M. T. Moscariello's Reviews > Qur'an and Woman: Rereading the Sacred Text from a Woman's Perspective

Credo sia un testo obbligatorio per coloro che si interessano all'Islam e alla figura della donna al suo interno. Il testo è a volte un po' ripetitivo, l'intento è cercare di far comprendere pochi concetti e su quali punti l'autrice vorrebbe si aprissero nuove interpretazioni e prospettive del Corano ai giorni nostri. Studio il mondo musulmano a livello universitario, ma sono lontana dall'esserne un'esperta, non ho letto per intero il Corano, ma ho approfittato di questa lettura per leggerne i passi riportati. Uno dei punti che la Wadud sfrutta è la traduzione, che per quanto ben fatta non è mai il testo. Altro punto è l'interpretazione: questo è un punto molto delicato della fede musulmana: le interpretazioni fatte in 1400 anni sono moltissime, e a quelle fatte da grandi del passato è stato permesso di assurgere a un ruolo se non paritario, di poco inferiore al testo sacro stesso. Il fatto che molti di questi esegeti fossero uomini provenienti da una società patriarcale non ha aiutato la causa delle donne. Nel testo sono sfatati anche alcuni miti sull'oppressione femminile che avrebbero origine proprio dal Corano, ma che invece derivano piuttosto dall'influenza di qualche sua esegesi. La questione è spinosa oggi più di quanto lo fosse al momento della pubblicazione de Il Corano e la donna, e devo confessare che alcuni punti mi sono sembrati un po' deboli e a volte percepisco delle forzature interpretative nel percorso intrapreso dalla Wadud per dare una spiegazione lessicale ai passi citati; ma credo che uno dei messaggi principali che vuole far passare sia giusto e corretto: il Corano vuole essere una guida verso il progresso. Lo è stato nella penisola araba del VII secolo, e se si leggesse con mente aperta sul presente e il futuro, può davvero esserlo ancora.