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unrest

(n.)

Del 14° secolo, da un- (1) "non" + rest (n.). Formazione simile in olandese occidentale onrest, tedesco medio unreste, tedesco unrast, olandese medio onruste.

Anche da:mid-14c.

Voci correlate unrest

rest
(n.1)

[sonno, riposo, dormire] Dal vecchio inglese ræste, reste "riposo; un letto o divano; pausa dal lavoro; pace mentale, stato di quiete o riposo," dal proto-germanico *rasto- (fonte anche dell'antico sassone resta "luogo di riposo, luogo di sepoltura," olandese rust, antico alto tedesco rasta, tedesco Rast "riposo, pace, quiete"), una parola di origine incerta.

La significazione originaria preistorica del sostantivo germanico era forse una misura di distanza; confronta l'antico alto tedesco rasta, che oltre a "riposo" significava "lega di miglia," l'antico norreno rost "lega, distanza dopo la quale si riposa," il gotico rasta "miglio, tappa di un viaggio." Se così fosse, forse una parola del periodo nomade. Ma se il senso originale era "riposo," il senso si estese secondariamente a "distanza tra due luoghi di riposo."

Il senso di "assenza o cessazione del movimento" è del tardo 15° secolo. Il significato di "ciò su cui qualcosa si appoggia per sostegno, cosa su cui qualcosa riposa" è attestato dal 1580, con significati specifici sviluppatisi in seguito. In musica, "un intervallo di silenzio," anche il segno o simbolo che lo denota, è del 1570.

At rest "morto" è del medio 14° secolo, sull'idea di "ultimo riposo, il grande sonno, la tomba." Il rest stop stradale per i conducenti sulle autostrade trafficate è del 1970. L'espressione colloquiale give (something) a rest "smettila di parlarne" è del 1927, inglese americano.

[R]est and repose apply especially to the suspended activity of the body ; ease and quiet to freedom from occupation or demands for activity, especially of the body ; tranquility and peace to the freedom of the mind from harassing cares or demands. [Century Dictionary]
[R]est e repose si applicano soprattutto all'attività sospesa del corpo; ease e quiet alla libertà da occupazione o richieste di attività, soprattutto del corpo; tranquility e peace alla libertà della mente da preoccupazioni o richieste opprimenti. [Century Dictionary]
un-
(1)

prefisso di negazione, dall'antico inglese un-, dal Proto-Germanico *un- (fonte anche dell'antico sassone, dell'antico frisone, dell'antico alto tedesco, del tedesco un-, del gotico un-, dell'olandese on-), dal PIE *n- (fonte del sanscrito a-, an- "non," del greco a-, an-, del vecchio irlandese an-, del latino in-), forma combinata del radice PIE *ne- "non." Spesso eufemistico (come untruth per "bugia").

Il prefisso più prolifico dell'inglese, liberamente e ampiamente usato nell'antico inglese, dove forma più di 1.000 composti. Soffrì un'estinzione di massa nell'antico medio inglese, ma riemerse con rinnovato vigore nel 16° secolo per formare composti con parole native e importate. Disputa con la cognata di origine latina in- (1) il diritto di formare la negazione di certe parole (indigestable/undigestable, ecc.), e sebbene entrambe possano essere utilizzate in cooperazione per indicare sfumature di significato (unfamous/infamous), di solito non lo sono.

Forma anche parole da frasi (come uncalled-for, c. 1600; undreamed-of, anni '30 del 1600; uncome-at-able, anni '90 del 1600; unputdownable, 1947, di un libro; un-in-one-breath-utterable, Ben Jonson; ecc., ma l'abitudine non è limitata a un-; come put-up-able-with, 1812). Come prefisso nel linguaggio dei telegrammi per sostituire not e risparmiare il costo di una parola, è attestato dal 1936.

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    Fornito solo a scopo informativo da sistemi di traduzione automatica. Vedi l’originale: Etymology, origin and meaning of unrest

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