199 di 296

1. ai sensi dellarticolo 1, comma 18, lettera c), della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18, di
provvedere alla seguente variazione di bilancio in termini di cassa, a valere sullannualit 2015:
SPESA
missione e programma

10.05

cap.
D11906

piano dei conti finanziario fino al IV livello


1.04.03.01
denominazione capitolo
ARMO - SPESE RELATIVE ALLA VIABILITA' ED AGLI ITINERARI CICLABILI (PARTE CORRENTE) TRASFERIMENTI
CORRENTI A IMPRESE CONTROLLATE

cassa 2015
+ 5.474.520,38

missione e programma

20.03

cap.
T25502

piano dei conti finanziario fino al IV livello


1.10.01.01
denominazione capitolo
FONDO DI RISERVA DA UTILIZZARSI PER LA INTEGRAZIONE DELLE PREVISIONI DI CASSA FONDO DI RISERVA

cassa 2015
5.474.520,38

La presente determinazione pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione ed trasmessa,


corredata di relativa relazione di accompagnamento, al Consiglio regionale, ai sensi dellarticolo 1,
comma 19, della legge regionale 30 dicembre 2014, n. 18.

IL DIRETTORE
(Dott. Marco Marafini)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 200 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05950
REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO Via
Nettunense, 179A - Lanuvio (RM)

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Oggetto: REG. 853/2004/CE Cambio ragione sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO
Via Nettunense, 179A Lanuvio (RM)

IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA


Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare,
lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilit
dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la Disciplina
del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale,
ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, ladozione degli atti che
impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160, comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernenteModifiche al Regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale e successive
modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a decorrere dal 10 aprile 2013,
la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato conferito
lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del Dipartimento
Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTA la Determinazione n. B02672 del 26/06/2013 della Regione Lazio con la quale il Direttore regionale della
Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di Dirigente
dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento regionale n. 1/2002, la
delega per ladozione di atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso lesterno la Regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) N. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 che
stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce lAutorit europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
VISTI i Regolamenti (CE) N. 852/2004, N. 853/2004, N. 854/2004 e N. 882/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 29 aprile 2004 che costituiscono il cosiddetto pacchetto igiene, entrati in vigore in data 01/01/06;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1151 del 02/08/02 concernente le tariffe e i diritti
spettanti alla Regione Lazio per prestazioni rese a richiesta e ad utilit dei soggetti interessati in materia di salute
umana e sanit veterinaria;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 326 del 06/06/06 avente ad oggetto: Approvazione
delle linee guida applicative del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Aggiornamento
delle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e stabilimenti di interesse veterinario, modifica parziale
della DGR n. 1151 del 02/08/02;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 179 del 22/03/10 Nuove linee guida regionali
applicative del Regolamento n. 853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulligiene dei prodotti di
origine animale. Modifica allegati DGR 326/2006, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di
impianti e stabilimenti di interesse veterinario;
VISTA la determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio avente ad oggetto: Deliberazione Giunta
regionale n. 326 del 6 giugno 2006. Sicurezza degli alimenti. Riconoscimento impianti e stabilimenti ai sensi del
Regolamento (CE) n. 853/2004 e relative procedure;
VISTO
che lo stabilimento della Ditta FOUR V.E.L.P. SRL con sede in LANUVIO (RM) VIA
NETTUNENSE, 179A stato riconosciuto idoneo per le attivit di: sezionamento (carni di ungulati domestici
delle specie B/P); trasformazione di prodotti a base di carne delle specie B/P (insaccati freschi insaccati
stagionati insaccati cotti) ed iscritto con il numero CE IT 1866 L negli elenchi della Comunit europea ai sensi
dellart. 4 del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004;

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VISTA la domanda della Ditta TRENTINI GIANCARLO con sede legale in Lanuvio (RM) Via Nettunense, 193
del 15/04/2015 pervenuta a questa Amministrazione in data 11/05/15 diretta ad ottenere il cambio di ragione
sociale da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI GIANCARLO;
CONSIDERATO il parere favorevole espresso nel verbale di sopralluogo del 04/05/15 del Servizio Veterinario
Area Funzionale B Dipartimento di Prevenzione dellAzienda Unit Sanitaria Locale ROMA H al cambio di ragione
sociale a favore della Ditta TRENTINI GIANCARLO sede dello stabilimento in Lanuvio (RM) Via Nettunense,
179A numero di riconoscimento di idoneit CE IT 1866 L;
VISTA la correttezza e completezza formale della documentazione presentata, compreso lassolvimento virtuale
delle imposte di bollo, per lemissione di un provvedimento di cambio di ragione sociale a favore della Ditta
TRENTINI GIANCARLO.
DETERMINA
La ragione sociale viene modificata per le motivazioni sopra esposte da FOUR V.E.L.P. SRL a TRENTINI
GIANCARLO ai sensi della Determinazione regionale D0878 del 26/02/08.
Lo stabilimento con sede in Lanuvio (RM) Via Nettunense, 179A mantiene il numero CE IT 1866 L per le attivit
di: sezionamento (carni di ungulati domestici delle specie B/P); trasformazione di prodotti a base di carne delle
specie B/P (insaccati freschi insaccati stagionati insaccati cotti) ai sensi del Regolamento (CE) n. 853/2004 del
Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2004.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini di
giorni 60 ( sessanta ) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
( centoventi ) dalla notifica.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.

IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05951
D. lgs. 193/06 Modifica dell'autorizzazione per commercio all'ingrosso di medicinali veterinari art. 66 Ditta
CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. Via dei Tumoli snc - 03100 Frosinone (FR)

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Oggetto: D. lgs. 193/06 Modifica dellautorizzazione per commercio allingrosso di medicinali veterinari
art. 66 Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR)
IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA

Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;

VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in
particolare, lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa
responsabilit dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale, ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore
regionale, ladozione degli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160,
comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente Modifiche al Regolamento
regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta
regionale e successive modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a
decorrere dal 10 aprile 2013, la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato
conferito lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTO la determinazione n. B02672 del 26.06.2013 della regione Lazio con la quale il Direttore regionale
della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di
Dirigente dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento
regionale n. 1/2002, la delega per ladozione degli atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso
lesterno la regione Lazio;
VISTO larticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06, che stabilisce che il commercio allingrosso di
medicinali veterinari subordinato al possesso di autorizzazione rilasciata dalla Regione;
VISTA la determinazione n. D3752 del 20 settembre 2010 Procedure regionali per lautorizzazione delle
strutture di distribuzione dei medicinali veterinari ai sensi del decreto legislativo 6 aprile 2006, n. 193 e
successive modifiche.;
VISTA la DGR n. 179 del 22.03.10 Nuove linee guida regionali applicative del Regolamento n.
853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulligiene dei prodotti di origine animale. Modifica
allegati DGR 326/2006, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e
stabilimenti di interesse veterinario.
VISTA la determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009 con la quale la Ditta CO.FA.C. SOC. COOP.
A.R.L. stata autorizzata allesercizio di commercio allingrosso di medicinali veterinari presso i locali di
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR), ai sensi dellarticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06 e
successiva modifica determinazione regionale n. B6459 del 15.12.10 ;
VISTA la domanda della Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. intesa ad ottenere la modifica
dellautorizzazione per lesercizio di commercio allingrosso di medicinali veterinari, di cui alla

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determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009, come modificata dalla determinazione regionale n.
B6459 del 15.12.10, a seguito della sostituzione del Direttore Tecnico;
VISTO il parere favorevole rilasciato dal Servizio Veterinario dellAsl di Frosinone;
DETERMINA
Di modificate la determinazione regionale n. D1112 del 28.04.2009, modificata dalla determinazione
regionale n. B6459 del 15.12.10, rilasciata alla Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. per lesercizio di
commercio allingrosso di medicinali veterinari presso i locali di Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
(FR), ai sensi dellarticolo 66 del Decreto Legislativo n. 193/06 alle condizioni di seguito riportate:
DITTA TITOLARE DELLAUTORIZZAZIONE E CODICE FISCALE:
CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. 00195820600
SEDE LEGALE ED AMMINISTRATIVA:
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
SEDE OPERATIVA:
Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone
DIRETTORE TECNICO RESPONSABILE:
Dott. Manuel Raponi
Alla Ditta CO.FA.C. SOC. COOP. A.R.L. autorizzata per lesercizio di commercio allingrosso di
medicinali veterinari presso i locali di Via dei Tumoli snc 03100 Frosinone (FR), ai sensi dellarticolo 66
del Decreto Legislativo n. 193/06, rimane assegnato il numero 120038FR.
Ogni modifica riguardante le condizioni autorizzative di cui sopra dovr essere richiesta a questa Regione
per il tramite del Servizio Veterinario dellAzienda USL competente per territorio, al fine del rilascio della
preventiva autorizzazione.
Imposta di bollo assolta virtualmente.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi).
La presente determinazione verr pubblicata sul BURL

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(Dott. Ugo Della Marta)

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05952
Reg. 1069/09 - Cambio ragione sociale riconoscimento impianto di magazzinaggio di sottoprodotti di origine
animale di categoria 3 da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL Via Laurentina km 15,000 - 00134 Roma (RM).

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OGGETTO : Reg. 1069/09 - Cambio ragione sociale riconoscimento impianto di magazzinaggio di


sottoprodotti di origine animale di categoria 3 da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL Via Laurentina km
15,000 00134 Roma (RM).
IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA
Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in
particolare, lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa
responsabilit dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale, ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore
regionale, ladozione degli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160,
comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente Modifiche al Regolamento
regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta
regionale e successive modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a
decorrere dal 10 aprile 2013, la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato
conferito lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTO la determinazione n. B02672 del 26.06.2013 della regione Lazio con la quale il Direttore regionale
della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di
Dirigente dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento
regionale n. 1/2002, la delega per ladozione degli atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso
lesterno la regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1774/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante norme sanitarie
relative ai sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano ed in particolare larticolo 18 che
prevedeva il riconoscimento per gli impianti tecnici;
CONSIDERATO che il Regolamento (CE) n. 1774/2002 stato abrogato con effetto dal 4 marzo 2011 e che
pertanto i riferimenti al Regolamento (CE) n. 1774/2002 si intendono fatti al Regolamento (CE) n.
1069/2009 ed al suo Regolamento attuativo n. 142/2011;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 ed in particolare larticolo 23, che prevede
lobbligo di registrazione degli Operatori che esercitano una o pi attivit di produzione, trasporto,
manipolazione, lavorazione, magazzinaggio, immissione sul mercato, distribuzione, uso o smaltimento dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, qualora lattivit esercitata non sia contemplata
nellarticolo 24 del medesimo regolamento;
VISTO il Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione del 25 febbraio 2011 recante disposizioni di
applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme
sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e

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della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli
veterinari alla frontiera;
VISTO lAccordo ai sensi dellart. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n, 281, tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l'applicazione
del Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 Rep. Atti n. 20/CU del 7 febbraio 2013;
CONSIDERATO che lAccordo suddetto stato integralmente recepito dalla Regione Lazio con il Decreto
del Commissario ad acta n. U00184 del 16 maggio 2013, pubblicato sul BURL n. 42 del 23 maggio 2013;
VISTA la determinazione regionale n. G18971 del 24.12.14, pubblicata sul BURL n. 3 del 8.01.15, che
nellAllegato B reca procedure operative per la registrazione ed il riconoscimento delle imprese del settore dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, dando pratica applicazione al decreto del Commissario ad
acta n. U00184 del 16 maggio 2013;
VISTA la determinazione n. D2039 del 13.07.09 con la quale allo stabilimento della Ditta S.A.TRUL SRL
sito in Via Via Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM) stato riconosciuto ai sensi dellarticolo 10 del
Regolamento CE n. 1774/02 come impianto di transito di materiale di categoria 3, attualmente definito dalla
normativa vigente impianto di magazzinaggio di materiali di categoria 3, ed identificato con il numero
ABP1164STORP3;
VISTA la domanda della Ditta ECOAMOR SRL diretta ad ottenere la voltura dellatto di riconoscimento
determinazione n. D2039 del 13.07.09 assegnato alla Ditta S.A.TRUL SRL stabilimento sito in Via
Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM), corredata dallatto notarile di cessione di ramo di azienda da
S.A.TRUL SRL a ECOAMOR SRL;
RITENUTO pertanto di prendere atto della variazione di ragione sociale da S.A.TRUL SRL a ECOAMOR
SRL;
VISTO il parere favorevole espresso dal Servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC, territorialmente
competente;
DETERMINA
La ragione sociale indicata nella determinazione n. D2039 del 13.07.09 viene modificata da S.A.TRUL
SRL a ECOAMOR SRL.
Lo stabilimento sito in Via Laurentina km 15,000 00134 Roma (RM) rimane riconosciuto come impianto
di magazzinaggio di materiali di categoria 3 ed identificato con il numero ABP1164STORP3.
Lo stabilimento soggetto allattivit di vigilanza del servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC per la
verifica della puntuale applicazione ed osservanza delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al Regolamento (UE) n. 142/2011.
Imposta di bollo assolta virtualmente.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi).
La presente determinazione verr pubblicata sul BURL
IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05953
Reg. 1069/09 Riconoscimento condizionato impianto di trasformazione dei sottoprodotti di origine animale di
categoria 2 e 3 in biogas Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e Gregorio
Ambrosi de Magistris S.S. Via delle Falcognane 15 - 00134 Roma (RM).

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OGGETTO : Reg. 1069/09 Riconoscimento condizionato impianto di trasformazione dei sottoprodotti di


origine animale di categoria 2 e 3 in biogas Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di
Roccagiovine e Gregorio Ambrosi de Magistris S.S. Via delle Falcognane 15 00134 Roma (RM).
IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA
Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in
particolare, lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa
responsabilit dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la
Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al
personale regionale, ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore
regionale, ladozione degli atti che impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni,
concernente lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160,
comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernente Modifiche al Regolamento
regionale 6 settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta
regionale e successive modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a
decorrere dal 10 aprile 2013, la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato
conferito lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del
Dipartimento Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTO la determinazione n. B02672 del 26.06.2013 della regione Lazio con la quale il Direttore regionale
della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di
Dirigente dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento
regionale n. 1/2002, la delega per ladozione degli atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso
lesterno la regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 ed in particolare larticolo 24, comma 1
lettera g) che prevede il riconoscimento per gli impianti di trasformazione di sottoprodotti di origine animale
in biogas;
VISTO il Regolamento (UE) n. 142/2011 della Commissione del 25 febbraio 2011 recante disposizioni di
applicazione del regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme
sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al consumo umano, e
della direttiva 97/78/CE del Consiglio per quanto riguarda taluni campioni e articoli non sottoposti a controlli
veterinari alla frontiera;
VISTO lAccordo ai sensi dellart. 4 del Decreto Legislativo 28 agosto 1997, n, 281, tra il Governo, le
Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sul documento recante Linee guida per l'applicazione
del Regolamento (CE) n. 1069/2009 del Parlamento e del Consiglio dell'Unione europea del 21 ottobre 2009
recante norme sanitarie relative ai sottoprodotti di origine animale e ai prodotti derivati non destinati al
consumo umano e che abroga il Regolamento (CE) n. 1774/2002 Rep. Atti n. 20/CU del 7 febbraio 2013;
CONSIDERATO che lAccordo suddetto stato integralmente recepito dalla Regione Lazio con il Decreto
del Commissario ad acta n. U00184 del 16 maggio 2013, pubblicato sul BURL n. 42 del 23 maggio 2013;

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VISTA la determinazione regionale n. G18971 del 24.12.14, pubblicata sul BURL n. 3 del 8.01.15, che
nellAllegato B reca procedure operative per la registrazione ed il riconoscimento delle imprese del settore dei
sottoprodotti di origine animale e prodotti derivati, dando pratica applicazione al decreto del Commissario ad
acta n. U00184 del 16 maggio 2013;
VISTA la domanda della Ditta Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e
Gregorio Ambrosi de Magistris S.S. volta ad ottenere il riconoscimento, ai sensi dellarticolo 24, comma 1,
lettera g) del Reg. 1069/2009, dello stabilimento sito in Via delle Falcognane 15 00134 Roma (RM) in
qualit di impianto di trasformazione di sottoprodotti di origine animale di categoria 2 e 3 in biogas;
VISTO il parere condizionato espresso dal Servizio Veterinario dellAzienda Usl RMC, territorialmente
competente;

DETERMINA

Lo stabilimento della Ditta Azienda Agricola Le Falcognane di Giacinta Gallo di Roccagiovine e Gregorio
Ambrosi de Magistris S.S. sito in Via delle Falcognane 15 00134 Roma (RM) riconosciuto, in via
condizionata, ai sensi dellarticolo 24, comma 1, lettera g) del Reg. 1069/2009, come impianto di
trasformazione di sottoprodotti di origine animale di categoria 2 e 3 in biogas e viene identificato con il
numero : ABP3871BIOGP2-3.
Lo stabilimento soggetto allattivit di vigilanza del servizio Veterinario dellazienda Usl RMC per la
verifica della puntuale applicazione ed osservanza delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1069/2009
ed al Regolamento (UE) n. 142/2011.
Il presente atto ha una validit di tre mesi dalla data della sua emissione, rinnovabile per ulteriori 3 mesi. Al
termine di tale periodo il presente atto perde di efficacia.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nei termini
di gg 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di gg 120
(centoventi) dalla notifica.
Il presente atto viene pubblicato sul BURL.

IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05954
REG.853/2004/CE Riconoscimento definitivo stabilimento prodotti a base di latte Ditta LA STELLA
SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 - Patrica (FR)

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Oggetto: REG. 853/2004/CE Riconoscimento definitivo stabilimento prodotti a base di latte


Ditta LA STELLA SOCIETA COOPERATIVA AGRICOLA
S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 Patrica (FR)

IL DIRIGENTE DELLAREA SANITA VETERINARIA


Su PROPOSTA del Responsabile del Procedimento;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio approvato con legge statutaria 11 novembre 2004, n. 1 ed, in particolare,
lart. 53 che prevede lattribuzione della gestione tecnica finanziaria amministrativa e la relativa responsabilit
dellazione amministrativa ai dirigenti;
VISTA la legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6, e successive modificazioni ed integrazioni, recante la Disciplina
del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale,
ed in particolare lart. 18, comma 1, che prevede, tra le competenze del Direttore regionale, ladozione degli atti che
impegnano lamministrazione verso lesterno;
VISTO il regolamento regionale 6 settembre 2002, n. 1, e successive modificazioni ed integrazioni, concernente
lorganizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale ed, in particolare, lart. 160, comma 1, lettera b);
VISTO il Regolamento regionale del 28 marzo 2013, n. 2, concernenteModifiche al Regolamento regionale 6
settembre 2002, n.1 (Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della giunta regionale e successive
modificazioni) e, in particolare, lart. 7, comma 2, lettera b) che prevede al punto 7), a decorrere dal 10 aprile 2013,
la direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 111 del 29/05/2013 con la quale stato conferito
lincarico di Direttore regionale della Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria del Dipartimento
Programmazione Economica e Sociale alla Dott.ssa Flori Degrassi;
VISTA la Determinazione n. B02672 del 26/06/2013 della Regione Lazio con la quale il Direttore regionale della
Direzione Salute e Integrazione Sociosanitaria ha conferito al Dott. Ugo della Marta, in qualit di Dirigente
dellArea Sanit Veterinaria, ai sensi e agli effetti dellart. 166, comma 7, del Regolamento regionale n. 1/2002, la
delega per ladozione di atti e lemanazione di provvedimenti che impegnano verso lesterno la Regione Lazio;
VISTO il Regolamento (CE) N. 178/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 gennaio 2002 che
stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce lAutorit europea per la sicurezza
alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare;
VISTI i Regolamenti (CE) N. 852/2004, N. 853/2004, N. 854/2004 e N. 882/2004 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 29 aprile 2004 che costituiscono il cosiddetto pacchetto igiene, entrati in vigore in data 01/01/06;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 1151 del 02/08/02 concernente le tariffe e i diritti
spettanti alla Regione Lazio per prestazioni rese a richiesta e ad utilit dei soggetti interessati in materia di salute
umana e sanit veterinaria;
VISTA la deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 326 del 06/06/06 avente ad oggetto: Approvazione
delle linee guida applicative del Regolamento (CE) n. 853/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di origine animale. Aggiornamento
delle tariffe per il riconoscimento comunitario di impianti e stabilimenti di interesse veterinario, modifica parziale
della DGR n. 1151 del 02/08/02;
VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale del Lazio n. 179 del 22/03/10 Nuove linee guida regionali
applicative del Regolamento n. 853/2004/CE del Parlamento europeo e del Consiglio sulligiene dei prodotti di
origine animale. Modifica allegati DGR 326/2006, relativamente alle tariffe per il riconoscimento comunitario di
impianti e stabilimenti di interesse veterinario;
VISTA la determinazione D0878 del 26/02/08 della Regione Lazio avente ad oggetto: Deliberazione Giunta
regionale n. 326 del 6 giugno 2006. Sicurezza degli alimenti. Riconoscimento impianti e stabilimenti ai sensi del
Regolamento (CE) n. 853/2004 e relative procedure;
VISTO che lo stabilimento della Ditta LA STELLA SOCIETA COOPERATIVA AGRICOLA con sede in
PATRICA (FR) S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 stato riconosciuto, in via condizionata, idoneo per lattivit di:
trasformazione latte e prodotti a base di latte della specie B ( formaggi > di 60 gg. altri prodotti a base di latte)
ai sensi dellart. 31 punto d) del Regolamento (CE) n. 882/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29
aprile 2004 con numero di riconoscimento di idoneit CE IT M3T4E;

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VISTA la nota prot. n. 1651 del 04/05/2015 della S.C. Igiene ed Ispezione degli Alimenti di Origine Animale
Dipartimento di Prevenzione dellAzienda USL FROSINONE con la quale stato inviato parere favorevole al
rilascio dellatto di riconoscimento definitivo di idoneit allo stabilimento della Ditta La Stella Societ Cooperativa
Agricola in quanto lo stesso mantiene i requisiti strutturali ed igienico sanitari previsti dai Regolamenti (CE) n.
852/2004 e n. 853/2004;
VISTA la correttezza formale e sostanziale della documentazione presentata per il rilascio di un riconoscimento
definitivo ai sensi dellart. 4 del Regolamento (CE) n. 853/2004.
DETERMINA
Lo stabilimento della Ditta LA STELLA SOCIETA COOPERATIVA AGRICOLA con sede in PATRICA
(FR) S.S. 156 Monti Lepini km. 9,2 per le motivazioni sopra esposte, riconosciuto definitivamente idoneo per
lattivit di: trasformazione latte e prodotti a base di latte della specie B ( formaggi > di 60 gg. altri prodotti a
base di latte) ai sensi dellart. 4 del Regolamento (CE) n. 853/2004 con il numero CE IT M3T4E.
Avverso la presente determinazione ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al TAR del Lazio nel termine di
giorni 60 (sessanta) dalla notifica, ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120
(centoventi) dalla notifica.
La presente Determinazione verr pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL DIRIGENTE DELLAREA
(Dott. Ugo Della Marta)

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Regione Lazio
DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06060
Avviso, per l'ammissione, in soprannumero, al corso triennale di formazione specifica in medicina generale
2014-2017.Graduatoria.

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OGGETTO: Avviso per lammissione, in soprannumero, al corso triennale di formazione specifica in medicina
generale 2014 2017. Graduatoria.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE REGIONALE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA


SU PROPOSTA della Dirigente dellArea Risorse Umane e Potenziale di Sviluppo delle Professioni e della Dirigenza;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei servizi della Giunta regionale n.1 del 6 settembre 2002 e
successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 17 agosto 1999, n.368 concernente lattuazione della direttiva 93/16/CEE in materia di
libera circolazione dei medici e di reciproco riconoscimento dei loro diplomi, certificati ed altri titoli, come modificato
dal decreto legislativo 8 luglio 2003, n.277, emanato in attuazione della direttiva 2001/19/CE;
VISTO il decreto 7 marzo 2006 e succ. mod. ed integr., con il quale il Ministro della Salute ha definito i principi
fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale;
VISTO in particolare, lart.1 il quale prevede che i bandi debbano contenere tutti le medesime disposizioni concordate
tra le Regioni e le Provincie autonome e che i contingenti numerici, da ammettere annualmente al corso, sono
determinati dalle Regioni e Province autonome nellambito delle risorse disponibili e nei limiti concordati con il
Ministero della Salute;
VISTA la legge n.401 del 29 dicembre 2000 Norme sullorganizzazione del personale sanitario;
VISTO, in particolare, lart.3 della sopra menzionata legge che prevede I laureati in medicina e chirurgia iscritti al
corso universitario di laurea prima del 31/12/91 ed abilitati allesercizio professionale sono ammessi a domanda in
soprannumero ai corsi di formazione specifica in medicina generale di cui al decreto legislativo 8 agosto 1991, n.256. I
medici ammessi in soprannumero non hanno diritto a borsa di studio e possono svolgere attivit libero-professionale
compatibile con gli obblighi formativi;
VISTA la propria Determinazione n.G04625 dell11 aprile 2014, con la quale stato approvato il bando per
lammissione di n.85 medici al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2014-2017;
VISTA la propria Determinazione n.G10753 del 25 luglio 2014 (Bollettino Ufficiale R.L. n.62, Suppl. n.2 del 5 agosto
2014), con la quale stato approvato lAvviso pubblico per lammissione, in soprannumero, al corso triennale di
formazione specifica in medicina generale 2014-2017;
VISTO, in particolare, lart.1 del predetto Avviso, nel quale previsto che il contingente da ammettere, in
soprannumero, alla frequenza del corso per la formazione specifica in medicina generale di n.9 medici, pari al 10%,
arrotondato per eccesso al numero superiore, del contingente di 85 medici che saranno ammessi per concorso svolto
nella data stabilita;
VISTI, inoltre, gli artt.2 e 3 sempre dello stesso Avviso, che stabiliscono i requisiti di ammissione, nonch le modalit
di trasmissione ed i termini perentori di presentazione delle domande di partecipazione;
VISTO altres lart.4 del sopracitato Avviso, il quale dispone per lammissione al corso che qualora il numero delle
domande presentate sia superiore a 9 verr formulata una graduatoria regionale in base a dei titoli valutabili;
CONSIDERATO che nei termini perentori stabiliti dal gi richiamato art.3 dellAvviso sono pervenute dodici
domande per lammissione, ai sensi dellart. 3 della Legge n.401/2000, al corso triennale di formazione specifica in
medicina generale 2014 2017 di n.9 medici;
CONSIDERATO che delle dodici domande pervenute nei termini, n.2 (due) domande sono escluse dalla procedura di
ammissione per mancanza dei requisiti richiesti e che quindi per le dieci istanze valutabili, come previsto dal sopra
menzionato art.4, necessario procedere alla formulazione della graduatoria dei titoli presentati in ordine decrescente
di punteggio;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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RAVVISATA la necessit di approvare la graduatoria di seguito riportata:

Cognome Nome

Data nascita

Punteggio

1 Grascia Rosanna

11/07/1964

10,37

2 Porretta Rita

25/08/1970

4,33

3 Turriziani Angelamaria

06/07/1960

3,59

4 D'Aguanno Felicetta

13/03/1964

2,64

5 Betr Paola

25/11/1968

6 Minnucci Edi

20/10/1972

1,74

7 Ceccotti Piercarlo

23/09/1971

1,36

8 Pedace Daria

30/06/1966

1,32

9 Montalto Roberta

23/04/1965

0,14

10 Fiorentino Giuseppe

26/01/1964

0,02

DETERMINA
Di escludere per i motivi gi menzionati in premessa dalla procedura per lammissione, in soprannumero, al corso di
formazione specifica in medicina generale 2014-2017 n.2 medici, i cui nominativi sono riportati di seguito:
Dott.ssa Testa Francesca, nata il 4/8/1976 (iscrizione al corso universitario di laurea in data successiva al 31.12.1991)
Dott.ssa Pozzato Silvia, nata il 26/9/1970 (domanda incompleta non conforme a quanto previsto dallAvviso pubblico).
Di approvare, per quanto sopra esposto, la graduatoria per lammissione di n.9 medici, in soprannumero, al corso
triennale di formazione specifica in medicina generale 2014 - 2017, con impegno a tempo pieno, sotto riportata:
Cognome Nome

Data nascita

Punteggio

1 Grascia Rosanna

11/07/1964

10,37

2 Porretta Rita

25/08/1970

4,33

3 Turriziani Angelamaria

06/07/1960

3,59

4 D'Aguanno Felicetta

13/03/1964

2,64

5 Betr Paola

25/11/1968

6 Minnucci Edi

20/10/1972

1,74

7 Ceccotti Piercarlo

23/09/1971

1,36

8 Pedace Daria

30/06/1966

1,32

9 Montalto Roberta

23/04/1965

0,14

10 Fiorentino Giuseppe

26/01/1964

0,02

Di dare comunicazione dellutile inserimento nella graduatoria agli interessati tramite pubblicazione della stessa nel
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Di ammettere alla frequenza del corso 2014-2017, in soprannumero e senza borsa di studio, i medici collocati dal n.1 al
n.9 della graduatoria, ai quali sar data comunicazione scritta con raccomandata A.R., inoltrata individualmente:
entro sette giorni dal ricevimento della comunicazione linteressato deve fare pervenire accettazione o rifiuto allutile
inserimento al corso. A tal fine far fede il timbro a data apposto dallUfficio Postale accettante.
In caso di mancato riscontro entro il termine indicato nella comunicazione il medico considerato decaduto.
Di utilizzare la sopra riportata graduatoria per lassegnazione dei posti che si renderanno vacanti per cancellazione,
rinuncia, decadenza o altri motivi secondo le modalit previste dallart.4 dellAvviso pubblico e nel termine previsto dal
D.M. 7 marzo 2006 e s.m.i..
La presente determinazione sar pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Direttore Regionale
(Flori Degrassi)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06028
L.R. 8/2001 art. 7 - Trasferimento di titolarit dell'Autorizzazione petrolifera relativa all'impianto di
distribuzione carburanti per uso autotrazione, sito nel Comune di Anagni (FR), sull'area di servizio
denominata " La Macchia Est" dell'Autostrada A1 MI-NA alla progressione chilometrica 611+300, da KRI
S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia S.p.A.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 219 di 296

OGGETTO: L.R. 8/2001 art. 7 - Trasferimento di titolarit dellAutorizzazione petrolifera relativa


allimpianto di distribuzione carburanti per uso autotrazione, sito nel Comune di
Anagni (FR), sullarea di servizio denominata La Macchia Est dellAutostrada A1 MINA alla progressione chilometrica 611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia
S.p.A..
IL DIRETTORE REGIONALE per lo SVILUPPO ECONOMICO e le ATTIVITA PRODUTTIVE
Vista

lOrganizzazione generale interna dellAmministrazione regionale ed i suoi doveri


Istituzionali esterni, come da:
- Statuto della Regione Lazio;
- Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni
relative alla dirigenza ed al personale regionale, L.R. 18 febbraio 2002, n.6 e s.m.i;
- Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6
settembre 2002, n.1 e s.m.i.;

Vista

la legislazione nazionale in materia di impianti di distribuzione carburanti;

Vista

la legge 23 agosto 2004, n. 239, avente per oggetto. Disposizioni sul riordino del
settore energetico, nonch delega al Governo per il riassetto delle disposizioni
vigenti in materia di energia e successive modifiche;

Vista

la legge regionale 2 aprile 2001 n. 8 Nuove norme in materia di distribuzione


carburanti;

Visto

in particolare, lart. 7 della Legge Regionale 2 aprile 2001 n. 8 inerente il trasferimento


dell Autorizzazione petrolifera degli impianti di distribuzione carburanti;

Vista

listanza, inviata con Pec , ed acquisita agli atti regionali con prot. 40476 del 26/01/2015,
a firma congiunta delle Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. e KRI S.p.A., con la quale
si chiede, ai sensi dellart. 7 della L.R. 8/2001, il trasferimento della titolarit della
Autorizzazione petrolifera relativa allimpianto di distribuzione carburanti sito nel
Comune Anagni (FR) sullArea di servizio denominata La Macchia Est dellAutostrada
A1 MI-Na alla progressione chilometrica 611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait
Petroleum Italia S.p.A. ;

Considerato che con Decreto del Ministero dellIndustria del Commercio e dellArtigianato n.
5/3210 del 04/07/1997 stata rinnovata alla Shell Italia S.p.A. - C.F. 01841620154 -, per
anni 18, la Concessione per linstallazione e lesercizio dellimpianto di distribuzione di
carburanti, ad uso autotrazione, sito nel Comune di Anagni (FR) sullArea di servizio
denominata La Macchia Est dellAutostrada A1 MI-Na alla progressione chilometrica
611+300;
Considerato che la Societ Shell Italia S.p.A., a seguito di mutamento nella propriet delle
partecipazioni sociali, ha modificato, a far data dal 30/06/2014, la propria
denominazione sociale in KRI S.p.A. C.F. 01841620154;
Considerato che con atto notarile del 15/10/2014 rep. 160.691 racc. 27.620, la Societ KRI S.p.A.
ha trasferito in regime di affitto di ramo dazienda, alla Kuwait Petroleum Italia S.p.A.
lattivit di distribuzione di carburanti dellarea di servizio in questione;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Considerato che con la nota prot. ASPI/RM/22.01.150001265/EU, la Societ Autostrade per


lItalia S.p.A. conferma lautorizzazione alla voltura della Convenzione di servizio
sottoscritta, da KRI S.p.A., per larea di servizio La Macchia Est;
Vista

la nota prot. A2572 del 03/03/2015 con cui lUfficio delle Dogane di Frosinone esprime
parere favorevole alla voltura degli atti amministrativi relativi allimpianto autostradale
in argomento;

Considerato che la Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. dichiara di essere in possesso delle
capacit tecnico organizzative ed economiche cos come richiesto dagli artt.li 5, 6, e 7
del D.P.R. n. 1269 del 27/01/1971;
Considerato che il caso di specie oggetto del presente provvedimento, necessita della
formalizzazione della modifica della titolarit dellautorizzazione di che trattasi, al fine di
una precisa individuazione e definizione della Societ responsabile nei confronti dei
terzi, siano essi soggetti privati che pubblici;
Ritenuto di poter accogliere listanza di trasferimento di titolarit presentata a firma congiunta
dalle Societ Kuwait Petroleum Italia S.p.A. e KRI S.p.A.;
Considerato quanto sopra
DETERMINA
Per le motivazioni in premessa indicate e che formano parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento:
1) di trasferire la titolarit dellAutorizzazione petrolifera relativa allimpianto di distribuzione
carburanti per uso autotrazione sito nel Comune di Anagni (FR) sullarea di servizio
denominata La Macchia Est dellAutostrada A1 MI-NA alla progressione chilometrica
611+300, da KRI S.p.A. a Kuwait Petroleum Italia S.p.A. avente sede legale in Roma,
Viale dellOceano Indiano n. 13 C.F. 004395970587 -.
2) resta ferma la scadenza (03/07/2015) del Decreto M.I.C.A. n. 5/3210;
3) La Soc. Kuwait Petroleum Italia S.p.A. tenuta a rispettare tutti gli obblighi previsti nel
sopracitato Decreto.
La presente Autorizzazione sar notificata alla Societ in oggetto, sar inviata per conoscenza al
Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, allUfficio delle Dogane di Roma al Comune di
Roma ed alla Autostrade per lItalia S.p.A., nonch pubblicata sul B.U.R.L.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione, ovvero, ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni.

IL DIRETTORE
ROSANNA BELLOTTI

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Regione Lazio
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVE
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 19 maggio 2015, n. G06056
Art. 18 della L.R. 6 dicembre 2004, n. 17 - Cessione dell'autorizzazione dalla Soc. MIRI CAVE S.r.l. alla Soc.
IMMOBILIARE 3P.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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OGGETTO: Art. 18 della Legge Regionale 6 dicembre 2004, n. 17 Cessione dellautorizzazione


dalla Soc. Miri Cave S.r.l. alla Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l.
LA DIREZIONE REGIONALE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E LE ATTIVIT
PRODUTTIVE
VISTA

lOrganizzazione generale interna dellAmministrazione regionale ed i suoi


doveri Istituzionali esterni, come da:
- Statuto della Regione Lazio;
- Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e
disposizioni relative alla dirigenza ed al personale regionale, L.R. 18 febbraio
2002, n.6 e s.m.i.;
- Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta
regionale, 6 settembre 2002, n.1 e s.m.i.;

VISTA

la legge regionale del 6 dicembre 2004, n.17 concernente: Disciplina


organica in materia di cave e torbiere e modifiche alla legge regionale 6
agosto 1999 , n. 14 e s.m.i..

PREMESSO

che la Societ Miri Cave S.r.l. con sede in Roma, Via Latina, 27, CAP 00179
Roma titolare di autorizzazione allesercizio di una nuova cava di materiale
basaltico sita in localit Prato Mentuccia nel comune di Roma, giusta
deliberazione regionale n. 251 del 13 maggio 2014, per un periodo di anni
dieci, sui terreni distinti al NCT del Comune di Roma al Foglio 27 particelle
22/p, 32/p, 33/p, 251/p, 252/p.

CHE

con istanza acquisita agli atti regionali con prot. n. 98102 del 23 febbraio
2015 la Societ Miri Cave S.r.l. congiuntamente alla Soc. IMMOBILIARE
3P S.r.l. ha chiesto allAmministrazione regionale, in via preventiva lassenso
alla cessione dellautorizzazione di cui alla Delibera di Giunta n. 251/2014
dalla Societ Miri Cave S.r.l. alla Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l;

PRESO ATTO

che dalla documentazione assunta agli atti regionali, si evince che la Societ
IMMOBILIARE 3P S.r.l. possiede le capacit tecniche ed economiche atte a
condurre limpresa mineraria de quo;

CONSIDERATO

altres che in ragione a quanto stabilito dal comma 1 dellart. 18 della L.R.
17/2004, lautorizzazione allesercizio di una nuova cava personale e non
pu essere ceduta a terzi senza il preventivo assenso dellamministrazione che
ha provveduto al relativo rilascio;

RITENUTO

che la documentazione posta a corredo dellistanza in questione risponde a


quanto richiesto dalla normativa vigente in materia;

ESAMINATO

quanto sopra riportato la Direzione Regionale per lo Sviluppo Economico e le


Attivit Produttive, con nota prot. 122793 del 05 marzo 2015 ha espresso il
proprio parere preventivo di assenso al trasferimento di che trattasi;

CONSIDERATO

che la citata nota, in ossequio al diritto vigente prevede che il provvedimento


definitivo di trasferimento ed intestazione venga emanato dopo la stipula
dellatto pubblico di trasferimento;

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CHE

con nota prot. n. 216227 del 20 aprile 2015 stato acquisito agli atti regionali
la copia autentica dellatto di cessione di ramo di azienda del Notaio Giorgio
Giorgi, via Catanzaro 9, Roma, registrato all'Ufficio delle Entrate di Roma 3
il 16/04/2015 al n. 9459.

CONSIDERATO

che, alla luce di quanto sopra riportato, ricorrono i presupposti per il


trasferimento ed intestazione dellautorizzazione allesercizio della cava di
materiale basaltico sita in localit Prato Mentuccia nel comune di Roma,
giusta deliberazione regionale n. 251 del 13 maggio 2014, dalla Societ Miri
Cave S.r.l. alla Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l., con sede legale in Palestrina
(RM) Via Casilina KM.33,800, CAP 00036, iscrizione al Registro delle
Imprese di Roma con Codice Fiscale n.04038081008 e Repertorio Economico
amministrativo della C.C.I.A.A. di Roma n. 726565.
DETERMINA

Art. 1 -

Art. 2
Art. 3 -

Art. 4 -

Art. 5

Art. 6

Lautorizzazione, giusta deliberazione regionale n. 251 del 13 maggio 2014,


relativa allesercizio della cava di materiale basaltico sita in localit Prato
Mentuccia nel comune di Roma, trasferita dalla Societ Miri Cave S.r.l.
alla Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l., con sede legale in Palestrina (RM) Via
Casilina KM.33,800, CAP 00036, iscrizione al Registro delle Imprese di
Roma con Codice Fiscale n.04038081008 e Repertorio Economico
amministrativo della C.C.I.A.A. di Roma n. 726565.
Il cessionario subentra negli obblighi assunti e nelle garanzie prestate dal
cedente.
Restano ratificati tutti gli obblighi e disposizioni dettati nei Provvedimenti
amministrativi regionali, nelle premesse citati e che qui si intendono
integralmente trascritti.
LAmministrazione Comunale, a cui si trasmette il presente provvedimento
definitivo di trasferimento dellautorizzazione in argomento, provveder per
la parte di sua competenza, a richiedere la polizza fideiussoria alla Societ
IMMOBILIARE 3P S.r.l. e a trasferire alla medesima Societ la relativa
Convenzione e tutti gli atti ad essa eventualmente connessi
La Soc. IMMOBILIARE 3P S.r.l., titolare dellautorizzazione relativa
allesercizio della cava di calcare in argomento, tenuta a fare pervenire alla
Regione Lazio, Direzione Regionale per Lo Sviluppo Economico e le Attivit
Produttive, Area Attivit Estrattiva e Demanio Lacuale, entro tre mesi
dallespletamento degli atti di competenza comunale, copia autentica della
documentazione di cui al precedente capoverso.
Il trasferimento dellautorizzazione oggetto del presente atto non pregiudica
gli eventuali diritti dei terzi.

Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale


Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di giorni 60 (sessanta) dalla pubblicazione, ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni 120 (centoventi).
Il presente provvedimento sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
DIRETTORE
Rosanna Bellotti

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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05949
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Cal Roberto, via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di
AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette

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OGGETTO:

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Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Cal Roberto, via Pio Spezi,
60 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi
della L. 241/90 relativa allistanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis,
Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 02/9/2014 della Ditta Cal Roberto, acquisita al protocollo di questa
Regione n. 511199 del 16/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta
demolizione veicoli fuori uso sito in via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58597 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162759 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha comunicato alla
ditta Cal Roberto il preavviso di rigetto dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e
s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Cal Roberto con nota del 02/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 131469 del 1073/2015 aveva gi comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Cal Roberto,
per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater, comma 3
del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta demolizione veicoli
fuori uso sito in via Pio Spezi, 60 nel comune di Roma;

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Pag. 227 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Cal Roberto e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05956
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Bellis Daniele, via Carlo Fornara, 48 nel comune
di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il
rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 229 di 296

Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta De Bellis Daniele, via
Carlo Fornara, 48 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa allistanza per il rilascio di AIA, ai
sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi
soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 230 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta De Bellis Daniele, acquisita al protocollo di questa
Regione n. 511175 del 16/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in via Carlo Fornara,48 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58574 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162752 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta De Bellis Daniele che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta De Bellis Daniele con nota del 02/4/2015 acquisita al protocollo di
questa Autorit competente n. 186858 del 07/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta De Bellis
Daniele, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Carlo Fornara, 48 nel comune di Roma;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 231 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta De Bellis Daniele e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 232 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05957
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Demolizioni Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi,
Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi
della L. 241/90 relativo all'istanza per il rilascio di autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo III-bis,
Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 233 di 296

Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Demolizioni Auto


Battistini S.r.l. di Milano Luigi, Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di Roma Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativo
allistanza per il rilascio di autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo IIIbis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

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Pag. 234 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza in data 04/9/2014, acquisita al protocollo di questa Regione n. 507800 del
15/9/2014, della Ditta Demolizioni Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi per il rilascio dellAIA per
attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un
centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso, sito in Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di
Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58661 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162733 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituiva motivo ostativo
allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che con nota del 13/4/2015 acquisita al protocollo di questa Regione n. 221544 del
22/4/2015, la Ditta ha comunicato la volont di non dar seguito allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Demolizioni
Auto Battistini S.r.l. di Milano Luigi per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in Via San Melchiade Papa, 9 nel comune di Roma;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

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Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Milano Luigi e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 236 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05958
Impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi (anche RAEE) - NIKE
S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba in comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 relativa all'istanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 237 di 296

Impianto di stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi e non pericolosi


(anche RAEE) NIKE S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba in comune di
Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90
relativa allistanza per il rilascio di AIA, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D.
lgs. 152/2006 e s.m.i., per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 238 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza della NIKE S.r.l. acquisita al protocollo di questa Regione n. 495876 del
09/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma
3 del D.lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti pericolosi
e non pericolosi (anche RAEE) NIKE S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba in comune di
Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58826 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162722 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Nike S.r.l. che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo ostativo
allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la NIKE S.r.l. con nota n. 7/15 del 24/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 164967 del 25/3/2015 ha comunicato la volont di non proseguire sulle
richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla NIKE S.r.l., per il
rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del
D.lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, stoccaggio, trattamento e recupero di rifiuti

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 239 di 296

pericolosi e non pericolosi (anche RAEE) NIKE S.r.l., Via della stazione di Santa Palomba
in comune di Roma;

Il presente Provvedimento sar notificato alla NIKE S.r.l. e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della
Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 240 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05959
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Ruggeri Stefano, via Casal del Marmo, 620 nel
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per
attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 241 di 296

Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Ruggeri Stefano, via Casal
del Marmo, 620 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis
L. 241/90 ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non
gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 242 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2015 della Ditta Ruggeri Stefano acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 507782 del 15/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso, sito in via Casal del Marmo, 620 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. 58933 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162786 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Ruggeri Stefano che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Ruggeri Stefano non ha mai riscontrato alle citate precedenti note;
RITENUTO quindi, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i. alla conclusione
negativa del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale di disporre larchiviazione della istanza e della
documentazione relativamente allistanza della Ditta Ruggeri Stefano, per il rilascio
dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs.
152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso
sito in via Casal del Marmo, 620 nel comune di Roma;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 243 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Ruggeri Stefano e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 244 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05960
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Monteleone Eduardo, via Cassia km 32+000 in
comune di Campagnano di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione dell'istanza per il rilascio
di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 245 di 296

Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Monteleone Eduardo, via
Cassia km 32+000 in comune di Campagnano di Roma - Conclusione del
procedimento ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 246 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Monteleone Eduardo acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 507814 del 15/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione veicoli fuori uso sito in via Cassia km 32+000 nel comune di Campagnano di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58587 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162728 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Monteleone Eduardo che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce
motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Monteleone Eduardo con nota del 02/4/2015 acquisita al protocollo di
questa Autorit competente n. 205219 del 15/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire
sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere alla conclusione del procedimento in essere e di disporre
larchiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Monteleone
Eduardo, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 -quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Cassia km 32+000 nel comune di Campagnano di Roma;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 247 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Monteleone Eduardo e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 248 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05961
Centro raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta De Luca Massimo, Via dell'Industria, 12 in comune di
Capranica (VT) - Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 249 di 296

Centro raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta De Luca Massimo, Via
dellIndustria, 12 in comune di Capranica (VT) - Conclusione del procedimento ex
art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione
integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 250 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 05/9/2014 della Ditta De Luca Massimo acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 512632 del 17/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un centro raccolta e demolizione
veicoli fuori uso, sito in Via dellIndustria, 12 nel comune di Capranica (VT);
ATTESO che con nota prot. n. 58615 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162743 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta De Luca Massimo che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta De Luca Massimo non ha mai riscontrato le note citate;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.
alla conclusione del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90, il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale e di disporre larchiviazione dellistanza della Ditta De
Luca Massimo per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per un Centro raccolta e demolizione veicoli
fuori uso sito in Via dellIndustria, 12 nel comune di Capranica (VT);

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Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta De Luca e pubblicato sul Bollettino Ufficiale
della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05962
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta ARC Demolizioni S.r.l., via della Magliana, 535 nel
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

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Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta ARC Demolizioni S.r.l.,
via della Magliana, 535 nel comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art.
10bis L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per
attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 254 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 03/9/2014 della Ditta ARC Demolizioni S.r.l. acquisita al protocollo di
questa Regione n. 511153 del 16/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di
raccolta e demolizione veicoli fuori uso sito in via della Magliana, 535 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58554 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162767 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha comunicato alla
ditta ARC Demolizioni S.r.l. il preavviso di rigetto dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L.
241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta ARC Demolizioni S.r.l. non ha mai dato riscontro alla citate note;
RITENUTO, superati i termini, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i. alla
conclusione del procedimento in essere ed alla archiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90, il procedimento di rilascio di
Autorizzazione integrata ambientale e di disporre larchiviazione dellistanza della Ditta
ARC Demolizioni S.r.l., per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di
raccolta e demolizione veicoli fuori uso sito in via della Magliana, 535 nel comune di Roma;

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Pag. 255 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta ARC Demolizioni S.r.l. e pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 256 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05963
Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso - Ditta Bottone Franco, via Casal del Marmo, 713 in
comune di Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ai sensi della L. 241/90 dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e
s.m.i., per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

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Centro di raccolta e demolizione veicoli fuori uso Ditta Bottone Franco, via Casal
del Marmo, 713 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ai sensi della L. 241/90 dellistanza per il rilascio di autorizzazione
integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 258 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Bottone Franco acquisita al protocollo di questa
Regione n. 519449 del 19/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e
demolizione di veicoli fuori uso, sito in via Casal del Marmo, 713 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58588 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162777 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
ditta Bottone Franco che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Bottone Franco con nota del 25/3/2015 acquisita al protocollo di questa
Autorit competente n. 179298 del 01/4/2015 ha comunicato la volont di non proseguire sulle
richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere ai sensi della L. 241/90 e s.m.i. alla conclusione del procedimento
in essere ed alla archiviazione della documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ai sensi della L.
241/90 ed alla archiviazione della documentazione relativa allistanza della Ditta Bottone
Franco, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater,
comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio, di un centro di raccolta e demolizione
veicoli fuori uso sito in via Casal del Marmo, 713 nel comune di Roma;

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Pag. 259 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Bottone Franco e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 260 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05964
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l., via del Mare km
7+000, Roma - Conclusione del procedimento ed archiviazione ex L. 241/90 relativo all'istanza per il rilascio
di AIA, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

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Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Parabella Autodemolizione


S.r.l., via del Mare km 7+000, Roma - Conclusione del procedimento ed
archiviazione ex L. 241/90 relativo allistanza per il rilascio di AIA, di cui al Titolo
III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 262 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 recante norme in materia di procedimento amministrativo e di
diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 3/9/2014 della Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l acquisita al protocollo
di questa Regione n. 519473 del 19/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai
sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D.lgs. 152/2006 di un centro di raccolta demolizione veicoli
fuori uso sito in via del Mare km 7+000 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58866 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162711 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l che la mancata presentazione delle integrazioni richieste
costituisce motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e
s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l con nota del 04/3/2015 acquisita al
protocollo di questa Autorit competente n. 146841 del 17/3/2015 aveva gi comunicato la volont
di non voler proseguire sulle richieste di cui allistanza presentata;
RITENUTO quindi, di procedere su richiesta di parte, alla conclusione del procedimento in essere e
di archiviare la documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di procedere, su richiesta dellinteressato, alla conclusione del procedimento ed alla
archiviazione della documentazione relativa allistanza presentata dalla Ditta Parabella
Autodemolizione S.r.l, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart.
29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio di un Centro di raccolta
demolizione veicoli fuori uso sito in via del Mare km 7+000 nel comune di Roma;

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 263 di 296

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Parabella Autodemolizione S.r.l, e pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 264 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05965
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Delle Cave Giovanni, via del Foro Italico, 607 in
comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 e archiviazione dell'istanza per il
rilascio di autorizzazione integrata ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per
attivit non gi soggette.

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OGGETTO:

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Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Delle Cave Giovanni, via del
Foro Italico, 607 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis
L. 241/90 e archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, ai sensi del Titolo III-bis, Parte II, del D. lgs. 152/2006, per attivit non
gi soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

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VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 04/9/2014 della Ditta Delle Cave Giovanni acquisita al protocollo di questa
Regione al n. 519462 del 19/9/2014 per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., del centro di raccolta demolizione
veicoli fuori uso sito in via del Foro Italico, 607 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58647 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162737 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Delle Cave Giovanni che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce
motivo ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.;
PRESO ATTO che la Ditta Delle Cave Giovanni non ha mai riscontrato le citate note;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e s.m.i.
alla conclusione negativa del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere ai sensi dellart. 10 bis della l. 241/90 il procedimento e di archiviare listanza
della Ditta Delle Cave Giovanni per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi
dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i., per lesercizio di un centro di
raccolta demolizione veicoli fuori uso sito in via del Foro Italico, 607 nel comune di Roma;

Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Delle Cave Giovanni e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;

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Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale


Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

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Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05966
Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso - Ditta Petrini Sergio, Via Mattia Battistini, 116 in comune di
Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L. 241/90 ed archiviazione dell'istanza per il rilascio di
autorizzazione integrata ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi
soggette.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

OGGETTO:

Pag. 269 di 296

Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso Ditta Petrini Sergio, Via Mattia
Battistini, 116 in comune di Roma - Conclusione del procedimento ex art. 10 bis L.
241/90 ed archiviazione dellistanza per il rilascio di autorizzazione integrata
ambientale, di cui al Titolo III-bis, Parte II, del D.lgs. 152/2006 per attivit non gi
soggette.
IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO,
URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti


VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale;
VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi
della Giunta regionale e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui stato conferito
lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti
allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito lincarico di
Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto Conferimento di
delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilit e
rifiuti;
VISTA la direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate
dell'inquinamento),
VISTA la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008
Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive;
VISTO il D.M. 24 aprile 2008 Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A.;
VISTO il D.lgs. 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. Norme in materia ambientale e in particolare lart.
208, comma 15;
VISTO il D.M. 31 gennaio 2005 Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D. lgs. 372/99;
VISTO il D.P.R. 15 luglio 2003, n. 254 Regolamento recante disciplina della gestione dei rifiuti
sanitari a norma dell'articolo 24 della legge 31 luglio 2002, n. 179;
VISTA la L.R. 9 luglio 1998, n. 27 e s.m.i. Disciplina regionale della gestione dei rifiuti;
VISTO il D.M. 5 febbraio 1998 e s.m.i. Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle
procedure semplificate di recupero ai sensi degli articoli 31 e 33 del D.Lgs 5 febbraio 1997, n.22;

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Pag. 270 di 296

VISTA la Deliberazione del Consiglio Regionale 18 gennaio 2012, n. 14 che approva il Piano
regionale gestione dei rifiuti;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 17 aprile 2009, n. 239 recante nuovi criteri riguardanti
la prestazione delle garanzie finanziarie previste per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio
delle operazioni di gestione dei rifiuti nel territorio regionale;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale 18 aprile 2008, n. 239 recante le modalit dei
procedimenti per il rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di gestione dei rifiuti
nel territorio regionale;
VISTA la L. 7 agosto 1990, n. 241 e s.m.i. recante norme in materia di procedimento
amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi;
PREMESSO che in data 11/04/2014, entrato in vigore il D.lgs. 4 marzo 2014, n. 46, avente ad
oggetto: Attuazione della direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni industriali (prevenzione e
riduzione integrate dell'inquinamento), che ha modificato, tra laltro, il Titolo III bis, della Parte
II, del D. lgs. 152/2006 e s.m.i. relativo allautorizzazione integrata ambientale;
VISTA listanza datata 4/9/2014 della Ditta Petrini Sergio acquisita al protocollo di questa Regione
n. 511190 del 16/9/2014, per il rilascio dellAIA per attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 quater, comma 3 del D.lgs. 152/2006 per un centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso, sito in
Via Mattia Battistini, 116 nel comune di Roma;
ATTESO che con nota prot. n. 58902 del 04/02/2015, questa Autorit competente ha dato
comunicazione di avvio del procedimento amministrativo ed ha contestualmente chiesto
integrazioni documentali;
ATTESO che con nota prot. 162714 del 24/3/2015 questa Autorit competente ha rappresentato alla
Ditta Petrini Sergio che la mancata presentazione delle integrazioni richieste costituisce motivo
ostativo allaccoglimento dellistanza, ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90;
PRESO ATTO che la Ditta Petrini Sergio non ha mai riscontrato le sopra citate note;
RITENUTO, superati i termini previsti, di procedere ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 alla
conclusione del procedimento in essere e di archiviare la documentazione presentata

DETERMINA
Per quanto in premessa come parte integrante e sostanziale del presente atto,
di concludere il procedimento ai sensi dellart. 10 bis della L. 241/90 e di archiviare la
documentazione relativa allistanza della Ditta Petrini Sergio per il rilascio dellAIA per
attivit non gi soggette, ai sensi dellart. 29 - quater, comma 3 del D. lgs. 152/2006 e s.m.i.,
per un Centro di raccolta demolizione veicoli fuori uso sito in Via Mattia Battistini, 116 nel
comune di Roma;
Il presente Provvedimento sar notificato alla Ditta Petrini Sergio e pubblicato sul Bollettino
Ufficiale della Regione Lazio e sul sito www.regione.lazio.it;

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Pag. 271 di 296

Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale


Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla comunicazione (ex
artt. 29, 41 e 119 del D. lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il
termine di centoventi (120) giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Il Direttore
(Arch. Manuela Manetti)

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Pag. 272 di 296

Regione Lazio
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 15 maggio 2015, n. G05967
ECO MEDICA ITALIA S.p.A. Determinazione n. G05320 del 18.12.2013 - Approvazione variante non
sostanziale alla Determinazione n. G05278 del 30.04.2015, consistente nell'utilizzo dell'area destinata allo
stoccaggio di medicinali pericolosi, come deposito preliminare (D15) e messa in riserva (R13) per rifiuti
pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per la durata massima di 48 ore e per un quantitativo massimo pari a 5
tonnellate al giorno.

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 273 di 296

OGGETTO: ECO MEDICA ITALIA S.p.A. Determinazione n. G05320 del


18.12.2013 Approvazione variante non sostanziale alla Determinazione
n. G05278 del 30.04.2015, consistente nellutilizzo dellarea destinata allo
stoccaggio di medicinali pericolosi, come deposito preliminare (D15) e
messa in riserva (R13) per rifiuti pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per
la durata massima di 48 ore e per un quantitativo massimo pari a 5
tonnellate al giorno.
IL DIRETTORE REGIONALE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILIT E RIFIUTI

SU PROPOSTA del Dirigente dellArea Ciclo Integrato Rifiuti;


VISTA lOrganizzazione generale interna dellAmministrazione Regionale ed i suoi
doveri Istituzionali esterni, come da:
- Statuto della Regione Lazio;
- Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del Consiglio e disposizioni
relative alla dirigenza ed al personale regionale, L.R. 18 febbraio 2002, n.6 e s.m.i;
- Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale, 6
settembre 2002, n.1 e s.m.i.;
VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui
stato conferito lincarico di Direttore della Direzione Regionale Territorio,
urbanistica, mobilit e rifiuti allArchitetto Manuela Manetti;
VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale stato conferito
lincarico di Dirigente dellArea Ciclo Integrato dei Rifiuti allIng. Flaminia Tosini;
VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto
Conferimento di delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale
territorio, urbanistica, mobilit e rifiuti;
VISTE le seguenti leggi, regolamenti e disposizioni in materia di rifiuti:
di fonte nazionale:
- Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D.
lgs. 372/99
- Attuazione della direttiva 1999/31/Ce relativa alle discariche
di rifiuti
- Norme in materia ambientale ed, in particolare, la parte
quarta, Norme in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica
dei siti inquinati
- Linee guida per lindividuazione e lutilizzazione delle migliori
tecniche disponibili per le attivit elencate nellallegato I del D.
lgs. n. 59/05
- Norme tecniche per le costruzioni

DM Ambiente 31-01-2005

D. lgs. 13-01-2003, n.36 e s.m.i.


D.Lgs n. 152 del 03-04-2006 e
s.m.i.
DM Ambiente 29-01-2007
DM Lavori pub. 14-01-2008

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- Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro (attuazione


dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di
tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro)
- Determinazione delle spese istruttorie di A.I.A
- Definizione dei criteri di ammissibilit dei rifiuti in discarica
Abrogazione del D.M. 3 agosto 2005.

D.Lgs n. 81 del 09-04-2008 e s.m.i.


DM Economia/fin. 24-04-2008
D.M. 27-09-2010

di fonte regionale:
- Disciplina regionale della gestione dei rifiuti
- Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti della Regione
Lazio
- Monitoraggio delle acque sotterranee. Rilevazione dei fattori
meteo-climatici e idrologici per il calcolo del bilancio idrico
degli acquiferi
- Autorit competente al rilascio dellautorizzazione integrata
ambientale disciplinata dal D.lgs. 59 del 18 febbraio 2005.
Determinazione del calendario delle scadenze per la
presentazione delle domande per il rilascio dellautorizzazione
integrata ambientale ai sensi del D lgs. 59/2005
- D. lgs. 59/05. Attuazione integrale della direttiva 96/61/CE
relativa
alla
prevenzione
e
riduzione
integrate
dellinquinamento. Approvazione modulistica per la
presentazione della domanda di autorizzazione integrata
ambientale
- Approvazione Piano di tutela delle acque regionali ai sensi del
D.Lgs 152/99
- Prime linee guida agli uffici regionali competenti, allARPA
Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle
modalit di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle
autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.
lgs. 152/06 e della L.R. 27/98
- Approvazione documento tecnico sui criteri generali
riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il
rilascio delle autorizzazioni allesercizio delle operazioni di
smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dellart. 208 del D.
lgs. 152/2006, dellart. 14 del D. lgs. 36/2003 e del D. lgs. n.
59/2005 Revoca della D.G.R. 4100/99
- Modifiche ed integrazioni alla D.G.R n. 755/2008, sostituzione
allegato tecnico
- Decreto legislativo del 3 aprile 2006 n.152 e successive
modifiche e integrazioni - Disposizioni applicative in materia di
VIA e VAS al fine di semplificare i procedimenti di valutazione
ambientale
- Istituzione e determinazione tariffe per il rilascio degli atti
nellambito della gestione dei rifiuti.
- Modifica D.G.R. n. 288/2006. Sostituzione della scheda E della
modulistica per la redazione del Piano di monitoraggio e
controllo (PMeC), a corredo dellistanza di Autorizzazione
integrata ambientale per gli impianti di gestione rifiuti ai sensi
dellAll.1.5 del D.Lgs 59/05
- Modifiche alla D.G.R. n.239 del 18/04/2008 dal titolo Prime
linee guida agli uffici regionali competenti, allArpa Lazio, alle
Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalit di

L.R. n. 27 del 09-07-1998 e s.m.i.


DCRL n. 14 del 18-01-2012
DGR n. 222 del 25-02-2005

DGR n. 1116 del 13-12-2005

DGR n. 288 del 16-05-2006

DCRL n. 42 del 27-09-2007 e s.m.i.

DGR n. 239 del 18-04-2008

DGR n. 755 del 24-10-2008

DGR n. 239 del 17-04-2009

DGR n. 363 del 15-05-2009

DGR n.956 del 11-12-2009

DGR n.35 del 21-01-2010

DGR n.548 del 05/08/2014

Pag. 274 di 296

26/05/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 42

Pag. 275 di 296

svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli


impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.Lgs. 152/06 e della L.R.
27/98

VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013 con la quale stata


rilasciata alla Societ ECO MEDICA ITALIA S.r.l. lautorizzazione unica, ai sensi
dellart. 208 del D.Lgs 152/06 e s.m.i., per la realizzazione ed esercizio della c.d. linea
6, funzionale allo stoccaggio di rifiuti pericolosi, costituiti da medicinali citotossici e
citostatici, dell'impianto situato nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), v. L.
Einaudi Snc, gi autorizzato alla gestione di rifiuti speciali non pericolosi con
Determinazione dirigenziale n. 156 del 19/01/2010 della Provincia di Roma.
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G13177 del 18.09.2014 con la quale sono
state volturate da Eco Medica Italia S.r.l. a Eco Medica Italia S.p.A. le Autorizzazioni
rilasciate con successive Determinazioni n. A07328 del 18.09.2013 e n. G05320 del
18.12.2013, ai sensi dell'art. 208 del D.lgs. 152/06 e s.m.i. e ai sensi degli artt. 15 e 16
della Legge Regionale 27/98;
VISTA la Determinazione Dirigenziale n. G05278 del 30.04.2015, con la quale si
proceduto alla presa datto del certificato di collaudo e si dato avvio alla messa in
esercizio della c.d. linea 6, funzionale allo stoccaggio di rifiuti pericolosi, costituiti da
medicinali citotossici e citostatici, dell'impianto della ECO MEDICA ITALIA S.p.A.;
VISTA la nota della Societ, acquisita al protocollo regionale al n. GR E513558 del
17.09.2014, a cui sono stati allegati, la Determinazione regionale n. G0320/2013 e la
Determinazione della Provincia di Roma n. 156/2010, una relazione tecnico gestionale,
con planimetria dellimpianto, entrambe a firma del responsabile tecnico della Societ,
dott. Andrea Rovatti, iscritto allOrdine dei Chimici di Roma al n. 1913;
PRESO ATTO che con la citata nota prot. regionale n. GR E513558 del 17.09.2014, la
Societ ha inoltrato richiesta di potere utilizzare larea destinata allo stoccaggio di
medicinali pericolosi anche come deposito preliminare (D15) per sanitari pericolosi di
cui al codice 18 01 03* (rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti applicando
precauzioni particolari per evitare infezioni), per la durata massima di 48 ore e per un
quantitativo massimo pari a 5 tonnellate al giorno, specificando che il sito stato
valutato dallArea VIA della Regione Lazio per lo stoccaggio di rifiuti sanitari non
pericolosi e che, per lo stesso sito, la medesima Area, con nota n. 308859 del
12.07.2011, ha emesso pronuncia di non assoggettabilit a VIA sul progetto di variante
sostanziale per lo stoccaggio di rifiuti pericolosi;
VISTA la nota del 16.04.2015, acquisita al protocollo regionale al n. 215717 del
20.04.2015, con cui la medesima Societ ha richiesto di poter gestire i rifiuti pericolosi
codice 18 01 03*, oggetto della precedente richiesta avanzata con la nota suddetta, prot.
regionale n. GR E513558/2014, oltrech in deposito preliminare (D15), anche in messa
in riserva (R13);
VISTA la successiva nota del 29.04.2015, acquisita al protocollo regionale al n.
238634/16 del 30.04.2015, con cui la medesima Societ ha proceduto a trasmettere

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oltre alla documentazione gi in possesso degli uffici, una planimetria aggiornata sulla
base della richiesta avanzata;
PRESO ATTO che alla citata nota della Societ, prot. regionale n. 215717/2015, stata
allegata una relazione, a firma del responsabile tecnico della Societ, dott. Andrea
Rovatti, iscritto allOrdine dei Chimici di Roma al n. 1913, che, ai sensi dellart. 15
della L.R. 9.07.1998, n. 27, dichiara la non sostanzialit della variante con le seguenti
motivazioni:
1. con riferimento al comma 14 dellart. 15 della L.R. 9.07.1998, n. 27, restano
immutati i quantitativi totali di rifiuti in ingresso previsti in autorizzazione;
2. non vengono variati n ampliati gli impianti di trattamento autorizzati;
3. con riferimento al comma 14 dellart. 15 della L.R. 9.07.1998, n. 27, non
vengono smaltiti o recuperati rifiuti con caratteristiche qualitative diverse tali da
determinare una difformit degli impianti rispetto allautorizzazione rilasciata;
4. non si configurano variazioni dellimpatto ambientale derivante dallattivit
connessa con il ciclo di lavorazione proposto;
VERIFICATO, a seguito dellistruttoria dufficio, che la modifica richiesta non ricade
nelle ipotesi di variante sostanziale, secondo quanto stabilito al punto 3.2.1 della
richiamata D.G.R. 239/2008 e secondo quanto riportato nellart. 5, comma l, lettera l
bis) del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;
ATTESO che la Societ ha provveduto al pagamento delle spese istruttorie per listanza
presentate, ai sensi della D.G.R. n. 865 del 09.12.2014, come verificato dallattestazione
di versamento effettuata dalla Societ in data 12.05.2015;
RITENUTO che sussistono le condizioni per lapprovazione della variante non
sostanziale richiesta;
DETERMINA
per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate:
- di approvare la variante non sostanziale relativa allimpianto della ECO MEDICA
ITALIA S.p.A., situato nel Comune di Guidonia Montecelio (RM), in via L. Einaudi
snc, autorizzata con Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013 e s.m.i.,
consistente nellutilizzo dellarea destinata allo stoccaggio temporaneo di medicinali
pericolosi, per il deposito preliminare (D15) e la messa in riserva (R13) di rifiuti
pericolosi di cui al codice 18 01 03*, per la durata massima di 48 ore e per un
quantitativo massimo pari a 5 tonnellate al giorno, fermo restando il rispetto dei
limiti massimi dei rifiuti pericolosi ammissibili in impianto, indicati nelle Tabella 3,
Tabella sintetica delle attivit, di cui alla Determinazione n. G05320 del
18.12.2013, che si riportano di seguito:
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi ammissibili in impianto su base annua
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi ammissibili in impianto su base giornaliera
Quantitativi massimi di rifiuti pericolosi in stoccaggio istantaneo

500 t
10 t
R13 D15
40 t 10 t

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- di stabilire che a seguito di quanto disposto nel precedente punto, ai fini dei controlli
e delle verifiche da parte dei competenti Organi, il lay-out dellimpianto della ECO
MEDICA ITALIA S.p.A., corrisponde alla planimetria, a firma dott. Andrea Rovatti,
iscritto allOrdine dei Chimici di Roma al n. 1913, riportata nellappendice I e che si
approva con il presente atto, in sostituzione della planimetria denominata Planimetria
Aree di stoccaggio, elaborato 25B, allegata alla Determinazione Dirigenziale n.
G05320 del 18.12.2013;
- di approvare la seguente tabella, che va a modificare e sostituire la Tabella 2 Rifiuti autorizzati in ingresso e relative operazioni di gestione, contenuta
nellAllegato Tecnico della Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013:
Tabella 2 - Rifiuti autorizzati in ingresso e relative operazioni di gestione
CER

Descrizione

Linea
di destinazione

Operazioni di gestione
corrispondenti

18 01 08*
20 01 31*

Medicinali citotossici e citostatici


Medicinali citotossici e citostatici
rifiuti che devono essere raccolti e smaltiti
applicando precauzioni particolari per evitare
infezioni

6
6

R13; D15; D14; D13


R13; D15; D14; D13

R13; D15

18 01 03*

- di stabilire che, fatto salvo quanto disposto dal presente Atto, rimane fermo quanto
autorizzato, modificato e prescritto con Determinazione dirigenziale n. G05320 del
18.12.2013 e s.m.i..
Il presente provvedimento sar notificato alla Societ Eco Medica Italia S.p.A. dal
Dirigente dellArea Ciclo Integrato Rifiuti e trasmesso all'ARPA Lazio sezione di
Roma, alla Citt metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Guidonia Montecelio,
nonch sar pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il presente provvedimento dovr essere conservato dalla Societ congiuntamente alla
Determinazione Dirigenziale n. G05320 del 18.12.2013 e s.m.i., della quale parte
integrante e sostanziale, ed esibito agli Organi di controllo a semplice richiesta.
Avverso il presente provvedimento ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al
Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla
comunicazione (ex artt. 29, 41 e 119 D.Lgs. n. 104/2010), ovvero, ricorso straordinario
al Capo dello Stato entro il termine di 120 giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n 1199/1971).

IL DIRETTORE

(Arch. Manuela Manetti)

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Area oggetto della richiesta di stoccaggio R13 D15 per i codici CER
180103 180108 200131 per un totale di 10 t/g

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Enti Locali
Comuni
Comune di Pignataro Interamna
Decreto di esproprio 11 febbraio 2015, n. 1/2015
Decreto di esproprio degli immobili per l'esecuzione dei lavori di: Messa in sicurezza d'emergenza e
caratterizzazione della ex discarica in localit Facciano.

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Enti Pubblici
Camera di commercio
Camera di commercio di Roma
Avviso
Avviso di convocazione esami per l'iscrizione al ruolo dei conducenti dei servizi pubblici non di linea

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AVVISO DI CONVOCAZIONE ESAMI PER LISCRIZIONE AL RUOLO DEI CONDUCENTI


DEI SERVIZI PUBBLICI NON DI LINEA
Si comunica che, a decorrere dal 3 giugno 2015, sul sito istituzionale della Camera di Commercio di
Roma www.rm.camcom.it, saranno pubblicati gli elenchi dei candidati ammessi a sostenere lesame
per liscrizione al Ruolo dei Conducenti dei servizi pubblici di trasporto non di linea.
I predetti elenchi saranno periodicamente aggiornati sulla base delle domande ricevute.
Il presente avviso ha valore di notifica ad ogni effetto di legge.

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Enti Pubblici
ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 20 aprile 2015, n. 252/CS
AVVISO "Indizione di una gara mediante procedura aperta - ai sensi dell'art 83 comma 1 lett.b) del d. Lgs.
163/2006 - per l'affidamento del servizio di fornitura di trattamenti di emodialisi e dialisi peritoneale
comprendenti le strumentazioni automatizzate fornite ``in sevice`` e la fornitura di cartella clinica
informatizzata, il materiale di consumo dedicato alle apparecchiature, il servizio di assistenza tecnica
necessario a garantire la funzionalita' del sistema per le esigenze del nuovo servizio di nefrologia e dialisi
occorrente alla asl roma a per 2 anni importo complessivo presunto di 450.000,00=i.c."
Deliberazione n 252/CS del 20.04.2015.

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AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RM/A


VIA ARIOSTO,3/9 00185 ROMA - P.I. 04735671002
INDIZIONE DI GARA
LA A.S.L. RM/A, ha indetto con delibera n. 252/CS del 20.04.2015 una gara mediante procedura aperta - ai sensi dellart. 83,
comma 1, lett. b) del D. Lgs. 163/2006 - per laffidamento della fornitura per un periodo di anni 2, suddivisa in lotti distinti e
indivisibili, di trattamenti di emodialisi e dialisi peritoneale comprendenti le strumentazioni automatizzate fornite in service e la
fornitura di dispositivi medici necessari per i trattamenti extracorporei e peritoneali e la loro registrazione su cartella clinica
informatizzata, il materiale di consumo dedicato alle apparecchiature, il servizio di assistenza tecnica necessario a garantire la
funzionalit del sistema occorrente al nuovo Servizio di Nefrologia e Dialisi della ASL RM/A Presidio territoriale sanitario
Nuovo Regina Margherita
Spesa complessiva presunta di 450.000,00 = I.C..
Le offerte, in conformit del Bando di Gara, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 02.07.2015 allAzienda
U.S.L. RM/A Via Ariosto, 3/9 00185 Roma.
Il bando integrale della gara in oggetto trasmesso in data 29.04.2015 allUfficio Pubblicazioni Ufficiali della Comunit Europea
e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 56 del 15.05.2015
.
Per ogni informazione rivolgersi alla U.O.C. Acquisizione Beni, Servizi Economato dellAzienda U.S.L. RM/A, Via Ariosto,
3/9 00185 Roma. - Fax 06.77307487;
IL DIRETTORE
U.O.C. Acquisizione Beni, Servizi Economato
Dott.ssa Paola Tigani

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Enti Pubblici
ASL
AZIENDA UNITA' SANITARIA LOCALE ROMA A
Avviso 27 aprile 2015, n. 277/CS
Pubblicazione Indizione di gara, ai sensi del d. lgs. 163/2006 e ss.mm. e ii. di una gara mediante procedura
aperta per l'affidamento triennale della fornitura di manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici)
occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo annuo di 450.000,00=iva esente - importo triennale di
1.350.000,00=iva esente. affidamento, ai sensi dell'art. 125, comma 10, lett. c del d. lgs. 163/2006, alle
imprese odontotecnica lepini srl ed odontart srl per il periodo: 01/04/2015 - 30/06/2015 nelle more
dell'espletamento della gara in detta con il presente atto, e comunque non oltre il 30/06/2015, della fornitura di
manufatti odontotecnici (protesici ed ortodontici) occorrenti all'asl rm/a per un importo complessivo di
98.000,00=iva esente. periodo 01/04/2015 - 30/06/2015.

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AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE RM/A


VIA ARIOSTO, 3/9 00185 ROMA
AVVISO INDIZIONE DI GARA
La ASL RM/A ha indetto, con Delibera n. 277/CS del 27/04/2015, una gara mediante procedura aperta, ai sensi del D. Lgs. n.
163/2006, per laffidamento della fornitura triennale suddivisa in due lotti di manufatti odontotecnici per un importo complessivo
di 1.350.000,00=I.E.
Procedura di aggiudicazione: art. 83 comma 1) del D. Lgs. 163/2006.
Il Capitolato doneri speciale di gara disponibile presso il sito internet aziendale: www.aslromaa.it.
Le offerte, in conformit al Bando di gara, dovranno pervenire entro e non oltre le ore 13,00 del giorno 03/07/2015 alla ASL
RM/A Via Ariosto, 3/9 00185 Roma.
Il bando integrale della gara in oggetto stato trasmesso in data 30/04/2015 allUfficio Pubblicazioni Ufficiali della Comunit
Europea ed stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 56 del 15.05.2015.
Per ogni informazione rivolgersi allU.O. Acquisizione Beni e Servizi della ASL RM/A Via Ariosto, 3/9 00185 Roma Tel.
06/77307486 Fax 06/77307487.

Il Direttore U.O.C.
Acquisizione Beni e Servizi - Economato
( Dott.ssa Paola TIGANI )

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Privati
AZIENDA STRADE LAZIO - ASTRAL S.P.A
Avviso 25 maggio 2015, n. 10918
AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI PER
L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA DI
IMPORTO INFERIORE A CENTOMILA EURO DI CUI ALL'ART. 90 D.LGS. 163/2006

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ASTRAL SPA AZIENDA STRADE LAZIO


AVVISO PUBBLICO PER LA FORMAZIONE DELL'ELENCO DEI PROFESSIONISTI PER
L'AFFIDAMENTO DI SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA ED ALL'INGEGNERIA
DI IMPORTO INFERIORE A CENTOMILA EURO DI CUI ALLART. 90 D.LGS. 163/2006
ART. 1 - OGGETTO
Astral SpA, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parit di trattamento, proporzionalit e
trasparenza nelle procedure di affidamento di cui all'art. 91, comma 2, del Decreto Legislativo 12 aprile
2006, n. 163, intende formare un elenco di professionisti per l'affidamento di servizi attinenti all'architettura
e all'ingegneria di importo inferiore a 100.000,00 Euro.
L'Elenco suddiviso secondo le tipologie di servizi per come di seguito individuate:
a) progettazione (progettazione preliminare o studi di fattibilit, progettazione definitiva ed esecutiva):
- stradale (rif. L. 143/1949 VI/a e VI/b);
- opere ferroviarie (rif. L. 143/1949 VI/a e VI/b);
- strutturale di opere darte maggiori (ponti, gallerie, viadotti, etc.) (rif. L. 143/1949 I/g, IX/b, I/X/c );
- opere edili (case cantoniere, depositi, etc.) (rif. L. 143/1949 I/c e I/d);
- impianti di raffrescamento, climatizzazione, trattamento dellaria (rif. L. 143/1949 III/b);
- impianti elettrici (rif. L. 143/1949 III/c);
- impianti antincendio, elettrici e di sicurezza nelle gallerie;
b) direzione dei lavori;
c) coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
d) consulenze specialistiche per:
- relazioni, planimetrie, elaborati grafici AUTOCAD;
- relazione geotecnica;
- relazione idrologica e idraulica;
- relazione sismica e sulle strutture;
- relazione archeologica (art. 19, c.1, D.Lgs. 163/2006);
- relazione geologica;
- relazione tecnica impianti;
- relazione per la gestione ambientale dei lavori e/o dei cantieri;
- piano di monitoraggio ambientale-PMA;
- elaborati e relazioni per requisiti acustici;
- relazione paesaggistica;
- relazione analisi sicurezza stradale (ex. barriere stradali);
- relazione agronomica e forestale con riferimento VTA;
- relazione vegetazionale finalizzata alla variante urbanistica;
- relazione di ricostruzione delle dinamiche e delle cinematica degli incidenti stradali;
e) rilievi planoaltimetrici;
f) studio di impatto ambientale o di fattibilit ambientale (VIA-VAS-AIA);
g) redazione e verifica computi metrici, stime, contabilit lavori, etc.;
h) pratiche catastali (frazionamenti, accatastamenti, rilievi e stime, redazione di piani particellari di
esproprio, etc.);
i) verifica del progetto finalizzata alla validazione (art. 112 D.Lgs. 163/2006);
j) collaudo statico;
k) collaudo tecnico funzionale degli impianti.
Liscrizione pu essere richiesta per pi categorie.
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Nell'ambito di ciascuna tipologia di servizio sono individuate le seguenti fasce di importo:


Fascia 1: servizi di importo inferiore a 40.000,00 Euro;
Fascia 2: servizi di importo compreso tra 40.000,00 Euro ed inferiore a 100.000,00 Euro.
ART. 2 - SOGGETTI CHE POSSONO PRESENTARE DOMANDA DI ISCRIZIONE
Possono presentare domanda di iscrizione nell'Elenco i seguenti soggetti (dora in poi Professionisti):
a) liberi professionisti, singoli od associati, nelle forme di cui alla L. 23 novembre 1939, n. 1815;
b) societ di professionisti;
c) societ di ingegneria;
d) consorzi stabili di societ di professionisti e di societ di ingegneria;
e) raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti di cui alle lettere a), b), c), d).
Ai fini dell'iscrizione nell'Elenco, in relazione a ciascuna tipologia di servizio e fascia di importo, valgono i
limiti di cui all'art. 253, commi 1 e 2, del D.P.R. 207/2010; pertanto fatto divieto di presentare domanda di
iscrizione per la medesima tipologia e fascia di importo in pi di un raggruppamento temporaneo, ovvero di
presentare domanda singolarmente e quale componente di un consorzio stabile o di un raggruppamento
temporaneo, ovvero di presentare domanda singolarmente qualora presenti domanda, sotto qualsiasi forma,
una societ di professionisti o una societ di ingegneria delle quali il professionista amministratore, socio,
dipendente, consulente o collaboratore.
I raggruppamenti temporanei, se non gi costituiti, dovranno impegnarsi a costituire il raggruppamento al
momento dellaffidamento dellincarico, ai sensi dellart. 37, comma 8 del D.Lgs. 163/2006, ed in conformit
a quanto previsto dallart. 253 del D.P.R. 207/2010.
Gli studi associati, le societ di professionisti, le societ di ingegneria, anche quando partecipano a
costituiti/costituendi raggruppamenti temporanei, nonch i consorzi stabili, nella domanda di inserimento
nellElenco dovranno indicare nominativamente i professionisti che potranno espletare lincarico (dora in
poi Professionista/i incaricato/i).
ART. 3- REQUISITI PER L'ISCRIZIONE NELL' ELENCO
Al fine dell'iscrizione nell'Elenco, i Professionisti interessati devono essere in possesso dei requisiti di ordine
generale indicati all'art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 e s. m. e i., nonch dei requisiti previsti da ogni altra
disposizione normativa e regolamentare relativa all'affidamento di contratti pubblici.
La domanda di iscrizione dovr contenere le dichiarazioni rese ai sensi degli artt. 46 e 47 e con le
conseguenze in caso di dichiarazioni mendaci di cui allart. 76 del D.P.R. n. 445/2000.
Per l'iscrizione nella Fascia 1: richiesto il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del
D.Lgs. n. 163/2006.
Per l'iscrizione nella Fascia 2: oltre al possesso dei requisiti di ordine generale di cui all'art. 38 del D.Lgs.
163/2006, richiesto il possesso dei seguenti specifici requisiti tecnici:
- per le tipologie di servizio attinenti a "progettazione", "direzione dei lavori", "coordinamento per la
sicurezza", "collaudo", di cui alle lettere a); b); c); j); k), necessario aver espletato per enti e/o
soggetti privati, nel quinquennio antecedente l'anno in cui viene presentata la domanda di iscrizione
nell'Elenco, incarichi relativi alla tipologia di servizio per la quale si richiede l'iscrizione, riferiti a
lavori di importo non inferiore ad Euro 1.000.000,00;
e/o
- per le tipologie di servizio attinenti alle "consulenze specialistiche", di cui alle lettere d); e); f); g); h);
i), necessario aver conseguito, a seguito di incarichi ricevuti da enti e/o soggetti privati, nel
quinquennio antecedente l'anno in cui viene presentata la domanda di iscrizione nell'Elenco, un
fatturato, riferito alla tipologia di servizio per la quale si richiede l'iscrizione, non inferiore ad Euro
50.000,00 o, alternativamente, aver espletato incarichi relativi alla tipologia di servizio per la quale
si richiede l'iscrizione, riferiti a lavori di importo non inferiore ad Euro 1.000.000,00.
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Il possesso dei sopra citati requisiti tecnici deve risultare da apposito curriculum professionale, con la
descrizione delloggetto del servizio (indicare prestazioni relative a servizi similari o riconducibili a lavori
stradali), committenza, importo lavori, importo fatturato, tipologia di servizio, periodo di esecuzione del
servizio svolto.
Con riferimento ai raggruppamenti temporanei, nel caso in cui la tipologia di servizio per il quale si richiede
l'iscrizione sia inerente una delle attivit di progettazione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 253, comma 5,
del D.P.R. 207/2010, il raggruppamento temporaneo deve prevedere, quale progettista, la presenza di
almeno un professionista laureato abilitato da meno di cinque anni all'esercizio della professione.
La violazione di tali divieti comporta l'esclusione dalla partecipazione alla procedura per l'inserimento in
Elenco.
ART. 4 - PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI ISCRIZIONE
La domanda deve pervenire esclusivamente secondo le modalit indicate nel Manuale Operativo allegato al
presente Avviso e scaricabile sul sito www.astralspa.it.
La domanda deve essere presentata e sottoscritta da:
- in caso di professionista singolo, dal professionista stesso;
- da tutti i componenti del raggruppamento temporaneo costituendo (nel caso di raggruppamento gi
costituito, la sola domanda pu essere sottoscritta dal mandatario);
- dal legale rappresentante dello studio associato;
- dal legale rappresentante della societ di professionisti, della societ di ingegneria, del consorzio
stabile di cui allart. 90, comma 1, lett. h) del D.Lgs. 163/2006.
Ai fini della prima formazione dell'Elenco, le domande dovranno pervenire entro le ore 13.00 del giorno
26.06.2015.
Tutte le domande pervenute entro il termine suddetto saranno valide ai fini della formazione di un primo
Elenco, a seguito delle verifiche di regolarit, la cui pubblicazione avverr entro il 24.07.2015.
Le domande pervenute oltre il termine sopra indicato (26.06.2015) verranno prese in considerazione
nell'aggiornamento dell'Elenco, che avr cadenza mensile.
Il soggetto richiedente sar inserito nellElenco seguendo lordine di arrivo della domanda.
Si rappresenta che tutti i precedenti elenchi sono da considerarsi decaduti. Pertanto i professionisti gi
iscritti devono presentare una nuova domanda secondo le modalit indicate nel presente Avviso.
Con la firma digitale, il soggetto richiedente si assume tutte le responsabilit di cui allart. 76 del DPR
445/2000.
ART. 5 - DURATA DELL'ELENCO E AGGIORNAMENTO
LElenco sempre aperto. Pertanto i soggetti interessati potranno presentare la propria istanza per tutto
larco temporale di durata dellelenco. Laggiornamento dellElenco avr cadenza mensile.
L'Elenco ha durata quinquennale, a decorrere dalla data della sua prima pubblicazione sul sito di Astral SpA.
Qualora necessario, Astral SpA si riserva di modificare lavviso per sopraggiunte novit normative o per
ampliare le tipologie di servizi, dandone ampia pubblicit.
I soggetti iscritti nell'Elenco sono tenuti a comunicare ad Astral SpA eventuali modifiche, integrazioni,
cancellazioni, rispetto a quanto indicato nella domanda di iscrizione e nella documentazione allegata, nelle
stesse modalit indicate nel Manuale Operativo allegato al presente Avviso.
ART. 6 - UTILIZZO DELLELENCO
Con il presente Avviso non posta in essere alcuna procedura concorsuale o paraconcorsuale, procedura
aperta o ristretta, dialogo competitivo o procedura negoziale e non sono previste graduatorie, attribuzione
di punteggi o altre classificazioni di merito, nemmeno con riferimento all'ampiezza, frequenza e numero
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degli incarichi gi svolti o all'esperienza maturata.


La presentazione della domanda da parte del Professionista pertanto non attribuir allo stesso alcun diritto
in ordine all'eventuale conferimento, n comporter l'assunzione di alcun obbligo specifico da parte di
Astral SpA, ma costituisce condizione necessaria per laffidamento degli incarichi.
ART. 7 AFFIDAMENTO DELLINCARICO
Nella selezione dei Professionisti da invitare a presentare lofferta, si applicano i principi di non
discriminazione, parit di trattamento, proporzionalit, trasparenza e rotazione, in coerenza con lart. 91 del
D.Lgs. 163/2006. I Professionisti selezionati verranno contemporaneamente invitati a presentare le offerte,
con lettera inviata tramite PEC, contenente gli elementi essenziali della prestazione richiesta. Astral SpA si
riserva di richiedere, al momento dellaffidamento dellincarico, oltre alla garanzia e alle coperture
assicurative prescritte dalla legge, lattestato di regolarit contributiva, anche una polizza di responsabilit
civile professionale.
Gli esiti delle singole procedure di affidamento sono pubblicati secondo quanto previsto dallart. 79 del
D.Lgs. 163/2006.
ART. 8 ESCLUSIONI
Ciascun soggetto potr presentarsi come professionista singolo o quale componente di un raggruppamento
o di uno studio associato o di una societ o di un consorzio stabile in una sola domanda. Nel caso di
richieste e/o iscrizioni multiple, si proceder allesclusione di tutti i Professionisti.
Astral SpA procede allesclusione dallElenco nei casi previsti dall'art. 253, comma 5, del D.P.R. 207/2010.
Verr escluso dallElenco, a insindacabile giudizio, il Professionista che in precedenti rapporti negoziali con
Astral SpA sia incorso in gravi inadempimenti contrattuali.
Saranno inoltre escluse le domande non debitamente sottoscritte e prive del documento di identit, in
corso di validit. La comunicazione di avvenuta esclusione verr notificata a mezzo PEC.
ART. 9 - PUBBLICIT DELL'AVVISO
Il presente Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana - V serie speciale, sul profilo
del committente Astral SpA, sul sito del Ministero delle Infrastrutture, sul sito dellOsservatorio dei
Contratti Pubblici Sezione Regionale, sul Bollettino Ufficiale Regionale della Regione Lazio, sul sito
www.astralspa.it.
LElenco dei professionisti iscritti pubblicato esclusivamente sul sito web di Astral SpA.
ART. 10 - INFORMAZIONI UTILI
Si precisa che il trattamento dei dati personali avverr nel rispetto di quanto previsto dalla normativa
vigente in materia di privacy. Si applicano gli artt. 7 e 13 del D.Lgs. 196/2003 circa i diritti degli interessati
alla riservatezza dei dati, nonch le disposizioni di cui al DPR n. 184 del 12 aprile 2006. I soggetti
interessanti autorizzano al trattamento dei propri dati personali, di cui titolare Astral S.p.A.
Responsabile del Procedimento relativo alla formazione ed alla gestione dellElenco la dott.ssa Roberta
Foggia. Per informazioni e chiarimenti sull'Avviso e sulle modalit di presentazione della domanda
d'iscrizione, possibile scrivere a [email protected].
LAmministratore Unico
Ing. Antonio Mallamo

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Privati
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Avviso
Avviso volontario per la trasparenza ex ante ai sensi art. 64 Dir. 2009/81/CE, pubblicato sulla Gazzetta
ufficiale della Repubblica Italiana V Serie Speciale n. 58 20/05/2015

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