Come funziona il mutuo online?
I mutui online sono mutui che hanno come finalità principali l’acquisto della prima o della seconda casa e possono essere trovati e gestiti online, accedendo al sito internet della banca. Semplicità, velocità e flessibilità sono i principali vantaggi dei mutui online.
Scegliendo questa opzione non hai bisogno di recarti in filiale negli orari di apertura o di telefonare per consultare le offerte perché puoi trovare e confrontare i mutui online delle banche da smartphone o PC in qualsiasi momento della giornata, in modo rapido e ovunque ti trovi.
Si può ottenere un preventivo gratuito ed effettuare la richiesta alla banca comodamente da casa. I documenti cartacei vengono sostituiti dai moduli online, che possono essere compilati e firmati digitalmente, senza scartoffie. Ciò si traduce in un notevole risparmio di tempo e in una più rapida elaborazione della domanda da parte dell’istituto di credito, visto che in fase di richiesta l’invio del materiale avviene via email.
Inoltre, sui mutui online spesso vengono applicati costi più bassi rispetto ai mutui tradizionali in quanto si risparmia sui costi di intermediazione. Possono essere previsti anche sconti e vantaggi per i clienti.
Come richiedere un mutuo online?
La richiesta di mutuo online si articola in 6 fasi:
- Simulazione della rata del mutuo e preventivo online.
- Scelta della banca a cui richiedere il finanziamento. Bisogna compilare attentamente la domanda di mutuo e apporre la firma digitale. In questa fase devi inserire informazioni anagrafiche e reddituali, e indicare eventuali cointestatari o garanti e la presenza di altri finanziamenti in corso. In questo modo conoscerai la prefattibilità creditizia della tua richiesta di mutuo.
- Parere di fattibilità. Una volta forniti i dati alla banca, questa esprime il proprio parere di fattibilità, cioè decide se concedere o meno la somma richiesta, tenendo in considerazione il rapporto rata/reddito (la rata del mutuo non deve superare indicativamente il 30-35% dello stipendio netto mensile del richiedente). Altri elementi considerati in questa fase sono il valore dell’immobile, l’idoneità tecnico/legale dell’immobile a essere ceduto e la presenza di garanzie supplementari.
- Invio della documentazione. Se il parere della banca è positivo, si passa alla fase successiva. Dovrai inoltrare alla banca via email tutta la documentazione per confermare quanto già dichiarato nella richiesta del mutuo. Sono richiesti la dichiarazione dei redditi, il certificato di nascita, la copia del compromesso, la planimetria, la copia del certificato di abitabilità e quella dell’ultimo atto di acquisto dell’immobile.
- La delibera del finanziamento. La banca ha deciso di erogare il mutuo.
- Il contratto di mutuo. È l’atto finale. Il mutuo viene stipulato davanti a un notaio che firma il rogito. Gli under 36 che usufruiscono del bonus prima casa possono godere di uno sconto del 50% sulle spese notarili. Inoltre, le spese del notaio per la stipula di un mutuo sono detraibili nel 730 (quadro E, rigo E7) nel limite di 4.000 euro.
L’assicurazione sul mutuo è obbligatoria?
L’unica assicurazione obbligatoria sul mutuo è la polizza incendio e scoppio che ha lo scopo di proteggere l’immobile posto a garanzia del mutuo contro eventi come incendio, scoppio, fulmini ed esplosioni per tutta la durata del mutuo. L’assicurazione viene emessa dalla banca che eroga il mutuo, ma in caso di tariffe più vantaggiose il cliente è libero di sottoscrivere la copertura assicurativa con una qualunque compagnia di assicurazioni iscritta all’Albo delle Imprese di Assicurazione e Riassicurazione tenuto dall’IVASS e autorizzata all’esercizio dell’attività assicurativa.
Come si fa il calcolo della rata del mutuo online?
Puoi fare il calcolo della rata online sul sito o sull’app della banca, compilando un modulo. In genere è richiesto l’inserimento della finalità del mutuo, il valore dell’immobile, il tipo di tasso (fisso, variabile, variabile con cap, variabile a rata costante, misto), importo e durata del mutuo e dati personali come data di nascita, posizione lavorativa, reddito, comune di domicilio e quello in cui si trova l’immobile. Compilato il modulo, puoi confrontare i mutui online tra le migliori proposte delle banche e richiedere senza impegno la verifica della fattibilità.
Mutui online: è meglio il tasso fisso o variabile?
In uno scenario di rialzo dei tassi d’interesse, il mutuo a tasso fisso appare l’opzione più sicura, sia per le richieste di primo mutuo sia per la surroga. Il mutuo a tasso fisso è calcolato sulla base dell’Eurirs o IRS (Euro Interest Rate Swap) a cui si somma lo spread applicato dalla banca. Viene calcolato ogni giorno dalla FBE, la Federazione Bancaria Europea, e gli estremi presi a riferimento sono quelli per i prestiti a scadenza da un minimo di un anno a un massimo di 40 anni.
La quota di interessi da pagare nel mutuo a tasso variabile si calcola sulla base dell’Euribor a cui si aggiunge lo spread applicato dalla banca di riferimento. Il tasso Euribor è il parametro di riferimento utilizzato dalle banche per decidere il tasso da applicare ai mutui a tasso variabile e si basa sulla media ponderata dei tassi di interesse di 19 banche più importanti della zona euro. Come l’IRS, anche l’Euribor viene diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea. Nel corso del 2022 il tasso è cresciuto e oggi l’Euribor a 6 mesi si trova intorno al 2,3%.
Pro e contro del tasso fisso: non cambia e la rata resta sempre uguale, quindi non si hanno sorprese nel corso del tempo. È adatto a chi non vuole spese impreviste e desidera mantenere la rata costante. È meno conveniente del variabile ma è consigliabile quando c’è un aumento del costo del denaro e quindi dei tassi di interesse (come in questo momento storico in cui l’inflazione aumenta). In questi casi, e se mancano ancora molti anni alla scadenza del mutuo, può essere conveniente passare dal mutuo a tasso variabile a quello fisso.
Scopri qual è il miglior mutuo a tasso fisso.
Pro e contro del tasso variabile: all’inizio questa opzione è più conveniente, e c’è sempre la possibilità che il tasso possa diminuire nel corso del tempo, a meno che l’Euribor non cresca sensibilmente. Vantaggioso nei periodi storici in cui le banche centrali annunciano un taglio dei tassi di interesse, il tasso variabile è indicato a chi è più propenso al rischio e per i mutui di breve periodo.
Come posso ottenere gli sconti sul mutuo prima casa?
Se hai meno di 36 anni, un ISEE inferiore ai 40.000 euro e non possiedi altri immobili a uso abitativo, puoi accedere a mutui a tassi più vantaggiosi e ad agevolazioni statali come esenzione dell’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, riduzione del 50% sugli onorari notarili, e credito d’imposta sugli atti soggetti a IVA. Il bonus è stato prorogato al 2023 dalla legge di bilancio. Per saperne di più leggi la nostra guida al mutuo prima casa e scopri qual è il miglior mutuo per under 36.
Come sono i tassi sui mutui oggi?
A fronte dell’ultimo aumento dei tassi d’interesse di 75 punti base da parte della Bce, effettivo dal 2 novembre, molte banche hanno ritoccato i tassi al rialzo.
Nel contesto ipotizzato da Forbes Advisor, per una richiesta di 150mila euro sul valore di un immobile da 250mila euro per un mutuo di 25 anni, i migliori tassi fissi oggi per chi ha meno di 36 anni partono dal 3,56%, per gli over 36 da 3,67%. Per passare con una surroga al tasso fisso si parte da 3,66% fino a 4,59%. I valori salgono sensibilmente se la richiesta del mutuo supera l’80%. In questo caso troviamo il miglior tasso fisso al 4,34% e il tasso variabile al 2,21% per mutuo prima casa under 36. (Dati all’8/11/2022).
Come saranno i tassi dei mutui nel 2023?
Le previsioni sui tassi dei mutui sono legate a doppio filo con l’andamento dell’inflazione e le mosse della Banca centrale europea. Per il 2023, gli analisti sono concordi nel prevedere un picco nei tassi di interesse nell’eurozona attorno al 2,5%. La Bce ha però specificato che le prossime misure dipenderanno dai dati. Se i prezzi delle materie prime caleranno e l’inflazione inizierà la sua discesa verso il target del 2%, la politica monetaria sarà meno aggressiva e il mutuo casa sarà più conveniente per chi vorrà chiederne uno e per chi lo avrà aperto da poco.