Pubblicità

religion

(n.)

c. 1200, religioun, "stato di vita vincolato dai voti monastici," anche "azione o condotta che indica una credenza in un potere divino e riverenza e desiderio di compiacerlo," dall'anglo-francese religiun (11° sec.), il vecchio francese religion, relegion "pietà, devozione; comunità religiosa," e direttamente dal latino religionem (nominativo religio) "rispetto per ciò che è sacro, riverenza per gli dei; coscienziosità, senso del giusto, obbligo morale; timore degli dei; servizio divino, osservanza religiosa; una religione, una fede, un modo di culto, un culto; santità, santità," nel latino tardo "vita monastica" (5° sec.).

Questo sostantivo d'azione è stato derivato da Cicerone da relegere "ripercorrere" (nella lettura o nel pensiero), da re- "di nuovo" (vedi re-) + legere "leggere" (vedi lecture (n.)). Tuttavia, l'etimologia popolare tra gli antichi successivi (Servio, Lattanzio, Agostino) e l'interpretazione di molti scrittori moderni lo collegano a religare "vincolare saldamente" (vedi rely), attraverso l'idea di "porre un obbligo su," o "vincolo tra umani e dei." In tal caso, la re- sarebbe intensiva. Un'altra possibile origine è religiens "attento," opposto di negligens.

In inglese, il significato "particolare sistema di fede nell'adorazione di un essere o divinità" è dal 1300 circa; il senso di "riconoscimento e fedeltà nel modo di vivere (percepito come giustamente dovuto) a un potere o poteri superiori, invisibili" è dagli anni '30 del 1530.

religion
religion

Anche da:c. 1200

Voci correlate religion

lecture
(n.)

c. 1300, "opere scritte, letteratura"; fine del 14° secolo, "apprendimento dai libri", dal latino medievale lectura "una lettura", dal latino lectus, participio passato di legere "leggere", originariamente "raccogliere, collezionare, selezionare" (paragonare elect), dalla radice indoeuropea *leg- (1) "raccogliere, collezionare", con derivati che significano "parlare (per 'scegliere le parole')." Quindi, etimologicamente, leggere è forse "scegliere le parole".

Il senso di "una lettura ad alta voce, azione di leggere ad alta voce" (sia nel culto divino che agli studenti) in inglese è emerso all'inizio del 15° secolo. Quello di "un discorso su un determinato argomento di fronte a un pubblico a scopo di istruzione" è del 1530. Il significato di "discorso di ammonizione dato con l'intento di riprensione o correzione" è del circa 1600. Lecture-room è del 1793; lecture-hall del 1832. In greco le parole avevano ancora i doppi sensi legati a "parlare" e "raccogliere" (apologos "una storia, un racconto, una favola"; elaiologos "un raccoglitore di olive").

rely
(v.)

metà del 14° secolo, relien, "raccogliere, radunare" un esercito, seguaci, un ospite, ecc. (transitivo e intransitivo), dal vecchio francese relier "assemblare, mettere insieme; fissare, rifissare, attaccare, radunare, obbligare," dal latino religare "fissare, legare stretto," da re-, qui forse un prefisso intensivo (vedi re-), + ligare "legare" (dalla radice PIE *leig- "legare, vincolare").

I significati più antichi sono ora obsoleti. Il significato "dipendere con piena fiducia e sicurezza, legare la propria fede" a una persona o cosa è dal 1570, forse attraverso la nozione di "radunarsi a, ricadere su." Tipicamente usato con on, forse per l'influenza dell'irrelato lie (v.2) "riposare orizzontalmente." Correlati: Relied; relying.

The verb rely, in the orig. sense 'fasten, fix, attach,' came to be used with a special reference to attaching one's faith or oneself to a person or thing (cf. 'to pin one's faith to a thing,' 'a man to tie to,' colloquial phrases containing the same figure); in this use it became, by omission of the object, in transitive, and, losing thus its etymological associations (the other use, 'bring together again, rally,' having also become obsolete), was sometimes regarded, and has been by some etymologists actually explained, as a barbarous compound of re- + E. lie (1) rest, .... But the pret. would then have been *relay, pp. *relain. [Century Dictionary]
Il verbo rely, nel senso originale di 'fissare, attaccare,' è venuto ad essere usato con un riferimento speciale all'attaccare la propria fede o se stessi a una persona o cosa (cf. 'legare la propria fede a una cosa,' 'un uomo a cui tie,' frasi colloquiali contenenti la stessa figura); in questo uso è diventato, per omissione dell'oggetto, intransitivo, e, perdendo così le sue associazioni etimologiche (l'altro uso, 'riunire di nuovo, radunare,' essendo anche diventato obsoleto), è stato a volte considerato, e da alcuni etimologi effettivamente spiegato, come un barbaro composto di re- + E. lie (1) riposo, .... Ma il pret. sarebbe allora stato *relay, pp. *relain. [Dizionario del Secolo]

Pubblicità

Tendenze di religion

Pubblicità

Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of religion

Pubblicità