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Luca Ambrosino's Reviews > Cronache della Galassia
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«HARI SELDON... born in the 11,988th year of the Galactic Era; died 12,069»
The life of the brilliant mathematician Hari Seldon, protagonist of the two prequels to Foundation series, draws to a close. However, thanks to "psychohistory", the complex discipline founded by himself to predict the behaviours of the masses over time, he timed it all perfectly. He leaves to future generations precise instructions in order to avoid several millennia of intergalactic barbarism. "Psychohistorians", "Encyclopedists", "Mayors", "Traders" and "Merchant Princes", five categories of people which characterise five different time points, told in the novel through the vicissitudes of three generations.
Well, it starts for me the science fiction (and political fiction) series that goes further into the future than any other book I read. A distant future where the origins of humanity can't be tracked anymore, where you doubt about the assumption that the human race was born on one, single planet.
Vote: 7,5
«HARI SELDON... nato nell'anno 11.988 dell'Era Galattica, morto nel 12.069»
La vita del matematico Hari Seldon, protagonista dei due prequel al Ciclo delle Fondazioni, volge al termine. Ma, grazie alla psicostoria, la complicata disciplina fondata da lui stesso allo scopo di predire i comportamenti delle masse nel tempo, ha calcolato tutto. Lascia in eredità alle generazioni future delle preziose indicazioni allo scopo di evitare decine di millenni di barbarie intergalattiche. "Psicostorici", "enciclopedisti", "sindaci", "mercanti", e "principi mercanti", cinque categorie di persone che contraddistinguono cinque momenti temporali differenti, narrati nel romanzo attraverso le vicissitudini di tre generazioni.
Comincia per me il ciclo di racconti di fantascienza/fantapolitica che si spinge decisamente più in là nel futuro rispetto a qualsiasi altra cosa io abbia letto. Un futuro talmente remoto da far perdere le tracce delle origini dell'umanità, dove si dubita del fatto che la razza umana sia nata su di un unico pianeta.
Voto: 7,5
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Comments Showing 1-7 of 7 (7 new)
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I wasn't impressed either. I am curious to see if you will enjoy the next one more. i gave up after the first.
Adina wrote: "I wasn't impressed either. I am curious to see if you will enjoy the next one more. i gave up after the first."I read also the two prequels, and before I read also the Galactic Empire series, and before the Robot series. They are all connected, and it's very interesting reading about the evolution of Asimov's idea of the future.
it has more appeal like that. I enjoyed the prequel more than the Foundation.
Questo ancora manca all'appello, potrei proprio pensarci :)
Bellissimo. Da qui in poi la storia si fa complessa, intricata, con continui rimandi al crollo dell'impero romano.
Io non faccio testo, ché di Asimov sono innamorato e di stelline gliene darei tante quante ce ne stanno in una … Galassia. Ma non fosse che per Seldon e la sua psico-storia, forse una quarta stellina ci potrebbe stare. Anche perché con gli altri libri Asimov ti farà scoprire … “things you people wouldn't believe” …
Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore wrote: "Io non faccio testo, ché di Asimov sono innamorato e di stelline gliene darei tante quante ce ne stanno in una … Galassia. Ma non fosse che per Seldon e la sua psico-storia, forse una quarta stelli..."Il ciclo delle fondazioni nel complesso è sicuramente "a più alto rating". Qui ho espresso un giudizio estrapolando il singolo episodio, che mi è piaciuto un pò meno degli altri. Asimov resta un grande.
Ah, per la cronaca: il ciclo che mi è piaciuto di più è quello dei robot!
