Scarica in formato docx, pdf o txt
Scarica in formato docx, pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 15

TAPPE UNIONE EUROPEA

Nel maggio 1950 il ministero degli esteri francese Robert Schumann elaborò con Jean monnet un progetto
destinato a mettere in comune tra gli altri stati europei le risorse di carbonio e di acciaio. Con 3 finalità,
aumentare la produzione di queste materie, ridurne i costi e abolire i dazi doganali. Nel 1951 tale
progetto si concretizzo a Parigi con la formazione della CECA cui aderiscono Francia, Germania Ovest, Italia,
Belgio, Lussemburgo, Paesi Bassi. Nel 1954 fu nominato primo presidente Alcide de Gasperi, nel 1957 a
Roma furono aboliti tutti i dazi doganali tra i paesi membri. alla fine degli anni 60 si realizzò il mercato
comune europeo MEC senza dazi doganali tra Stati membri. 1979 vennero istituiti il parlamento europeo e
il sistema monetario europeo SME, sistema di cambio tra le monete. Nel 1986 venne siglata dai paesi
attraverso atto unico europeo, la piena libertà di circolazione e di soggiorno per i cittadini europei, l’unione
monetaria, unione politica .il 7 febbraio 1992 a Maastricht venne firmato il trattato sull’ unione europea,
si stabilì di dare il via all’unione monetaria con l’euro, unione politica e sociale. La tutela dei diritti dei
cittadini europei è stata al centro del trattato di Amsterdam del 1997. Dal 1957 ad oggi l’unione si è
allargata da 6 nel 1995 divento dei 15 con l’ingresso di Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia,
Germania, Regno Unito, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, paesi Bassi, Portogallo, spagna e Svezia. Nel
1993 il consiglio di Copenaghen stabili i criteri necessari per essere ammessi.

 Rispetto dei diritti umani


 Garanzia della struttura democratica dello stato
 Tutela delle minoranze
 Efficienza dell’economia.
 Insieme di tutte le regole proprie della comunità Europea

Il consiglio europeo di Madrid del 1995 stabilì che ciascun paese richiedente dovesse adeguare le proprie
strutture amministrative. Nel 1999 il consiglio di Helsinki dispone che i paesi candidati dovevano risolvere
le controversie e garantire la sicurezza nucleare. Il consiglio di Nizza del 2000 invito gli stati a proseguire e
accelerare le riforme necessarie per prepararsi all’adesione. Il primo maggio 2004 entrarono altri paesi
dell’est, nel 2007 Bulgaria e Romania portando a 27 i membri e a 28 con la Croazia nel 2013 ma nel 2016 la
gran Bretagna uscì con al brexit. Nel 2007 dai paesi venne firmato il trattato di Lisbona che entro in vigore
nel 2009 con il rafforzamento della politica sociale e il riconoscimento del carattere vincolante dei diritti
umani.

STRUTTURA UE

Per realizzare i propri obiettivi l’unione Europa dispone di alcune istruzioni: consiglio dell’Unione Europea,
commissione europea, parlamento europeo, consiglio europeo e la corte di giustizia

Il consiglio dell’Unione europea o consiglio dei ministri è l’organo decisionale della comunità
Europea e ha sede a Bruxelles. Emana le norme comunitarie compito svolto in collaborazione con il
parlamento europeo. Inoltre coordina le politiche economiche e ha ruolo nella politica estera e di sicurezza
comune. È composto da un ministro per ogni stato che variano di volta in volta, la presidenza viene affidata
a turno per 6 mesi. La deliberazione è adottata all’umanità o maggioranza. Non è politicamente
responsabile del proprio operato e non rappresenta direttamente i cittadini

La commissione europea che ha sede a Bruxelles è l’organo comunitario titolare del potere
esecutivo. Tra i compiti principali della commissione rientrano

 L’iniziativa legislativa, ossia la predisposizione degli atti normativi della comunità


 La vigilanza sul rispetto dei trattati e delle norme comunitarie da parte degli stati membri
 La predisposizione del bilancio
 Il ruolo di rappresentante dell’Unione e di negoziatrice negli accordi commerciali e di cooperazione
con gli altri stati

È composta da un membro per ogni stato ed è diretta da un presidente, eletto dal parlamento europeo, i
commissari vengono designati dal presidente della commissione in accordo con il consiglio europeo e dopo
confermati dal Parlamento. La commissione rimane in carica per 5 anni rinnovata ogni volta che si elegge il
nuovo Parlamento

Il parlamento europeo è un organo di indirizzo e di controllo politico, eletto dai cittadini europei, si
riunisce a Strasburgo per le sessioni plenarie mensili, a Bruxelles per le sessioni supplementari e riunioni
delle commissioni. Eletto ogni 5 anni dai cittadini. Per l’Italia vige il sistema proporzionale. Il parlamento
europeo esercita la funzione legislativa con il consiglio dell’Unione, nelle restanti materie svolge un ruolo
consultivo e di controllo. Il numero dei componenti del parlamento europeo varia in relazione alla
popolazione e non può essere superiore a 751. Gli euro deputati sono organizzati nei gruppi parlamentari in
base ai loro orientamenti, chi non appartiene a nessuno gruppo e detto non Iscritto. All’interno operano le
commissioni permanenti. Ha un proprio regolamento e un presidente eletto tra i suoi componenti. Le
deliberazioni del parlamento europeo si svolgono normalmente per alzata di mano e richiedono in generale
la maggioranza assoluta

Il consiglio europeo è l’organismo che delibera le scelte politiche fondamentali per l’unione europea.
Ha sede a Bruxelles. Svolge ruolo di indirizzo politico, al suo interno maturano le principali decisioni in
materia di giustizia, politica estera e sicurezza comune, non è un organo decisionale ma ha funzione
preparatoria rispetto alle decisioni adottate dal consiglio dell’Unione europea. È composta dai capi degli
stati e di governo degli Stati membri. Sulla base di quanto dispone il trattato di Lisbona, i membri del
Consiglio Europeo eleggono un loro presidente che rimane in carica per non oltre 5 anni, quest’organo si
riunisce 2 volte all’anno sotto la presidenza del capo di stato o di governo del paese che è presidente di
turno del Consiglio dell’Unione. Con il trattato di Lisbona è stato istituito l’alto rappresentante dell’Unione
per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Si tratta di un organo nominativo dal consiglio europeo con il
compito di dirigere la politica estera e di sicurezza del UE

LA corte di giustizia è l’organo giudiziario che ha il compito di garantire il rispetto del diritto
nell’applicazione dei trattati e delle norme comunitarie. Ha sede in Lussemburgo. La corte ha il compito di
risolvere le controversie di natura giuridica tra gli stati membri. Può annullare gli atti comunitari ritenuti
non validi dietro ricorso della commissione o dei singoli stati. All’interno opera un tribunale di primo grado.
È composta da un giudice per ogni stato membro e da 8 avvocato generali che hanno il compito di
analizzare le questioni sottoposte alla corte e di presentare conclusione motivate.

La procedura legislativa nell’ambito dell’UE viene avviata dall’iniziativa, che spetta alla Commissione. I
passaggi successivi sono diversi a seconda che sia prevista l’adozione della procedura di consultazione o di
codecisione. La proposta legislativa viene presentata al Consiglio dei ministri, che deve chiedere un parere
al Parlamento, il quale può una sua volta proporre emendamenti. La decisione finale è presa dal solo
Consiglio dei ministri. In determinate materie la procedura prevista è quella della codecisione, in cui il
Consiglio non può approvare una norma senza aver ricevuto l’approvazione del Parlamento. Il Trattato di
Lisbona ha generalizzato l’utilizzo della codecisione, rendendola pertanto la procedura legislativa ordinaria.
Una volta approvata, la legge comunitaria viene pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea. In
materia legislativa il Trattato di Lisbona prevede poteri specifici per i Parlamenti nazionali. Infatti tutte le
proposte di legge comunitarie devono essere trasmesse ai Parlamenti degli Stati membri; questi hanno un
termine di otto settimane entro cui eventualmente contestare una proposta non ritenuta di competenza
comunitaria.
LE FONTI DEL DIRITTO COMUNITARIO

Oltre ai trattati sono fonte di produzione normativa anche i regolamenti e le direttive.

I regolamenti sono norme di portata generale rivolte agli stati ed ai cittadini che trovano applicazione
diretta in ogni stato dell’Unione. Si caratterizzano per l’obbligatorietà e per l’applicazione diretta in quanto
non è necessario alcun atto di ricezione interna da parte dai paesi membri ai fini della loro operatività.
Entrano in vigore il 21 giorno successivo a quello della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione.

Le direttive sono norme giuridiche obbligatorio solo per gli stati membri, a differenza dei regolamenti non
sono immediatamente operate per le singole persone. quando viene emanata una direttiva è necessario
che ogni stato coinvolto nella sua applicazione modifichi le proprie leggi interne con un atto di recepimento
normativo per adeguare ai principi contenuti in questa disposizione. Per rendere più ordinato e organico il
processo di adeguamento della legislazione. Dal 1989 in Italia è stata introdotta la legge comunitaria che
deve essere presentata ogni anno dal governo al parlamento e contiene la delega del parlamento al
governo al fine dell’emancipazione di decreti legislativi volti a recepire le direttive emanate dall’unione
europea. Il mancato adeguamento della legislazione interna di uno stato a una direttiva comporta sanzioni
decise dalla corte di giustizia. Altre norme comunitarie sono le

 Decisioni valide solo verso coloro che sono specificamente indirizzate


 Raccomandazioni suggerimenti non vincolanti rivolti agli stati dell’Unione

L’imprenditore

L’imprenditore è secondo l’articolo 2082 del codice civile colui che esercita professionalmente un’attività
economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni e servizi. il codice civile si riferisce al
concetto di professionista se svolge l’attività non occasionalmente ma abitualmente

Per poter qualificare un soggetto come imprenditore sono necessarie alcune condizioni

 Esercizio di un’attività economica


 La professionalità con cui la svolge
 La produzione o scambi di beni o servizi
 L’organizzazione dell’impresa

L’imprenditore agricolo

È colui che esercita un’attività diretta alla coltivazione del fondo, alla selvicoltura, all’allevamento di animali
e di attività connesse

Le attività essenziali dell’imprenditore agricolo sono

 Coltivazione del fondo, operazioni svolte per ottenere i frutti della terra
 Selvicoltura
 Allevamento di animali

Sono considerate attività agricole per connessione, quelle dirette per

 Manipolazione
 Trasformazione
 Conservazione
 Commercializzazione e valorizzazione dei prodotti ottenuti

Gli imprenditori agricoli non sono soggetti al fallimento, rischio del mercato e naturale
Imprenditore commerciale

È considerato tale chi svolge un’attività industriale alla produzione di beni o servizi, attività intermediaria, di
trasporto, bancaria o assicurativa, attività ausiliarie alle precedenti.

 Attività industriali si riferisce a tutte le attività destinate alla produzione di beni e servizi senza
carattere agricolo
 Attività intermediaria, è l’attività commerciale di chi acquista beni per rivenderli ad un prezzo
maggiore, ne fatto parte anche chi provvede al trasporto
 Attività bancaria si sostanzia nell’intermediazione del credito, in quanto le banche attraverso le
operazioni passive si procurano i mezzi monetari che poi concedono alle imprese attraverso i mutui
 Attività assicurativa si sostanzia nel fatto che l’assicuratore, dietro pagamento di una somma detta
premio si obbliga a garantire assicurazione contro imprevisti
 Attività ausiliari comprende le attività di supporto come mediatori o agenti di commercio

La legge prevede che l’imprenditore commerciale sia posto sotto obblighi

 Iscrizione nel pubblico registro delle informazioni relative all’impresa che permette a terzi parti di
venire a conoscenza delle principali notizie imprenditoriali
 La tenuta delle scritture contabili, elemento di prova dell’esistenza dei debiti dell’imprenditore
 La soggezione del fallimento, in caso di insolvenza pone i creditori su un piano di parità nella
possibilità di soddisfarsi sui bei del fallito

Il piccolo imprenditore

Sono considerati tali i coltivatori diretti del fondo, gli artigiani, i piccoli commercianti e coloro che
esercitano un’attività professionale organizzata prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti
della famiglia. vengono considerati piccoli imprenditori coloro che hanno effettuato investimenti per non
più di 300000 euro o coloro che hanno ricavato ricavi lordi per no più di 200000 euro. è considerato
coltivatore diretto il proprietario o l’affittuario di un fondo agricolo che coltivi con il lavoro proprio o di una
persona famigliare

L’impresa famigliare

L’impresa famigliare è disciplinata dall’articolo 230 bis del codice civile che ha la funzione di riconoscere
determinati diritti detti di partecipazione, ai famigliari che offrono la loro collaborazione

 Il diritto al mantenimento
 Diritto di partecipazione agli utili dell’impresa
 Diritto su una quota dei beni acquistati con gli utili
 Diritto a una quota degli incrementi aziendali

Questi diritti sono intrasferibili, solo ad altri famigliari si possono trasferire

Il fallimento

Un’impresa può essere posta al fallimento in caso di insolvenza, è una situazione di crisi che comporta
l’impossibilita per l’imprenditore di onorare i propri debiti, può manifestarsi più inadempimenti, o con la
fuga.

Il fallimento viene dichiarato dopo alle richieste di uno o più creditori dal tribunale del luogo dove si trova
la sede principale dell’impresa, la direzione della procedura fallimentare compete a un giudice delegato,
mentre il curatore si occupa dell’amministrazione del patrimonio del fallimentare per tutelare l’interesse
dei creditori. la procedura del fallimento prevede alcune fasi
 Accertamento del passivo, cioè l’identità dei debiti dell’impresa cui deve far fronte
 La liquidazione dell’attivo che consiste nella vendita dei beni del fallito
 La ripartizione del ricavato dalla vendita tra i creditori

Il ruolo costituzionale del presidente della repubblica


Il primo comma dell’articolo 87 della costituzione afferma che il presidente della repubblica è il capo dello
stato e rappresenta l’unita nazionale. nelle forme di governo monarchico il ruolo di capo dello stato è
affidato a un sovrano, in quelle repubblicane compete al presidente della repubblica. con l’espressione
capo dello stato va inteso come garante della costituzione e fa in modo di ottenere un buon funzionamento
di tutti gli organi, dunque ha funzione di coordinamento del sistema costituzionale. Possiede il potere di
estradizionale che gli concede di richiamare all’ordine gli organi con un messaggio pubblico. principalmente
rappresenta una figura di unità nazionale

Elezione e durata della carica (eletto in seduta comune)

Per essere eletti presidenti bisogna avere la cittadinanza italiana, età superiore a 50 anni e i diritti civili e
politici. dal 2002 anche i discendenti di casa savoia possono ricoprire cariche elettive nel nostro paese. Nelle
forme di governo presidenziali o semipresidenziali il presidente è eletto direttamente dal corpo elettorale.
nella nostra le camere eleggono con voto segreto il presidente della repubblica con una maggioranza
qualificata nelle prime tre votazioni (2/3) e assoluta dalla terza (dei presenti). chi accetta la candidatura lo
fa indipendentemente dalla propria ideologia. viene eletto per 7 anni può essere rieletto. la cessazione può
avvenire per morte, dimissioni, destituzioni in caso di condanna penale, impedimenti permanenti invalidità

Lo scioglimento delle camere

Con l’articolo 88 il presidente può sciogliere le camere anticipatamente ma deve chiedere il parere dei
presidenti delle camere. 3 sono le ragioni funzionale in caso il parlamento non sia in grado di svolgere le sue
funzioni, di adeguamento quando si verifica la mancata coincidenza tra la composizione politica del
parlamento e l’orientamento degli elettori, scioglimento tecnico in seguito all’approvazione di una legge di
rilievo costituzionale che abbia influenza sulla struttura del parlamento. il presidente non può sciogliere le
camere gli ultimi 6 mesi del suo incarico tale periodo e detto semestre bianco

Il ruolo della corte costituzionale

Le leggi ordinarie emanate dal parlamento e le leggi sostanziali emanate dal governo non possono
contrastare con la costituzione a ciò interviene la corte costituzionale, cui fu affidato il giudizio sulla
legittimità delle leggi

La corte costituzionale o consulta ( dal nome del palazzo in cui risiede) è un organo cui compete
l’importante funzione di verificare il rispetto della costituzione da parte delle norme giuridiche.

Il presidente elegge 5 giudici della corte costituzionale

La composizione della corte


La corte costituzionale è composta da 15 giudici eletti per un terzo dal parlamento in seduta comune, per
un terzo dal capo dello stato e dalle supreme magistrature dello stato. a questa carica possono accedere i
magistrati delle giurisdizioni più alte, avvocati con più di 20 anni di servizio e professori universitari di
materie giuridiche. l’elezione dei giudici da parte del parlamento avviene a scrutinio segreto e richiede la
maggioranza dei due terzi nei primi tre e dei tre quinti dalla quarta. i giudici sono in carica a decorrere dal
giuramento di fedeltà alla repubblica davanti al capo di stato, terminato il mandato di 9 anni non possono
essere rieletti e ne è prevista la proroga. come i parlamentari godono di benefici immunità agli arresti e
insindacabilità, sono inamovibili, solo la corte può sollevare dall’incarico. i componenti della corte eleggono
un presidente in carica per 3 anni può essere rieletto, la deliberazione avviene con la presenza di almeno 11
giudici e a maggioranza assoluta, hanno natura giuridica di sentenze e si caratterizzano per la loro
obbligatorietà verso tutti

Le funzioni della corte

La corte è giudice delle leggi, ha il potere di giudicare le introverse relative alla costituzione delle leggi
ordinarie, leggi regionali e degli statuti delle regioni ordinarie con il potere di annullare queste norme in
caso di contrasto con la costituzione. non può agire di sua iniziativa ma su richiesta e può avvenire in
2 percorsi

Procedimento incidentale può iniziare per qualsiasi giudizio, il magistrato può sospendere il processo
attraverso l’eccezione di costituzionalità, rimettendo a giudizio della corte la questione di legittimità
costituzionale. se la proposta e stata avanzata da una delle parti del processo il giudice prende il nome di
giudice a quo che non può anticipare nessun giudizio ma limitarsi a verificare le ragioni che inducono a
dubitare della costituzionalità della norma

La via diretta riguarda le controversie sulle leggi promosse dallo stato contro le regioni o viceversa. la
corte ha il compito di decidere se una legge regionale ecceda la competenza di una regione o se sia una
legge dello stato a invadere la competenza giuridica regionale

Le sentenze della corte possono essere di tipo rigetto giudica infondata il dubbio di incostituzionalità, o di
accoglimento la legge viene annullata con efficacia retroattiva, essa ha efficacia erga omnes cioè verso tutti,
di rigetto solo le parti, efficacia inter partes

Il potere della corte si limita a annullare le leggi, spesso quando dichiara incostituzionale una legge indica
anche i criteri da seguire con le sentenze deleghe o di monito. con le sentenze interpretative la corte
dichiara l’incostituzionalità di una determinata interpretazione della norma di legge. le sentenze additive
sono sentenze di accoglimento con le quali la corte annulla una disposizione solo nella parte in cui non
prevede una determinata regolazione e integra la legge nella parte annullata. con le sentenze sostitutive la
corte sostituisce una norma o disposizione con un’altra norma o disposizione.

Tra organi dello stato speso sorgono conflitti di attribuzione, quando i soggetti rivendicano una
competenza, la corte può essere chiamata in causa stabilendo tramite sentenza a chi spetta la competenza,
il giudizio della corte e previsto per i confitti tra organi di diversi poteri

I conflitti di attribuzione tra stato e regione o tra le regioni possono avere come oggetto atti di natura non
legislativa. se il capo di stato e messo in stato d’accusa dal parlamento per tradimento o attentato alla
costituzione è competenza della corte giudicarlo, oltre ai 15 giudici, 16 giudici aggregari, eletti a sorte da un
elenco di cittadini non inferiori di 40 anni. l’atto di accusa deve essere approvato a maggioranza assoluta
dai parlamentari in seduta comune. il giudizio inizia con l’istruttoria in cui il presidente della corte compie le
indagini e interroga il presidente della repubblica, segue l’udienza e in fine la corte si riunisce in camera di
consiglio per la decisione, alla votazione devono partecipare almeno 21 giudici e deve risultare prevalente il
numero dei giudici aggregati. la sentenza può assolvere o condannare ed è inappellabile
Il ruolo dei magistrati
Per garantire il rispetto delle norme sono necessari organi come i giudici cui compito è quello di accertarsi
non siano violate e in caso applicare sanzioni.

I magistrati esercitano la funzione giurisdizionale, amministrare la giustizia in nome del popolo

 Quando una controversia viene posta al loro giudizio hanno il dovere di risolverla attraverso una
decisione finale,
 devono attenersi alle norme in base ai criteri dell’interpretazione giuridica,
 devono essere imparziali

Ci sono 3 tipi di giurisdizione, civile, penale e amministrativa

Civile

Riguarda le controversie che insorgono tra soggetti privati, i soggetti possono essere 2, attore chi vuole
ottenere giustizia che cita in giudizio fino alla sentenza il convenuto

La sentenza deve essere motivata, può essere contestata, presentando appello, aprendo un secondo
processo detto di secondo grado, è ammessa un altro ricorso presso la corte di cassazione andando al
giudizio di terzo grado

In materia civile i giudici competenti sono

 Primo grado
 Giudice di pace che si occupa delle questioni di maggior valore economico
 Tribunale composto da 3 giudici, opera attraverso solo uno di essi, per i casi di minor valore
economico
 Secondo grado
 Tribunale per le cause del giudice di pace
 Corte di appello composta da 3 giudici, pe le cause del tribunale
 Terzo grado
 Corte di cassazione composta da 5 membri e unica sede a Roma, sia civile che penale

Giurisdizione penale
Si ha giurisdizione penale quando si giudica una persona accusata di un reato, che non colpisce solo un
oggetto ma anche la collettività

Nel processo penale, l’accusa è rappresentata dal pubblico ministero PM che agisce in nome dello stato a
carico dell’imputato con la pena che ritiene adeguata. la responsabilità penale è riconosciuta nel nostro
paese dai 14 anni, tra i 14 -18 si viene giudicati dal tribunale dei minori

In materia penale i giudici sono organizzati in

 Primo grado
 Giudice di pace per reati minori
 Tribunale 3 giudici e opera uno solo di esso per i reati minori, mentre collegiale per le cause di
media entità
 Corte d’assise composta da 2 magistrati e da 6 giudici popolari, cittadini scelti con sorteggio per i
processi di maggiore gravita. per essere nominati giudici popolari occorre essere cittadini italiani,
età tra i 30 e 65 anni e una buona condotta morale
 Secondo grado
 Tribunale per le cause del giudice di pace
 Corte d’appello per le cause del tribunale
 Corte d’assise d’appello per le cause decise dalla corte d’assise
 Terzo grado
 Corte di cassazione

Il processo penale inizia con la fase istruttoria o delle indagini preliminari, in cui operano, il pubblico
ministero PM e il giudice per le indagini preliminari gip. le indagini si aprono con la notizia di reato e con
l’iscrizione nel registro degli indagati di una o più persone. le persone indagate devono essere informate
tramite un avviso di garanzia, che consente loro di farsi assistere da un difensore di fiducia

Il pubblico ministero ha il compito di dirigere le indagini e di acquisire gli elementi di prova idonei a poter
formulare un’imputazione a carico degli indagati.

Il giudice per le indagini preliminari deve controllare la legittimità e la correttezza dell’azione penale
condotta dal pubblico ministero, deve imporre nei confronti dell’imputato eventuali provvedimenti
restrittivi come liberte vigilata o arresti domiciliari

Terminate le indagini preliminari si attua l’udienza preliminare , in cui il giudice dell’udienza preliminare
gup ascolta le argomentazioni del PM e della difesa , per verificare se ci sono elementi necessari per
rendere lo svolgimento del processo vero , in caso negativo emette una sentenza di non luogo a procedere
o decreta la citazione in giudizio dell’accusato , con essa si apre la fase del dibattito , davanti al giudice
vengono prodotte le prove dopo aver ascoltato l’imputato e avere interrogato i testimoni . al termine di
queste operazioni le parti formulano le loro richieste, il giudice si ritira in camera di consiglio per maturare
la decisione, che potrà prosciogliere o condannare. la sentenza deve essere motivata in ogni caso

Procedimenti speciali

I procedimenti speciali più diffusi

 Giudizio abbreviato consente di evitare il dibattito, la decisione viene presa dal giudice sulla base
degli atti delle indagini preliminari
 Patteggiamento, solo per i casi di reati minori, imputato e PM chiedono al giudice di una pena
ridotta
 Il PM può richiedere il giudizio direttissimo nell’ipotesi che l’imputato sia stato colto in fragranza o
abbia confessato

La giurisdizione amministrativa
Si parla di giurisdizione amministrativa quando un privato contesta e chiede l’annullamento di un
provvedimento della pubblica amministrazione, che ritiene ingiusto

I giudici competenti

 Primo grado
 Tar tribunale amministrativo regionale organo statale in ogni capoluogo di provincia
 Secondo grado
 Consiglio di stato
Posizione della magistratura

Art 107 I magistrati sono inamovibili. Non possono essere dispensati o sospesi dal servizio né destinati
ad altre sedi o funzioni se non in seguito a decisione del Consiglio superiore della magistratura, adottata
o per i motivi e con le garanzie di difesa stabilite dall'ordinamento giudiziario o con il loro consenso.

Il Ministro della giustizia ha facoltà di promuovere l'azione disciplinare.

I magistrati si distinguono fra loro soltanto per diversità di funzioni.

Il pubblico ministero gode delle garanzie stabilite nei suoi riguardi dalle norme sull'ordinamento
giudiziario.

Il principio di inamovibilità costituisce una garanzia dell’indipendenza dei giudici, ess non possono essere
rimossi dalla loro funzione o dal luogo in cui svolgono il loro servizio. la rimozione dei magistrati può essere
disposta solo dal consiglio superiore della magistratura csm. il ministro della giustizia può promuovere
azioni disciplinari, ma il diritto di decisione su di esse è di esclusiva pertinenza del csm

Altro fondamento giuridico dell’art 107 è quello per cui l’ordinamento giuridico non è organizzato
gerarchicamente, ma i giudici si distinguono tra loro solo per le diverse funzioni esercitate

 Funzione giudicante che consiste nel compito di risolvere controversie


 Funzioni requirente, propria dei pubblici ministeri
 Funzione di legittimità controllo della corretta applicazione delle leggi
 Funzioni di merito esame dei fatti per risolvere un caso giuridico

Giurisdizione ordinaria e penale

Art 102La funzione giurisdizionale è esercitata da magistrati ordinari istituiti e regolati dalle norme
sull'ordinamento giudiziario [cfr. art. 108].

Non possono essere istituiti giudici straordinari o giudici speciali

 I magistrati ordinari a cui la costituzione fa riferimento sono i giudici disciplinati dalle norme
dell’ordinamento giudiziario, che abbiano esaminato nei diversi gradi di giudizio in materia civile,
penale e amministrativa
 I giudici speciali vengono istituiti allo scopo di esaminare particolari materie nelle quali possiedono
un elevato grado di competenza tecnica.
 I giudici straordinari sono istituiti allo scopo di risolvere specifiche situazioni

La nostra costituzione contempla solo 3 giudici speciali

 Consiglio di stato organo di consulenza giuridico -amministrativa cui possono rivolgersi i soggetti
della pubblica amministrazione
 Corte dei conti organo che controlla la legittimità degli atti amministrativi come il bilancio dello
stato
 Tribunali militari giudicano i reati militari forze armate

Indipendenza delle magistrature dal csm

Articolo 104 La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere.

È un principio importante in quanto i giudici vengono sottratti alle possibili pressioni degli altri organi
pubblici.

Per tutelare l’autonomia dei magistrati la costituzione ha istituito il consiglio superiore della magistratura
che è l’organo di autogoverno della magistratura
Il consiglio superiore della magistratura è composto da 27 membri, lo presiede il presidente della
repubblica e ne fanno parte il primo presidente e il procuratore generale della corte di cassazione, gli altri
24 componenti vengono eletti 8 dal parlamento e 16 da tutti i magistrati. il consiglio superiore della
magistratura si occupa di tutto ciò che riguarda i giudici, assunzioni, assegnazioni, promozioni e sanzioni. è
attribuito al ministro della giustizia provvedere a tutto il necessario per il corretto funzionamento degli uffici
giuridici

Responsabilità dei giudici

Se nell’emettere la sentenza un magistrato commette un reato, corruzione, incorre in responsabilità penali


e verrà giudicato da un giudice

Se adotta comportamenti non conformi incorre a responsabilità disciplinare

Pur non commettendo reato provoca danni a un cittadino, emettendo una sentenza ingiusta per dolo, colpa
grave, incorre in responsabilità civile

Ricorre il dolo quando viene commesso un atto con l’intensione di danneggiare uno o più soggetti. la colpa
grave e un comportamento di grave negligenza. diniego di giustizia se rifiutano arbitrariamente di compiere
un atto giudiziario dovuto.

La società

L’impresa può essere esercitata da persone che si uniscono in società tra di loro per disporre di maggiori
capitali e per dividersi i rischi economici

La società secondo l’art 2247 del codice civile è il contratto con cui 2 o più persone conferiscono beni o
servizi per l’esercizio in comune di un’attività economica allo scopo di dividerne gli utili

Uno dei requisiti e la pluralità di persone, non è possibile per un soggetto individuale dare via a una società,
ma da un paio di anni è ammessa la costituzione di società per azioni a responsabilità limitata mediante
atto unilaterale

L’art 2247 sancisce l’obbligo dei conferimenti per i soci allo scopo di costituire il capitale sociale per
sostenere le spese, i soci possono conferire, denaro (soci capitalisti), beni, crediti, la propria attività
lavorativa (socio d’opera)

I conferimenti servono a consentire l’esercizio in comune di un’attività economica che costituisce l’oggetto
sociale. in relazione all’oggetto sociale le società si distinguono in commerciali destinata a qualsiasi attività,
non commerciali solo attività agricola o professionale. lo scopo della società come risulta dall’art 2247 è il
lucro finale che si ottiene con il lucro oggettivo dividendolo tra i partecipanti (lucro soggettivo)

Esistono 6 tipi di società lucrative, Caratteristiche


 società semplice s.s.,  Responsabilità solidare
 società in nome collettivo s.n.c., società di  Partecipazione di ogni socio a
persone amministrazione ella società
 società in accomandita semplice s.a.s.,  Non trasferibilità della qualità
di socio

 società per azioni S.p.A.  Responsabilità limitata


 Possibilità di affidare
l’amministrazione a soggetti
non soci
 Liberta di trasferimento della
 , società responsabilità limitata s.r.l. società di capitali
 , società in accomandita per azioni s.a.p.a.

Società di persone

La società semplice s.s. è una società di persone, destinata all’esercizio di attività non commerciali, è stata
integrata nel 1942 e si contrappone a società civile

Per costituire una s.s. la legge non richiede forme speciali, per i trasferimenti di beni immobili è richiesto un
atto costitutivo, in altri casi la società si può costituire anche per via orale, in questo caso si parla di società
di fatto. i soci possono apportare modifiche e possono essere soggettivi e di solito si basano sull’ingresso di
nuovi soci, o oggettive e si riferiscono al cambiamento di clausole

L’amministrazione consiste nell’attività di gestione dell’impresa sociale, attraverso la quale i soci


perseguono gli obiettivi che si sono posti.

In mancanza di uno specifico accordo si e in un’amministrazione disgiuntiva, in tal caso ogni socio è
incaricato di amministrare

Al momento di formare una società è necessario che i soci si fidino tra loro (carattere fiduciario)

L’amministrazione può essere oltre che disgiunta anche congiunta quanto l’amministrazione spetta a tutti i
scoi o ad alcuni di essi

Nelle società di persone esiste il diritto agli utili, i soci possono pretendere la distribuzione degli utili che in
queste società sono proporzionati ai conferimenti.

Tra gli obblighi dei soci ce quello di rispondere ai debiti sociali. Nelle società di persone esiste un’autonomia
patrimoniale imperfetta per cui i soci non sono responsabili delle obbligazioni sociali in modo illimitato e
solidare. Nelle società semplici, delle obbligazioni sociali risponde innanzitutto il patrimonio della società,
oltre a esso rispondono i singoli soci in maniera illimitata e solidare. il socio richiesto del pagamento può
domandare la escussione del capitale sociale, indicando i beni della società che può usufruire il creditore.

Scioglimento della società

Nell’art 2272 si indicano le cause di scioglimento delle società semplici

 Decorso del termine


 Conseguimento dell’oggetto sociale, quando la società raggiunge l’obbiettivo per cui è stata creata
o sopravvenuta impossibilita di conseguirlo
 La volontà di tutti i soci a sciogliere la società
 Venir meno alla pluralità dei soci. se rimane un solo socio ha 6 mesi per trovarne un altro
 Previsto da contratto

Quando si scioglie una società gli amministratori non possono intraprendere nuove operazioni, inizia la
liquidazione pagando i creditori

Società in nome collettivo

s.n.c. è una società di persone che può essere costituita per l’esercizio di qualsiasi attività, commerciale
agricola, opera sotto una denominazione detta ragione sociale che deve contenere il nome di uno o più soci
 il socio di una snc non può senza il consenso degli altri soci esercitare per proprio conto o altrui a
un’attività concorrente
 la violazione del diritto di concorrenza comporta un risarcimento danni fino all’esclusione dalla
società
 la società in nome collettivo è sottoposta a pubblicità legale con l’iscrizione nel registro delle
imprese, se non viene rispettato la società nasce come società irregolare. i vantaggi sono vari, più
forte autonomia patrimoniale, i creditori sociali non possono pretendere il pagamento dai singoli
soci
 non si possono distribuire utili inesistenti, non si può distribuire gli utili se si verifica una perdita
fino a quanto il capitale non è reintegrato
 la società in nome collettivo può sciogliersi per provvedimento dell’autorità governativa,
dichiarazione di fallimento

società in accomandita semplice

la s.a.s. è un’associazione di persone caratterizzata per la presenza di due tipologie di soci, accomandatari
che rispondono delle obbligazioni in modo illimitato e solidare, accomandati che non rischiano più di
quanto non abbiano conferito in società

l’attività di amministrazione è riservata agli accomandatari, in genere è disgiunta. gli accomandati non
possono compiere atti amministrativi né trattare o concludere affari in nome della società se violano questi
divieti può essere validamente escluso dalla società.

le S.p.A.

la società per azioni è una persona giuridica caratterizzata da un’autonomia patrimoniale perfetta

in queta società si ha una limitazione dei rischi, i soci rischiano di perdere solo il capitale che hanno
conferito

le azioni sono titoli di credito la cui titolarità corrisponde alla posizione del socio, sono assegnate in
proporzione a capitale conferito

per costituire una spa sono necessarie delle fasi

 stipulazione dell’atto costitutivo,


 adempimento di alcune condizioni previste dalla legge e
 nell’iscrizione nel registro delle imprese che assolve la funzione di pubblicità costitutiva

la società per azioni si deve costituire per atto pubblico. l’atto costitutivo può consistere in un contratto in
cui i soci si accordano per dare vita a una società o un atto unilaterale, società con un solo socio

una volta costituita la società deve essere iscritta nel registro delle imprese tenuto dalle camere di
commercio, acquistando personalità giuridica

gli organi della spa

per l’organizzazione della spa la legge prevede 3 sistemi

 tradizionale che si basa sulla presenza oltre di organi deliberati, assemblea dei soci, di un organo
esecutivo, consiglio di amministrazione o ammaestratore unico, e organi di controllo, collegio
sindacale.
 dualistico, accanto all’assemblea operano il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza
 monistico oltre all’assemblea prevede il consiglio di amministrazione con un comitato di controllo
sulla gestione

l’assemblea è l’organo deliberante delle società per azioni ed è composto dagli azionisti, soci.

L’assemblea può essere ordinaria come quella che approva il bilancio, straordinaria che delibera su
modifiche dello statuto

L’assemblea deve essere convocata dagli amministratori con avviso in cui si indica data, giorno, luogo di
udienza e elenco delle materie da trattare. L’avviso deve essere pubblicato sulla gazzetta ufficiale della
repubblica almeno 15 giorni prima

Nelle spa si vota in base a un principio plutocratico, ovvero in base al numero di azioni possedute

Per risultare regolarmente costituita, l’assemblea ordinaria richiede la presenza di soci che siano titolari di
azioni corrispondenti almeno alla meta del capitale sociale. la deliberazione deve risultare da un verbale,
sottoscritto da un presidente e dal segretario o dal notaio, la sottoscrizione notarile è obbligatoria per il
verbale

All’interno della spa operano gli amministratori, che costituiscono l’organo esecutivo della società, il loro
compito è quello di compiere tutti gli atti di gestione sociale volti al conseguimento dell’oggetto sociale

L’amministratore può essere unico ma in genere vengono eletti più che costituiscono il consiglio di
amministrazione, che sceglie tra i suoi membri il presidente, può delegare le proprie attribuzioni a un
comitato esecutivo composto da sui membri detti amministratori delegati. gli amministratori detengono il
potere di gestione della società

Il collegio sindacale è l’unico organo cui spetta il controllo interno della società, è formato da 3-5membri
eletti dall’assemblea ordinaria, sono detti sindaci e possono precedere in qualsiasi momento a ispezioni,
devono verificare che all’interno della società siano rispettate le leggi e disposizioni dello statuto. il
controllo delle società costituite con sistema dualistico spetta al consiglio di sorveglianza. il controllo
contabile è affidato a un revisore contabile esterno che può essere una persona fisica o una società di
revisione sotto la vigilanza della consob

Società di capitali s.a.p.a. e s.r.l.

Nella società in accomandita per azioni spa i soci accomandatari rispondono solidamente e illimitatamente
per le obbligazioni sociali, e i soci accomandati sono obbligati nei limiti della quota di capitale sottoscritta

La sapa risponde all’esigenza di imprenditori che vogliono ingrandire la propria attività senza rinunciare a
un ruolo direzionale, assumendo un ruolo di accomandatari

Nella società a responsabilità limitata S.r.l. per le obbligazioni sociali risponde soltanto la società con il suo
patrimonio. le quote di partecipazione dei soci non possono essere rappresentare dalle azioni.

Questa società e destinata alle imprese medio piccole e si basa sull’autofinanziamento, può essere
costituita con un contratto o atto unilaterale. nelle spa il capitale e diviso per azioni nelle S.r.l. i diritti sociali
spettano in proporzione alla partecipazione dei soci. i conferimenti dei soci devono essere fatti in denaro. i
soci decidono sulle materie riservate alla loro competenza dall’atto costitutivo e dalla legge. l’atto
costitutivo può prevedere che le decisioni dei soci siano adottate mediante consultazione scritta o sul
consenso espresso per iscritto

In relazione a determinate materie, come le modifiche dell’atto costitutivo, le decisioni dei soci devono
essere adottate mediante deliberazione assembleare. E l’atto costitutivo a determinare i modi di
convocazione dell’assemblea. Per quanto riguarda l’attività di controllo, l’atto costitutivo della società può
prevedere la nomina di un collegio sindacale o di un revisore, indicandone le competenze. La nomina del
collegio sindacale è obbligatoria se il capitale sociale non è inferiore a quello minimo stabilito per le S.p.A.
La legge prevede la possibilità di creare, da parte di persone di età inferiore ai diciotto anni e con il
conferimento di un solo euro di capitale, la società semplificata a responsabilità limitata, che può essere
costituita tramite contratto o atto unilaterale. Questa legge intende facilitare l’accesso dei giovani al lavoro
e incentivare l’economia.

Società mutualistiche

Esistono società cui finalità non è il conseguimento degli utili da ripartire tra i soci, ma lo scopo
mutualistico, queste società corrispondono principalmente alle cooperative, si definiscono cooperative le
società che vengono costituite allo scopo di offrire ai soci beni, servizi e occasioni di lavoro a condizioni più
vantaggiose

Si possono costituire diverse tipologie di cooperative

 Cooperative di consumo, volta ad acquistare all’ingrosso prodotti per i soci


 Cooperativa agricola più agricoltori che rivendono i prodotti
 Cooperative di lavoro o sociale che garantisce ai soci occasione di lavoro
 Cooperative di assicurazioni, i soci hanno la possibilità di ottenere condizioni assicurative
vantaggiose
 Cooperative edilizie, costruzione di alloggi per l’assegnazione ai soci
 Cooperative di credito permette ai soci di ottenere finanziamenti a tassi vantaggiosi

Le società cooperative devono essere composte da almeno 9 soci, è ammessa che la piccola società che può
essere formata da 3 persone, se dopo la costituzione il numero dei soci scende deve essere reintegrato
entro un anno o si scioglie e sottoposta a liquidazione

Le decisioni sociali vengono adottate dall’assemblea in cui ogni socio ha diritto a un solo voto. la
maggioranza degli amministratori nominati dall’assemblea è scelta tra i soci cooperativi

Le principali tipologie di imprese

Per impresa si intende un ‘attività economica organizzata, diretta alla produzione o allo scambio di beni e
servizi. in relazione al soggetto che esercita l’attività, l’impresa può essere privata, l’imprenditore è un
soggetto privato o pubblica la gestione dell’impresa spetta a un ente pubblico, come stato, regione o
comune.

Nelle imprese private si distinguono in individuali e collettive. in riferimento alle dimensioni si distinguono
in micro max 10 occupanti, piccole 50 dipendenti, medie tra 50 e 250, grandi oltre 250

L’attività di un imprenditore si può identificare in 3 fasi

 L’acquisto di tutti gli strumenti necessari alla produzione


 Organizzazione che consiste nel decidere che cosa e quando produrre, le modalità e il prezzo da
applicare
 La vendita dei prodotti ottenuti
Le imprese si distinguono in settori operativi per gestire meglio lo svolgimento delle attività

 Ricerca e sviluppo, è il settore che si occupa delle attività scientifiche per lo sviluppo di un nuovo
prodotto
 Produzione, comprende le operazioni dirette alla realizzazione di beni o alla prestazione di servizi
 Marketing è costituito da un insieme di attività, basate sulle indagini di mercato e sull’analisi dei
dati di vendita
 Logistica, comprende il sistema di trasporto
 Amministrazione e contabilità, si occupa degli aspetti amministrativi della gestione e processo
produttivo dell’impresa
 Finanza in riferimento alle operazioni di finanziamento e investimento

Gli elementi essenziali

 I beni economici, che comprende i fattori produttivi, macchinari, materie prime e prodotti finali
 Persone, dai dirigenti agli operai
 Le operazioni specifiche che le persone svolgono usando beni economici
 Coordinazioni economica intesa come attività attraverso cui persone beni e operazioni vengono
coordinate

Gli organi essenziali

Le persone che operano all’interno di un’impresa fanno parte integrante degli organi aziendali, che si
distinguono in base all’ampiezza del potere decisionale in organi

 Volitivi che rispondono al titolare o ai soci, definiscono gli obiettivi da raggiungere e le strategie
 Organi direttivi dirigono e controllano lo svolgimento dell’attività aziendale, quali dirigenti e i
responsabili dei diversi settori
 Organi operativi eseguono materialmente le operazioni aziendali e corrispondono
fondamentalmente agli impiegati e agli operai

Potrebbero piacerti anche